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venerdì, 6 Giugno 2025
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Inaugurazione “Creo”: esempio di buona sanità ed eccellenza per la ricerca emato-oncologica

“Oggi è davvero un bel giorno per la buona sanità umbra che non significa solo organizzazione e qualità delle prestazioni ed efficienza della gestione finanziaria, ma anche capacità di sostenere la ricerca scientifica, ed il Creo è senza alcun dubbio un punto di eccellenza in Italia e nel mondo per la ricerca emato-oncologica”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo all’inaugurazione del Centro di ricerca emato-oncologico dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, a cui ha partecipato anche Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il quale “l’Umbria rappresenta una eccellenza della sanità pubblica italiana”. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, l’Arcivescovo della Diocesi di Perugia-Città della Pieve Cardinale Gualtiero Bassetti, il Rettore dell’Università degli Studi Franco Moriconi, il Direttore dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Walter Orlandi e l’assessore del Comune di Perugia, Emanuele Prisco. “Ora – ha aggiunto Marini – dobbiamo sostenere lo sforzo dei ricercatori che hanno bisogno di luoghi adeguati e risorse finanziarie sufficienti affinché la ricerca che essi svolgono possa aiutarci a trovare cure in grado di salvare la vita ai nostri cittadini. E questo nuovo Centro lo dedichiamo a tutti quegli ammalati di cancro che purtroppo non ce l’hanno fatta ed ai loro familiari, che nella stragrande maggioranza non si sono lasciati sopraffare dal dolore e oggi sono tra i più generosi e determinati sostenitori dell’attività di ricerca che si svolge nelle nostre strutture pubbliche, come il dipartimento di emato-oncologia diretto da Brunangelo Falini”. “Dobbiamo essere orgogliosi di questa importantissima realtà – ha aggiunto Marini – anche per il fatto che la sua realizzazione non ha pesato sul bilancio delle risorse che lo Stato ci assegna per la sanità, ma è stata possibile grazie all’efficiente gestione finanziaria dell’Azienda ospedaliera di Perugia. E ciò – ha aggiunto – oltretutto in un periodo, quello dell’ultimo triennio, in cui le risorse per la sanità pubblica hanno subito numerose e consistenti riduzioni”. “Al sottosegretario Delrio – ha concluso la presidente – , che con la sua presenza ha reso ancor più significativa questa giornata, ho voluto evidenziare che un modello di buona sanità pubblica è possibile”. 

   

