“The Cause of the Sequence”: sabato 26 novembre

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Sabato 26 novembre si rinnova l’appuntamento con FOOD & JAZZ DAL VINO, la rassegna nata sotto la direzione artistica della Perugia Big Band per esaltare in città il connubio ideale fra buona tavola, buon bere e musica di qualità. Qyuesta volta al ristorante enoteca GIÒ sarà la volta del MO’ BLOW TRIO, un’inedita formazione che vede schierati Barend Middelhoff al sax tenore, Massimo Morganti al trombone e Nico Menci al pianoforte. Il suono caldo del sax tenore e del trombone in combinazione con il suono più percussivo del piano costituiscono la base di questa formazione meno consueta, un progetto acustico in cui la musica, tra composizioni originali e arrangiamenti, si muove in uno scenario “avventuroso” in cui ogni strumento assume di volta in volta vari ruoli. L’ensemble ha ampi margini di libertà che, allo stesso tempo, costringono Middelhoff, Morganti e Menci ad un costante supporto e ad un ascolto reciproco sempre attento. La chiave dell’attenzione e dell’interplay è quella scelta dal trio per garantire l’equilibrio e garantire sempre la gestione ritmica e armonica del discorso. I tre musicisti presentano al pubblico perugino “The Cause of the Sequence”, il disco pubblicato per Albore Jazz nel 2015, risultato della loro sintesi: nelle tracce del disco, si incontrano la tradizione del jazz e la possibilità di esprimersi in modo personale all’interno del linguaggio del jazz. Lo stile dei singoli si miscela con il rapporto con la tradizione grazie all’interplay e all’ascolto reciproco. Una dimensione cameristica con un richiamo alle atmosfere più intime e colte del cool jazz: sax tenore, trombone e pianoforte riescono infatti a garantire una struttura organica ai brani e a sviluppare in maniera sempre melodica e coerente l’idea musicale alla base delle composizioni originali e degli standard interpretati. FOOD & JAZZ DAL VINO ha ottenuto il Patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia – Capitale Italiana dei Giovani 2016 e della Camera di Commercio di Perugia, e nasce appunto per celebrare “dal vino” e “dal vivo” l’incontro polisensoriale di creatività, gusto e ricerca estetica in una location d’eccezione. La cena degustazione con le ricette esclusive dello chef Roberto Bigarini è esaltata con i vini pregiati selezionati dai sommelier dell’enoteca dalle cantine del territorio e di fuori regione; sabato sera ci sarà un aperitivo dalle 20,30 – bollicine e sfiziosità con giovani note in jazz – poi dalle 21:15 tutti a a tavola per il concerto e lo speciale menù di terra che prevede: crudità di carciofi di Menfi sottili capocollo tostati, gnocchi di patate rosse in fonduta al tartufo di stagione, galletto campestre alla diavola con salsa barbecue, broccoletti del lago saltati, patate chips, tartufo di Pizzo affogato al San Marzano caldo, caffè. Tanto i più esigenti gourmand quanto i più esperti palati musicali troveranno quindi piacere in una serata concepita non solo per raffinati intenditori, ma anche per soddisfare la ricerca di nuove suggestioni. Il prossimo appuntamento con la musica a FOOD & JAZZ dal VINO è in programma venerdì 2 dicembre e vedrà sul palco del GIÒ il concerto del MOLINARI-UNCINI 4tet con Andrea Molinari alla chitarra, Giacomo Uncini alla tromba, Matteo Bortone al contrabasso, Enrico Morello batteria. Barend Middelhoff è uno dei maggiori sassofonisti olandesi noto anche all’estero. Dal 1993 è membro degli The Houdini’s, jazz sextet olandese, con il quale ha realizzato numerose tournée. Dal 2003 vive a Bologna dove ha iniziato una significativa collaborazione con musicisti di rilievo come Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Emanuele Cisi, Pietro Tonolo, Pietro Ciancaglini. Dal 2005 insegna sassofono e musica d’Insieme al Conservatorio di Bologna e dal 2010 è docente dello stesso strumento al Conservatorio Cherubini di Firenze. Con lui sul palco Massimo Morganti diplomatosi al Conservatorio Rossini di Pesaro. Dopo aver proseguito gli studi gli studi al Berklee College di Boston (grazie a una borsa di studio vinta ai seminari di Umbria Jazz 1997) con Phil Wilson, Jeff Galindo, Hal Crook e Gorge Garzone, Morganti ha iniziato la sua lunghissima attività concertistica. Alcune delle sue collaborazioni: Kenny Wheeler, Bob Brookmeyer, Bob Mintzer, Mike Stern, Scott Robinson, Bill Cunliffe, Martin Wind, Joe La Barbera, Greg Hopkins, Maria Schneider, Ayn Inserto, Paul Mc Candless, WDR Big Band, Cyro Baptista, Fabio Zeppetella, Ramberto Ciammarughi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Marco Tamburini, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Gianluigi Trovesi, Cristina Zavalloni, Gabriele Mirabassi e molti altri. Nel 2001 ha fondato la “Colours Jazz Orchestra” di cui è il direttore. Infine Nico Menci, uno dei pianisti preferiti dai jazzisti americani ed europei in transito in Italia e dai musicisti italiani più conosciuti all’estero come Paolo Fresu, Gianni Basso, Pietro Tonolo, Gianni Cazzola. Pur assimilando inizialmente il pianismo di Bill Evans, ha successivamente elaborato un linguaggio originale sia per fantasia melodica che per pronuncia timbrica.