Risultati straordinari per il progetto di solidarietà “spesa sospesa”

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Oltre 113mila pasti equivalenti distribuiti: il resoconto di un anno di lavoro

   

Questa mattina, 1 dicembre, in diretta streaming, si è tenuta la conferenza stampa per illustrare i risultati del progetto di solidarietà circolare “spesa sospesa”, partito sul territorio di Perugia poco più di un anno fa grazie ad un’iniziativa di Lab00 con il sostegno, in primis, del Comune di Perugia.

Presenti l’assessore alle Politiche Sociali Edi Cicchi , l’assessore allo Sviluppo Economico, Gabriele Giottoli, Davide Devenuto Presidente di Lab00 Onlus, Marco Raspati – Ceo di Recuperiamo Srl, Don Marco Briziarelli, Direttore Caritas diocesana di Perugia ed i rappresentanti dei main partner di SpesaSospesa.org: Marina Vecchio di Sorgenia e Monica del Grosso di Moleskine. Moderatrice Sabrina Busiri Vici, giornalista del Corriere dell’Umbria.

Aprendo l’incontro di oggi l’assessore Edi Cicchi ha spiegato come l’Amministrazione abbia accolto con entusiasmo questo progetto perché utile sia per combattere lo spreco alimentare che per sostenere i soggetti in difficoltà soprattutto in un periodo particolarmente critico come quello attuale. Il progetto, concretamente, ha consentito di coniugare in sé vari aspetti: quello sociale, sotto forma di sostegno alle persone in stato di bisogno, ma anche quello dell’innovazione, con l’introduzione di una modalità del tutto nuova.

“La proposta – continua l’assessore – ha poi permesso a tutti i soggetti partecipanti di mettersi in connessione, rafforzando i reciproci rapporti all’interno della rete; una connessione virtuale che, di fatto, è andata a costituire connessioni reali”.

L’impatto sul territorio perugino ed umbro in generale è stato importante, come confermano i dati, ed è in continua crescita grazie al costante aumento delle donazioni che permettono, per l’effetto, di creare servizi. Il recupero alimentare, peraltro, non è solo funzionale ad azioni di tipo assistenziale, perché favorisce l’inclusione sociale e l’uscita dal disagio.

Per l’assessore al digitale Gabriele Giottoli è fondamentale creare reti e connessioni con iniziative come SpesaSospesa, perché è sempre più necessario ragionare in un’ottica differente, innovativa, sfruttando il digitale anche per fornire servizi che apparentemente ne sembrerebbero esclusi.

“Il progetto di cui parliamo oggi ha rappresentato un’opportunità enorme che ha consentito di fornire servizi efficaci e trasparenti; un vero e proprio trampolino di lancio in prospettiva futura”.

Ciò, spiega Giottoli, è confortato dai numeri che confermano il successo dell’iniziativa e forniscono una spinta per ampliarla ulteriormente grazie al supporto di tutti i partners con il Comune di Perugia in prima linea.

“È necessario, infatti, sostenere concretamente tutti coloro che vivono nelle difficoltà, ma ciò va fatto lavorando in rete e con strumenti innovativi che permettono di semplificare ed efficientare le procedure”.

I benefici, come detto, sono stati indiscutibili soprattutto per chi come Caritas si occupa da sempre del sostegno alla popolazione in difficoltà.

“Il progetto – spiega Don Marco Briziarelli direttore della Caritas Diocesana di Perugia – è stato ed è utile perché ci consente di andare oltre l’aiuto diretto, ampliando la cultura del dono. Siamo soddisfatti, quindi, della collaborazione che si è attivata visto che ha permesso di mettere insieme tante componenti, costituendo una rete che contribuisce a far uscire tante persone da una sorta di schiavitù, tornando protagoniste della loro vita”.