Cerimonia di premiazione dei volontari del servizio civile di LegaCoop Umbria

Si è svolta a Perugia nella sede di Legacoop Umbria la cerimonia di consegna degli attestati al termine di un anno di servizio civile. Il 2 marzo, infatti, ha visto volgere al termine otto progetti di Servizio Civile Nazionale che hanno impegnato 40 tra ragazze e ragazzi, impiegati in vari settori della cooperazione, e Legacoop Umbria li ha voluti ringraziare organizzando loro, una giornata di fine servizio. Si sono ritrovati alla cerimonia i rappresentanti del mondo cooperativo ai quali i ragazzi, hanno raccontato le loro esperienze, e mostrato numerosi video realizzati in quest’anno. Il Presidente della cooperazione Dino Ricci e il Direttore Alessandro Meozzi hanno portato i saluti dell’Associazione a tutti i partecipanti “la cooperazione punta tanto sul mondo dei giovani e il servizio civile – ha detto Ricci – questo è un buon modo per far conoscere la nostra realtà e magari portare loro a sposare i nostri ideali per iniziare un nuovo percorso insieme una volta che si è chiuso questo. Il futuro sono loro e siamo sicuri che porteranno quest’esperienza nel cuore.” L’intento del servizio civile è proprio quello di risvegliare in ogni ragazzo la consapevolezza nel mettersi a disposizione degli altri, nel senso del rispetto, nell’accettazione del diverso, nell’educazione al prossimo, nel senso civico che ognuno di noi dovrebbe avere, di sentirsi parte integrante di un gruppo, della nostra comunità e della loro patria. Questa iniziativa è tutta dei ragazzi, che hanno deciso di impegnare un anno della loro vita proprio a difesa della patria, rispondendo in pieno ai principi costituzionali di solidarietà sociale, di cittadinanza attiva e attenzione ai diritti sociali. “Ho visto passare in questi anni centinaia di giovani – spiega Andrea Radicchi responsabile del servizio civile di Legacoop – e ho potuto constatare come questa esperienza possa cambiare, possa trasformare, possa farli maturare, farli crescere”. Comunque dopo un percorso durato dodici mesi, è doveroso capire cosa di buono c’è stato e cosa si deve ancora migliorare, e questo momento di confronto fra tutti i soggetti che hanno preso parte a vario titolo all’esperienza, sicuramente farà ricavare utili indicazioni per i progetti futuri. “Ho fatto il servizio civile- spiega Veronica Pagliari- presso una casa famiglia con ragazzi con disabilità, un’esperienza straordinaria, avevo delle aspettative ma non ben definite che mano a mano si sono andate schiarendo e definendo. Mi ha accompagnato la curiosità e lo stupore, giorno dopo giorno in un progetto che mi ha permesso di fare un’esperienza unica che mi ha riempito di felicità. Sicuramente mi porterò dietro l’energia e la voglia di cambiare sempre la prospettiva da cui vedere le cose; da quando ho iniziato ad ora che l’ho concluso sento proprio il cambiamento in me e nella mia vita. Spero di riuscire a far rivivere ogni giorno quello che ho appreso in questi 365 giorni, tutto quello che mi porto dietro mi servirà sicuramente e riuscirò a riutilizzarlo dandogli una forma nuova, una sfumatura diversa conservandolo e dandogli nuovi significati. Penso comunque che oggi non ho concluso un percorso, ma l’ho appena iniziato, si è aperto un mondo dove alcuni interessi e desideri dal punto di vista professionale sono stati stimolati e alimentati, ma ancora ce ne sono tanti altri da scoprire e nel nuovo capitolo dello stesso libro”.

   

Per il teatro del gusto a la “Locanda del Cardinale” sfide…non per caso

Una serata ‘fuori calendario’ riapre il Teatro del Gusto a La Locanda del cardinale di Assisi, venerdì 6 marzo. Vini apparentemente distanti tra loro e appartenenti all’enologia da tavola dialogheranno per l’evento ‘Sfide non per caso’. Apriranno due champagne, Special cuvèe Bollinger e Brut premier Louis Roederer accompagnati da finger food, per lasciare poi il posto ai vini Ribolla Gialla spumante Puiatti e Le Lave Bertani in abbinamento a crema di fava cottoro dell’Amerino, burrata, quaglia e colatura d’alici di Cetara. Quindi “due portentosi rossi – anticipano dal Teatro del Gusto – prodotti in un’annata lontana, il 1997, definita ‘l’ultimo mito del ‘900’, e, come le cronache riportano in merito ad alcune recenti degustazioni, ancora in piena forma”. Sono il Brunello vigna spuntali 1997 Angelini e l’Amarone classico 1997 Bertani, in abbinamento a capretto da latte al forno al battuto umbro. Chiudono, con biscotteria artigianale, Recioto dolce Bertani e Vin Santo Angelini.
L’inizio della cena è previsto alle 20.30.
Per informazioni e prenotazioni: 075.815245, 3385718531.

   

Montefalco rappresenterà l’Umbria nella sfida “Il borgo dei borghi”

