“Siamo profondamente delusi dal comportamento di governo e Parlamento che, nonostante le ripetute affermazioni sul ruolo indispensabile dei giovani agricoltori per il futuro del nostro Paese, non hanno esitato a confermare e ad approvare il decreto-legge sull’Imu, fortemente penalizzante soprattutto per chi è subentrato in azienda ai genitori.” Così si è espressa Clelia Cini, presidente di Agia Umbria – l’associazione giovani imprenditori agricoli promossa dalla Cia – commentando la decisione presa la scorsa settimana dalla Camera dei deputati. Nella nostra regione, infatti, sono tanti i giovani agricoltori che negli ultimi anni, favoriti dagli orientamenti della Politica agricola comunitaria, si sono insediati nelle aziende di famiglia; tanti di loro lo hanno fatto in forza di contratti di comodato o affitto non considerati dal decreto-legge sull’Imu che si traduce, di fatto, in un pesante aggravio proprio sui terreni di queste aziende. “Non ascoltando le nostre proposte di modifica il governo e il Parlamento – ha proseguito la presidente Cini – hanno così fornito un formidabile incentivo all’abbandono del settore proprio da parte di chi rappresenta le istanze più innovative dell’agricoltura nazionale e umbra, con il rischio che intere aziende cadano nelle mani di speculatori. Gravare il bene terra di una ulteriore tassa significa, infatti, condannare le imprese familiari alla marginalità e, quindi, all’abbandono favorendo di conseguenza grandi investitori provenienti spesso da altre regioni o, peggio, dall’estero. La nostra associazione, pertanto, aderisce con grande convinzione all’assemblea regionale straordinaria della Cia in programma sabato 28 mattina a Bastia in occasione di Agriumbria ed alla manifestazione nazionale indetta per il 31 marzo a Roma da Agrinsieme – il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanze delle Cooperative Italiane. In queste occasioni faremo sentire forte la nostra voce – ha concluso Clelia Cini – per far capire a tutti, in primo luogo a governo e forze politiche, che non si può gravare con questa tassa su un bene strumentale come la terra, indispensabile per la produzione di cibo e per il benessere di tutta la comunità.”
Panicale: ragazzi a “nudo” con ill premio”Fuori e dentro di me”
Con il componimento “Stà attenta a quello che dici, (A bheith cúramach ar cad a deir tú)”, Maeve Brewer, studente della III A dell’Istituto comprensivo Panicale-Tavernelle si è aggiudicato il primo premio della quinta edizione del concorso letterario per giovani scrittori “Fuori e dentro di me”. In una “Biblioteca Ulisse” gremita di persone, si è tenuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori del Concorso promosso dai Comuni di Panicale e Piegaro in collaborazione con Sistema Museo, nell’ambito delle attività di valorizzazione della stessa Biblioteca Intercomunale, e con il contributo della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. L’iniziativa è riservata agli alunni della Scuola secondaria di primo grado dei comuni di Panicale, Piegaro, Paciano, Città della Pieve, Castiglione del Lago, Magione, Tuoro e Passignano, invitati a redigere testi di narrativa in lingua italiana, a tema libero. Quella appena conclusa è stata un’edizione particolarmente partecipata, avendo visto pervenire un’ottantina di opere. Dietro a Brewer, si sono classificati ex aequo Sara Salvatori (III B dell’Istituto Comprensivo di Piegaro) con “Storia di un sabato sera” e Edoardo Nicchiarelli (II B, Ist. Comp. “Dalmazio Birago” di Tuoro sul Trasimeno) con “Gli ultimi minuti” e, come terza classificata, Erika Bellaveglia (II A, Istituto Comprensivo “Dalmazio Birago”di Tuoro sul Trasimeno) con “Caro diario…”. “Il successo dell’iniziativa – spiega la curatrice del premio Cinzia Biani – è decretato, prima ancora che dalle istituzioni, dai ragazzi che con la loro passione e la voglia di mettersi in gioco, rendono unica questa esperienza. Quelle che ci vengono presentate sono scritture semplici, ma autentiche, perchè prodotti del tutto personali, capaci di cogliere il senso profondo delle cose”. Per l’assessore comunale di Panicale Silvia Prelati, membro della Commissione giudicatrice, il premio è “un’opportunità irrinunciabile rivolta ai giovani del Trasimeno, grazie al quale diventano protagonisti, donandoci il privilegio di poterli ascoltare attraverso i loro scritti e, allo stesso tempo, si ritrovano uniti a condividere questo momento. Gli 80 testi che sono pervenuti, sono stati una sorta di viaggio nelle pieghe più profonde del loro animo. l nostro obiettivo ultimo non deve essere quello di attribuire un 1°, 2° e 3° premio, ma divulgare il più possibile il messaggio della bellezza dello scrivere”. Le tematiche affrontate maggiormente hanno riguardato l’età adolescenziale, l’amicizia e i nonni.
