Una vera e propria festa in cui intrattenimento e informazione si mescolano e creano attività dedicate a scienza, innovazione e tecnologia, economia, filosofia, lettere, medicina e alla passione per la ricerca in genere. È SHARPER, Notte Europea dei Ricercatori che si svolgerà il prossimo 30 settembre a partire dal pomeriggio fino a tarda notte: la ricerca sarà a portata di mano con eventi in 5 città italiane, tra cui Perugia, e tantissimi ricercatori coinvolti. Venerdì 23 settembre alle ore 11 presso la sala del senato dell’Università degli Studi di Perugia sarà svelata alla stampa l’edizione 2016. Interverranno il rettore Franco Moriconi, Leonardo Alfonsi di Psiquadro, la professoressa Cristina Galassi direttore del Centro Ateneo per i Musei Scientifici, l’assessore alla cultura, al turismo e ai rapporti con l’università Maria Teresa Severini, il presidente della sezione INFN di Perugia Maurizio Busso, il coordinatore didattico del Centro di formazione e della Scuola di giornalismo di Perugia Luca Garosi. SHARPER è un progetto europeo cofinanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Curie del programma Horizon 2020 ed è uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione. È coordinato da Psiquadro, che ha come partner l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso – INFN, l’Università di Palermo, il Consorzio EGO, Esperimento Virgo e Observa Scienza e Società. L’iniziativa si svolgerà nelle città di Perugia, Ancona, L’Aquila, Palermo e Cascina con la collaborazione e il supporto di istituzioni nazionali e locali convinte dell’importanza che la ricerca può avere per lo sviluppo territoriale e per la crescita dell’intero Paese. Così afferma anche Alessandra Luchetti (Commissione europea, REA – Capo “Dipartimento Eccellenza delle Scienze”) intervenuta ieri a Perugia, presso l’aula magna dell’Università degli Studi, dove si è svolta una mattinata informativa per ricercatori interessati a finanziamenti per la ricerca e la mobilità dei ricercatori: “Sharper è un’iniziativa estremamente importante a cui noi teniamo moltissimo perché è il primo passo per far conoscere a tutti l’importanza della ricerca, fin da quando siamo bambini. Ci saranno quindi tantissime attività anche per loro, ci saranno i ricercatori finanziati dal programma europeo Marie Curie che faranno vedere al pubblico quelle che sono le possibilità, cosa si può fare con la ricerca e come questa può effettivamente migliorare la qualità della vita di tutti noi. Abbiamo festeggiato l’anno scorso i 10 anni della Notte dei ricercatori, è cresciuta moltissimo come iniziativa nel corso degli anni e attualmente quest’anno abbiamo 44 progetti in tantissime città d’Europa che il 30 settembre festeggeranno la Notte. Oltre a questi 44, ogni progetto ha poi tantissime attività in altre città e l’effetto moltiplicatore è pertanto molto importante. C’è inoltre, in tutto questo, un’attenzione nei confronti di tutte quelle che sono le attività di ricerca, perché noi abbiamo l’obbligo morale di spiegare a tutti per quale motivo si fa ricerca e per quale motivo si sostengono i ricercatori”. All’incontro, moderato da Caterina Petrillo (direttore del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia) e con l’intervento anche del rettore dell’Università degli Studi di Perugia Franco Moriconi, ha partecipato anche Luca Gammaitoni, professore ordinario di Fisica Sperimentale dell’Università degli Studi di Perugia, esperto valutatore Marie Curie. Colette Renier, officer della Commissione europea per i progetti della Notte europea dei ricercatori, il 30 settembre sarà ospite ad Ancona (la mattina) e a Perugia (il pomeriggio e la sera).