Pubblico e privato a confronto per correre con le risorse del Pnrr sulla sostenibilità ambientale

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Oltre 200 partecipanti al convegno organizzato da Gesenu e Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica

 

Utilizzare al meglio le ingenti risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza a favore della sostenibilità ambientale e della svolta green condividendo buone pratiche sperimentate sia nel settore pubblico che in quello privato.

È questo il filo rosso che ha legato gli interventi dei relatori al convegno promosso lunedì 9 maggio, da Gruppo Gesenu e Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica (Suap) intitolato ‘Pnrr, gli indirizzi europei a salvaguardia dell’ambiente. Le influenze nelle elaborazioni contabili e nella redazione del bilancio aziendale: il bilancio di sostenibilità’. Primo risultato della convenzione siglata dai due enti promotori, finalizzata a organizzare specifici interventi formativi su ambiente ed economia circolare.

“Siamo lieti di promuovere ed ospitare questo dialogo virtuoso pubblico-privato su temi strategici, come sostenibilità e salvaguardia ambientale. Per compiere realmente la transizione ecologica e ottimizzare le risorse previste dal Pnrr con ricadute positive anche in termini sociali ed economici, occorre mettere allo stesso tavolo tutti gli stakeholder ed usare la leva della formazione per implementare buone pratiche”.

È quanto affermato dall’amministratore unico di Suap, Marco Magarini Montenero, che ha portato i suoi saluti istituzionali insieme al vicepresidente della Regione Umbria, assessore Roberto Morroni, e al consigliere e responsabile scientifico dell’Ordine degli ingegneri di Perugia, Alessio Lutazi, di fronte a numerosissimi iscritti: oltre 220 corsisti online e 50 partecipanti a Villa Umbra.

Morroni ha sottolineato che

“L’Agenda 2030 Onu, le misure del Green Deal europeo e per l’Italia, la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile costituiscono il riferimento imprescindibile per assicurare che l’attuazione degli interventi, a fronte della straordinaria opportunità di crescita attesa, determinino un impatto positivo sul contesto territoriale in termini di salvaguardia e miglioramento ambientale”.

E proprio sull’effetto moltiplicatore delle risorse derivanti dal Pnrr sul contesto territoriale hanno dibattuto Elisabetta Perrotta, Fise Assoambiente, Francesco Baiardi, responsabile crediti territorio centro nord, Claudio Croce, direttore corporate banking territorio centro nord, Maurizio Cicioni e Luciano Colangelo, KPMG, e Luciano Piacenti, consigliere delegato di Gesenu Spa.

Piacenti, in particolare, ha dichiarato:

“Gesenu è un’azienda attiva nel settore dell’ambiente ed ha adottato la sostenibilità ambientale quale principale driver del proprio operato, ponendola alla base delle scelte strategiche aziendali al fine di preservare e, possibilmente, migliorare l’ambiente dei territori in cui è presente. A testimonianza di ciò è stata la prima utility umbra a redigere su base volontaria ed a partire dall’esercizio 2018 il proprio bilancio di sostenibilità, coinvolgendo in tutto il processo di elaborazione i propri stakeholder, e ad adottare la sua certificazione da parte di un organismo terzo indipendente”.

Si è guardato, poi, con Giuseppe Rossi, direttore di Auri, alla situazione in Umbria con un’analisi su contesto e investimenti per il green nelle aziende di servizio pubblico. In primo piano il bilancio di sostenibilità di Gesenu, esempio di buona pratica oltre che strumento di gestione e di comunicazione, presentato dall’ingegnere Elisa Terrosi e commentato dall’assessore del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli. L’evento, gratuito, è stato accreditato dall’Ordine degli ingegneri e dall’Ordine dei dottori commercialisti.