La sportività nella giuda unita allo spazio di una station wagon. Sono le caratteristiche della nuova Cla Shooting Brake, vettura di ultima generazione tra le compatte di Mercedes Benz, pronta a mostrarsi al pubblico anche a Perugia. Sabato 28 e domenica 29 marzo, infatti, sarà protagonista del porte aperte nella concessionaria Mercedes Rossi in via Gerardo Dottori 60. “È un auto che unisce due mondi – hanno spiegato dalla concessionaria perugina –, che regala un concetto di vettura unico in cui sono uniti design mozzafiato, generosa abitabilità e tecnica”. La nuova Cla si contraddistingue per lo spazio, con un vano bagagli di larghezza superiore a 1,30 metri e un volume di quasi 500 litri, quindi più ampio rispetto alla media della concorrenza. Comodo anche il vano posteriore, anche nell’accesso a bordo grazie al tetto che si estende verso la coda. Un’auto, disponibile anche nelle versioni Sport e Premium, che si può personalizzare con gli optional ‘Night pack’ e ‘Exclusive pack. Sul mercato anche il modello sportivo Cla 250 4Matic Shooting Brake con pacchetto Supersport o lo speciale OrangeArt Edition.
Ciclo di incontri su “Essere genitori oggi”
Un ciclo di incontri dedicati ai genitori ed agli educatori in genere. È quanto hanno promosso i Comuni di Bettona, Assisi, Bastia Umbra, Cannara e Valfabbrica. Il Progetto a sostegno della genitorialità, chiamato “Essere genitori oggi”, rientra nell’ambito del percorso Uci (Uso Consapevole di Internet) ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Sonoxsona, con l’Istituto Comprensivo di Torgiano – Bettona e con il supporto dei genitori rappresentanti di classe dell’Istituto Comprensivo delle scuole di Bettona. Gli incontri – quattro in tutto – si terranno presso la Biblioteca di Passaggio di Bettona. Il primo si è già svolto giovedì 19 marzo mentre il prossimo è in programma giovedì 9 aprile, alle ore 20,45. Gli incontri sono liberi e gratuiti. Saranno presenti esperti qualificati, disponibili al confronto e all’approfondimento, che affronteranno temi cruciali di grande attualità.
IL CALENDARIO
Giovedì 9 aprile, ore 20.45-22.30
“Così fragili, così spavaldi: adolescenti alla scoperta del mondo (reale e virtuale), del proprio corpo sessuato, dell’amore” – Barbara Falasca, Psicologa
Giovedì 23 aprile, ore 20.45-22.30
“Essere genitori nell’attuale società liquida” – Sandro Elisei, Psichiatra
Giovedì 7 maggio, ore 20.45-22.30
“Conoscere per insegnare” – Marco Piermarini, Esperto in Sicurezza Informatica
Tabacco: associazioni di categoria “Aumentare misure agroambientali”
“Abbiamo chiesto un intervento dei presidenti di Confagricoltura e Cia nei confronti del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e del capo dipartimento del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Blasi al fine di migliorare l’entità del valore delle misure dei pagamenti agro ambientali per il settore tabacco, compatibilmente con i termini di approvazione dei Piani di sviluppo rurale da parte delle Regioni interessate, Veneto, Toscana, Umbria e Campania”. È quanto fanno sapere da Organizzazione produttori tabacco (Opta) Società cooperativa agricola, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria a seguito di un incontro avuto mercoledì 25 marzo, a Perugia, con l’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini sugli aspetti del Psr e, in particolare, sulla misura agroambientale relativa al tabacco. “L’assessore – spiegano dalle tre organizzazioni – ci ha riferito che i servizi della Commissione europea con la quale le Regioni e il Mipaaf stanno negoziando non vogliono accettare le proposte presentate dalle Regioni, proponendo un valore molto ridotto rispetto alla precedente programmazione”. “Il settore – commentano quindi da Opta, Confagricoltura e Cia regionali – ha fatto di tutto per superare le difficoltà di mercato, sia attraverso accordi diretti con le manifatture che tramite un’opportuna razionalizzazione del settore. Ora abbiamo bisogno che tali azioni siano attivate con un compenso che non scenda sotto i valori del precedente quinquennio. A tal fine, come Organizzazione interprofessionale tabacco, chiederemo un incontro a brevissimo termine al Mipaaf, dove saranno presentati i supporti tecnici volti a dimostrare i costi dell’applicazione delle misure agroambientali”. “In questi ultimi cinque anni – ricordano ancora le organizzazioni di categoria –, il settore tabacchicolo è stato garanzia di occupazione e sostenibilità socio-economica nel territorio regionale, soprattutto in alcuni distretti produttivi come l’Alta e Media Valle del Tevere. Tutti gli sforzi professionali della filiera e, in particolare, dei lavoratori e delle imprese agricole e industriali, per potersi adeguare alle richieste di miglioramento qualitativo da parte degli acquirenti, non possono essere vanificati da un’insufficiente compensazione degli impegni agroambientali”. “Restiamo fiduciosi – concludono Opta, Confagricoltura e Cia dell’Umbria – che si confermi la sensibilità dimostrata finora per il settore da parte della Regione e dell’assessore Cecchini al fine di garantire una adeguata continuità al comparto tabacchicolo umbro”.
