Molière: la recita di Versailles

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In esclusiva regionale al Teatro Comunale di Todi, martedì 23 febbraio, alle 21, appuntamento da non mancare con Paolo Rossi e il suo divertente e avvincente spettacolo, Molière: la recita di Versailles. Su canovaccio di Stefano Massini, uno degli autori italiani più apprezzati e rappresentati anche all’estero, la verve del capocomico Paolo Rossi e l’esperienza scenica e visiva di un regista del calibro di Giampiero Solari hanno riscritto L’Improvvisazione di Versailles, testo creato da Molière nel 1663. Ad affiancare Rossi/Molière, troviamo una nutrita compagnia composta da attori e musicisti, Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella e Paolo Grossi. Le canzoni originali, eseguite dal vivo da “I Virtuosi del Carso”, sono di Gianmaria Testa. In scena Paolo Rossi si alterna nelle vesti di Molière e del capocomico che interpreta sé stesso. Il gioco di rimandi e parallelismi è continuo e profondo. Il rapporto tra l’uomo Molière e le sue opere era strettissimo, proprio come accade in questa nuova commedia che vuol essere un anarchico viaggio nel tempo intessuto da folgoranti estratti dai tre capolavori, “Il Misantropo”, “Il Tartufo” e “Il Malato immaginario”. Le opere non vengono attualizzate, ma vissute dalla compagnia in un continuo gioco di specchi temporali con la fine del Seicento. Lo spettacolo è creato e ricreato ogni sera dall’estro di Paolo Rossi e dall’agguerrita compagine di attori.

«Molière mi attira perché subisco il fascino di quell’epoca; da capocomico, mi sento vicino a lui, ai suoi problemi, sia nella vita sia nella gestione della quotidianità del teatro» racconta Rossi «mi attira perché è trasgressivo e innovatore, ma con un ampio sguardo verso la tradizione».

Ne L’Improvvisazione di Versailles, Molière metteva in scena sé stesso con l’intento di fondare una nuova commedia di carattere e di costume, la continua ricerca di una nuova cifra stilistica che rendeva ogni spettacolo un manifesto per una recitazione più naturalistica e al passo con i tempi, tutto questo ci porta direttamente ai nostri giorni, come recita un passo dello spettacolo, «Oggi recitano tutti, i commercialisti, i dottori, i politici. Quelli che recitano peggio sono gli attori, se continuano a recitare alla vecchia maniera». Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.