L’uomo ha brandito un coltello contro la Polizia dopo aver rivolto gravi minacce di morte all’ex coniuge
Lunedì notte, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno sono intervenuti in un’abitazione della città a seguito del quale hanno tratto in arresto un cittadino libanese, classe 1992, per i reati di resistenza, violenza e minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale.
È stata l’ex moglie dell’uomo a richiedere l’intervento della Polizia di Stato, allarmata dalle minacce del 33enne che, per motivi legati alla gestione congiunta delle figlie, che si trovavano presso l’abitazione del padre, l’aveva minacciata di morte.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno tentato di accedere all’abitazione dell’uomo che, però, si è rifiutato di aprire la porta minacciando intenti suicidi. Dopo svariati tentativi di riportarlo alla ragione, il 33enne si è convinto ad aprire la porta e a fare uscire le figlie che, nell’occorso, sono state riaffidate alla madre.
A quel punto, l’uomo, in forte stato di agitazione, ha iniziato ad inveire contro i poliziotti e a minacciarli, puntandogli contro un coltello da cucina.
Con non poche difficoltà gli agenti sono riusciti a disarmarlo e a contenerlo in sicurezza.
Accompagnato in Commissariato per gli atti di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati sopraindicati e, su disposizione del Pubblico Ministero di Turno, trattenuto presso le camere di sicurezza del Commissariato, in attesa dell’udienza di convalida.
L’indagato deve presumersi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.
Perugia, 15 luglio 2025