A Pieve di Campo tutti a ripulire il territorio

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Contagioso anche per gli adulti darsi da fare per tagliare rami sporgenti, coprire buche, estirpare erbacce dai marciapiedi, ripulire tombini intasati. L’esempio dei 14 giovani (Tommaso, Edoardo, Gabriel, Francesco, Alessio, Giacomo, Lorenzo B. e Lorenzo C., Andrei, Lorenzo F., Alice, Leonardo, David e Diego) che hanno ripulito il campetto di calcio dove abitualmente giocano mattino e pomeriggio, ha stimolato anche i genitori a contribuire ad interventi per rendere più accogliente il territorio dove si abita. Certo non tutti dispongono di decespugliatore, piccone, zappetto, raschietto, pala e forcone, ma con la fantasia, la buona volontà e qualche attrezzo domestico si può già fare qualcosa. Ora a Pieve di Campo genitori e nonni, per gratificare figli e nipoti, già pensano a costituire un gruppo sportivo e a vestire questi ragazzi con maglia e pantaloncini e iscriverli a piccoli tornei di calcio dei paesi circostanti. Sport è salute, è aggregazione, è togliere dalla testa dei giovani altri “interessi” pericolosi. Se poi questi giovani, come hanno dimostrato, prendono e benvolere il territorio, il luogo dei loro passatempi, siamo a un buon grado di tranquillità per il loro futuro nel sociale, nello sport, nell’educazione a vivere in un ambiente “curato” e per questo bello e più piacevolmente vivibile.