A Bettona l’inaugurazione della scuola primaria
L’amministrazione comunale di Bettona invita tutti gli alunni e le famiglie a partecipare alla cerimonia di riconsegna dell’edificio scolastico della scuola primaria a seguito dei lavori di ristrutturazione recentemente ultimati. L’iniziativa è in programma lunedì 30 marzo, alle ore 12, presso la scuola primaria situata a Passaggio di Bettona. Interverranno: Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria; Carla Casciari, assessore all’istruzione della Regione Umbria; Stefano Frascarelli, sindaco di Bettona; Paola Pasinato, assessore all’istruzione del Comune di Bettona; Silvia Mazzoni, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Bettona – Torgiano. «Riconsegniamo ufficialmente la scuola – dichiara il sindaco Frascarelli – dopo la messa in sicurezza, sia dal punto vista sismico sia dell’impiantistica. Speriamo di sistemare entro breve tempo anche la palestra. Abbiamo intrapreso più strade per cercare i soldi necessari come facendo domanda con il “Piano scuole” di Renzi e chiedendo il finanziamento con il credito sportivo. Stiamo attendendo una risposta per poi avviare i lavori».
Il gruppo Grifo agroalimentare inaugura il nuovo caseificio di Colfiorito
In un periodo di grandi mutamenti il Gruppo Grifo agroalimentare sceglie ancora una volta la tradizione delle produzioni locali e lo sviluppo del territorio. Domenica 29 marzo, alle 15, sarà infatti inaugurato il nuovo caseificio di Colfiorito, a Foligno. Al taglio del nastro si stringeranno attorno al presidente del gruppo, Carlo Catanossi, Maria Elena Boschi, ministro per le riforme costituzionali, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, assessore regionale all’agricoltura, il prefetto di Perugia Antonella De Miro e il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi che benedirà i locali. “Uno stabilimento all’avanguardia, perfettamente inserito nel territorio e posizionato in prossimità della nuova statale 77 della Val di Chienti, arteria di comunicazione che migliorerà il collegamento della nostra regione con il vicino territorio marchigiano – spiega il presidente Catanossi –. Questo, oltre a facilitare l’ampliamento dei nostri orizzonti commerciali, ci darà l’opportunità di contenere i costi di trasporto e commercializzazione. Considerando che il marchio Colfiorito rappresenta per il Gruppo Grifo Agroalimentare un asset imprescindibile, non potevamo che guardare a questa operazione come a una grande opportunità di crescita e di sviluppo. Occasione per affrontare l’immediato e il futuro con la consapevolezza di aver fatto un grande investimento in un periodo in cui anche il governo centrale italiano e la Banca centrale europea spingono gli imprenditori dell’eurozona in questa direzione, visti i timidi segnali macroeconomici di ripresa”. Si rinnova così il connubio con il territorio avviato 13 anni fa quando il Gruppo Grifo agroalimentare allargò il suo raggio d’azione facendo sinergia con il caseificio di Colfiorito, soppiantando la vecchia struttura con l’attuale, grazie anche all’intervento della Regione Umbria, attraverso lo strumento del Piano di sviluppo rurale. Un complesso di circa 4mila metri quadrati e con 50 occupati tra produzione, logistica e distribuzione commerciale, per il cui rinnovamento sono state coinvolte alcune tra le più qualificate ditte fornitrici locali, sempre nell’ottica del ‘100% Umbria’ tipico di Grifo Latte. Lo stabilimento di Colfiorito, a regime, prevedere di trasformare annualmente circa 17 milioni di litri di latte bovino in paste filate e ricotte la cui produzione, nel 2014, si è attestata rispettivamente su 2 milioni di chili per le prime e 400mila per le seconde, raggiungendo un fatturato di 13 milioni di euro. “Un momento importante per il Gruppo Grifo agroalimentare – ha concluso Catanossi – e per un comparto che sta sempre più rappresentando per la nostra regione e per il nostro Paese una risorsa fondamentale, come volano e indice della desiderata ripresa economica”. Il pomeriggio inaugurale, domenica 29 marzo, terminerà con un ricco buffet, la degustazione dei prodotti del Gruppo Grifo agroalimentare e quelli offerti, per l’occasione, dal Comitato organizzatore della Sagra della Patata rossa di Colfiorito. La visita al caseificio sarà seguita da un intrattenimento folcloristico con gli ‘Sbandieratori e musici Città di Montefalco’ e dalla presentazione del Progetto ‘Uncdat Onu – Ginevra: Villaggio – Terra’ a cura dell’artista Maurizio Cancelli.
