Protesta ‘no green pass’ a Perugia con divise deportati

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Fonte Ansa

Per Fronte Dissenso, 27 gennaio “giorno della memoria… corta”

   

Divise dei deportati nei campi di concentramento stese a terra. Esposta in bella vista sul petto anche la stella di David con la scritta “no green pass”. È accaduto questa mattina anche a Perugia, come in altre città italiane, durante il Giorno della memoria. Per il Fronte del Dissenso, che ha organizzato la manifestazione, la giornata del 27 gennaio (quella che a livello internazionale commemora le vittime dell’Olocausto) è diventata “Il giorno della memoria… corta”. In piazza Italia e poi in piazza della Repubblica, una cinquantina di persone hanno così manifestato la propria contrarietà al green pass e alle altre misure imposte per il contenimento dell’emergenza sanitaria.

“Nella Giornata della memoria – hanno affermato gli organizzatori – assieme ai movimenti di Resistenza costituzionale, ricordiamo le vittime delle persecuzioni nazi-fasciste, le stesse che il governo Draghi sta applicando contro i tanti cittadini che non accettano l’ingiusto obbligo vaccinale”.

Paragoni “inaccettabili” secondo alcuni, come ha osservato la capogruppo Pd nel consiglio regionale umbro, Simona Meloni, secondo la quale la manifestazione “non doveva essere autorizzata”, perché “oltraggio e insulto alla memoria” da parte di chi accosta l’orrore dello sterminio del Terzo reich alle norme sul green pass o alle altre misure come lo stato di emergenza.

E proprio per rispondere alla consigliera regionale, i rappresentanti del Fronte del Dissenso hanno letto le parole di Primo Levi, ricordando che

“la deportazione nei campi di concentramento di ebrei e oppositori politici fu l’ultimo capitolo, preceduto da atti persecutori del tutto simili a quelli che oggi vengono adottati nel nostro paese dal governo Draghi”.

L’amministrazione del Comune di Perugia ritiene “inaccettabile” quanto avvenuto stamani in centro storico nel corso della manifestazione organizzata dal Fronte del Dissenso, con l’esibizione di divise dei deportati nei campi di concentramento e di stelle di David con scritto “no green pass”.

“Nel giorno in cui in tutto il mondo si commemorano le vittime dell’Olocausto, l’accostamento tra le persecuzioni nazi-fasciste e le misure imposte per il contenimento dell’emergenza Covid è inammissibile. Pur nel rispetto della diversità delle posizioni e della libertà di espressione, non può che suscitare profonda indignazione un’operazione che strumentalizza il Giorno della memoria al fine di dare risalto a una protesta totalmente estranea a questa ricorrenza”.

Anche il Senatore Luca Briziarelli (Lega) ha condannato con forza la manifestazione organizzata per questa mattina a Perugia

“La manifestazione organizzata nel “Giorno della Memoria” dagli estremisti no vax del “Fronte del dissenso” è inaccettabile come lo è il paragone con le persecuzioni nazi-fasciste che portarono alla morte di milioni di persone. E’ un insulto alla memoria di quelle vittime. Esprimere il proprio dissenso nel rispetto della legge è assolutamente lecito e legittimo, ma farlo paragonando la propria situazione legata al Green Pass al dramma reale vissuto da milioni di persone è vergognoso come lo è anche solo l’idea di scendere in piazza vestendo le stesse divise dei deportati nei campi di concentramento. La politica e le Istituzioni a tutti i livelli – conclude il Senatore – hanno il dovere morale, prima ancora che civico, di condannare con forza questi atteggiamenti anche alla luce di quanto previsto dalla legge istitutiva del “Giorno della Memoria”.