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sabato, 20 Dicembre 2025
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Dramma a Bastia: muore un 15enne

Un ragazzino di 15 anni è morto nella notte di domenica 9 agosto a Bastia Umbra, in viale Giontella, a fianco del palazzetto dello sport. Da quanto si apprende, sembra che sia caduto e abbia battuto violentemente la testa e sia morto sul colpo. Il giovane pare sia stato schiacciato da un palo al campo da calcetto, quello della recinzione dell’impianto e che sostiene la rete salva palloni.  Per i sanitari arrivati sul luogo dell’incidente, da quanto si è appreso, non ci sarebbe stato nulla da fare che confermare il decesso del giovane.

   

“Destate la Notte”

La rassegna estiva di eventi dell’estate perugina, avviatasi con una serie ininterrotta di concerti, è disponibile sul nuovo portale Turismo-Cultura del sito di Perugia, così da indicare, divise per argomento, le possibilità di svago per chi resta in città. In calendario concerti, rappresentazioni teatrali ed eventi delle serate estive. Nel contesto di “destate la notte”, la serata del 10 agosto, San Lorenzo. Proseguendo la formula inaugurata lo scorso anno che ha visto il centro cittadino protagonista di diversi intrattenimenti, l’edizione attuale della Notte di San Lorenzo mette al centro il  desiderio di stare insieme in maniera diffusa attraverso la musica e il ballo, offrendo diverse tipologie dei luoghi: dalla piazza centrale, luogo di ritrovo pubblico per eccellenza, ai portici dei palazzi pubblici, emblema di una maestosa tradizione di altri tempi, fino allo spazio verde del borgo. Luoghi e forme musicali “del cuore”, quali le musiche latine, lo swing e la musica nera, il liscio e i balli popolari, le canzoni dell’estate, che daranno vita agli spazi e alle pietre in un gioco festoso. Nella notte del 10 Agosto che celebra Lorenzo, Santo patrono cittadino, Perugia, dunque, vivrà i bagliori e le frenesie di tanti modi di far festa ballando…sotto le stelle cadenti.  Allo scoccare della mezzanotte il pubblico intervenuto potrà poi ritrovarsi per osservare insieme le stelle cadenti al prato della Chiesa di San Michele Arcangelo (Tempietto di Porta Sant’Angelo), o al Belvedere dei Giardini Carducci alla terrazza panoramica di Via del Cortone. E’ inoltre prevista la visita guidata alla mostra di arte contemporanea “La Percezione del futuro. La Collezione Panza a Perugia”, a cura di Giuseppina Panza di Biumo e Fabio De Chirico, nelle due sedi espositive Galleria Nazionale dell’Umbria e Museo civico di Palazzo della Penna. La visita guidata introduce all’arte concettuale attraverso le opere esposte, provenienti da una delle più note e importanti collezioni al mondo. Inoltre l’apertura straordinaria (di lunedì) del Museo della Cattedrale per la visita guidata alla Perugia sotterranea con cena nel chiostro superiore “Cena al Museo. Alle radici del tempo” per (ri)scoprire le radici della città. Gli eventi sono organizzati dal Comune di Perugia con la collaborazione del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, della Soc. Coop. Sistema Museo, del Consorzio Perugia in centro, delle Associazioni dei rioni storici del centro e di tutti gli operatori ed esercizi che quella sera decideranno di rimanere aperti per festeggiare insieme.

Il programma completo.

CONCERTI

PIAZZA MATTEOTTI

dalle ore 19.30

Gruppo TROPICAL SOUND ALMA LATINA

Si balla a ritmo di Salsa, Cumbia ed altri ritmi latino-americani con una miscela variopinta messa a punto dal gruppo TROPICAL SOUND ALMA LATINA, quartetto ben assortito, quasi una multi-nazionale dei ritmi e delle melodie latine.

LOGGIATO DI PIAZZA ITALIA, sul versante panoramico dei Giardini Carducci

dalle ore 19.30

MILONGA CLANDESTINA

Una serata dedicata al fascino del Tango Argentino a cura dell’Associazione EL BANDONEON di Perugia, con dimostrazioni e lezione multilivello aperta a tutti con Debora Lombrici e il Maestro argentino Jorge Alberto Ramos, per l’occasione anche Musicalizador della serata.

