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martedì, 5 Agosto 2025
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Coni: inaugurato l’anno accademico della Scuola Regionale dello Sport

E’ stato inaugurato ieri l’anno accademico della Scuola Regionale dello Sport del Coni Umbria alla presenza del Presidente Domenico Ignozza e del direttore Scientifico Franco Falcinelli. Una stagione che si preannuncia ricca di appuntamenti di grande rilevanza, indirizzati in particolar modo a dirigenti sportivi, tecnici specializzati in attività giovanili, gestori pubblici e privati di impianti sportivi, appartenenti a vari ordini professionali, studenti universitari della facoltà di scienze motorie e dei licei sportivi.

“Lo spirito della Scuola Regionale dello Sport del Coni Umbria – ha specificato il presidente del Coni e della SRdS (Scuola Regionale dello Sport) Domenico Ignozza – è quello innanzi tutto di continuare nella collaborazione con l’Università di Perugia, che tende ad una maggiore qualificazione dei laureati in Scienze Motorie, e di creare inoltre una nuova cultura sportiva tra tecnici e dirigenti del settore. Quest’anno, grazie al contributo del Consiglio Scientifico della SRdS e del Direttore Scientifico Franco Falcinelli, e con la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, di CURIAMO (Centro Universitario Ricerca Interdipartimentale Attività MOtoria), dell’istituto Scolastico Regionale e di vari professionisti di settori specifici ed ordini professionali, sarà possibile mettere in campo una serie di appuntamenti formativi di alta specializzazione che abbracciano le attività proprie del Coni”.

Ad  illustrare nel dettaglio le principali aree di intervento dell’anno accademico 2015 della Scuola Regionale del Coni ci ha pensato il direttore scientifico Falcinelli.

“Spazieremo attraverso molte tematiche – ha spiegato – con una grande attenzione agli aspetti psicologici che possono incidere sulle motivazioni sportive, agli aspetti educativi e sanitari e alla corretta alimentazione negli sport di resistenza e durata, negli sport di forza e velocità. Ma parleremo anche della conoscenza e dell’utilizzo delle macchine per lo sviluppo della forza e della potenza muscolare nei vari sport, nonché della preparazione atletica nell’avviamento agli sport che utilizzano la palla, negli sport di combattimento, nelle attività sportive di destrezza e precisione, il tutto con sessioni teoriche e pratiche. Inoltre nei nostri corsi, convegni e seminari affronteremo anche le tematiche legate al riconoscimento e alle strategie di intervento nel disagio giovanile. E proprio su quest’ultimo argomento, quello del disagio giovanile, abbiamo riscontrato una grande attenzione da parte della Regione dell’Umbria con la quale collaboreremo. Altri argomenti attuali ed importanti che saranno oggetto dei nostri corsi saranno quelli della lotta al doping, della tutela sanitaria e della gestione degli atleti negli sport di squadra. Altra tematica di grande attualità sarà quella dell’azione di prevenzione ed educazione che possono esercitare le società sportive nei confronti della violenza negli eventi sportivi. Per iniziare, invece, abbiamo scelto di rivolgerci alla classe dirigente, parlando dell’efficientamento energetico degli impianti sportivi, anche grazie delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai mutui a tasso zero proposti dall’Istituto per il Credito Sportivo”.

Il convegno che ha aperto ieri la serie di appuntamenti della Scuola Regionale dello Sport del Coni si è svolto ieri nella sede del Coni di via Martiri dei Lager a Perugia, parlando proprio di “Infrastrutture sportive: dal 1000 cantieri alle utilities energetiche e  tecniche di risparmio energetico nell’utilizzo di strutture ed impianti sportivi”.  Il riferimento iniziale del titolo del convegno riguarda proprio il progetto dell’Ics (Istituto per il Credito Sportivo) “1000 cantieri per lo sport” (per informazioni più dettagliate: http://www.creditosportivo.it/500impianti_sportivi_di_base.html).

“Era importantissimo portare a conoscenza di questa fondamentale opportunità sia gli amministratori locali degli enti pubblici, sia i gestori degli impianti sportivi del territorio – ha sottolineato il presidente Ignozza – Il Credito Sportivo, infatti, ha messo a disposizione mutui a tasso zero fino a 150.000,00 euro per una durata di 15 anni per gli enti locali o di 10 anni per gli altri beneficiari. Ora chi vuole adeguarsi, dunque, potrà disporre degli strumenti giusti per farlo”.

