Caldo: Orvieto sfiora 42 gradi, Perugia attiva la ‘Fase 3’ di disagio. Temperature bollenti in quasi tutta Umbria
È Orvieto la città più calda dell’Umbria, dove la centralina del Centro funzionale della Protezione civile regionale ha registrato oggi pomeriggio 41,8 gradi.
Tutto il sud della regione è stato comunque investito dall’ondata di calore, con temperature prossime e superiori ai 40 grandi nei principali centri, tra cui Terni (39), San Gemini e Narni scalo (40,7) e Amelia (39,1).
A Perugia la colonnina di mercurio ha marcato invece i 37 gradi, così come a Gubbio, mentre a Foligno il termometro è salito fino a 40, a Spoleto si è fermato a 39,2, a Città di Castello a 37,7.
Grande caldo anche a ridosso dell’Appennino umbro-marchigiano: a Cascia si sono registrati 38,2 gradi, a Norcia 36,1, mentre a Castelluccio sono stati sfiorati i 30 gradi.
IL COMUNE DI PERUGIA ATTIVA LA FASE 3 DI DISAGIO
A seguito del bollettino trasmesso in data odierna, venerdì 31 luglio 2020, dal Centro di Competenza Nazionale del Ministero della Salute con il quale, anche per le giornate di sabato 1 e domenica 2 agosto 2020, è prevista la temperatura massima percepita di 37 gradi con condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio, è dichiarata attiva anche per le giornate di sabato 1 e domenica 2 agosto la fase relativa al – livello 3 – forte disagio – 37 gradi.
Riepilogo: venerdì 31 luglio – 37° – livello 3;
sabato 1° agosto – 37°- livello 3;
domenica 2 agosto – 36° – livello 3;