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martedì, 22 Luglio 2025
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Europa ed occupazione: quaranta giovani protagonisti nella ricerca del lavoro

Protagonisti nella ricerca di lavoro, consapevoli degli strumenti e delle opportunità che le istituzioni, a partire da quella Europea, mettono loro a disposizione. Quaranta giovani umbri e altrettanti irlandesi sono stati coinvolti nel progetto “Y- AIDE” (Youth Active Interaction and Discussion on Employment), mirato a rafforzare il sentimento di cittadinanza europea, sviluppare attività di partecipazione alla vita democratica e spirito di iniziativa. I partner italiani, Provincia di Perugia attraverso l’Ufficio progetti europei nazionali e trasnazionali e Consorzio Tucep, hanno presentato questa mattina i risultati del progetto, della durata di 15 mesi, finanziato dalla Commissione Europea – Agenzia Nazionale Giovani, nell’ambito del programma comunitario “Gioventù in Azione”. Un progetto che per tutto il 2014 e i primi tre mesi del 2015 ha coinvolto un’ottantina di giovani tra l’Italia e l’Irlanda in una serie di attività finalizzate “a dare l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa coesa, parlando di lavoro e occupazione, temi principali per la realizzazione di una vera e propria integrazione europea”. Si è partiti con dei seminari preliminari nazionali per informare i partecipanti sulle politiche e le opportunità dell’Unione europea nel settore dell’occupazione e del mercato del lavoro. Incontri che hanno consentito ai partecipanti di avere una migliore comprensione delle istituzioni europee, del loro funzionamento e di come il processo di “costruzione europea” incida sulla loro vita quotidiana. Ai seminari sono seguiti dei panel nazionali, ovvero dei momenti di discussione in seno ai quali sono nati proposte e suggerimenti individuali e collettivi per migliorare l’occupazione ed il mercato del lavoro in Europa. Si è inoltre dato vita ad un confronto on-line per favorire lo scambio tra i giovani e gli esperti sulle tematiche del lavoro e della partecipazione attiva dei giovani alla comunità europea. Ha completato il percorso dei 15 mesi un sondaggio di opinione lanciato sul sito del progetto per consentire ai cittadini di votare per le proposte che ritengono più valide per la promozione e lo sviluppo dell’occupazione e del mercato del lavoro in Europa. Proposte che, a chiusura del progetto, saranno sottoposte all’attenzione dell’Agenzia nazionale giovani e della Commissione Europea. Per Damiana Raschi, dell’Ufficio progetti europei della Provincia di Perugia, “Y-Aide” ha senz’altro contribuito alla conoscenza e divulgazione del piano “Garanzia Giovani” che a livello provinciale ha già dato importanti risultati (4.000 giovani presi in carico e 3.500 misure assegnate).

   

Moltissimi sì per la cena delle adozioni a distanza

Se la crisi incombe ancora sul nostro Paese, a Mantignana non è stata certo la solidarietà a farne le spese. Sabato 21 marzo, infatti, circa 200 persone hanno preso parte, al circolo ARCS di Mantignana, alla cena di beneficenza a favore delle adozioni a distanza organizzata dal locale Comitato che da anni collabora con il Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi. Come sempre la realizzazione dell’evento è stata possibile grazie a tantissimi volontari dai commercianti ai cuochi, dai giovani studenti della Scuola alberghiera a quelli dell’Università dei Sapori, da persone desiderose di rendersi utili per il bene di tanti bambini ai giovani dell’Oratorio “Don Bosco” che, dopo una giornata trascorsa all’insegna della “Raccolta Viveri”, si sono messi al servizio dei commensali. Cinque i nuovi Cavalieri per la Pace nominati nel corso della serata: Giulietta Spaterna, Bruna Bonciarelli Pioppi, Ornella Pezzetta, Gianluigi Milletti e Giampiero Pisello, per la dedizione e l’impegno profuso in tutte le attività del paese e della zona tutta. Tra i presenti il presidente e vari membri del direttivo del Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi, il Sindaco di Corciano Cristian Betti, il Direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossuto. A tutti gli intervenuti, agli sponsor e a tutti coloro che, volontariamente e con gioia, hanno prestato la loro opera il “grazie” degli organizzatori per l’altissimo senso di condivisione.

