Provincia: il Consiglio approva il Bilancio di previsione 2020/2022

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Provincia: il Consiglio approva il Bilancio di previsione 2020/2022. Chiusura in pareggio e investimenti per 182 milioni. Bacchetta e Borghesi “Bilancio di guerra ma con segnali positivi”

   

Con 7 voti favorevoli (Bacchetta, Borghesi, Ceccarelli, Emili, Gubbiotti, Michelini, Pasquali) e 2 contrari (Lignani Marchesani e Rigucci) il Consiglio provinciale ha approvato il Bilancio di previsione 2020/2022 che chiude in pareggio finanziario complessivo “nonostante la pesante riduzione delle entrate tributarie causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

Il Bilancio per quest’anno non dovrà ottenere il parere dell’assemblea dei Sindaci per effetto della sospensione della norma che lo prevede a causa Covid ma il presidente Luciano Bacchetta ha comunque deciso di convocare un’assemblea politica che coinvolga i sindaci del territorio per discutere su alcuni temi importanti compreso il futuro di questo ente che ha riacquisto centralità nel panorama istituzionale nazionale.

Ad illustrare nel dettaglio il documento contabile all’assemblea, la consigliera Erika Borghesi che ha spiegato come complessivamente il bilancio dell’Ente ammonti a 235,8 milioni, di cui la sezione “operativa”, cioè la somma della spesa corrente, di quella per investimenti e del rimborso del debito, è di 186,4 milioni circa.

La spesa corrente (86,4 milioni) è in riduzione rispetto a quella del 2019 per 3,2 milioni; la riduzione delle entrate ha imposto tagli alle spese, comprese  quelle per le manutenzioni”.

Per quanto riguarda il Piano degli investimenti, l’Ente prevede di investire in questi tre anni 182,2 milioni di euro (98,3 ml. nel 2020, 69,6 ml. nel 2021 e 14,4 ml nel 2022).

Di tali importi i Servizi Gestione viabilità e Progettazione viaria hanno preventivato interventi complessivi per 70,3 milioni, il Servizio Edilizia scolastica per 91,5 milioni, il Servizio Patrimonio per 19,3 milioni. Si tratta di interventi programmati – ha commentato Borghesi – la cui attuazione può incidere in maniera significativa sullo sviluppo economico regionale in termini di crescita e occupazione. L’ente, già dotato di una struttura tecnica e amministrativa di prim’ordine, con la propria programmazione del fabbisogno del personale, punta a rafforzare ulteriormente la propria struttura in vista dell’enorme sforzo di progettazione e gestione che una tale mole di investimenti richiede.

“Anche sul bilancio 2020/2022 – ha proseguito la consigliera – pesa il nodo irrisolto del finanziamento delle funzioni regionali attribuite alla Provincia con l’art. 4 della legge regionale n. 10/2015. Infatti, come noto, la Provincia svolge dal 2016, le funzioni regionali della Viabilità regionale, trasporti pubblici e ambiente – Lago Trasimeno senza il riconoscimento esplicito da parte della Regione delle risorse finanziarie necessarie. L’ente come ogni anno stanzia nel proprio bilancio la somma preventivata (per il 2020 euro 4.986.933,52) e parallelamente iscrive nel Fondo crediti dubbia esigibilità una posta correttiva, che per il 2020 ammonta a euro 4.737.586,84. In sostanza la Provincia finanzia per intero la gestione delle funzioni regionali. E’ in corso una trattativa con la Regione per la soluzione di tale problema che pesa non poco sulla gestione dell’Ente”.

Ed è su quest’ultimo aspetto che si sono incentrati alcuni interventi compreso il Presidente Bacchetta che ha evidenziato come sia

“un bilancio fatto in tempi di guerra vista la situazione, ma che in itinere contiene cose interessanti anche perché la Provincia sarà chiamata a una grande sfida con la riapertura delle scuole dove dovrà giocare un  ruolo politico di primo piano. È stata già fatta una prima riunione con i dirigenti scolastici alla presenza dell’USR ed altre ne sono in programma. Per quanto riguarda il rapporto con la Regione relativo alla viabilità, gli atti sono stati fatti ben prima delle elezioni e quindi del cambio di maggioranza per tutelarci di fronte alla giustizia contabile, pertanto non sono viziati dal fatto ideologico. Avrei preferito il dialogo e il confronto ma non fu possibile”.

A sollevare la questione anche Bocchini che ha proposto di

“far partecipare alla discussione chi ha creato questo debito che ancora siede in Consiglio regionale per comprendere al meglio le responsabilità”.

Lignani Marchesani nel suo intervento ha voluto mettere in evidenza la “vergogna” della norma che ha sospeso la riunione dell’Assemblea dei Sindaci”. Rigucci ha votato no al documento contabile della Provincia “perché manca il dettaglio delle spese necessario perché sono molto ingenti”.

Michelini, Emili e Ceccarelli hanno apprezzato l’approvazione nei tempi giusti del bilancio nonostante le difficoltà evidenti che preveda anche una quota importante di investimenti.