VIA DEL CORTONE (Traversa di Corso Cavour)

Dalle ore 20.00

BANDACCIA

Nell’ area verde antistante al glorioso Circolo del Tempo Bono, autentico faro e punto di riferimento del “Borgo Bello”, si riaccenderanno i riflettori sulla tradizione mai persa del “ballo nell’aia” grazie alle musiche coinvolgenti, tra “liscio”, ritmi e canzoni della tradizione nostrana, della BANDACCIA, tra le più longeve formazioni del genere proposte dal nostro territorio.

PIAZZA LUPATTELLI

Dalle ore 20.00

Gruppo MAMMA LI TURCHI

Dalla parte opposta del centro storico nel quartiere Porta Sant’Angelo o “Borgo d’Oro”, ancora balli e ritmi popolari di scena, ma con latitudine decisamente spostata più o sud: di scena Pizzica, Taranta, Tamorra ed altre storie del sud cantate e suonate dal coinvolgente gruppo MAMMA LI TURCHI, sotto la sapiente guida del fisarmonicista Sandro Paradisi.

PIAZZA DELLA REPUBBLICA

ore 21.00

Quartetto FOUR SEASONS

Fari puntati su una circolare, luminosa e capiente piazza per ospitare lo Swing ed il Soul rivisitati con gusto, ironia, classe dal quartetto FOUR SEASONS: un’ideale ponte tra i fumosi Club di Chicago o Harlem, anni ’50, e la nostra città.

PIAZZA DANTI

ore 22.00

ORCHESTRINA DI PIAZZA IV NOVEMBRE

Un repertorio di “canzoni del sole”, inni estivi, tributi d’autore che trasferirà in una piazza circoscritta ed accogliente gli umori, i sapori, le atmosfere di tante notti passate in spiaggia davanti ad un falò a cantar la luna.

CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO o TEMPIETTO DI PORTA SANT’ANGELO

ore 21.30

Non solo stelle cadenti

Osservazione guidata del cielo all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo a cura del prof.  Maurizio Busso, docente di Astrofisica all’Università degli Studi di Perugia che illuminerà la serata introducendoci alla lettura del cielo. Seguirà all’esterno l’osservazione diretta del manto stellare ad occhi nudi, anche con l’utilizzo di un telescopio. Iniziativa a cura di Associazione Vivi Il Borgo.

BELVEDERE DEI GIARDINI CARDUCCI – TERRAZZA DI VIA DEL CORTONE

ore 24.00

Infine, a Mezzanotte, ogni luogo sarà buono per … veder le stelle, quelle cadenti della Notte di San Lorenzo, in alcuni suggestivi luoghi della città: ovunque sarà il posto giusto per esprimere un desiderio secondo tradizione.

VISITA GUIDATA alla MOSTRA

10 Agosto in Mostra

Visita guidata alla mostra “La Percezione del futuro. La Collezione Panza a Perugia” a cura di Giuseppina Panza di Biumo e Fabio De Chirico.

Un percorso guidato partendo dalla splendida cornice della Sala Podiani situata all’interno della  Galleria Nazionale dell’Umbria, e scendendo poi al Museo civico di Palazzo della Penna, dove è allestita la principale sezione di mostra. Al termine della visita, al BIOO cafè gourmet di Palazzo della Penna un aperitivo estivo. Appuntamento alle ore 18.00 presso l’Atrio di Palazzo dei Priori. Il biglietto di ingresso alla mostra comprende anche la visita guidata nelle due sedi e la degustazione.

Prenotazione consigliata: Museo civico di Palazzo della Penna, tel. 075 5716233

palazzopenna@sistemamuseo.it

VISITE GUIDATE con CENA

MUSEO DELLA CATTEDRALE, PIAZZA IV NOVEMBRE

ore 20.00

Cena al Museo. Alle radici del tempo

Il Museo della Cattedrale di Perugia apre le sue porte a tutti coloro che vorranno (ri)scoprire le radici della città. Sarete guidati nel suggestivo percorso archeologico della Perugia sotterranea che si dirama tra le fondamenta della Cattedrale di San Lorenzo in un ideale percorso che parte dall’epoca etrusca fino al Medioevo di Celestino V. A seguire vi attenderà una piacevole cena allestita nella suggestiva cornice del chiostro superiore.