Quarantacinque insegnanti di bambini non vedenti diplomati al corso IRIFOR
Sia per numero di partecipanti, ben 45 rispetto ai 30 posti iniziali disponibili, che per qualità degli insegnamenti, è un bilancio più che positivo quello che arriva al termine del corso di formazione tiflologica ‘L’alunno non vedente e ipovedente nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria’. Un progetto promosso da Irifor Umbria, ente di formazione dell’Unione italiana ciechi, e realizzato in collaborazione con il Centro di consulenza tiflodidattica (Cct) di Assisi con il sostegno economico della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. I risultati del percorso formativo, iniziato a ottobre 2014, a cui hanno preso parte insegnanti di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di tutta la regione, sono stati illustrati lunedì 23 marzo, nella sede del Cct di Assisi dove hanno avuto luogo le lezioni frontali. Alla cerimonia di chiusura, durante la quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, sono intervenuti Serena Bruno, formatrice del Cct, Emilio Vantaggi, Enrica Tosti e Marta Montanari, rispettivamente presidente, direttore e volontaria dell’Irifor Umbria. “C’è grande soddisfazione per l’esito di questa esperienza – ha commentato Vantaggi –. Abbiamo avuto molte più adesioni del previsto e siamo riusciti comunque a portare avanti il programma alla perfezione. Simili iniziative sono fondamentali perché purtroppo il sistema scolastico pubblico non forma a sufficienza gli insegnanti sulla didattica per portatori di handicap. Il nostro intento è sopperire a questa grave lacuna che colpisce i bambini e i ragazzi non vedenti o ipovedenti”. Il corso tenuto da esperti docenti del Cct si è articolato in 60 ore di lezioni teoriche e 60 di laboratori di informatica, Braille, matematica, costruzione di libri tattili illustrati, modellatura e disegno in rilievo. “Questo progetto è stato sicuramente tra i più innovativi e completi mai realizzati – ha spiegato Bruno –. Vi hanno partecipato molti insegnanti di sostegno ma anche insegnanti curricolari e ciò dimostra la grande attenzione che c’è per queste problematiche. L’aspetto più interessante, come tiene a precisare la nostra responsabile Francesca Piccardi, è stato sicuramente quello relativo alle attività pratiche, sempre più rare nell’era della formazione a distanza”. Un punto questo messo in rilievo da tutti i presenti. “Devo riconoscere – ha affermato Enrica Tosti – che sono stati realizzati dei lavori di alta qualità. Soprattutto per quanto riguarda i libri tattili, noto una grande cura dei dettagli e dell’estetica e una notevole facilità di comprensione. Ora questi lavori potranno entrare direttamente nelle scuole. Le nostre attività sono importanti perché coadiuvano il percorso di vita delle persone non vedenti favorendone l’inclusione sociale”.
