Intitolazione della rotatoria a Seppilli

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Intitolazione della rotatoria a Seppilli. Venerdì 1 dicembre si terrà la cerimonia di intitolazione della rotonda al professore Alessandro Seppilli

   

La rotatoria situata all’intersezione tra Via Romana, Via San Costanzo, Via Piscille, Strada Tuderte e Via della Pallotta sarà intitolata al prof. Alessandro Seppilli.

La cerimonia si terrà venerdì 1 dicembre alle ore 12,00 alla presenza del Sindaco Romizi, dell’assessore Wagué e di alcuni studenti del medico igienista e politico, che a Perugia fu professore universitario, ma anche sindaco dal 1953 al 1964.

Nel capoluogo umbro, Seppilli fu anche fondatore e direttore del Centro sperimentale per l’educazione sanitaria e della scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva
Tra gli allievi del prof. Seppilli, all’intitolazione, interverrà anche la già senatrice Maria Antonia Modolo, professoressa universitaria, che di Alessandro Seppilli ha proseguito l’opera di sviluppo dell’educazione sanitaria.

Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 15,30, l’amministrazione comunale, insieme alla famiglia, agli amici più stretti e agli studenti, ricorderà anche il figlio Tullio Seppilli, scomparso lo scorso 23 agosto.

A coordinare l’incontro saranno la professoressa Cristina Papa, docente di Etnologia presso l’ateneo perugino e l’assessore Wagué, entrambi profondamente legati al prof. Seppilli.

Come il padre Alessandro, anche Tullio Seppilli subì le leggi razziali, tanto che tutta la famiglia dovette emigrare, nel 1939, da Modena –dove il prof. Alessandro Seppilli insegnava presso l’università- a San Paolo del Brasile.

Definito il principe degli antropologi, Tullio Seppilli ha insegnato Antropologia Culturale prima a Perugia, dove ha fondato l’Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale, che dirigerà fino al 1999, poi anche a Firenze e in diversi altri istituti universitari italiani.

Nel 1988 crea il primo dottorato di ricerca in Italia in metodologie della ricerca etno-antropologica, grazie alla collaborazione tra l’ateneo perugino e quelli di Cagliari e Siena.

E’ stato anche presidente della Società Italiana di Antropologia medica (S.I.A.M.) e della Fondazione Angelo Celli per la cultura della salute, fondata dal padre Alessandro e intitolata all’igienista marchigiano.