Visita guidata + Cena € 20.00 a persona; ridotto fino a 14 anni € 15.00

Prenotazione obbligatoria, entro e non oltre domenica 9 agosto 2015, ore 17.00

museo@diocesi.perugia.it

www.perugiasotterranea.it

Maggiori informazioni: Comune di Perugia, tel. 075 5772830

IAT, Ufficio Informazioni Accoglienza Turistica, Piazza Matteotti, 18 – Perugia, tel. 075 5772686 -5736458 – 5058540 (dal lunedì al sabato 9.00-19.00; domenica 9.00-13.00)

info.cultura@comune.perugia.it

http://turismo.comune.perugia.it

Facebook: Cultura Comune di Perugia

Twitter: CulturaComunePerugia

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I vigili del fuoco lo salvano, ma il cavallo rischia di essere abbattuto

Era caduto sul greto del fiume Tescio, a San Vetturino di Assisi, nella mattinata di sabato 8 agosto dopo aver fatto un volo di sette metri. I vigili del fuoco del distaccamento di Assisi con una autogrù l’hanno portato in salvo. L’animale gravemente ferito è stato imbragato e sollevato dalla gru della sede centrale Vigili del Fuoco di Perugia giunta in supporto alla squadra di Assisi. Durante le operazioni di soccorso, il cavallo è stato assistito da un veterinario contattato dal proprietario del maneggio. Le operazioni di salvataggio sono avvenute verso le ore 12. La bestiolina avrebbe riportato lesioni alla testa e alla schiena. Il veterinario che lo sta seguendo avrebbe optato per l’abbattimento.

   

Città della Pieve: il 12 agosto parte il Palio dei Terzieri

Si è tenuta questa mattina nella sala Giunta di Palazzo Fargna la conferenza stampa di presentazione della 43^ edizione del Palio dei Terzieri che si terrà a Città della Pieve dal 12 al 23 Agosto 2015. Unanime soddisfazione da parte del Sindaco Fausto Scricciolo, dei presidenti dei Tre Terzieri (Giuseppe Peciotti per il Casalino, Michele Gorello per il Castello e Fabrizio della Lena per il Borgo Dentro) e del coordinatore del gruppo di lavoro Mario Marroni è stata espressa per la qualità e il livello di collaborazione che tutti i soggetti attori hanno saputo mettere in campo. “Quello del Palio – ha spiegato il sindaco Fausto Scricciolo – è un successo sempre crescente a partire dal 1973 e il vero impegno oggi è quello di migliorare ad ogni edizione il livello qualitativo di una manifestazione che rappresenta e incarna le eccellenti caratteristiche della nostra Città”. Madrina della mattinata l’onorevole Silvia Costa, presidente della commissione cultura al Parlamento europeo e pievese d’adozione: “Amo questa città e questa manifestazione – ha spiegato – in grado di contenere il senso di tutta una comunità e ringrazio tutti gli organizzatori che si impegnano per mantenere delle tradizioni e una memoria che fanno parte del patrimonio materiale e immateriale del nostro paese. E’ grazie a queste ricchezze, che sono linfa vitale di cultura e tradizione che il nostro paese ha qualcosa da dire nel mondo”. L’onorevole Costa ha anche annunciato di voler collaborare con la Città per portare a Strasburgo una significativa testimonianza del Palio. Molte le novità per questa edizione che parte con un rinnovato progetto grafico di immagine e comunicazione, per rendere più fruibile la comprensione degli eventi anche ai turisti. Ruolo primario nella manifestazione resta sempre e comunque quello dei Terzieri, realtà che animano la vita culturale della città non soltanto nel periodo del Palio, il sindaco Scricciolo non ha mancato di rimarcarlo e di sottolineare come la collaborazione aldilà del sano agonismo sia il motore propulsivo della Città.

Il Programma

Tre terzieri, tre parti della città medievale. Città della Pieve per la 43°esima edizione si prepara a consegnare la città ai sui terzieri per 12 giorni di festeggiamenti, rievocazioni, arte e tradizioni. Il Palio rappresenta sempre di più lo spirito stesso della città. Con i suoi valori, lo spirito di gara, la fratellanza e la collaborazione per la vittoria, si conferma l’essenza stessa dell’identità pievese che trae dalla forte tradizione rinascimentale, di cui è stata protagonista, l’ispirazione per una nuova rinascita e un rilancio che proprio nel Palio trova la sua massima espressione. Ancora una volta il Palio dei Terzieri animerà Città della Pieve, dal 12 al 23 agosto.

Ad aprire il calendario delle manifestazioni sarà il Terziere Casalino Mercoledì 12 Agosto con La Bottega dell’Arte presenta: “Le allegre historie del Casalino” alle ore 21.30 agli Orti del Vescovo.