Ogni dettaglio è stato esposto dal dott. Eduardo Gugliotta, responsabile del supporto commerciale e marketing del progetto dell’Ics. Ma si è anche parlato del supporto che le nuove tecnologie possono offrire nell’ambito del risparmio energetico, grazie alla relazione del dott. Alberto De Vecchi dell’Energetic Source S.p.A. che ha spiegato come tali innovazioni si traducano in risparmio energetico e dunque economico per chi gestisce gli impianti sportivi.

“Tutto questo – ha concluso Ignozza – è inserito in un più ampio discorso che ha visto il Coni Umbria in prima fila nel sostenere la necessità di un adeguamento delle strutture sportive della nostra regione, anche e soprattutto nella parte relativa alla sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche che nello scorso anno si è tradotto con un bando della Regione Umbria, in accordo col Coni, per la messa a disposizione di 1 milione e 400 mila euro destinati proprio a tali interventi sull’impiantistica del nostro territorio”.

Un percorso, quello intrapreso dal Coni Umbria e dalla sua parte destinata alla formazione ovvero la SRdS, che è senza dubbio orientato a creare una nuova visione dello sport, una formazione continua da rivolgere  ai dirigenti, ai tecnici, alle professionalità del mondo dello sport, ma anche ai giovani che si stanno formando per diventare i dirigenti, i tecnici, gli amministratori di domani. Un modo concreto e fattivo di intervenire sulla crescita e l’informazione di chi rappresenta il mondo sportivo attuale e del futuro, con la consapevolezza che per essere al passo con i tempi ed essere competitivi bisogna puntare sull’innovazione, la ricerca e la specializzazione.

   

Riggio in visita all’aeroporto dell’Umbria

Da Perugia è partito il “tour” nei piccoli aeroporti italiani, quelli sotto i 500.000 passeggeri, del presidente Enac Vito Riggio per una verifica della situazione generale e dello “stato di salute”, non soltanto finanziaria, di ogni singola realtà. Riggio nella sala conferenze del San Francesco, affiancato dal presidente della Sase, la società di gestione dello scalo umbro, Mario Fagotti, ha ricordato che la questione riguarda una decina di aeroporti che stanno sotto questa soglia di utenze. (fonte: Ansa.it)

   

Perugia: arrestato un latitante romeno

Ha detto agli agenti di avere accumulato un discreto patrimonio personale compiendo decine di furti in Italia, il 34enne romeno arrestato in un appartamento di via Settevalli di un suo connazionale: deve scontare una condanna a cinque anni, tre mesi e 15 giorni di reclusione. In passato era stato arrestato e denunciato anche per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La polizia è risalita a lui controllando un passeggero romeno del volo per Bucarest all’aeroporto San Francesco (fonte: Ansa.it)

   

Il Centro Studi Edili di Foligno presenta a Perugia le proprie attività

Il Centro studi edili di Foligno presenterà le proprie attività mercoledì 13 maggio alle 10.30 all’hotel Brufani palace di Perugia. A illustrare i dettagli sarà Giampaolo Ceci, direttore dello stesso Centro studi, alla presenza di Stefano Vinti, assessore all’edilizia e alla sicurezza nei cantieri della Regione Umbria. L’ente, che da poco è stato accreditato dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise) per organizzare corsi abilitanti per certificatori energetici degli edifici, renderà note tutte le iniziative e i corsi formativi in programma per i prossimi mesi.

   

Successo per la “Magnalunga della Valtiberina”

Successo e soddisfazione per la tappa finale della XX edizione de la “Magnalunga della Valtiberina” , organizzata da Slow food Alta Umbria, Avis e CAI di Sansepolcro, Sezione Soci Coop Valtiberina e Meicostettal di Anghiari, con il patrocinio del Comune di San Giustino. L’appuntamento gastroturistico-culturale valtiberino ha visto la partecipazione di 250 persone. Ad accogliere i partecipanti a Villa Graziani sono stati i grandi gazebo con  tavoli imbanditi pieni di stuzzicherie e squisitezze tipiche del territorio. Dopo il momento conviviale e la visita guidata al Museo Archeologico della Villa di Plinio in Tiscis è seguito il giusto riposo, a conclusione degli impegnativi chilometri percorsi.