La città di Montefalco rappresenterà l’Umbria nella sfida televisiva “Il Borgo dei Borghi” promossa dalla trasmissione di Rai Tre “Alla Falde del Kilimangiaro”. Dopo essere stata proclamata come miglior borgo dell’Umbria nella puntata del 12 ottobre scorso, ora la Ringhiera dell’Umbria rappresenterà la regione nella sfida finale in diretta televisiva in onda il giorno di Pasqua in prima serata su Rai3 interamente dedicata alla rassegna “Il Borgo dei Borghi”. In gara ci sono venti borghi italiani, uno per ogni regione, che si contenderanno il giudizio degli utenti web che, fino a domenica 22 marzo, avranno la possibilità di contribuire con il proprio voto all’elezione del “Borgo dei Borghi”. Ogni utente potrà votare registrandosi gratuitamente al sito www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it , e potrà farlo una volta ogni 24 ore, fino alla chiusura del web voting prevista per il 22 marzo. In base alle preferenze ricevute tramite la votazione on line, verrà stilata una classifica dei 5 Borghi finalisti che sarà svelata nella puntata finale del Kilimangiaro del 5 aprile. “Si tratta di una sfida molto importante per la città di Montefalco, candidata a rappresentare il Borgo più bello d’Italia – dichiara il Sindaco di Montefalco Donatella Tesei – Crediamo di avere tutti i requisiti per ricevere questo titolo e invitiamo i cittadini di Montefalco, i visitatori e tutti coloro che hanno visto ed apprezzato la nostra città a votare Montefalco on line”. Nella prima sfida Montefalco aveva vinto contro Castiglione del Lago confermandosi come una della città in grado di incarnare in maniera totale l’immagine del “borgo umbro” come meta turistica. Nel corso della trasmissione erano state mandate in onda per la prima volta le immagini di Montefalco riprese dalle telecamere di un drone che erano volate sulla città per due giorni regalando panorami mozzafiato e una visione unica dei luoghi d’arte della città e delle cantine dove si produce il pregiato Sagrantino. Le riprese erano state fatte il 19 e 20 agosto durante la manifestazione della Fuga del Bove con l’emozionante gara tra i tori. Durante la trasmissione vennero raccontate anche due storie: quella dei cavatappi storici e antichi di Pietro Metelli, proprietario di una graziosa enoteca nel cuore della città e di Paolo Pantalla che ha fatto della sua passione per il Sagrantino di Montefalco un vero e proprio hobby, creando gioielli e oggetti con i tappi delle bottiglie del rinomato vino montefachese. “Montefalco, con i sui vicoli caratteristici, i prodotti dell’eccellenza enogastronomica, le terrazze panoramiche, il folklore, gli eventi e appuntamenti, la rinomata Fuga del Bove rappresenta in pieno l’idea di Borgo italiano – dichiara l’assessore al Turismo Daniela Settimi., pertanto chiedo a tutti di registrarsi on line al sito della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro” e di esprimere la propria preferenza per Montefalco”.

   

Vespa club Perugia: al via la stagione dei “grifetti”

Ha preso ufficialmente il via, venerdì 27 febbraio presso la concessionaria Ciao Motori di Perugia, l’avventura de “I Grifetti”, la sezione del Vespa Club Perugia dedita alla promozione di eventi sul territorio umbro e volta a coinvolgere maggiormente i soci e possibili nuovi iscritti. Il primo evento motoristico è stato fissato per sabato 21 marzo, quando prenderà vita la seconda edizione della “PrimaVespa”, con visita al Museo dello Scooter di Santa Maria degli Angeli. I vespisti si ritroveranno a San Marco nel primo pomeriggio (ore 14, davanti al Longe Bar “Gingillo”) per raggiungere l’hotel Antonelli, dove si trova la suggestiva collezione di Sergio Sciarpetti, attraversando le vie di Perugia, Torgiano e Bettona. La partecipazione è libera e gratuita, aperta a tutti i tipi di Vespa e agli scooter di marca Piaggio. In occasione della presentazione de “I Grifetti”, il Presidente del Vespa Club Perugia, Franco Sonaglia, ha omaggiato le aziende Ciao Motori e Ciao Motori Service, riconoscendo a Marcello Manuali, Daniele Manuali, Stefano Placido (Ciao Motori) e Fabio Marzi (Ciao Motori Service), il titolo di “soci” del club per l’anno 2015. Un doveroso gesto di riconoscenza all’indirizzo di due aziende che nell’anno 2014 hanno sostenuto in diverse circostanze l’attività dello stesso club.