Il 13, 14, 16 sono invece i giorni dedicati al Terziere Castello per i festeggiamenti dedicati al Patrono San Rocco. Giovedì 13 per le vie del Terziere si potrà assistere dalle 21 all’Uscita del Banditore per poi visitare nelle vie e nelle piazze del Terziere le botteghe e i mercati d’epoca della Fiera di San Rocco che sarà aperta anche dalle 21.00 di Venerdì 14. Domenica 16 in piazza del Plebiscito si terrà lo spettacolo “Festa a Palazzo in onore del Patrono San Rocco”.

Il 15 sarà la giornata dedicata al tradizionale e spettacolare Lancio della Sfida, nella quale le rappresentanze dei Terzieri, per rinnovare una contesa antica si sfideranno dinanzi alle autorità comunali. Il terziere Casalino, vincitore della passata edizione riconsegnerà il pallium nelle mani del Podestà che sul palco insieme ai Priori, ai rappresentati dei Terzieri e ai loro araldi, lo prenderà ufficialmente in consegna e ne sarà custode, fino alla proclamazione del vincitore nella gara di tiro con l’arco della Caccia del Toro. Ma prima della sfida con gli archi, i Terzieri dovranno sfidarsi attraverso i propri bandi per poi esseri invitati dal Podestà alla competizione nella domenica che chiude il Palio.

Il 17 e il 18 torna il Terziere Casalino con “La Notte del Barbacane” a partire dalle 21.30 del lunedì, una suggestiva rievocazione storica tra le vie e le piazze del Terziere. Si prosegue martedì con la “Festa in Armi” sempre alle 21.30 in piazza del Plebiscito.

Il 19,20,21 sarà il Terziere Borgo Dentro ad organizzare tra le vie e le piazze del Terziere una serie di feste, giochi e spettacoli itineranti con “De Burgi Gaudio et Fiera” fin dal mattino, per la gioia di turisti grandi e piccini che a partire dalle 10 potranno già immergersi nell’atmosfera rinascimentale. Giovedì 20 ale ore 21.30 in Piazza del Plebiscito   la Compagnia dell’Orca presenterà “Una scelta difficile”, mentre Venerdì 21 dalle 22.00 prima tra le vie e le piazze del Terziere poi in piazza del Plebiscito si terranno il Corte Storico e l’esibizione degli “Sgherri di Balìa”.

Sabato 22 a cura dell’Amministrazione Comunale il “Concerto di Musica Rinascimentale” alle 21.30 nella Cattedrale e alle 22.30 lo “Spettacolo di Bandiere Fluorescenti” in piazza del Plebiscito/Campo S.Lucia.

Domenica 23 l’attesa sfida del Palio con la “Caccia del Toro”, preceduta dal corteo storico delle 17.00che sfilerà fino al Campo di Santa Lucio scortando i propri arcieri. Il pallium (storico arazzo dipinto dall’artista pievese Antonio Marroni) in testa al corteo e affidato alle autorità comunali, verrà consegnato al Terziere vincitore.

   

Colle Trinità, Taborchi: “Il parco non è una estensione del giardino di casa”

