Puliamo il Mondo: le iniziative in Umbria 26 e 27 settembre. Fine settimana di volontariato ambientale: in Valnerina l’evento di punta per parlare di rinascita post sisma e post covid
Si avvicina il fine settimana di Puliamo il Mondo, la storica campagna di Legambiente sulla gestione sostenibile dei rifiuti e la promozione dell’economia circolare. Nel rispetto delle regole previste dalla normativa anti Covid, il 25, il 26 e il 27 settembre saranno tre giorni di volontariato in tutta Italia, dedicati alla rimozione dei rifiuti abbandonati da spazi pubblici e ambienti naturali.
Questa XXVIII edizione della Campagna è la prima grande iniziativa di volontariato ambientale nell’Italia del post lockdown da emergenza Covid-19, fondamentale per lanciare un messaggio di speranza, solidarietà e futuro sostenibile al nostro Paese in difficoltà.
“Domenica 27 settembre a Cerreto di Spoleto, oltre alla cura e alla pulizia delle sponde del Fiume Nera, avremo l’occasione di affrontare temi molto importanti per la Valnerina – dichiara Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria – come la rinascita post sisma, lo sviluppo delle aree interne e le difficoltà da affrontare dopo l’emergenza covid, il turismo sostenibile, le ricchezze ambientali da tutelare e promuovere”.
L’iniziativa di pulizia si svolgerà lungo le sponde dei tratti No Kill del Fiume Nera, nei comuni di Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco e Ferentillo: luoghi simbolo dell’impegno associativo nella salvaguardia e nella valorizzazione degli ecosistemi fluviali.
“L’esperienza delle Zone a Regolamento Specifico (ZRS) dei fiumi Nera e Corno in Provincia di Perugia e di Terni, con 19 km di tratti dove si pratica la pesca No kill con un regolamento molto stringente – continua il presidente Zara – rappresenta un modello di gestione delle aree protette regionali capace di far coesistere in modo virtuoso la necessità di conservare e tutelare le risorse ambientali, storiche e culturali, con la valorizzazione e lo sviluppo di attività economiche, sociali e ludico sportive”.
L’appuntamento sarà a partire dalle 9:00 di domenica mattina e fino alle 12, presso il parcheggio de “il Casaletto” a Borgo Cerreto dove ci saranno tanti volontari impegnati nella raccolta dei rifiuti lungo le sponde del Nera, i sindaci della Valnerina, aziende agricole, enti e associazioni locali. Oltre a rappresentare una nuova opportunità di dialogo e programmazione tra i tanti attori coinvolti, l’iniziativa darà ulteriore visibilità al territorio in quanto ospitata dalla diretta di Rai 3 Nazionale ricca di collegamenti, ospiti e approfondimenti.
In osservanza delle misure sanitarie previste dal vigente Decreto Ministeriale per far fronte all’emergenza Covid-19, ogni partecipante a tutte le attività di pulizia indosserà la mascherina e manterrà il distanziamento sociale.
In contemporanea con quella della Valnerina, domenica 27 il Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere realizzerà l’attività di pulizia del Parco di Lacugnano, nel quartiere di Ferro di Cavallo. All’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Perugia, prenderanno parte i soci del circolo, i cittadini e il gruppo Avis Giovani di Perugia. La giornata si svolgerà all’insegna della pulizia del parco, ma anche della condivisione e della solidarietà per ripulire il mondo dal degrado urbano e “decorarlo” di inclusione e solidarietà.
Tra gli obiettivi di Puliamo il Mondo, infatti, si inserisce ormai da qualche anno un’altra ineludibile ragione, ossia quella di promuovere, insieme alla cura dell’ambiente, uno spirito di comunità fatto di tolleranza, solidarietà e integrazione.
Un “Puliamo il Mondo dai pregiudizi”, che torna anche quest’anno in collaborazione con la Commissione europea e un comitato nazionale organizzatore formato da 41 associazioni, che si occupano di migranti, comunità straniere, richiedenti asilo politico, detenuti, disabilità, salute mentale, discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Tutte le associazioni coinvolte, nella loro diversità, credono fortemente nelle ragioni dell’accoglienza e di una pacifica convivenza, nell’integrazione e nella necessità di fornire adeguati strumenti di conoscenza e di formazione delle persone sul territorio per combattere il razzismo e la violenza che purtroppo hanno assunto proporzioni inquietanti anche nel nostro Paese.
Anche in Italia le cronache giornalistiche fanno emergere troppo spesso casi di razzismo, discriminazione e violenza che si possono combattere solo attraverso un paziente e continuativo lavoro di costruzione e di tessitura sociale, che ogni giorno pratichiamo con il lavoro delle nostre associazioni.