La Molini Popolari Riuniti sarà tra i protagonisti di AgriUmbria 2015
Ci sarà anche la Molini popolari riuniti, cooperativa agricola specializzata nella filiera cerealicola e mangimistica, tra i protagonisti di Agriumbria mostra dedicata ad alimentazione, zootecnia e agricoltura, in programma a Umbriafiere di Bastia Umbra da venerdì 27 a domenica 29 marzo. La fiera nazionale specializzata sarà l’occasione, per la Molini popolari riuniti, di mostrare al pubblico e agli addetti ai lavori alcuni dei suoi principali ambiti di attività legati a servizi per agricoltura, stoccaggio di cereali, mercato delle rivendite e allevamenti. Nel suo stand, allestito nel padiglione 8, la cooperativa avrà anche modo di illustrare le caratteristiche del nuovo e moderno impianto mangimistico, inaugurato circa un anno fa a Pierantonio di Umbertide, che a regime, obiettivo che si stima di raggiungere nell’arco di 2-3 anni, consentirà una capacità produttiva di 1 milione di quintali di mangimi in due turni di lavoro. Una struttura che, solo nel 2014, è arrivata a produrre circa 700mila quintali. La Molini popolari riuniti è presente, nella provincia di Perugia, con 15 centri di stoccaggio e servizi in cui vengono ritirati dai 700 ai 750mila quintali di cereali ogni anno per gli oltre 3.500 soci. In questo ambito di attività, sono sei i tecnici che forniscono assistenza ai soci e alle aziende agricole. Circa 700, poi, le rivendite private che la cooperativa agricola serve con la sua ampia gamma di prodotti, attraverso nove agenti che operano su tutto il territorio del centro Italia. Per ciò che riguarda la zootecnia, due agenti di vendita, uno in Umbria e uno nell’alto Lazio, si rivolgono soprattutto ad allevamenti di vacche da latte, bovini da carne, ovini e suini. Un settore quello degli allevamenti zootecnici, nel quale la Molini popolari riuniti si sta inserendo per cercare implementare l’attività in particolare in Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
AgriUmbria: Confagricoltura Umbria propone il tema di innovazione
Ad Agriumbria Confagricoltura sarà presente con il tema dell’innovazione, per divulgare i progetti finanziati dalla Regione Umbria a valere sulle misure 124 e 111 azione A del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, attraverso un’applicazione multimediale consultabile nello stand dell’organizzazione e presto online sul sito dell’associazione. “Negli ultimi anni Confagricoltura Umbria – ha dichiarato il presidente Marco Caprai – si è prodigata nel divulgare le opportunità della programmazione regionale in materia di sviluppo rurale e ha contribuito ad attivare numerosi partenariati per la sperimentazione in ambito agricolo, coinvolgendo imprese ed enti di ricerca”. “Nell’era del digitale – ha proseguito Caprai – in cui è possibile massimizzare il controllo dei processi produttivi, anche in agricoltura prendono forma applicazioni tecnologiche per ottimizzare prassi produttive e sviluppare prototipi ad alta efficienza, nel segno della sostenibilità ambientale e dell’economicità delle produzioni. E, stando ai dati mostrati in anteprima da Confagricoltura, i risultati sono stati impressionanti”. “Il progetto Biol – spiega l’imprenditore agricolo Lorenzo Iraci dell’azienda Iraci Borgia ss e dirigente Confagricoltura Umbria – ha reso possibile l’uso dei reflui dei frantoi oleari, per alimentare il nostro impianto a biogas, valorizzando un sottoprodotto che per il comprensorio di Bevagna stava diventando un problema”. “Sullo stesso fronte ha operato il progetto Biogas2 che – ha