Bilancio positivo per l’Istituto di Storia Umbria Contemporanea

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Stramaccioni, abbiamo finanziato 13 progetti di ricerca

   

Èun bilancio “estremamente positivo” quello del lavoro svolto dall’ottobre 2021 al dicembre 2023 dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea.

È quanto emerso da un incontro con la stampa che i componenti del comitato tecnico scientifico dell’Isuc hanno organizzato per presentare un consuntivo dell’attività svolta.

Tracciato dal presidente dell’istituto, Alberto Stramaccioni, insieme agli altri componenti, Costanza Bondi, Jacopo Aldighiero Caucci Von Sauken, Alba Cavicchi e Massimiliano Presciutti.
Durante l’incontro è stato ricordato che l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea è nato nel 1974 con una apposita legge regionale e che nel 2021 è stata nominata la nuova dirigenza. “Dall’ottobre 2021 al dicembre 2023 abbiamo finanziato 13 progetti di ricerca – ha detto Stramaccioni -, all’interno dei quali ci sono anche quattro borse di studio finanziate in accordo con l’Università per gli studi di Perugia e l’Università per Stranieri, sul periodo della storia dell’Umbria dall’800 al 900. Abbiamo organizzato 15 convegni, in occasione delle date relative al calendario civile e non solo, e abbiamo ripreso l’attività della rivista semestrale Umbria contemporanea, che contiene una parte degli atti dei convegni e gli studi che singolarmente i diversi studiosi hanno realizzato in autonomia. Umbria contemporanea, infatti, ha chiamato a collaborare docenti delle due università di Perugia ed è iscritta nell’elenco delle riviste scientifiche dell’Anvur “.
“Il nostro compito istituzionale – ha detto Stramaccioni – è di precisare sempre di più la storia politico istituzionale e l’identità della regione. Per il futuro stiamo seguendo tutte le ricerche che abbiamo approvato e finanziato, in particolare le quattro borse di studio e tante altre ricerche, anche con dimensioni più ridotte, con giovani studiosi che sono interessati ad approfondire vari periodi della storia dell’Umbria che fino ad ora sono stati poco approfonditi, come la prima e la seconda metà dell’800 e anche alcuni periodi storici del 900”.