Massa Martana (Viepri), intero paese isolato dalle comunicazioni telefoniche

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Interviene l’Associazione per i Diritti dei Cittadini presentando istanza all’AGCOM

   

Isolati dalle comunicazioni telefoniche per mesi. E’ quanto è accaduto ai cittadini che si sono rivolti allo sportello dell’ADIC (Associazione per i Diritti dei Cittadini) di Perugia.

A ricevere la segnalazione è stata la volontaria Nicoletta Bindella che subito si è attivato per capire quali fossero le azioni legali da intraprendere per ripristinare le comunicazioni. I cittadini sono residenti nella frazione di Viepri, nel comune di Massa Martana, ultimo comune della provincia di Perugia. Da gennaio 2025 il telefono fisso degli utenti non risultava più attivo. Questo non sarebbe un problema nell’era dei cellulare, ma quando si parla di persone anziane che abitano in un piccolo paese (circa 100 abitanti), senza bancomat, negozi, farmacia e circoli ricreativi, il problema si fa rilevante.
Il non funzionamento del telefono fisso ha portato molto abitanti di Viepri a chiedere aiuto a chi era in possesso di un telefono cellulare funzionate, per riuscire a comunicare con familiari o per poter attivare qualsiasi tipo di servizio.

“Appena ho ricevuto la segnalazione – spiega la volontaria Nicoletta Bindella – mi sono premurata di rassicurare gli utenti sulla possibilità di trovare una soluzione al problema. Abbiamo presentato un’istanza per attivare un provvedimento d’urgenza presso AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e, nei termini previsti per legge, circa 3 giorni, sono state ripristinate le utenze. Ora stiamo iniziando le procedure ordinarie per la richiesta della restituzione di quanto pagato da gennaio fino al ripristino del servizio, oltre un indennizzo per i disagio”.

L’associazione ADIC ha attivi 15 sportelli nel territorio umbro e lavora da anni per la tutela dei diritti del cittadino.

“Nella zona appenninica della Provincia di Perugia – ricorda il Presidente Marco Lucherini – lavorano diversi sportelli ADIC a Gubbio, Gualdo Tadino e Norcia che continuamente ricevono segnalazioni su problematiche quotidiane. Quello che rileviamo ogni giorno attraverso i nostri sportelli è che le zone interne, che sono il patrimonio dell’Umbria per bellezza e qualità della vita, in realtà sono depauperate dei servizi fondamentali. Questo porta ad un costante e irrefrenabile processo di spopolamento che danneggia la nostra regione. Spero che le Istituzioni si impegnino per arginare questo annoso problema che mina la bellezza dei nostri territori”.