Criticità trasporti, la Filt Cgil Umbria propone un tavolo regionale permanente

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Analizzate le principali problematiche: treni per pendolari, aeroporto e gara tpl

   

“Per affrontare le numerose criticità che interessano un settore così strategico e complesso come i trasporti, riteniamo sempre più necessario istituire un tavolo regionale permanente di confronto, che venga convocato almeno con cadenza mensile, e a cui siedano le istituzioni regionali e provinciali, i segretari regionali di tutti i partiti e le organizzazioni sindacali del comparto che, con la loro lunga esperienza nel settore e conoscenza dei vari ambiti, possono dare un contributo fondamentale per affrontare certe tematiche. Da questo tavolo potrebbe nascere una nuova, più forte e lungimirante visione e strategia sui trasporti”. È questa la proposta avanzata dal segretario generale della Filt Cgil Umbria, Ciro Zeno, durante la conferenza stampa convocata dell’organizzazione sindacale dei lavoratori dei trasporti venerdì 7 novembre a Palazzo Cesaroni, a Perugia, per fare il punto sulla situazione del settore a livello regionale. In particolare, la disamina del segretario della Filt si è incentrata su tre ambiti ben precisi: i treni per i pendolari, l’aeroporto San Francesco d’Assisi, la futura gara d’appalto del trasporto pubblico locale (tpl).

Sul primo, dopo avere ricordato il progressivo allungamento dei tempi di percorrenza dall’Umbria alle principali città del centro Italia – “da Perugia a Roma ci sono dei treni pomeridiani che impiegano anche cinque ore e da Orvieto a Roma si è passati da un’ora e quindici a più di due ore” –, Zeno ha denunciato, innanzitutto, le strategie nazionali del ministero sul settore, “che privilegiano l’alta velocità, a discapito dei treni utilizzati quotidianamente da migliaia di pendolari, che vengono di nuovo penalizzati: chiediamo che in ogni tratta ferroviaria alta velocità con I treni a 200 chilometri orari aia riservato almeno un 30 per cento di fasce orarie per loro e 10 per cento di utilizzo ai treni intercity. Proprio a riguardo degli intercity – ha aggiunto –, critichiamo fortemente la decisione di privatizzazione e spacchettamento del gruppo Ferrovie dello Stato, che porterà nei prossimi cinque anni ogni territorio a indire proprie gare e creare strutture differenti con conseguenti gravi disagi”. “Da questo punto di vista – ha sottolineato Zeno – è stato molto positivo, invece, il tavolo interregionale che, dopo tanti anni, ha visto nuovamente sedersi insieme le Regioni Umbria, Toscana e Lazio e confrontarsi con Rfi e Trenitalia. Gli esiti non sono stati ancora soddisfacenti, ma l’assessore De Rebotti deve insistere su questo esperimento”.

Altro tema centrale, l’aeroporto San Francesco d’Assisi: “Sebbene la situazione si sia stabilizzata – ha spiegato la segreteria regionale della Filt –, sono necessari nuovi investimenti per farlo crescere. La Regione dovrebbe attuare politiche che lo rendano sempre più appetibile, magari agevolando, con sgravi fiscali, quei vettori in grado di collegare l’Umbria alle grandi capitali europee. Questo attirerebbe quell’utenza che di norma, anche dalla nostra regione, si rivolge invece ad altre strutture aeroportuali. Se si riuscisse a ristrutturare, rimodernare e ampliare il San Francesco d’Assisi, questa operazione di avvicinamento delle grandi compagnie e di creazione di nuove rotte sarebbe certo favorita”.

Infine, la futura gara di appalto del tpl. “Dopo quattro anni in cui le istituzioni regionali non si sono mai volute confrontare con noi, la nuova giunta è tornata ad ascoltarci e, sembrerebbe, a recepire alcune nostre preoccupazioni relative alla tutela dei lavoratori e alla qualità dei servizi: innanzitutto aprendo alla possibilità di affidare a un unico gestore i quattro lotti, favorendo l’operatore che si impegnerebbe a portare avanti questa opzione. Vediamo aperture molto importanti in questo senso”.