Nei giorni scorsi, si è tenuta una “vivace” e partecipata assemblea pubblica convocata congiuntamente da Giunta comunale e I^ Commissione (Urbanistica – Ambiente – Lavori Pubblici) per “discutere” la proposta di destinazione urbanistica da assegnare ad un’area posta nella sommità del parco della Trinità. Al riguardo è utile ricordare che, a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, l’area, individuata nel vigente Piano Regolatore Parte Operativa come Pra 48, è stata cancellata per cui ha assunto la connotazione di “Zona bianca” per la quale ora si rende necessario definire una nuova destinazione urbanistica. A completezza di informazione, aggiungo che, per l’utilizzo della suddetta area, è in vigore dal luglio 1995 un’ apposita convenzione tra la ex Comunità Montana proprietaria ed un privato. La proposta portata in partecipazione e condivisa preventivamente nella I^ Commissione senza particolari obiezioni, contempla, nell’ambito della stipula di un’apposita convenzione urbanistica (quindi non più mediante concessione diretta com’era nella Pra 48), la possibilità di realizzare una struttura in legno della superficie massima di mq. 150 (altezza ml. 3,00) di cui non oltre 1/3 da destinare a punto di ristoro (la vecchia previsione concedeva la possibilità di realizzare una struttura di mc. 800 ed altezza massima di ml. 5,50). Le superfici prevalenti dovranno essere adibite alle attività di servizio del parco (bagni, spogliatoi, magazzino) oltre ad uno spazio polivalente, utilizzabile da parte delle scuole o di chi ne abbia interesse per attività di studio sulla flora e fauna del territorio. Sarà cura dell’Amministrazione comunale emanare, altresì, norme in cui verranno inserite descrizioni prescrittive sulla tipologia del manufatto, perché non solo non debba essere in un territorio privilegiato dalla natura, ma anche non in contrasto con le tipologie edilizie del luogo. La proposta formulata, recepisce alcune indicazioni emerse in incontri avuti in precedenza sia con l’Associazione Colle della Trinità che con cittadini residenti e non. La considerazione prevalente che sta alla base della nuova previsione urbanistica è che il parco necessita di una struttura di modeste dimensioni, capace di soddisfare le esigenze delle numerose persone che frequentano il parco, in prevalenza bambini ed anziani. Le presenze sono aumentate dopo i recenti importanti interventi di qualificazione, messi in atto grazie all’utilizzo di fondi europei.

Per tale motivo, nella nuova destinazione, si è pensato ad una convenzione urbanistica tale da:

– concedere al comune la possibilità di controllare ed eventualmente sanzionare eventuali inadempienze da parte del soggetto attuatore;

– introdurre, attraverso la convenzione, impegni ed oneri in capo al proponente, affinché una parte del parco, in particolare quella attrezzata, sia curata e manutenuta, per sopperire a quelle che sono al momento le ridotte possibilità economiche dell’Amministrazione comunale.

Con questa procedura il Comune può diventare parte attiva nel rapporto giuridico in essere, cosa che ad oggi non è possibile.

Queste in sintesi le argomentazioni che con l’assessore Terradura ho cercato di partecipare all’assemblea per valutare nel merito la proposta di sistemazione urbanistica.

Non è stato semplice perché una parte dei partecipanti erano contrari “a prescindere” rispetto a qualsiasi proposta, un’altra più disponibile “a ragionare”, forse perché consapevole dell’utilità di una simile struttura, sia come servizio complessivamente offerto, che come presidio di controllo di un’area abbastanza vasta.

Inaccettabile è però stata l’accusa di essere un cementificatore, accusa fatta da persone che, avendo costruito la propria residenza su quel territorio (indipendentemente se ricadente nel comune di Perugia o Corciano), non hanno dato certamente prova di possedere una sensibilità spiccatamente votata all’ambientalismo.

Il parco della Trinità, non può essere considerato come un’estensione del giardino di casa dove, si sa, tutto può accadere in un altrove oltre questo confine, ma niente al suo interno! Si tratta ancora una volta della ben nota sindrome Nimby, not in my back yard, non nel mio cortile, patologia a diffusione endemica che dovremmo tutti curare e debellare.

Il parco è un bene della collettività e le persone che lo frequentano non possono essere considerate un fastidio, così come i servizi a loro dedicati. Altra cosa è il rispetto del territorio che deve essere preteso da tutti e sanzionato, anche in maniera esemplare, per coloro che degenerano.Credo che le polemiche, frutto anche di rapporti interpersonali “difficili” tra alcuni residenti e l’attuale gestore, come sempre non servano, occorre guardare oltre e tenere ben d’occhio l’obiettivo.

Noi con questa proposta ci abbiamo provato, perché intendiamo sanare un vuoto giuridico conseguente alla sentenza del Consiglio di Stato e nel contempo creare le condizioni per garantire un servizio rispettoso dei fruitori del Parco, a tutti gli effetti nostri concittadini e nostri ospiti.

   

Fronte comune ambientalisti e cittadini contro il progetto geotermico dell’Alfina

Contro il paventato progetto geotermico denominato “Monterubiaglio” presentato dalla società Toscogeo i sindaci e le associazioni ambientaliste presentano alla Regione Umbria osservazioni al progetto, sulla base del mandato delle preoccupate assemblee di Allerona e Castel Viscardo. Le assemblee dei cittadini avevano espresso parere negativo sul paventato progetto geotermico sull’Altopiano dell’Alfina ed i sindaci di Allerona e Castel Viscardo e le associazioni ambientaliste hanno inviato nelle ore scorse alla Regione dell’Umbria le previste Osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.