   

Approvato il piano telematico Umbria 2015: entro giugno sarà attivata la rete regionale

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore Stefano Vinti, ha approvato, nella sua ultima seduta, il programma annuale di attuazione del Piano Telematico per l’anno 2015. “Un atto molto importante – ha dichiarato l’assessore Vinti – perchè consente di raggiungere la completa funzionalità del Piano Telematico 2014-2016, attivando tutte le sette grandi macro aree già indicate nel Piano approvato dal Consiglio Regionale nel 2014 e, per ciascuna, definire gli input progettuali che dovranno essere sviluppati da CentralCom, anche in coerenza con gli indicatori generali dei Programmi nazionali e comunitari POR-FESR 2014/2020, FSC 2007/2013 e del PSR 2014/2020 ancora in corso di approvazione da parte del Governo nazionale e dell’Unione Europea”. “La prima azione che andremo a sviluppare – ha aggiunto Vinti – nel quadro delle sette macro aree individuate, riguarderà la proposta progettuale che prevede l’attivazione della Rete regionale unitaria. Per supportare i servizi di connettività rivolti al sistema pubblico (in-house) e monitorare la rete anche al fine di garantire le prestazioni wholesale è necessario infatti completare la dotazione di apparati attivi nei nodi fondamentali della rete”. Ad oggi le tratte funzionanti sono: il backbone lungo la Ferrovia Centrale Umbra (per 140 chilometri complessivi), le reti MAN di Città di Castello (11 chilometri), Orvieto (9 chilometri) e Terni (23 chilometri). A queste si aggiungono quelle in corso di realizzazione e cioè la dorsale est (130 chilometri), il collegamento Perugia-Foligno (35 chilometri), il primo stralcio della rete MAN di Perugia (43 chilometri), la MAN di Foligno (12 chilometri), i rilegamenti di Todi, Marsciano e Umbertide albackbone regionale lungo la FCU (30 chilometri complessivi) Per queste tratte è previsto il collaudo entro il 2015, poiché le opere civili (cavidotti) sono in fase di completamento e l’attrezzaggio degli stessi comporta, in genere, tempi abbastanza brevi. “La Giunta regionale – ha sottolineato l’assessore –  ha fissato alcune linee politiche principali, suddivise in quattro filoni, attraverso le quali poter raggiungere il riconoscimento del diritto di tutti i cittadini all’accesso ad internet  quale fondamentale strumento di sviluppo umano e di crescita economica e sociale al fine di assicurare la partecipazione attiva alla vita della comunità digitale, tenendo conto delle esigenze della Pubblica Amministrazione, dei cittadini, del sistema scolastico,  delle imprese e delle attività produttive”. “Per dare seguito a quanto stabilito con l’adozione del Piano Telematico e dunque dare concretezza operativa alle reti già pronte per essere utilizzate – ha proseguito Vinti – abbiamo costituito uno specifico gruppo di lavoro, affiancato da un apposito gruppo di lavoro sulle sperimentazione di servizi digitali per la sanità umbra, ed il  risultato del lavoro del gruppo si è tradotto nella proposta progettuale avanzata da CentralCom. L’attivazione della rete non coincide con l’attivazione dei servizi di connettività, ma ne costituisce condizione necessaria; infatti, la dotazione tecnologica degli apparati lato utente e delle relative interfacce lato rete sono da considerarsi nell’ambito delle attività e degli oneri di provisioning dei servizi diconnettività. Peraltro, il dimensionamento della parte attiva del “core network” non può prescindere da una valutazione di massima delle utenze da soddisfare e sarà quindi collegato allo sviluppo dell’offerta integrata di serviziin-house e alle relative proiezioni. Viene inoltre definita l’architettura di rete attraverso la conferma dell’originario modello di riferimento che prevede quattro livelli strutturali e cinque possibili soluzioni di aggregazione che prevedono infrastrutture in fibra ottica della RUN (ad esempio per le sedi raggiunte dalle MAN dei principali centri e per il trasporto di lunga distanza), tratte di fibra ottica di operatori terzi, in concessione o affitto, che entrano a far parte della RUN a pieno titolo come infrastruttura propria, rete di accesso di operatori terzi, acquisita secondo le modalità del mercato wholesale, servizi di trasporto  e/o di accesso di operatori terzi approvvigionati sul mercato wholesale ed i servizi di connettività di mercato (business e/o PA) opportunamente selezionati e contenuti nel terminale della RRU. L’attivazione della rete viene articolata in fasi attuative, che si integrano man mano che le infrastrutture vengono rese disponibili oppure si verifichino diverse soluzioni di aggregazione. Per entrare nella piena funzionalità questa prima fase contiene anche la stima delle dotazioni tecnologiche necessarie, l’acquisizione di banda internet aggregata, il trasporto verso i nodi di interscambio, l’interconnessione diretta ed il peering locale, il NOC (Network Operation Center), le fasi di governo e assistenza della rete, le manutenzioni delle infrastrutture ottiche passive e degli apparati di rete. E’ previsto anche l’elenco delle prime 21 sedi della pubblica amministrazione umbra, tra le quali figurano le sedi della Regione Umbria, delle proprie Agenzie, di tutti gli ospedali, ad eccezione di quello di Narni, dei Comuni di Terni e Città di Castello e loro sedi decentrate. La previsione dello switch-on resta fissata al 30/06/2015.