   

Bandiera arancione: il Touring Club riconferma il prestigioso riconoscimento al comune di Spello

Il Touring Club conferma al Comune di Spello la bandiera arancione per il triennio 2015-2017 . Il prestigioso marchio di qualità turistico ambientale rivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità, è stato assegnato nel corso di una cerimonia che si è tenuta venerdì scorso a Palazzo Marino, sede del Municipio di Milano. Alla presenza di 133 sindaci, sono state conferite 209 bandiere che periodicamente saranno sottoposte a una valutazione finalizzata al rinnovo o alla cancellazione dell’attribuzione. Rigorosa è stata la selezione che, come precisato dal Touring Club, ha portato all’assegnazione del riconoscimento solo al 9% delle candidature presentate dai Comuni dell’entroterra italiano con meno di 15.000 abitanti. E Spello, come precisa la motivazione, dal 2008 è considerata una bandiera arancione perché “si distingue per la presenza e la completezza dei servizi di informazione turistica, della segnaletica di direzione per la località e della segnaletica turistica, per le strutture ricettive numerose, varie, integrate nel contesto architettonico e di alto livello qualitativo, per il valore e il buon grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali, la varietà, l’autenticità e l’alto livello qualitativo delle manifestazioni e degli eventi e per la qualità urbanistica e architettonica del centro storico”. Alla cerimonia di Milano per il Comune di Spello era presente l’assessora comunale alla cultura Irene Falcinelli. “Per noi è una grande soddisfazione vedere riconosciuto questo titolo per il triennio 2015-2017 che rappresenta la conferma del buon lavoro svolto in questi anni e, allo stesso tempo, uno stimolo per il futuro – afferma l’assessora – la sfida di essere una bandiera arancione è quella di innalzare gli standard mettendo in campo anche azioni positive e di investimento progettuale; sarà infatti nostra cura mettere insieme tutte le migliori sinergie della nostra città per elevarne la qualità della vita culturale, artistica e paesaggistica”. Oltre a Spello, in Umbria la bandiera arancione è stata confermata anche per Vallo di Nera, Norcia, Trevi, Montefalco, Bevagna, Montone, Panicale e Città della Pieve.

   

Al centro diurno “Alzheimer” del Girasole l’ultimo atto della “Scatola dei ricordi”

Si è concluso venerdì 27 marzo, al centro diurno Alzheimer “Il Girasole” di San Mariano, il progetto la “Scatola dei Ricordi”. Un’iniziativa targata Consorzio Auriga, che ha visto interagire, attraverso una serie di incontri, alcuni alunni “speciali”dell’istituto ITTS “Alessandro Volta” di Perugia e gli anziani ospiti del centro di accoglienza. Sotto l’attenta guida di Silvia Rosati, coordinatrice dell’attività di animazione de “Il Girasole”, coadiuvata dai docenti dell’istituto “Volta”, Gerardina D’Amato e Simone Casucci, con la consulenza esterna della professoressa Silvana Lentini, i ragazzi hanno guidato i “nonni” nel cosiddetto percorso dei “ricordi”, in cui la scatola è diventato il simbolo dove riportarli alla luce e conservali. “E’ il secondo anno che diamo vinta a questo progetto – ci tiene a precisare il Presidente del Consorzio Auriga, Liana Cicchi – convinti dei risultati che si ottengono unendo la freschezza dei giovani all’esperienza degli anziani. Lavorare sui ricordi è fondamentale nell’attività di recupero e sostegno che viene svolta con i malati di Alzheimer. Averli visti sorridere, insieme ai ragazzi, è un premio per loro ma anche per chi, come noi, li sostiene nella quotidianità”. Alla giornata conclusiva, che ha visto protagonista un altro progetto legato al rapporto studenti-anziani, “Incontriamoci”, hanno partecipato gli alunni della classe 3^ AE, animando la giornata degli ospiti, attraverso delle performance abilmente ideate e guidate da “Dudi”, esperto in clownterapia. Presente anche la Dr. Rita Antonini, Responsabile Sanitario dell’USL Umbria 1, che ha la titolarità del centro e l’intero staff degli operatori socio sanitari, con in testa la responsabile Monica Rossini e la coordinatrice dell’attività di animazione Silvia Rosati. “Abbiamo messo a confronto due generazioni – dichiara la stessa Rosati – in un lungo percorso che ha riportato alla luce i ricordi degli anziani. C’è stata un’importante interazione tra le due generazioni, per mezzo di diverse attività. A partire dall’arte terapia che ha consentito, facendo utilizzo delle mani, la costruzione della cosiddetta scatola dei ricordi”. Davvero dei momenti emozionati, per i protagonisti e non solo. Alla fine, un gustoso pranzo per tutti e la promessa di rivedersi presto, magari per trascorrere ancora un po’ di tempo in compagnia e continuare a ricordare.