L’idea di Spesa Sospesa è dell’Associazione Lab00 onlus, presieduta dall’attore Davide Devenuto:

“questo progetto – ha spiegato – ci ha riservato tante sorprese, soprattutto in termini di risultati, visto che non pensavamo in un solo anno di poter fare così tanto. Siamo molto gratificati, dunque, dal successo dell’iniziativa, che condividiamo con tutti coloro che c’hanno supportato e c’hanno creduto. Si è creato un circolo virtuoso che ha permesso, nell’ambito della rete, di recuperare prodotti destinati allo spreco per utilizzarli in favore del sostegno alle famiglie ed ai soggetti bisognosi cosicché nessuno si senta escluso”.

Chi materialmente ha reso possibile il progetto è Recuperiamo Srl, il partner tecnologico di Lab00, tramite Regusto, la piattaforma innovativa. Marco Raspati, rappresentante dell’azienda, ha evidenziato che la società sta lavorando ormai dal 2016 per gestire le eccedenze alimentari e non affinché non diventino spreco. Ciò ha consentito di trasformare i prodotti in valore trasferendoli a quelle organizzazioni che si occupano del sostegno ai bisognosi. Ora occorre fare un passo ulteriore, ossia trasformare un’attività nata come eccezionale in normale puntando sempre più sui sistemi digitali, perché performanti.

Tra le aziende che più di tutte hanno sostenuto Spesasospesa ci sono Sorgenia e Moleskine. Marina Vecchio, per la prima, e Monica Del Grosso, per la seconda, hanno sottolineato di aver aderito convintamente al progetto fin da subito convinte della bontà dello stesso soprattutto in un periodo drammatico come quello del 2020. L’impegno delle aziende proseguirà anche in futuro.

Soddisfazione, dunque, per i risultati, ma voglia di andare oltre. Ed infatti Spesa sopesa continuerà ancora e, possibilmente, si arricchirà di contenuti e partecipanti per fornire un aiuto sempre più strutturato.

I DATI PER L’UMBRIA

Enti non-profit coinvolti come beneficiari dei fondi sono stati la Caritas (con i 3 empori della solidarietà) e Croce Rossa – Comitato di Perugia.

Quattordici sono stati gli Enti non-profit territoriali (comunali e provinciali) attivi in piattaforma per il recupero prodotti in eccedenza/a rischio spreco:

Fondazione Santa Caterina Parlesca; Nuova Dimensione Coop. Sociale; Caritas Castel del Piano; Coop. La Torre; Emporio Betlemme Caritas Marsciano; Ass. La Cordata; Croce Rossa Città di Castello; Caritas Magione; Centro Pace Assisi.

Ben 33 le aziende coinvolte nel territorio (tra Comune e Provincia). Tra le più attive: GMF, Cancelloni Food Service, L’Abbondanza, Top Melon, Saci Professional, Grifolatte, Food Italia, Trasimeno Alimenti e Bevande.

Da segnalare poi nell’ambito non alimentare le donazioni di farmaci effettuate da AFAS Perugia in collaborazione con Caritas, l’attività in essere con Leroy Merlin Italia e le donazioni importanti fatte da Moleskine (arredi e prodotti di cancelleria) e Henkel (prodotti per l’igiene della casa e della persona) a Caritas Perugia.

TOTALE FONDI RICEVUTI DAL TERRITORIO DI PERUGIA: 98.082 euro.

TOTALE PRODOTTI (alimentari, non alimentari e farmaci) distribuiti a Perugia e tracciati in piattaforma Regusto: 73.095 kg di cui il 43% donato e il 57% venduto.

I prodotti non alimentari e farmaceutici rappresentano il 23% del totale.

IMPATTI POSITIVI GENERATI calcolati ad ogni transazione attraverso la piattaforma Regusto:

Indice di impatto sociale: 113.300 pasti equivalenti distribuiti

Indici di impatto ambientale: 9.300 tonnellate di CO2 evitate grazie al mancato rifiuto dei prodotti donati e recuperati.

111.000 metri cubi di acqua risparmiata grazie al mancato rifiuto dei prodotti donati e recuperati.