Nelle Osservazionisi avanzano le seguenti richieste:

– Rigetto dell’istanza della società ToscoGeo per mancata ottemperanza da parte del proponente degli obblighi inerenti le misure di pubblicità, data la mancata pubblicazione dell’avviso al pubblico dei comuni di Castel Giorgio ed Orvieto.“E’ infatti–si dice nelle osservazioni- non rilevante che la ricerca ora proposta interessi solo i comuni di Allerona e Castel Viscardo, il progetto coinvolge territori anche degli altri comuni di Castel Giorgio e Orvieto le cui amministrazioni ed i cittadini ivi residenti non sono stati messi nelle condizioni di presentare osservazioni al progetto, come prevede la legge. L’area a cui si deve far riferimento è l’area oggetto del permesso di ricerca che comprende tutti i comuni citati”;

– Non rilascio del permesso di ricerca per mancato rispetto delle previsioni di legge contenute nella D.G.R. Umbria n. 682/2011 in quanto non viene dimostrato-tra gli altri argomenti osservati- che il soggetto richiedente” disponga delle capacità tecniche, economiche ed organizzative adeguate alla esecuzione e alla realizzazione degli impegni programmati”.Inoltre non vi è traccia della” presentazione di idonea fideiussione bancaria o assicurativa commisurata al valore delle opere di recupero ambientale previsto a seguito delle attività”;

– Non rilascio del permesso di ricerca per mancato rispetto delle previsioni di legge contenute nella D.G.R. Umbria n. 861/2011 relativamente all’inserimento ambientale dell’opera;

– In subordine, richiesta di valutare l’effetto “cumulo” conseguente alla presenza di altre zone di sfruttamento di risorse geotermiche esistenti o in corso di richiesta di permesso o di rilascio della concessione che -a breve distanza-insistono sull’altopiano dell’Alfina (ai sensi del D.M. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 30.03.2015, n.52).

“Sull’Altopiano dell’Alfina – si dice nelle osservazioni – sono infatti pendenti ben 4 richieste finalizzate alla realizzazione di centrali geotermo elettriche, di cui 2 ad istanza della ITW-LKW con le localizzazioni di impianti pilota in Castel Giorgio e Torre Alfina (nella confinante Regione Lazio) e 2 ad istanza della società Toscogeo con i progetti “di ricerca” definiti “Monterubiaglio” e “Montalfina” (di prossima presentazione). Quattro impianti geotermici che – se realizzati -cambieranno il volto dell’altopiano facendolo diventare come gli spettrali paesaggi toscani di Larderello e dell’Amiata (vedere per credere!), sacrificando agricoltura e turismo fonti delle uniche vere economie dell’area. Tale situazione rende non più rinviabile un intervento comune e determinato delle due Regioni, anche a fronte della netta contrarietà delle amministrazioni locali dei territori coinvolti motivata da estese preoccupazioni sul fronte della sicurezza (sismicità indotta e provocata, subsidenza, ecc.), e della necessità di proteggere dall’inquinamento da arsenico le falde di acqua superficiali dell’Alfina, attualmente utilizzate per alimentare la rete potabile; con l’aggravante di inquinare anche il Lago di Bolsena (SIC & ZPS), preziosa riserva di acqua potabile destinata a diluire la rete idrica laziale alle prese con irrisolti problemi di inquinamento da arsenico e importante polo turistico anche per l’economia del territorio umbro confinante”.

In subordine, richiesta di conclusione del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA con l’assoggettamento del progetto al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).“Ciò in considerazione del fatto – recitano le Osservazioni – che il progetto di ricerca presentato dal proponente non ha nulla della “ricerca” ma è più propriamente un processo di passaggi tecnologici finalizzati alla realizzazione di un impianto industriale energetico (centrale geotermoelettrica) e quindi come tale va valutato, sin da subito, nella sua completa interezza, con un procedimento di valutazione ambientale (VIA). L’unico in grado di valutare tutti gli effetti sull’ambiente che l’insediamento comporterebbe e quindi a determinare la sua accettabilità ambientale o meno nel territorio, prima di autorizzare singoli passaggi tecnologici, di secondo ordine, in cui esso si articola. Oltre ad essere la procedura di VIA il contesto procedurale più’ adeguato a una completa e pertinente analisi e valutazione di effetti cumulativi indotti dalla realizzazione di opere e interventi su un determinato territorio”.