   

Biogas, come opportunità e risorsa per il Paese al centro di un incontro

“Il biometano può diventare una grande opportunità e un’enorme risorsa per il nostro Paese. È un carburante che possiamo produrre noi stessi e che permetterebbe di renderci, in parte, indipendenti dall’importazioni di combustibili di origine fossile”. Sono parole cariche di fiducia nel futuro del settore delle energie ricavabili dai processi agricoli quelle pronunciate da Lorenzo Maggioni, del Consorzio italiano biogas, in occasione del convegno ‘Esperienze innovative e prospettive delle agroenergie in Umbria’ che si è svolto sabato 28 marzo, a Umbriafiere di Bastia Umbra. Un incontro, nell’ambito di Agriumbria 2015, a cui hanno partecipato anche Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, Rufo Ruffo, presidente del Cratia, ente di formazione di Confagricoltura Umbria, Domenico Brugnoni, presidente dell’Associazione italiana energie agroforestali, e Giuliano Polenzani, dirigente del Servizio politiche per l’innovazione e fitosanitario della Regione Umbria. “C’è la possibilità – ha spiegato Maggioni – di produrre grossi quantitativi di biometano ma stiamo ancora aspettando che le istituzioni ci mettano in condizioni di operare”. “Il biogas – ha quindi ricordato Maggioni in risposta a una domanda sul perché spesso si creino comitati locali ostili a queste tecnologie – è utilizzato in numerosi Paesi, soprattutto in Nord Europa e Svizzera, dove c’è un’altissima attenzione nei confronti dell’ambiente. Ovunque sono contenti. Non ci sono mai stati problemi e contestazioni. Addirittura, il Wwf parla del biometano come di una risorsa per risolvere i problemi ambientali e l’ente di ricerca svizzero sull’agricoltura biologica suggerisce agli agricoltori biologici di produrre biogas. È abbastanza inspiegabile che solo in Italia ci siano personaggi, in particolare alcuni docenti, che passano la propria esistenza a parlare male, non suffragati da nessun dato sperimentale scientifico, di qualcosa che evidentemente non conoscono”. A supporto di queste affermazioni sono stati presentati i risultati estremamente positivi di alcuni progetti in questo ambito che hanno visto il coinvolgimento di Confagricoltura Umbria. In particolare, Lorenzo Iraci, titolare della Società agricola Iraci Borgia Ss e dirigente di Confagricoltura Umbria, ha illustrato l’esperienza di Biol e Claudio Fabbri, del Centro ricerche produzioni animali, il progetto Biogas2. “L’idea che sta dietro a Biol – ha commentato Iraci – è di utilizzare in maniera ambientalmente sostenibile ed economicamente vantaggiosa i reflui dei frantoi oleari. Le acque di vegetazione e le sanse umide, invece di essere distribuite nei terreni, quindi con il rischio di inquinamento, sono state consegnate al nostro impianto di biogas, stoccate e utilizzate giornalmente, in piccole quantità, per produrre energia”. “Questa – ha aggiunto Cecchini – è una delle iniziative finanziate con la Misura 124 del nostro Psr, rivolta all’innovazione di processo e di prodotto e al miglioramento delle performance ambientali. Abbiamo investito oltre 20 milioni di euro su questa Misura e, con essa, promosso oltre 100 progetti”. “Con Biogas2 – ha spiegato Fabbri – aiutiamo gli impianti di biogas a individuare soluzioni per l’utilizzo di frazioni fibrose che non siano degli insilati di mais. In questo modo gli impianti si svincolano dalle normali attività agricole e si orientano nell’utilizzo di scarti dell’agricoltura e dell’agroindustria”.

