Perugia: donazione proveninete dalla città gemellata di Potsdam

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Perugia: donazione proveninete dalla città gemellata di Potsdam. Assessore Cicchi: “Gesto che conferma la solidità del legame tra le due città”

   

In questo periodo di emergenza da Covid-19 numerose sono state le dimostrazioni di solidarietà e vicinanza che l’Italia ha avuto modo di ricevere sotto molteplici forme. Come purtroppo ci si aspettava all’emergenza sanitaria si sono presto aggiunte emergenze di altra natura, in particolar modo sociale ed economica, che hanno colpito soprattutto i soggetti più vulnerabili, già provati da altre situazioni di difficoltà e disagio.

A tal fine il Comune di Perugia ha istituito un fondo di solidarietà alimentare per la raccolta di risorse economiche destinate a diventare buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità. Nei giorni scorsi una delle città gemellate con Perugia, Potsdam ed in particolare i soci del Circolo degli Amici Potsdam-Perugia, preso atto delle difficoltà che tutto il Paese sta affrontando in questo momento così delicato, non hanno esitato a contattare gli uffici del comune per conoscere le modalità con cui poter contribuire a tale fondo. La raccolta da loro promossa e che ha visto il contributo non solo degli associati ma anche delle persone a loro vicine, ha consentito di raggiungere i 2.800 euro che si andranno ad aggiungere ai fondi messi a disposizione dal governo e che sono in distribuzione secondo i criteri ed i requisiti già fissati.

“Quest’anno – ha dichiarato l’Assessore alle politiche sociali Edi Cicchi – ricorre il 30° anniversario del gemellaggio tra Perugia e la città tedesca di Potsdam. Un gesto simile assume dunque ancor più significato. Abbiamo espresso già in forma privata la nostra gratitudine al Circolo degli Amici di Potsdam-Perugia. Una gratitudine che vogliamo ribadire anche in questa sede, da parte di tutta l’amministrazione cittadina e dei perugini che potranno usufruire di questi fondi. È nelle difficoltà che si raccolgono davvero i frutti di questi legami coltivati nel tempo, e che negli anni hanno consentito diverse iniziative di scambio culturale, sociale e di buone pratiche. In questo periodo così drammatico tale rapporto tra le città ha assunto un’accezione ancor più profonda che va oltre le iniziative istituzionali e si fonda ancor più sui principi di solidarietà, fratellanza e unità tra i popoli. Sentimenti che in momenti di sconforto ci appaiono distanti, ormai persi. Questa azione benefica ci restituisce speranza anche in questo senso”.

L’auspicio è dunque quello di poter presto festeggiare questo importante traguardo dei 30 anni di gemellaggio:

“Abbiamo già espresso la volontà di ritrovarci non appena sarà possibile, per poter onorare sia il bel gesto di vicinanza sia il trentennio di cooperazione con la città di Potsdam. Non abbiamo alcun dubbio riguardo al fatto che sarà ancora più bello e significativo stringerci in un abbraccio che per ora rimane virtuale ma che siamo sicuri presto non richiederà più distanze di sicurezza”.