Franco Cotana: “I ricercatori universitari come esodati”

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Franco Cotana: “I ricercatori universitari come esodati”. “Mi sto battendo per risolvere problema dei Ricercatori RU finiti nel binario morto della legge Gelmini 240/10”

“Sono sicuro che nella finanziaria 2018 si riuscirà a risolvere non solo il problema degli esodati della legge Fornero, – dice il Professor Franco Cotana professore ordinario di Fisica Tecnica Industriale presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia – ma anche il problema dei Ricercatori RU finiti nel binario morto della legge Gelmini 240/10. A 8 anni dall’approvazione della legge è evidente che la 240 ha bisogno di una robusta manutenzione in vari punti, uno dei più urgenti e’ quello della categoria ad esaurimento dei ricercatori universitari. Moltissimi di loro hanno l’abilitazione ma paradossalmente gli è impedito di partecipare ai concorsi per ricercatori tipo B che permette il passaggio (praticamente in automatico) al ruolo del professore Associato. Ritengo che questa volta un Ope Legis per il quale mi sto battendosottolinea Cotana – debba essere adottata anche per i modesti costi (alcune decine di milioni) che avrebbe il provvedimento. Se lo facciamo per i pensionati è assolutamente un atto dovuto nei confronti di chi ricercatore ha l’abilitazione da Associato o la otterrà a breve, ma anche nei confronti di chi, da ricercatore ormai anziano, pur non avendo l’abilitazione ha dimostrato attaccamento all’istituzione universitaria con la tenuta di corsi universitari e altre attività gestionali. Una particolare attenzione – conclude il prof. Cotana – va posta all’ingresso dei giovani ricercatori nel mondo universitario, mondo in cui, a causa del blocco del turnover, si ha ormai un’età media del corpo docente oltre i 56 anni; parallelamente nuove opportunità dovranno essere previste per le progressioni di carriera dei professori associati con abilitazione, anchessi vittime dei cospicui tagli degli ultimi anni alle risorse delle Università”.