Usl Umbria 2: firmate due delibere per investimenti con fondi Pnrr

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Per potenziamento strutture e ammonodernamento tecnologico

   

Firmate dal direttore generale dell’Usl Umbria 2 due delibere aziendali che definiscono gli investimenti, attraverso i fondi Pnrr, per il potenziamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie e l’ammodernamento del parco tecnologico e strumentale.

Nella prima sono previsti finanziamenti per circa 15 milioni di euro nelle case di comunità di Terni, Narni, Amelia, Orvieto, Fabro, Norcia, Cascia, Montefalco, Nocera Umbra e Spoleto, a cui si aggiungono le strutture di Trevi e Foligno.

Circa 10 milioni saranno invece impiegati nella realizzazione degli ospedali di comunità, presidi sanitari di assistenza primaria a degenza breve, previsti a Montefalco, Norcia, Cascia, Orvieto e Terni, a gestione prevalentemente infermieristica, volti a garantire una riduzione di accessi impropri al pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero e a facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio.

Ulteriori 400 mila euro del Pnrr saranno investiti nella realizzazione delle centrali operative territoriali di Terni e Spoleto, con l’obiettivo di coordinare l’assistenza domiciliare con gli altri servizi sanitari e assicurando l’interfaccia con gli ospedali e con la rete di emergenza-urgenza.

Grazie alla misura Component 2 del Pnrr, sono previsti anche 20 milioni circa di investimento per il San Giovanni Battista di Foligno e 7,5 milioni per il Santa Maria della Stella di Orvieto, per rendere le strutture sicure e sostenibili.

Per l’aggiornamento del parco tecnologico e strumentale e delle grandi apparecchiature ospedaliere, con l’altra delibera si programmano invece investimenti per circa 4 milioni da destinare agli ospedali di Foligno, Spoleto, Orvieto, Narni, Amelia, Norcia e per i poliambulatori di Terni di viale Bramante.

L’importo per i lavori di adeguamento strutturale e di installazione, pari a 337 mila euro, verrà interamente finanziato con fondi dell’azienda sanitaria.

Per il dg De Fino le due delibere rappresentano

“una tappa epocale per ridisegnare la sanità del futuro e per riorganizzare la rete dei servizi territoriali ed ospedalieri con risposte innovative, aderenti e di qualità ai bisogni assistenziali della popolazione”.