L’istituto italiano di design e “Leroy Merlin” progettano il bagno per tutti

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Ambiente necessario, ma spesso trattato come luogo secondario a cui destinare poche attenzione estetiche, il bagno sta recuperando un ruolo di primo piano nel mondo della progettazione. Sulla scia di questa riscoperta si inserisce il progetto di tesi sperimentale voluto da Leroy Merlin e realizzato da quattro studenti dell’Istituto italiano design (Iid) di Perugia, Riccardo Angeletti, Gian Raffaele Ciannavei, Roberta Libertella e Simone Menichini, a coronamento del loro percorso di studi triennale in Industrial e Interior design. ‘Formula: il bagno uguale per tutti’, così è stato definito il progetto dei ragazzi per un ambiente bagno accessibile a tutti, è stato presentato venerdì 15 luglio, nella sede dell’istituto perugino, in attesa della discussione vera e propria delle tesi che si terrà martedì 19 luglio, alle 10, nella sede di Leroy Merlin di Bastia Umbra. Alla conferenza stampa erano presenti Matteo Gradassi, direttore dell’Iid, Letizia De Filippi e Giuseppe Rodio, rispettivamente responsabile risorse umane e capo settore sanitari e piastrelle del punto vendita Leroy Merlin di Bastia Umbra. È intervenuto anche Antonio Brunori, segretario generale del Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di certificazione forestale (Pefc) Italia che si è occupato di certificare che i materiali usati nel progetto rispondessero ai criteri di gestione forestale sostenibile. “La nostra volontà – ha spiegato Gradassi – è da sempre quella di coniugare formazione e mondo del lavoro e le tesi che verranno presentate martedì ne rappresentano la sintesi. È stata un’esperienza didattica e formativa senz’altro interessante con Leroy Merlin che ha scommesso sui nostri ragazzi in maniera importante anche nell’ottica di vederli un domani protagonisti all’interno delle sue realtà commerciali e industriali”. “Siamo costantemente alla ricerca di giovani talenti – ha detto De Filippi – e da circa un anno abbiamo intrapreso questa collaborazione con l’Istituto italiano design per cercare dei progettisti. Nel nostro caso i ragazzi hanno intrapreso una stretta collaborazione con il personale del nostro negozio e con i capi progetto, indagando, con un accurato lavoro di ricerca, le esigenze dei nostri clienti. Siamo ora al round finale ma, ci auguriamo, anche all’inizio di una carriera lavorativa con Leroy Merlin”. In particolare, i giovani si sono cimentati nel disegnare e progettare un ambiente bagno il più possibile funzionale e sicuro, che non presentasse ostacoli a nessuno, siano persone con disabilità o meno, bambini o anziani, famiglie numerose o mononucleari. Un lavoro di squadra e di continuo confronto durante il quale ogni studente si è applicato su un aspetto specifico: dalla creazione di sanitari e cabina doccia a quella di arredi modulari a sostegno di lavabo e lavatrice, fino all’implementazione dell’ambiente con una domotica attenta al risparmio energetico e al relax. Grande attenzione è stata posta anche nell’impiego di materiali ad alta sostenibilità ambientale. “Stiamo collaborando con l’Iid – ha ricordato Brunori – per dare un messaggio di natura etica. Nel bagno, per esempio, si possono impiegare anche materiali come il legno e noi ci accertiamo che questo provenga da foreste gestite in maniera sostenibile così come verifichiamo che chi lo lavora, dal taglio al prodotto finale, lo faccia in piena sicurezza. Gli oggetti realizzati con legno certificato, oltre a essere belli e funzionali, avranno così un valore aggiunto legato al rispetto dell’ambiente”.