aggiunto l’imprenditore agricolo Rufo Ruffo, vicepresidente di Confagricoltura Umbria – con l’ausilio del Consorzio di ricerche e produzioni animali di Reggio Emilia ci ha consentito di collaudare due prototipi per migliorare il processo di biodigestione anaerobica”. “Tuttavia – ha proseguito Ruffo –, investire in innovazione sembra non essere sufficiente. Le aziende sfruttano finanziamenti pubblici per attivare e far proliferare una rete per l’innovazione per mettere a fattore comune i risultati ottenuti, ma le amministrazioni restano molte volte indifferenti. Come imprenditori abbiamo bisogno che le normative stiano al passo con i tempi. I progetti realizzati hanno chiaramente sancito ad esempio, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il biogas è una risorsa, anche in Umbria. Auspichiamo che la Regione Umbria attinga anche a questi risultati per rendere più agevole il reimpiego dei reflui e l’uso agronomico del digestato che, per le sue proprietà chimiche e fisiche, può aumentare la sostanza organica dei suoli anche in quei comprensori caratterizzati da criticità ambientali”. Di questi temi si discuterà sabato 28 marzo, alle 15, nella sala Europa del Centro congressi di Umbria fiere, al convegno “Esperienze innovative e prospettive delle agro energie in Umbria”, in occasione del quale sarà possibile fare il punto sulle novità relative alle biomasse legnose e al biometano, con gli autorevoli contributi del Consorzio Italiano Biogas e dell’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel). Per la tre giorni di Bastia Umbra dedicata all’agricoltura, Confagricoltura ha organizzato un programma ricco di appuntamenti, scaricabile on-line dal sito www.confagricolturaumbria.it, che vede protagonista l’innovazione tecnologica nel settore olivicolo, vitivinicolo e l’agricoltura di precisione, attraverso presentazione di prototipi per la meccanizzazione, dispositivi Gis e attrezzature per la guida automatica.
Presentate le due esposizioni di aprile a Palazzo del Vignola di Todi
Saranno antiquariato e cartografia satirica dell’Ottocento ad aprire la nuova stagione di eventi culturali del palazzo del Vignola di Todi. Il 3 aprile, infatti, l’edificio del tardo Cinquecento aprirà al pubblico con due mostre: ‘La grande guerra nella cartografia satirica europea’ e ‘Veneranda antiquitas Le cose belle del passato’. Lo hanno annunciato, martedì 24 marzo all’hotel Brufani palace di Perugia, Francesco Tofanetti, presidente di Marte onlus, soggetto gestore del palazzo storico tuderte, il collezionista Gianpietro Brandozzi e l’antiquario Giuseppe Liberatore. “In questi cinque anni che con Marte onlus gestiamo lo spazio – ha detto Tofanetti – abbiamo cercato di garantire l’offerta culturale alla città. Quest’anno, in particolare, si è cercato di mettere insieme l’elemento di attualità insieme al recupero del passato. L’inaugurazione, inoltre, non sarà spazio di grandi discorsi, ma partiremo subito con il tema della satira in una conferenza affidata a un personaggio di grande spessore culturale e umano”. Sarà, infatti, il giornalista Magdi Cristiano Allam ad aprire questi due appuntamenti con un approfondimento, giovedì 2 aprile, alle 17, dal titolo ‘Satira: tra libertà d’espressione e censura violenta’. Le due iniziative, che hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Todi, occuperanno gran parte degli spazi del palazzo storico. In particolare, al primo piano, fino a domenica 12 aprile, la mostra antiquaria raccoglierà le opere di circa 15 espositori che hanno aderito da Umbria e non solo. “Ci