“Aeroporto, rivalutare importo annuale taxi autorizzati per agevolare il transito dei passeggeri”

913

Soddisfazione dei consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli e Paola Fioroni, per l’approvazione ieri in Aula della loro mozione

“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione ieri in Aula della nostra mozione per rivalutare l’importo annuale a carico dei taxi autorizzati all’accesso in area aeroportuale”.

   

È quanto dichiarano i  consiglieri regionali della Lega, il capogruppo Stefano Pastorelli e il vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Paola Fioroni, per il via libera con voto unanime in Assemblea Legislativa di ieri della mozione da loro promossa.

“Un aeroporto in costante espansione come quella di San Francesco di Assisi – spiegano Pastorelli e Fioroni – ha necessità di offrire una gamma di servizi ‘complementari’ al trasporto aereo, nell’ottica del potenziamento dell’offerta turistica a vantaggio del tessuto economico del territorio e al fine di rendere più agevole possibile il transito dei passeggeri. Tra i servizi esistenti, particolare rilevanza viene ricoperta dalle autovetture taxi ai quali, a partire dal gennaio 2024, è stato chiesto il pagamento di una quota annuale per poter accedere all’area designata di 150 euro. Temiamo che l’applicazione di una fee annuale di tale entità costringa molti operatori a non accedere all’aeroporto, riducendo drasticamente il numero di taxi disponibili, a danno dei passeggeri in transito. Il documento approvato in Consiglio regionale – proseguono Pastorelli e Fioroni – impegna la Giunta ad avviare con tempestività un tavolo regionale di confronto tra Regione, Sase Spa, associazioni di categoria taxi, per trovare la migliore soluzione per la categoria in piena sintonia ed accordo con la Società Sase, affinché prenda in considerazione di rivedere l’importo annuale previsto per l’accesso al sedime. In Umbria vi sono circa 100 taxi autorizzati, appartenenti alle varie sigle di rappresentanza ed almeno una settantina di essi sono gli operatori interessati al traffico aeroportuale, provenienti dalla sola area Assisi – Perugia – Bastia Umbra. È dunque necessario – concludono i leghisti – regolamentare l’accesso di tali vetture alla zona aeroportuale, da un lato per facilitare il puntuale e sicuro carico e scarico dei passeggeri, dall’altro onde evitare ritardi o rallentamenti nella viabilità”.