IL VESPA CLUB PERUGIA E’ RIMASTO SENZA “CASA” – A seguito della lettera inviata dal Comune di Perugia alla Polisportiva Arci di Ponte della Pietra, gestore della “Casa dell’Associazionismo” in via Caduti del Mare, con la quale lo stesso ente ha ordinato lo sgombro dei locali del sopracitato agglomerato ricreativo, per le mediocri condizioni strutturali in cui versa, il Vespa Club Perugia dal 3 marzo si troverà sprovvisto di una sede sociale. Per il 27 marzo, il Consiglio Direttivo ha indetto un’assemblea straordinaria dei soci per ricevere l’autorizzazione a cercare nel mercato immobiliare una struttura idonea a sostenere l’attività del club. 

   

“Semplicemente donna”: omaggio al quotidiano femminile

Otto “giornate in rosa”, trascorse, per lo più di corsa, tra lavoro, famiglia, figli, sport e affetti. E’ questo il contenuto della pubblicazione “Semplicemente donna”, curata dalla giornalista Donatella Miliani e promossa dalla Consigliera di parità della Provincia di Perugia, in vista della prossime celebrazioni per l’8 marzo. Una pubblicazione in cui confluiscono le interviste ad otto donne “normali” (un’ematologa, un quadro direttivo, un avvocato, un’imprenditrice, una p.r., un’estetista, una chef ed una vigilessa), colte nella loro quotidianità e la cui “celebrità” è data, come spiega la stessa Miliani, dall’impegno di tutti i giorni nella società. La pubblicazione è stata presentata questa mattina, nella Sala “Falcone Borsellino”, dalla Consigliera Gemma Paola Bracco e dall’autrice, alla presenza del presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti. Un’iniziativa editoriale che vuole essere un omaggio al quotidiano delle donne, poiché, come scrive Bracco in prefazione, “le donne ancora nel terzo Millennio subiscono più di tutti gli effetti negativi della crisi economica e della mancanza di risorse, dovendo compiere spesso dolorose scelte”. Salutando con favore l’uscita di questa pubblicazione, il presidente Mismetti ha ricordato come quella delle pari opportunità sia una delle poche funzioni rimaste in seno alle nuove Province, che dovrà permeare anche il riassetto interno che si compirà a breve termine. L’opuscolo, come detto, contiene una serie di interviste realizzate ad alcune donne umbre che si raccontano, donne che vivono le loro vite in modo normale, autentico, privato e che ogni giorno devono affrontare molteplici problemi. La presentazione di questa mattina è stata arricchita dai contributi della poetessa Barbara Bracci e della chitarrista Susanna Casella.

   

Pietrafitta: Museo paleontologico gremito per “Nell’incavo dell’onda”

Il romanzo “Nell’incavo dell’onda – Storie dagli anni di piombo” è stato presentato davanti a un folto pubblico nel Museo paleontologico di Pietrafitta, con il patrocinio dei Comuni di Panicale e Piegaro, alla presenza del sindaco di Panicale Giulio Cherubini. Gli autori Paolo Giovagnoni, Pietro Cappannini e Cesare Prudente (Collettivo letterario Generone) hanno illustrato i contenuti e le modalità con cui sono arrivati all’elaborazione di un’opera di narrativa italiana che rimanda al periodo della lotta armata in Italia negli anni Settanta e Ottanta, attraverso la descrizione delle storie di vita quotidiana di un terrorista, Sergio, e di un comandante dei nuclei antiterrorismo dell’esercito italiano, Federico (entrambi personaggi di fantasia, sia pure assai realistici), raccontate da un giornalista che li intervista molti anni dopo, nello studio di un avvocato perugino. L’editor Claudio Brancaleoni ha illustrato le peculiarità del romanzo che, per la prima volta, espone il punto di vista di entrambe le parti in lotta, mentre la studentessa in criminologia Nicole Zugarini ha esposto la sua personale critica al libro e alle tecniche di scrittura adottate dagli autori. Al termine, breve visita nel meraviglioso mondo della paleontologia con i resti di animali preistorici in eccellente stato di conservazione e di esposizione all’interno dei padiglioni del museo. Gli autori del libro replicheranno la presentazione sabato prossimo, 7 marzo, alle ore 17.30 a Bastia Umbra, ospiti della libreria “Musica e libri”.

