Perugia, fine dei lavori in Piazza Pulizzetti

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Lo spazio di fronte all’Università per stranieri e a poca distanza dall’Arco etrusco è stato dedicato alla memoria del professore Ruggero Puletti (1924-2003).

   

La piazza, i cui lavori sono terminati, per un importo di circa 72mila euro, è nuovamente fruibile alla cittadinanza.

In piazza Puletti si è proceduto a una riqualificazione architettonica e a una riorganizzazione del verde pubblico. “Abbiamo cercato una soluzione che, attraverso la scelta oculata dei materiali per la ripavimentazione, facesse dialogare una zona monumentale come quella dell’Arco etrusco con la zona a verde comprendente l’adiacente campo sportivo”, ha detto Bussani, progettista e direttore dei lavori, rivolgendo un ringraziamento all’azienda esecutrice Sacib. L’intervento ha riguardato anche i sottoservizi, il potenziamento della rete di distribuzione dell’energia (a cura del gestore), il restauro e la ricollocazione dell’arredo urbano, incluso il riposizionamento dei due cippi storici all’ingresso, grazie al cantiere comunale.

La configurazione oggi assunta dalla piazza – ha poi aggiunto Barcaccia – è l’ultimo approdo di una serie di interventi che si sono susseguiti dagli anni Cinquanta, a partire dalla demolizione di palazzine per fare spazio a una sede Inps che non vide mai la luce, passando per varie idee progettuali per un grande giardino, finché, tramontata anche l’ipotesi di realizzare una biblioteca comunale, prese piede il progetto di Porcinai, solo in parte realizzato. E’ stato sottolineato che l’intervento sul verde, con sfoltimento delle parti non più in vegetazione, è stato frutto di un iter partecipativo con le associazioni del posto e la collaborazione di Unipg e Afor.

Il rettore dell’Università per stranieri ha espresso soddisfazione per l’intervento che ha come antecedente la riqualificazione dell’area antistante Palazzo Gallenga Stuart, sede dell’ateneo, e giudicato:

“Tanto più significativo per il tributo al professore Puletti e alla sua capacità di trasmettere passione per la letteratura e la cultura”.