(aun) – Perugia 29 lug. 025 – La presidente Stefania Proietti e la Giunta regionale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del professor Lucio Ubertini, accademico di chiara fama e a lungo docente di ingegneria meccanica.
Professore ordinario presso l’Università di Roma La Sapienza, a Perugia è stato direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) dal 1978 al 2008. Presso il Cnr, è stato anche presidente del Gruppo nazionale per le calamità idrogeologiche fino al 2009.
A livello internazionale il professor Ubertini ha ricoperto numerosi incarichi e prodotto tantissime ricerche, tra gli altri è stato fondatore e direttore del Centro interuniversitario di formazione internazionale (H2CU) e membro del Comitato Scientifico del World Water Assessment Program (Wwap) dell’Unesco, membro dell’Accademia Internazionale dell’Acqua di Oslo, dell’Accademia dei Georgofili in Italia e dell’Accademia Scientiarum et Artium Europea di Salisburgo, e anche rappresentante a diversi eventi ufficiali delle Nazioni Unite e al Consiglio Intergovernativo dell’Unesco.
Docente e ricercatore invitato in diverse istituzioni accademiche nazionali e internazionali, come il Massachusetts Institute of Technology (MIT), la Princeton University, l’Indian Institute of Technology (IIT) e la Escola Politécnica da Universidade de São Paulo, il professor Ubertini ha pubblicato innumerevoli articoli su riviste, libri e interviste riguardanti la ricerca e la divulgazione di progressi scientifici su fenomeni e problematiche legate all’acqua, e in particolare nell’indagine sui processi idrologici e idraulici.
“Con la sua scomparsa – ha affermato la presidente – l’Umbria perde un luminare stimato in tutto il mondo per la sua ricerca e la sua eccellente competenza. La comunità regionale è vicina ai figli, ai familiari e al mondo accademico in questo momento di grande dolore. La visione e l’operato del professor Lucio Ubertini non saranno dimenticati, continueranno a dare frutto per l’Umbria e dall’Umbria al mondo, proprio come egli ha saputo fare e ci ha insegnato con il suo esempio di vita e di lavoro”.