   

Affitti a canone concordato: “cedolare secca ridotta in tutti i comuni umbri”

“In tutti i Comuni umbri è possibile stipulare contratti di locazione a canone concordato applicando un’aliquota più bassa della cedolare secca, al 10 per cento per il quadriennio 2014-2017, con sgravi fiscali significativi: un’agevolazione tanto più importante in questa perdurante crisi che si ripercuote negativamente sui redditi familiari e sull’occupazione”. L’assessore regionale alle Politiche abitative, Stefano Vinti, ha illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa il provvedimento, e le importanti opportunità che ne derivano, con cui la Giunta regionale dell’Umbria “ha attestato la possibilità di applicare in tutto il territorio regionale la disposizione contenuta nella legge 80/2014, per le misure urgenti per l’emergenza abitativa, cioè che la riduzione al 10 per cento della cedolare secca, il regime di tassazione sulle locazioni che può essere scelto dal contribuente in sostituzione delle altre forma del prelievo fiscale, si applichi anche ai contratti di affitto a canone concordato stipulati nei Comuni per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi nei cinque anni precedenti all’entrata in vigore della legge”. ““In questa situazione di crisi economica e occupazionale – ha rilevato – abbiamo ritenuto particolarmente importante attivare ogni possibile canale per aiutare le famiglie umbre, uno dei quali offerto proprio da questa nuova normativa. L’Umbria – ha spiegato – è stata colpita in questi ultimi anni da diverse calamità, quali il terremoto del 2009 e gli eventi alluvionali del novembre 2012, che hanno interessato solo parti del territorio. Il 2012 è stato anche l’anno della grave crisi idrica che ha portato alla dichiarazione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza in tutto il territorio regionale. E pertanto – ha sottolineato Vinti – tutto il territorio regionale soddisfa il requisito richiesto dalla normativa nazionale e in tutti i Comuni possono essere stipulati contratti di locazione a canone concordato applicando il regime fiscale della cedolare secca al 10 per cento”. “Una riduzione che finora era possibile solo nei dodici Comuni umbri ad alta tensione abitativa – ha proseguito – e che ora, sempre per il periodo 2014-2017, può interessare tutte le 53525 famiglie umbre che, secondo il censimento Istat 2011, abitano in un appartamento in affitto e decine di migliaia di proprietari”.
“La Regione – ha ricordato ancora Vinti – non ha, come è noto, competenze specifiche in materia di regime fiscale degli affitti. Trasmetteremo questo nostro provvedimento in primis all’Agenzia delle Entrate e lo pubblicheremo sul Bollettino Ufficiale della Regione. Spetta infatti agli organi preposti l’applicazione di questa aliquota ridotta per quanto riguarda i contratti di locazione a canone concordato degli immobili ad uso abitativo”. “La cedolare secca al 10 per cento – ha detto inoltre l’assessore – è un’agevolazione fiscale che a sua volta comporta una serie di agevolazioni fiscali sia per l’inquilino sia per il proprietario. L’inquilino può infatti usufruire della detrazione dell’imposta per i redditi derivanti dall’Irpef di 495,80 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 o di 247,90 euro se il reddito è maggiore di questa cifra ma non superiore a 30.987,41 euro e della riduzione del 30 per cento dell’imposta di registro sul contratto di locazione. Per il proprietario si aggiunge una ulteriore riduzione del 30 per cento; in pratica l’imposta va calcolata sul totale del canone concordato ridotto del 40,5 per cento; inoltre c’è una riduzione del 30 per cento dell’imposta di registro e la riduzione ulteriore dell’Imu qualora venga deliberata dai Comuni”. “Ora le parti, Comuni, associazioni degli inquilini e dei proprietari, potrebbero realizzare accordi territoriali che tengano presente la zona urbana in cui è ubicata l’abitazione e il suo grado di conservazione: avvalersi della cedolare secca per i contratti a canone concordato – conclude Vinti – consente una riduzione dei costi per affittuari e locatari ed è particolarmente importante che l’ulteriore agevolazione dell’aliquota ridotta possa essere applicata in tutta l’Umbria”.

