Sequestri per 8 milioni in un’operazione della Polizia di Perugia e Crotone

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Un fermo immagine tratto da un video della polizia di Perugia e Crotone, 3 febbraio 2022: La Polizia di Stato di Perugia e Crotone sta eseguendo due provvedimenti di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, emessi su proposte formulate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro congiuntamente ai Questori delle menzionate provincie. L’operazione nasce nel quadro della strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie mafiose intrapresa dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. ANSA/POLIZIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Beni confiscati a soggetti di “riferimento” delle famiglie ‘ndrangheta ionico-catanzarese

   

La polizia di Stato di Perugia e Crotone sta eseguendo il sequestro di beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 8 milioni di euro ai sensi della normativa antimafia, disposto su proposta formulate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro congiuntamente ai questori delle due provincie.

Sono ritenuti riconducibili agli eredi di quelli che vengono ritenuti un esponente di vertice della cosca “Trapasso” di San Leonardo di Cutro e a un imprenditore calabrese, entrambi considerati elementi di riferimento nel territorio umbro per gli affiliati alla consorteria mafiosa e a diverse altre famiglie di ‘ndrangheta dell’area ionico – catanzarese.

L’operazione – spiega la polizia – nasce nel quadro della strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie mafiose intrapresa dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato.

L’amministrazione del Comune di Perugia ringrazia la  Polizia di Stato e la magistratura per un’operazione che conferma una volta di più l’attenzione e l’impegno nella lotta contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso e contro quelle che sono ritenute le loro propaggini, anche nella nostra città e nella nostra regione. La nota dell’amministrazione comunale interviene dopo l’esecuzione di due provvedimenti di sequestro da parte dei poliziotti del Servizio Centrale Anticrimine e delle Divisioni Anticrimine di Perugia e Crotone, ai sensi della normativa antimafia, emessi su proposte formulate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, congiuntamente ai Questori delle due province. L’amministrazione plaude alla strategia tesa a contrastare l’accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie mafiose intrapresa sul territorio nazionale dalla Direzione centrale anticrimine e ne condivide appieno la rilevanza, come ben rappresentato, nelle dichiarazioni del prefetto Francesco Messina, direttore centrale anticrimine.