saranno pezzi importanti e antiquari che vengono dal centro Italia, soprattutto Umbria e Marche, e qualcuno dal Nord del Paese. Tutti i visitatori e i curiosi avranno la possibilità di vedere mobili di Cinquecento e Seicento, pezzi del Settecento e, anche, sculture neoclassiche”. “L’antiquariato – ha aggiunto Tofanetti – è la grande storia di Todi. Ha vissuto momenti difficili, ma andava recuperato. Ci siamo molto impegnati, insieme all’associazione Equilibrio dei sensi, e speriamo, negli anni, di poter ampliare sempre più gli spazi dell’esposizione”. Il secondo piano del palazzo del Vignola, invece, fino domenica 19 aprile, accoglierà la collezione di illustrazioni storiche della satira politica europea, in particolare quelle relative al primo conflitto mondiale, di Gianpietro Brandozzi. Saranno in esposizione, in particolare, 40 delle oltre 200 tavole raccolte dal collezionista ascolano che hanno fatto il giro dell’Italia e del mondo, da palazzo Chigi in occasione del centenario della guerra mondiale a Trento alla caserma dei bersaglieri di Trento, dalle prefetture di Trieste, Cosenza e L’Aquila al parlamento europeo di Bruxelles fino all’estero, con tappe negli istituti di cultura di Montreal in Canada e Città del Messico. “La satira nell’Ottocento aveva una grande funzione perché la maggior parte delle persone non sapeva leggere l’editoriale – ha spiegato Brandozzi -. Insegnava, cioè, attraverso le vignette, quali erano i buoni e cattivi e quale fosse la situazione politica dei vari stati in Europa. È colta, di grande spessore e raffinatezza, ma soprattutto mai offensiva, ‘pepata’ ma non offensiva. Restava in ogni caso e primariamente uno strumento per approfondire e capire le tensioni politiche”. L’appuntamento, dunque, è giovedì 2 aprile con l’evento di inaugurazione. Informazioni: www.palazzovignola.com, info@palazzovignola.com, 075.8945436
Scheggia e Pascelupo: celebrazioni per il centenario della “grande guerra”
Commozione e coinvolgimento corale: a cento anni di distanza, il comune di Scheggia e Pascelupo insieme all’Istituto Comprensivo di Sigillo e con la collaborazione dell’Associazione Nazionale degli Alpini “Gruppo Umbria”, ha organizzato una giornata di commemorazione della Grande Guerra, per ricordare il sacrificio e l’eroismo dei nostri soldati impegnati nelle trincee, una guerra che ha letteralmente cambiato il volto delle nazioni coinvolte nel conflitto mondiale. L’Italia entrò in guerra nel 1915 e fu grande protagonista degli eventi bellici, numerose furono le vite donate alla patria sia militari sia civili, circa 700.000. Le celebrazioni sono iniziate alle 10.30 nel teatro comunale di Scheggia con la rappresentazione dei ragazzi della scuola primaria di Scheggia e della presentazione del lavoro fatto dai ragazzi della secondaria di primo grado di Scheggia e Costacciaro, sono proseguite nel pomeriggio con gli onori ai monumenti dei caduti del comune di Scheggia e Pascelupo alla presenza delle autorità civili, militari, dell’A.N.A e della Banda Musicale di Scheggia per concludersi con la santa messa a cui ha fatto seguito un concerto del Coro del Cai di Perugia. Durante la giornata celebrativa è stato ricordato come anche Scheggia e Pascelupo dettero il proprio contributo in uomini, giovani valorosi, che sono stati ricordati soprattutto coinvolgendo le giovani generazioni, perché non dimentichino gli orrori della guerra e s’impegnino per costruire un modo di pace; specie in questi periodi in cui si riaccendono “minacciosi venti di guerra” in varie aree del nostro pianeta.