   

Sguardi Indifferenti: al cinema Jacopone il film “Ti do i miei occhi”

Mercoledì 1 aprile terzo appuntamento della rassegna cinematografica “Sguardi (in)differenti”: alle ore 16.00 al Cinema Jacopone di Todi sarà proiettato il film “Ti do i miei occhi”, della regista spagnola Icíar Bollaín, vincitore di sette premi Goya, gli Oscar spagnoli. La pellicola, premiata al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian del 2003, è un racconto intenso sul tema della violenza domestica sulle donne. La rassegna, rivolta principalmente agli studenti degli istituti superiori ma aperta a tutta la cittadinanza, prevede la proiezione di sei film, ad ingresso gratuito, per parlare di donne, di diversità, di violenza, di parità di genere. Ogni incontro è brevemente introdotto da esperti, docenti ed appassionati che, a seguire, proporranno scambi di idee sul film. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Umbria, è organizzata dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Todi, dal prof. Manfredi Retti e Chantal Lenoble del Cinema Jacopone e da Camilla Todini, esperta e appassionata di cinema.

Il film – “Ti do i miei occhi” (Spagna, 2003) Pilar, dopo l’ennesima violenza subita dal marito Antonio, decide di trasferirsi momentaneamente presso sua sorella Ana, portando con sé suo figlio Juan. Antonio però non si da pace e cerca in tutti i modi di farsi perdonare dalla moglie, frequentando dei corsi per la gestione dell’ira assieme ad altri uomini con il suo stesso problema. Dopo aver notato un apparente cambiamento nel marito, Pilar decide di tornare a vivere con lui. Tuttavia lei si troverà ad affrontare altre violenze da parte del coniuge, che arriverà a chiuderla nuda fuori dal balcone. Dopo questa umiliazione, Pilar deciderà definitivamente di denunciare e quindi lasciare il marito, facendo capire che ormai di lui non le importa più niente.

   

Magione: l’amministrazione comunale incontra i cittadini delle frazioni

Programmati dall’Amministrazione comunale di Magione una serie di incontri pubblici con la cittadinanza delle frazioni che prendono il via martedì 31 marzo a San Feliciano, ore 21, presso il Circolo canottieri. Gli incontri saranno occasione per esporre le azioni che l’amministrazione sta portando avanti a livello comunale con approfondimenti sul bilancio e i principali interventi che verranno realizzati nella frazione che ospita l’iniziativa. I prossimi appuntamenti già in programma riguardano le frazioni San Savino, locali pro loco lunedì 20 aprile ore 21; e Sant’Arcangelo, locali pro loco giovedì 23 aprile ore 21.

   

Nuova apertura in Val Gardena per Lorena Antoniazzi

Si trova nel cuore di Ortisei, in Val Gardena, la nuova boutique che Lorena Antoniazzi, brand dell’azienda perugina Sterne International specializzata nella lavorazione del filato in cashmere, ha appena inaugurato. L’esclusivo e intimo chalet di circa 60 metri quadrati raccoglie tutta la filosofia del brand: legno e corten si mischiano ai colori e all’atmosfera ovattata dell’alta montagna, riscaldata da una palette colore calda e vivace e dalle opere della Galleria Artitalia di Luigi Proietti che rendono ancora più accogliente e l’ingresso alla piccola boutique. All’interno della boutique, sarà anche possibile sperimentare il sistema di tracciabilità dei capi, fiore all’occhiello dell’azienda perugina. Attraverso un totem il cliente potrà accedere a tutte le informazioni, relative alle principali fase di lavorazione dei capi, presenti nell’etichetta. “Abbiamo scelto Ortisei – ha spiegato Luca Mirabassi amministratore delegato e presidente della Sterne International – perché Ortisei per primo ha scelto me e la mia famiglia, in un’accoglienza che è diventata un legame affettivo. Siamo stati da sempre riconosciuti come un brand sincero e di alta qualità, premiato sia dai turisti nazionali e internazionali che transitano negli alberghi a cinque stelle, sia dai cittadini stessi. Da questa stupenda zona e dalla natura circostante abbiamo attinto una costante ispirazione per le nostre collezioni che sono una risposta al piacere di stare insieme in spazi aperti che invitano allo sport e allo sci in particolare. Oggi più che mai crediamo che l’idea del lusso stia cambiando e vada sempre più ad associarsi ad un piacere quotidiano discreto e molto “naturale”. Sterne International è stata fondata nel 1993 da Lorena Antoniazzi, cui è affidata la parte creativa, e da Gianluca Mirabassi, che segue gli aspetti commerciali. In azienda lavorano anche i figli Nicola e Andrea che si occupano prevalentemente di attività mirate soprattutto alla ricerca e sviluppo. Sterne può contare oggi su oltre 60 collaboratori e su un fatturato che, nonostante la crisi e grazie all’export è in costante aumento. L’azienda perugina, oltre al proprio brand Lorena Antoniazzi, grazie alla vasta esperienza nella lavorazione del filato in cashmere, vanta da più di 18 anni una stretta collaborazione con una tra le più esclusive griffe francesi.