Completano i motivi di opposizione di ordine tecnico e socio-economico quelli già espressi, relativamente all’impianto pilota di Castel Giorgio (e validi anche per gli ulteriori impianti utilizzanti identiche tecnologie che si volessero insediare nello stesso altopiano dell’Alfina), durante i procedimenti di valutazione ambientale (VIA) presso la Regione dell’Umbria e presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Che appresso si elencano solo in titoli: precedenti storici di escavazione di pozzi geotermici sull’Alfina da parte di ENEL S.p.A. totalmente fallimentari sia a Castel Giorgio e Torre Alfina; mancanza di esperienza specifica su perforazioni a profondità elevate da parte della società titolare del progetto; oggettiva difficoltà nella gestione dei gas tossici del sottosuolo in considerazioni delle altissime pressioni a cui sono sottoposti e che potrebbero creare fenomeni di inquinamento dell’aria; problemi legati all’attraversamento di acquiferi utilizzati o utilizzabili per uso umano se la falda di copertura del serbatoio geotermico non è aquiclude. In tal caso vi sarà risalita verso l’acquifero potabile di percentuali di fluido geotermico contenente sostanze cancerogene quali arsenico, boro, ecc. risalita causata dalla pressione di reiniezione nel serbatoio geotermico; alterazione del delicato equilibrio sismico in una zona storicamente a considerevole sismicità, con la conseguente possibilità di dare luogo a fenomeni pericolosi per la popolazione; produzione di rumore da impianto, nell’arco delle 24 ore, del tutto incompatibile con l’attuale quiete dei luoghi a cui i residenti sono abituati da sempre e con l’esercizio di attività turistiche e di soggiorno per anziani già esistenti; grave impatto paesaggistico di un impianto di grandi dimensioni previsto in una zona di elevato pregio; grave possibile interazione con il corso del fiume Paglia, caratterizzato da significativi dissesti idraulici come in occasione delle esondazioni del novembre 2012, viste le aree su cui si vorrebbe effettuare la ricerca e presumibilmente l’impianto, oggettivo deterioramento delle eccellenze paesaggistiche, storiche e culturali che caratterizzano l’Altopiano a causa della installazione di impianti geotermici; peggioramento della qualità della vita delle popolazioni locali legate a stili di vita, consuetudini, lavoro e valori che nessuno ha il diritto di modificare; grave vulnus alla attività turistica dell’area.

Vale infatti la pena di ricordare come nel comprensorio dell’Altopiano dell’Alfina siano presenti decine di Agriturismi, Bed & Breakfast, Case vacanze, Case per anziani, ecc. Con un indotto occupazionale variabile stagionalmente dalle cento alle duecento persone, considerando solo i “prestatori d’opera” all’interno delle attività descritte; nessun contributo ai problemi occupazionali. Infatti le perforazioni, le strutture, le tecnologie ed i macchinari impiegati sono di alta tecnologia, non certo alla portata di un idraulico o un elettricista di paese. Né tantomeno potrà essere impiegata manodopera locale, se non per attività di mero contorno; interazione negativa con la programmazione già in essere del Contratto di Fiume Paglia, che prevede l’unitarietà dell’elemento idrografico, ed i progetti delle Aree Interne.

   

“Caro” Grifo: quanto mi costi …

Il precampionato del Perugia si sta per concludere. Una preparazione brillante, che ha visto la squadra del neo tecnico Pierpaolo Bisoli imporsi in tutte le gare, subendo una sola rete, peraltro su calcio di rigore. Nonostante ciò, si segnala tra la tifoseria qualche “mormorio”, non certo di ordine tecnico, tattico o legato al mercato. Motivo del malcontento, il prezzo dei biglietti, ritenuto troppo elevato, per partite amichevoli e per l’esordio in Coppa Italia. Un tifoso che avesse voluto seguire il Grifo in tutte le sue uscite, 3 gare in quel di Sarnano, più le 2 casalinghe al Curi, avrebbe affrontato una spesa di 54 euro (prevendita esclusa). La cifra corrisponde ad oltre un terzo del prezzo di un abbonamento di curva nord, che dà diritto all’ingresso per le 21 partite casalinghe. Il fatto ha un po’ sorpreso i tifosi, anche perché la società si era dimostrata molto attenta e sensibile all’argomento, lasciando inalterati i prezzi dei settori curva nord e tribuna e, addirittura, riducendo quelli della gradinata, rispetto all’anno passato. Già in occasione della prima gara della stagione tra le mura amiche contro il Carpi, un gruppo di tifosi organizzati ha espresso il proprio malcontento esponendo uno striscione “13,50€ ?… Poco amichevole!”. Altri, invece, per risparmiare, hanno deciso di assistere ad un solo match di precampionato, o, esclusivamente, alla Coppa Italia. Il rammarico aumenta ancora di più confrontando i prezzi per gare equivalenti di altre compagini di serie B. Un paio di esempi: per l’amichevole Pescara – Sassuolo, allo stadio Adriatico, il costo del biglietto di curva era di 10 €, oppure per la gara di Coppa Italia tra Cagliari e Virtus Entella il prezzo sarà di 7 €. Quindi ottima estate del Grifo, ma “a che prezzi”?

