A Ponte San Giovanni associazioni e cittadini vicini ai terremotati

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Ponte San Giovanni ha risposto presente all’emergenza terremotati e non si è fatta trovare impreparata di fronte ai temi dell’accoglienza e della solidarietà. Una vera e propria macchina organizzativa è stata messa a disposizione delle popolazioni di Norcia e Cascia, che dopo il terribile sisma del 30 ottobre, si sono trasferite nelle strutture ricettive del perugino. Comuni cittadini e membri delle diverse associazioni che compongono la Consulta dei Rioni e delle Associazioni di Ponte San Giovanni, in collaborazione con Protezione Civile, Caritas e Croce Rossa, ormai da diversi giorni si danno appuntamento presso il CVA (10.30 -19), dove è stato allestito un centro di smistamento di vestiario, intimo e materiale per l’igiene personale: tutto rigorosamente nuovo. Fondamentale, il contributo di alcune aziende del territorio (Imef Mercerie, Moda Sposi, Primigi, GiroB, Nadia Parrucchiera, Picottini Fabrizio e Mille Idee), così come quello della Consulta, che ha investito i proventi dal pranzo di beneficenza dello scorso 25 settembre.  ponte_san_giovanni_pro_terremotati_5“Ci teniamo a ringraziare tutti – precisa la coordinatrice del centro raccolta – perchè quella di Ponte San Giovanni è stata una risposta importante. Nessuno si è tirato indietro, dalle attività commerciali, ai semplici cittadini, che si sono dati i turni pur di continuare a fornire un servizio essenziale per chi si è ritrovato lontano da casa e senza niente”. Il sostegno agli “amici delle Valnerina” arriva anche attraverso l’opera di giovani animatori, che costantemente presidiano gli alberghi della zona e non (Deco Hotel, Park Hotel, Hotel Tevere, Vega Hotel, Etruscan ChocoHotel, Plaza Hotel, Hotel Giò e Ilgo Hotel) per portare un contributo in termini di svago ed allegria. La Consulta dei Rioni e delle Associazioni, poi, ha messo in programma per il 20 e 26 novembre una “castagnata pro terremotati”, che si terrà a Ponte San Giovanni e a Pieve di Campo e dove gli ospiti più graditi saranno proprio le popolazioni di Norcia e Cascia.

Angelo Pagano