   

A Colfiorito inaugurato il nuovo stabilimento del gruppo Grifo

Taglio del nastro, domenica 29 marzo, per il nuovo stabilimento del Gruppo Grifo agroalimentare a Colfiorito, nel comune di Foligno. La cooperativa umbra si è così arricchita di una nuova e importante realtà produttiva che punta a rafforzare l’ormai storico legame che il Gruppo Grifo ha con il territorio umbro, e in questo caso con quello folignate, in un’ottica di crescita e sviluppo economico. “Oggi – ha dichiarato Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo agroalimentare – la nostra cooperativa raggiunge un grande risultato. È il secondo stabilimento, dopo quello di Norcia, che inauguriamo nell’arco di tre anni”. Ospite d’onore all’inaugurazione del nuovo complesso il ministro per le riforme Maria Elena Boschi. “È una grande operazione – ha spiegato – per rilanciare ulteriormente un’eccellenza italiana come il latte che rientra in un settore che ha un valore di 15 miliardi per l’Italia e che sicuramente ha una grande importanza per questo territorio perché riesce a occupare oltre 1500 persone nella filiera grazie a questa nuova attività, coinvolgendo molti produttori dell’Umbria”. “C’è grande attesa – ha detto Catanossi – per questo complesso produttivo perché siamo convinti che questo sia il futuro per la nostra azienda e per i nostri soci produttori di latte”. Ad accogliere il ministro e a salutare il nuovo traguardo raggiunto dal Gruppo Grifo agroalimentare, numerosi esponenti del mondo umbro politico, istituzionale, economico e delle forze dell’ordine. Tra questi Catiuscia Marini e Fernanda Cecchini, rispettivamente presidente e assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, e Nando Mismetti, sindaco di Foligno. “L’apertura di questo caseificio, proprio qui a Colfiorito – ha sottolineato la Marini – ha molti significati per la nostra regione. Siamo in presenza di una di quelle parti di produzione di grande qualità del Gruppo Grifo agroalimentare che è un’azienda importante per l’Umbria dal momento che lavora quasi il 95 per cento del latte che viene prodotto sul territorio. Poi, siamo nel cuore di quella parte di Umbria che fu ferita dal terremoto e che ora, dopo la riqualificazione, sta rinascendo”. “Mantenere queste produzioni – ha concluso la presidente della Regione Umbria – in un’area che vedrà presto la luce di un’arteria importante come la Foligno-Civitanova Marche significa mettere in relazione con le infrastrutture il mantenimento di attività che sono proprie della montagna umbro-marchigiana”. A prendere la parola nel corso del pomeriggio anche l’assessore Cecchini. “Siamo in presenza – ha commentato Cecchini – di un gruppo che è punto di riferimento di circa 240 stalle, che ha oltre 200 dipendenti e un indotto considerevole. Quello che vede la luce oggi è uno dei progetti finanziati grazie al Piano di sviluppo rurale”. Una forte collaborazione, quella tra istituzioni e mondo delle imprese, sottolineata anche dal presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo. “Quest’operazione – ha ribadito Moncalvo – è il frutto dell’importante sinergia tra il pubblico e il privato, due realtà che insieme possono fare tanto per lo sviluppo delle aree interne del nostro Paese ma anche per tutti quei giovani che si affacciano al mondo del lavoro con un occhio all’agricoltura. Si tratta di un’inaugurazione attraverso cui si dà un messaggio positivo alle imprese italiane del comparto zootecnico e all’agricoltura in generale che tanto sta dando all’Italia nonostante le difficoltà che viviamo oggi”.