Michele Mencaroni

   

Al via la X edizione del Festival Immagini e Suoni di Paesaggi

Giunto al decimo anno di svolgimento il “Festival immagini e suoni di paesaggi”, anche quest’anno si svolgerà nel suggestivo sito archeologico delle ex cave romane di travertino a Scoppieto di Baschi. L’ambiente che ospiterà quest’anno gli artisti è di grande fascino e rara bellezza. Il sito di origine romana ha fornito per molti secoli una particolare qualità di travertino impegnato per la costruzione di edifici anche per l’Urbe. Oggi completamente adibito a spazio estivo per eventi culturali ospita da dieci anni un  prestigioso festival che vanta la partecipazione di numerosi musicisti ed attori di livello nazionale. L’edizione del 2015 si svolgerà dal 9 al 12 agosto e sarà caratterizzata dalla danza/teatro, la prosa e la musica d’autore. Tre appuntamenti di rilievo artistico con l’inaugurazione il 9 agosto  che vedrà esibirsi la prestigiosa Compagnia Nazionale Raffaele Paganini che porterà in scena lo spettacolo di dal titolo “Sud”. Il balletto, attraverso tarantelle, pizziche, serenate e musiche tipiche dell’Italia meridionale,offre un percorso che abbraccia idealmente le nostre regioni del sud, le coreografie sono state curate dal talentuoso Luigi Martelletta. L’11 agosto sarà la volta di “Debora’s Love” recitata da Debora Caprioglio per la regia di Francesco Brachetti.  Debora’s love è un viaggio brioso e divertente nella vita di un’ attrice e delle sue passioni, pieno di ricordi e aneddoti esilaranti che Debora ha la capacità di raccontare, evocando un mondo ai più sconosciuto come quello del cinema della televisione e del teatro. Tra racconti, motti, proverbi veneziani e non, l’attrice si racconta, si svela con una sincerità a tratti stupefacente e il tutto sempre condito di senso dell’umorismo e di una verve non comune. Infine la chiusura del festival sarà il 12 agosto con un affascinante concerto dalla data unica in Umbria della celebre band Birkin Tree con “Irish music”. Uno stretto dialogo musicale in bilico tra virtuosismo e pathos, alla scoperta degli affascinanti paesaggi sonori della musica irlandese. I brani eseguiti in questo spettacolo sono attinti dal vasto repertorio legato al violino, alla uilleann pipes ed al flauto, i più importanti strumenti della tradizione irlandese. La chitarra ed il bodhran apportano un grande impatto ritmico e dinamico al concerto. Il ritmo e l’energia di reel e jig si alternano con il lirismo di antiche slow air in uno spettacolo in cui si raccontano tutti i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda.  L’organizzazione  affidata all’Athanor Eventi che insieme al Comune di Baschi è ideatrice della manifestazione, che vuole valorizzare con eventi culturali di prestigio un sito di grande attrazione al centro di un territorio con paesaggi di rara bellezza. La X edizione del festival si avvale anche del supporto del Gal Ternano e della Regione Umbria.

   

Foto e video riguardanti l’Isis scoperte in un telefonino

Immagini e filmati della jihad e dell’Isis trovati nel suo telefono cellulare hanno portato all’espulsione come prevenzione in materia di terrorismo di un tunisino di 31 anni individuato a Perugia dalla polizia. Secondo gli accertamenti della digos, con la collaborazione della postale, il nordafricano aveva avviato un percorso di radicalizzazione e auto-indottrinamento. La sua presenza sul territorio nazionale è stata così ritenuta un potenziale pericolo e ha portato alla sua espulsione.