Commissione: “Sul Covid la Regione Umbria ha operato instancabilmente”

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Nella relazione sottolineato “evento sconosciuto e inatteso”

   

Nel corso della fase dell’emergenza per il Covid la Regione Umbria ha “operato attivamente, instancabilmente e con ogni mezzo a disposizione per contrastare il deflagrare di un evento sconosciuto e inatteso”.

E’ quanto emerge dalla relazione sul lavoro svolto dalla “Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria durante la pandemia” della quale ha preso atto l’Assemblea legislativa.

 L’Aula ha approvato contestualmente la proroga dei lavori dell’organismo consiliare fino a fine legislatura “allo scopo di concludere i complessi approfondimenti richiesti dalla materia”.
La relazione, redatta e votata all’unanimità durante l’ultima seduta, è stata illustrata dal presidente della Commissione Stefano Pastorelli. Il quale ha ricordato che “l’Amministrazione regionale si è attenuta alle disposizioni nazionali, in linea con il principio costituzionale di leale collaborazione, al fine di garantire l’assistenza e l’erogazione di tutte le altre prestazioni necessarie al servizio sanitario nazionale”. “La Commissione d’inchiesta – ha aggiunto – ha approfondito alcuni filoni ed ha svolto audizioni con il Comitato tecnico scientifico, acquisito documenti e verbali, ascoltato figure tecniche apicali della sanità regionale, concentrato la sua attenzione sull’analisi dell’impiego delle risorse governative stanziate. Il quadro finanziario complessivo di finanziamenti a sostegno del sistema sanitario regionale è stato stimato in otto milioni di euro, che hanno consentito alle Aziende sanitarie di recuperare parte dei costi sostenuti per fronteggiare la crisi pandemica non rientranti tra le voci finanziabili con i decreti emergenziali”.