Avanti tutta Onlus: sold out al teatro Brecht
Sold out per “Inconscientemente”, lo spettacolo di e con Andrea Paris & Cristiano Pierangeli, che è andato in scena sabato 21 marzo presso il Teatro Brecht di Perugia. Circa 350 persone hanno preso parte all’evento il cui ricavato è stato interamente devoluto all’Associazione Avanti Tutta onlus presieduta da Leonardo Cenci. L’iniziativa, che fa parte della rassegna Seride, è stata promossa dall’associazione culturale Maravija Place, dall’associazione Gurdulu’ onlus, da Psiquadro in collaborazione con Isola di Einstein ed il Comune di Perugia. La serata è stata aperta dalla “iena” Mauro Casciari, presidente onorario di Avanti Tutta, che ha preso parte simpaticamente anche ad alcune “magie” di Andrea Paris. Mauro, nel corso del suo intervento introduttivo, ha ricordato la limpidità dell’associazione che investe tutti i proventi delle iniziative in favore dei malati oncologici dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Subito dopo Leonardo Cenci ha parlato a tutti i presenti ricordando che «con il cancro si può vivere una vita dignitosa. L’importante – ha detto – è non dare modo all'”ospite” di prendere spazio, come faccio io». Cenci ha proseguito dicendo che dallo spettacolo di sabato «fino a quando non raggiungeremo la quota di 20mila euro tutti gli eventi che organizzeremo serviranno per finanziare due borse di studio, per un oncologo ed un biologo, per la ricerca. È grazie alla ricerca che io sono ancora in vita». Leonardo ha ringraziato anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, presente alla serata. «Grazie ad Andrea che mi ha definito un patrimonio della città. Mi ha fatto capire che questo mio messaggio entra in maniera viscerale. Non dimentichiamoci che la vita è il dono più grande che ci hanno dato i nostri genitori». Prima dello spettacolo è intervenuto sul palco anche Andrea Romizi che ha confermato il suo pensiero nei confronti di Leo. «Se tutti fossero come lui – ha dichiarato – avremmo tutti una grande energia per trasformare questa città. Questa (sabato, ndr) sera un mago presenta un altro mago. Leo ci ha dimostrato che anche da situazioni difficili si può tirare fuori una grande capacità di giocare, divertirsi e fare del bene. Se non è magia questa!». Dopo gli interventi introduttivi Andrea Paris e Cristiano Pierangeli hanno dato vita ad un divertente spettacolo, durato oltre un’ora e mezza. Molti sono stati gli spettatori coinvolti e fatti salire sul palco per diventare protagonisti tra sorrisi, magia ed ironia. Una bellissima serata all’insegna del divertimento e della solidarietà.
POMPEITHON – Domenica mattina Leonardo Cenci ha preso parte anche alla “Pompeithon”, manifestazione podistica sulla distanza di 42,195 km, che si è tenuta presso il percorso verde di Pian di Massiano di Perugia, dedicata ai 42 anni di attività di Enrico Pompei, presidente dell’Atletica Avis Perugia. La tassa di iscrizione era ad offerta libera ed il ricavato, circa 1800 euro, è stato devoluto dalle onlus “Fiorella contro l’alzheimer” ed “Avanti Tutta”. Leo ha voluto prendere parte all’iniziativa e ha corso, nonostante il suo tumore al polmone, parte della maratona (7,6 km in 52 minuti di tempo). Per lui è stata anche una sorta di allenamento in vista della prossima edizione della “Grifonissima”, in programma a Perugia il prossimo 10 maggio, di cui sarà testimonial.
Pollice verde per la Proloco di Carbonesca
La pro loco di Carbonesca conferma la sua sensibilità verso i temi ambientali. Anche per quest’anno l’associazione presieduta da Simone Paciotti ha deciso di dare vita alla “giornata ecologica”, manifestazione giunta alla seconda edizione, che si è tenuta nella mattinata di sabato 21 marzo. Come da programma, i volontari si sono ritrovati intorno alle 8.30 per iniziare a ripulire alcuni tratti stradali al di fuori dell’abitato, rimuovendo i rifiuti abbandonati. Un’iniziativa volta a migliorare le condizioni del territorio circostante e soprattutto a sensibilizzare la popolazione sul tema della tutela ambientale e della lotta contro il degrado paesaggistico e stradale. Il richiamo della pro loco è stato ascoltato da diversi paesani, soprattutto giovani, che ne hanno approfittato anche per trascorrere una mattinata in compagnia. Dopo quattro ore di duro e minuzioso lavoro, il Presidente Paciotti e gli altri membri del consiglio direttivo sono stati lieti di ospitare i volontari a pranzo. “E’ stato il modo migliore – ci tiene a precisare lo stesso Paciotti – per chiudere un’altra giornata importante per il nostro paese. Ringraziamo tutti i partecipanti e speriamo che da questa iniziativa arrivi un messaggio positivo a chi non è abituato a rispettare la natura e contribuisce al degrado stradale e paesaggistico”.