Nell’acropoli perugina riapre la storica “L’Altra Libreria”

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Grazie all’incontro tra la cooperativa San Martino e l’associazione culturale L’Una e l’Altra è stata inaugurata ufficialmente, nei locali di via Ulisse Rocchi che un tempo accoglievano l’Enoteca Provinciale e adesso la Bottiglieria San Martino, la libreria “L’Una e l’Altra”. La storica “Altra libreria”, che ha ospitato per vari decenni la cultura cittadina ritrova, dopo la chiusura avvenuta un anno fa, uno spazio dove poter ricreare un luogo d’incontro per gli amanti del libro e delle attività culturali. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di tutta la città, giovani e meno giovani, con i locali che si sono subito riempiti per la presentazione del nuovo progetto. A coordinare il dibattito il Prof. Elmo Mannarino rappresentante dell’associazione culturale e sul palco il Direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano, il Sindaco Andrea Romizi e il Presidente della cooperativa San Martino Filippo Lana. La presenza di Napoletano ha dato tanto risalto all’evento.Tutto è partito da una lettera inviata da Pasquale guerra pubblicata sulla rubrica del Sole 24 ore “Memorandum” che si occupa della chiusura di storiche librerie.

“Ogni volta che arriva un segnale dalla provincia – ha detto il Direttore del quotidiano economico più autorevole d’Italia- che esprime qualcosa di veramente profondo, cioè il rapporto tra il territorio e la sua storia, siccome siamo fortemente convinti che per costruire il futuro bisogna avere consapevolezza di chi siamo e che quindi bisogna avere memoria, per questo noi abbiamo pensato che era giusto sostenere questa richiesta era giusto che tornasse nel cuore di questa città, nel cuore di Perugia, un pezzo di storia libraria e non solo”.

La scelta della cooperativa San Martino di scommettere ancora una volta sul centro storico, dopo la prima esperienza positiva della trattoria pizzeria Il Vicolo, è dettata dalla volontà di riportare in vita aree della città che solo pochi anni fa erano spesso associate alla droga e al mondo dell’illegalità.

“Ci apriamo alla città, questo potrebbe essere -dice Filippo Lana Presidente della cooperativa- il decollo di questa nuova formula ovvero la partecipazione della città con l’emanazione di quote sociali. Quello che ci piacerebbe fare è convogliare energie, rendere partecipi le persone, per poi aprire ridare lavoro e quindi apportare nuovi mattoncini per la rivitalizzazione del centro”.

Una nuova rinascita culturale per Perugia che ha visto negli ultimi tempi l’apertura di numerose librerie.

“ Oggi purtroppo -ha affermato il Sindaco di Perugia Andrea Romizi- più che mai abbiamo queste energie inespresse e grazie a queste formule, grazie appunto alla cooperazione si riesce invece questi talenti a valorizzarli. E quindi oggi qua, abbiamo questo particolare non usuale connubio tra chi ha qualche hanno in più e porta il suo bagaglio di cultura di storia di vissuto e chi ha qualche anno in meno e sta tentando ad ogni modo di mettere le basi per il proprio futuro non solo lavorativo. Un buon auspicio per una comunità che si divide troppo sulle ricette senza comprendere che c’è spazio per tutte le iniziative, c’è spazio per tutte le istanze e le sensibilità l’importante che si cammini verso una prospettiva comune. Dividiamoci meno sul come farlo ma impariamo di più invece a farlo e a farlo assieme possibilmente”.

Sarà una bottiglieria-libreria capace di convivere negli spazi, circa 220 metri quadri su due piani, e basata sul connubio enoteca e libreria, vini-cucina e libri.

“Crediamo che questi esempi – dichiara Andrea Bernardoni di Legacoop Umbria- che si aggiungono al cinema di comunità dell’ Anonima impresa sociale, che si collegano alla rigenerazione di spazi urbani come quello di Umbrò che ha creato un luogo della città aperto ai cittadini e per la comunità, siano un pezzo importante per lo sviluppo di Perugia e per lo sviluppo della cooperazione”.