   

La Polizia provinciale di Perugia brilla ai campionati nazionali ASPMI di nuoto

Due medaglie d’oro ai campionati italiani ASPMI di nuoto, giunti alla XVIII edizione, disputati in questi giorni a Torino. E’ il prestigioso palmares del maresciallo maggiore del Corpo della Polizia provinciale Andrea Santini che ha raggiunto il gradino più alto del podio nelle specialità 100 metri misti e 50 metri rana. Il velocista ha poi dato un forte contributo alla rappresentativa della Provincia di Perugia che ha conquistato il nono premio come gruppo sportivo nella classifica generale che ha visto impegnati 140 atleti appartenenti a 16 gruppi sportivi delle Polizie locali provenienti da tutta Italia.

   

Con i giovani del Fai porte aperte all’Abbazia di Montelabate

Domenica 17 maggio apertura straordinaria della splendida Abbazia di Santa Maria di Valdiponte, più nota come Abbazia di Montelabate, eccezionalmente aperta al pubblico grazie all’impegno dei volontari del gruppo FAI Giovani di Perugia. Tra i monumenti più significativi del territorio perugino, il complesso benedettino antecedente al X secolo si erge maestoso in un contesto paesaggistico di rara bellezza, di particolare valore e fascino risultano la sala del capitolo, il chiostro, la cripta, la chiesa e le cantine. Il programma prevede visite guidate a cura dei giovani volontari dalle 10 alle 18 e attività per bambini dalle 15 alle 18. Ottima occasione, inoltre, per abbinare la fruizione di questo inestimabile patrimonio culturale ad un’escursione naturalistica lungo l’itinerario adiacente, facente parte dei “Sentieri, castelli e pievi del perugino”. L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Gaslini di Genova, proprietaria della struttura e dell’azienda agricola circostante, che si estende per ben 1753 ettari.

   

“Street Food on the Road Festival”

In tutto il mondo sono oltre 2 miliardi le persone che mangiano cibo di strada. Per motivi economici, dato il basso costo, per questioni di tempo e di abitudine a mangiare fuori casa, soprattutto nella pausa pranzo. Ma anche per una motivazione turistica, ovvero per conoscere, attraverso il cibo, le tradizioni di un territorio. Tra gli obiettivi del festival Street Food on the road, che si terrà a Perugia, ai Giardini del Frontone, da venerdì 15 a domenica 17 maggio, c’è proprio la volontà di far riscoprire il cibo di strada come valore culturale e volano economico dei diversi territori e contribuire al “mashup” di tradizioni, culture, popoli. Patrocinato dal Comune di Perugia, dalla Regione dell’Umbria e dall’Università degli Studi di Perugia, l’evento è organizzato in collaborazione con il Festival Internazionale del cibo di strada di Cesena. Alla conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, il rappresentante del Comune di Perugia ha tenuto a sottolineare l’importanza di questo festival che, per la prima volta, si tiene a Perugia, perché contribuisce all’esaltazione delle tradizioni locali, sottolineando l’identità cosmopolita del capoluogo umbro. Da parte degli organizzatori si è, invece, sottolineata la continua ricerca della qualità e della autenticità dei cibi offerti che caratterizza da sempre il Festival di Cesena e che contraddistinguerà anche lo Street Food on the road Festival di Perugia.