   

La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati a Perugia

“Abbiamo rappresentato alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati la situazione generale dell’economia e soprattutto dell’occupazione nella nostra regione, anche in riferimento alle principali azioni che la Regione Umbria ha messo in atto in questi anni per contrastare gli effetti della grave crisi economica”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che insieme ai membri di Giunta ha incontrato il presidente e la vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Cesare Damiano e Renata Polverini, insieme ad altri membri della Commissione. Agli incontri hanno partecipato anche diversi parlamentari umbri, di Senato e Camera, nonché i rappresentanti del Consiglio delle Autonomie Locali (“Cal”), dell’Anci Umbria, delle Camere di Commercio di Perugia e Terni, i segretari dei sindacati confederali e le associazioni di categoria imprenditoriali e datoriali presenti al Tavolo generale dell’Alleanza per lo Sviluppo Umbria 2015. “Gli incontri di oggi – ha aggiunto la presidente – sono stati di particolare importanza, sia per valutare gli effetti della crisi in Umbria, sia dell’efficacia di alcuni strumenti messi in campo dalla Regione Umbria. Inoltre, abbiamo fatto il punto su questioni come la cassa integrazione in deroga che riguarda moltissimi lavoratori che purtroppo non stanno ricevendo le indennità a causa della scarsezza dei fondi statali, il programma ‘Garanzia giovani’, le diverse misure della programmazione dei fondi comunitari, le iniziative per la occupabilità dei lavoratori ultra cinquantenni e sessantenni espulsi dal mercato del lavoro”. “Abbiamo anche svolto – ha proseguito Marini – una riflessione riguardo ai nuovi provvedimenti che il Governo ed il Parlamento hanno adottato in materia di lavoro ed occupazione e anche degli effetti – che auspichiamo possano essere positivi – delle risorse che abbiamo investito nella regione derivanti dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020 che abbiamo voluto indirizzare verso le imprese, favorendo i processi di internazionalizzazione, gli investimenti per la ricerca e l’innovazione. Il nostro auspicio è quello di poter presto gestire una fase di ripresa dell’economia in Umbria e nel Paese”. Al centro del confronto anche le principali vertenza in atto in Umbria in diverse aziende, a partire dalla Perugina-Nestlé, alla Trafomec, all’area ex Merloni, all’attuazione dell’accordo AST, alle imprese del polo chimico di Terni-Narni.
“Per noi – ha affermato il presidente della Commisione Damiano – è molto importante il monitoraggio che effettuiamo per conoscere le condizioni dell’economia e dell’occupazione nelle singole regioni. Ciò ci consente di valutare la bontà delle leggi adottate dal Parlamento, soprattutto in relazione agli effetti che esse determinano soprattutto per il lavoro nei diversi territori”. “Quella che stiamo vivendo – ha aggiunto il presidente Damiano – è una fase transitoria, e i segnali di ripresa che giungono ci fanno sperare che potremmo passare da una situazione negativa dell’economia, alla crescita ed alla ripresa dello sviluppo. Vi è poi una transitorietà anche degli strumenti legislativi in virtù dei provvedimenti che sono stati adottati di recente e che riguardano il mercato del lavoro e la nuova regolamentazione dello stesso”. “Dalle informazioni e dai dati che abbiamo assunto oggi – ha proseguito Damiano – , posso dire che l’Umbria è una Regione virtuosa, che ha messo in atto significative iniziative tese a favorire lavoro ed occupazione, ad utilizzare la quasi totalità delle risorse comunitarie, a cominciare dal programma ‘Garanzia giovani’ che vede proprio l’Umbria tra le regioni con il maggior numero di giovani che beneficiano delle opportunità che derivano da questo innovativo strumento. Certamente anche l’Umbria, come il resto del Paese, ha subito e subisce ancora le pesanti ripercussioni della crisi economica. Ciò impone a tutti – ha concluso – di continuare a lavorare e operare per favorire ogni opportunità di ripresa economica”.