Piegaro, contrarietà dell’amministrazione comunale al progetto Centro di accoglienza

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“Non si tiene conto delle specificità del contesto locale”

   

Oltre duecento persone hanno partecipato giovedì sera nella Sala Comunale di Piegaro all’assemblea pubblica promossa dall’Amministrazione Comunale.

Obiettivo dell’incontro, come rende noto lo stesso Comune, era “informare la cittadinanza in merito agli sviluppi legati alla possibile apertura di un centro di accoglienza nei pressi del capoluogo”.

Durante l’assemblea, l’Amministrazione ha illustrato i dati attualmente a disposizione e ha condiviso “le proprie forti perplessità circa l’idoneità del territorio a sostenere una struttura che, per capienza potenziale e caratteristiche, potrebbe avere un impatto significativo sull’equilibrio sociale del paese. Struttura inoltre che, per le intenzioni legate ad un eventuale acquisto, non assumerà più un carattere di temporaneità”.

Secondo quanto riferisce l’Amministrazione comunale, le criticità evidenziate, emerse nel corso del dibattito, riguardano in particolare: la carenza di infrastrutture adeguate a garantire l’accessibilità degli ospiti ai servizi essenziali, quali trasporti, sanità, lavoro e centri amministrativi; la mancanza di reali opportunità occupazionali sul territorio, condizione essenziale per favorire percorsi di autonomia e integrazione; l’assenza di strutture socio-sanitarie e di servizi di mediazione culturale specificamente dedicati; il mancato rispetto del principio di proporzionalità indicato da ANCI Nazionale, che suggerisce un’accoglienza basata su 2,5 ospiti ogni mille residenti per le aree metropolitane, con un ulteriore adeguamento in diminuzione per i piccoli comuni; un numero già esiguo e non adeguato di forze dell’ordine sul territorio.

“Tali elementi – si legge in una nota del Comune – alimentano un forte timore che l’eventuale struttura possa essere concepita esclusivamente come risposta all’emergenza, senza le necessarie condizioni per garantire un’accoglienza efficace e sostenibile, con conseguenti difficoltà negli eventuali processi di integrazione. L’Amministrazione Comunale esprime quindi preoccupazione per le possibili ripercussioni sul delicato equilibrio sociale della comunità piegarese, già interessata da un significativo fenomeno di spopolamento e declino demografico”.

Alla luce di quanto emerso, l’Amministrazione Comunale intende ribadire dunque “la propria estraneità alla proposta di apertura del centro di accoglienza sul territorio comunale, e la propria netta contrarietà a un progetto che non tiene conto delle specificità del contesto locale e che potrebbe compromettere l’efficacia dei percorsi di accoglienza”.