Fissato il nuovo tariffario regionale
L’approvazione da parte della Regione Umbria del nuovo tariffario regionali delle cooperative sociali rappresenta un’importante e concreta azione che riconosce il valore del lavoro sociale ed il ruolo della cooperazione sociale nel modello di welfare umbro. Il tariffario è previsto da una legge regionale e rappresenta un importate strumento che garantisce la qualità del lavoro e tutela gli operatori sociali che quotidianamente sono a stretto contatto con anziani, bambini, disabili e minori a rischio, creando le condizioni per avere dei servizi di qualità. Auspichiamo che tutti gli enti locali, Comuni, ASL, Aziende Ospedaliere recepiscano al più presto le novità introdotte dalla Giunta Regionale. Questo passaggio rappresenta una tappa di un più ampio percorso di trasformazione del modello di regolazione dei servizi di welfare a cui, in questi anni, abbiamo lavorato con la Regione ed i Comuni umbri con l’obiettivo di adeguare i servizi sociali e socio sanitari alle nuove esigenze dei cittadini, superando l’esclusivo utilizzo delle gare di appalto e peggio ancora del massimo ribasso mascherato. Esprimiamo quindi l’apprezzamento per questo atto che la Giunta ha posto in essere che crediamo rappresenterà un importante base per lo sviluppo e il miglioramento del welfare regionale.
Andrea Bernardoni ARCS LegaCoop Umbria
Carlo di Somma Federsolidarietà Confcooperative Umbria
Vino: positivo incontro in regione con il monopolio canadese dell’Ontario
“Il mercato canadese è abituato a generare processi lenti ma stabili e costanti nel tempo ed il vino umbro, in particolare il Sagrantino, sta entrando in questi processi, è ormai presente in Canada e registriamo un costante interesse da parte degli appassionati dei vini di qualità”. E’ quanto ha affermato il responsabile della regione dell’Ontario del Liquor Control Boards, il Monopolio di Stato canadese, nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina, giovedì 26 marzo, nella Sala Giunta di Palazzo Donini a Perugia, con l’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini, alla presenza del rappresentante della Camera di Commercio italiana in Ontario, una delle regioni più importanti dello stato canadese. L’incontro rientra in un progetto di promozione e commercializzazione avviato lo scorso anno dal Consorzio di Tutela dei Vini di Montefalco e sostenuto dalla Regione dell’Umbria. “Abbiamo avuto modo di vedere al Vinitaly di Verona, nei giorni scorsi, l’impegno che l’Umbria sta mettendo nella promozione del suo vino e questo per noi è molto importante perchè vogliamo che l’iniziativa di promozione e commercializzazione del prodotto venga direttamente dal territorio”. Il Monopolio canadese, è stato spiegato, è responsabile esclusivo della commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada. E’ un organo governativo che acquista direttamente i vari vini nel mondo e provvede poi allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti. La legge federale canadese impone infatti che i dieci liquor boards esistenti agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche. Questo comporta che il Monopolio canadese in pratica è il più grande acquirente al mondo. “L’azione avviata in Ontario dal Consorzio di tutela dei vini di Montefalco – ha sottolineato l’assessore Cecchini – rientra perfettamente nella politica che la Regione sta portando avanti per la promozione di suoi prodotti e del vino in particolare e per l’Umbria è sicuramente importante che il Monopolio dell’Ontario canadese che si occupa dei vini di qualità, abbia accettato il nostro invito, visto anche che è molto difficile riuscire a creare contatti diretti di questo genere. Ed anche questo è un segnale del buon lavoro che Regione e aziende stanno compiendo”.
“L’Umbria – ha ricordato l’assessore Cecchini – ogni anno mette a disposizione dei produttori numerosi incentivi per aiutare la promozione e la commercializzazione, premiando con contributi maggiori quelle iniziative che coinvolgono una rete di imprese e non soltanto la singola cantina. Ed i risultati cominciano a darci ragione, come in questo caso. In Canada il Sagrantino è ormai classificato tra i “superiori” insieme a vini ‘storici’ come il Brunello o il Chianti che ovviamente sono presenti in quel mercato da diversi anni e fanno registrare numeri nettamente superiori. Ma l’impegno della Regione – ha concluso l’assessore – è molto determinato per guadagnare nel più breve tempo possibile maggiori spazi nel mercato mondiale”. La delegazione canadese visiterà nei prossimi giorni diverse cantine produttrici, soprattutto nella zona di Montefalco, anche per illustrare regole e modalità utili per promozione e commercializzazione del vino umbro.
Castiglione del Lago: “earth hour” , un’ora di buio per fermare i cambiamenti climatici
Castiglione del Lago aderisce all’Ora della Terra (“Earth hour”), la più grande mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici. Per un’ora, dalle 20,30 alle 21,30 di sabato 28 marzo ’15, si spegneranno le luci di Piazza Gramsci, del Palazzo Comunale, del Museo, della Rocca e, nella frazione di Sanfatucchio, di Piazzale Umbria. Sanfatucchio è stata infatti scelta in ambito comunale per accogliere le celebrazioni vere e proprie. Le iniziative prenderanno il via alle ore 17,30 presso SpazioArte Teatro “La Filarmonica”, con l’incontro su “Tutela paesaggistica e un progetto FAI per l’Umbria” a cura del Gruppo Fai Trasimeno e con l’esposizione “si-AMO-TE-rritor-IO progettazione sostenibile” a cura dell’Arch. Stefania Binello. Alle ore 18,30 si prosegue con un laboratorio creativo per bambini a cura di Trasimeno Teatro e I Colori dell’Arte; a seguire l’esibizione di danza del centro di formazione Let me dance e alle ore 20,30 lo spegnimento delle luci del monumento ai caduti. I festeggiamenti proseguiranno in piazza, per poi tornare nuovamente a teatro con l’evento-mostra a cura del fotografo naturalistica Giovanni Maw e il gruppo musicale “New Flowers” insieme a Carlo Croci. L’Ora della Terra è un evento internazionale, ideato e gestito dal WWF, che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di intervenire sui cambiamenti climatici in corso mediante un gesto semplice ma concreto: spegnere la luce per un’ora nel giorno stabilito.
Successo per le giornate di primavera targate FAI
Bilancio più che positivo per le “Giornate di Primavera” targate Gruppo Fai Trasimeno. Per il giovane gruppo, attivo da poco più di un anno, secondo quanto riferisce in una nota il capogruppo Luca Marchegiani, si è trattata di un’esperienza entusiasmante, visto anche il concorso di più Enti e soggetti. La 23° edizione delle Giornate di Primavera Fai, per il Trasimeno è stata l’occasione per accendere i riflettori sul “percorso di Ascanio della Corgna”, capitano di ventura, signore del Trasimeno e del Chiugi, uno dei più celebri personaggi del suo tempo, per il quale si avvicina il cinquecentenario della nascita. “Nello spirito delle giornate e del Fai abbiamo costruito un percorso che coinvolgesse tutto il territorio – sostiene Marchegiani -. Un’opportunità di riscoperta, anche di promozione, vista la grande copertura mediatica dell’evento, che ha mostrato la ricchezza culturale di un territorio e un percorso unico tra i più prestigiosi dell’architettura e della pittura del manierismo in Umbria che, se ampliato e messo a sistema, potrebbe rappresentare un volano e una risorsa di sviluppo turistico” Per l’occasione sono stati aperti la Badia dei Sette Frati a Pietrafitta (della famiglia Sposini) e, grazie al Fai Giovani Perugia, la Pieve del Vescovo. Due siti a Castiglione del Lago: San Domenico, in collaborazione con l’omonima Confraternita, la Biblioteca comunale, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la cooperativa Lago d’Arte, oltre a Palazzo della Corgna. “Durante le giornate – prosegue il capogruppo Fai – ci siamo serviti degli apprendisti ciceroni: all’iniziativa hanno infatti aderito l’Istituto omnicomprensivo di Castiglione del Lago e il l’Istituto d’Istruzione Superiore Italo Calvino di Città della Pieve”.