“Cultura della trasparenza e rispetto della privacy nella Pubblica Amministrazione”: è il tema che sarà approfondito da Anna Corrado, Magistrato del TAR Campania, durante il seminario organizzato, per mercoledì 16 settembre alle ore 9, dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Tra le novità più rilevanti sulla trasparenza contenute nella Legge 124/2015 (Riforma Madia della Pubblica Amministrazione) c’è l’introduzione in Italia del Freedom of Information act (FOIA), espressione inglese traducibile in “atto per la libertà di informazione”. Il FOIA punta al massimo accesso a tutti i documenti, gli atti, le informazioni ed i dati formati, detenuti o comunque in possesso di un soggetto pubblico. L’accesso è possibile anche per via telematica ed è prevista la fissazione di sanzioni a carico delle amministrazioni nei casi di inadempienza. La trasparenza, quindi, diventa total discosure. L’obiettivo è favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Le novità sulla trasparenza ed anticorruzioni saranno applicate dopo il Decreto Legge previsto per il 28 febbraio 2016, dove saranno inoltre indicati con chiarezza i soggetti che dovranno sanzionare le PA inadempienti. Tra i principali argomenti, il Magistrato Anna Corrado focalizzerà il suo intervento sulla trasparenza dell’azione amministrativa; evoluzione del concetto di trasparenza; la nuova disciplina in tema di trasparenza: il d. lgs 33/2013; le novità recate dalla legge 124/2015; ambito soggettivo: i soggetti obbligati; accessibilità totale e controllo generalizzato; pubblicità legale, pubblicità notizia e pubblicità quale condizione di efficacia; il riordino degli obblighi in materia di trasparenza; obblighi di pubblicità in materia di appalti: le novità recate dalla legge 69/2015; obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di vantaggi economici; trasparenza dell’attività di pianificazione e governo del territorio; obblighi di pubblicazione relativi ai procedimenti amministrativi; programma triennale per la trasparenza e l’integrità; responsabile per la trasparenza: obblighi, adempimenti e responsabilità; accesso ai documenti e accesso civico: tempi e modalità di esercizio; il Sistema F.O.I.A. e le applicazioni nel sistema italiano; accesso ai documenti e tutela della riservatezza: le nuove linee guida del Garante; trasparenza e società pubbliche ed il potere di ordine e sanzionatorio dell’ANAC. Infine si terrà un’analisi casistica giurisprudenziale e casi portati dai partecipanti.
Libri di testo scolastici: la Regione mette a disposizione un milione e duecento mila euro
Entro venerdì 30 ottobre potranno essere presentate le domande al Comune di residenza per i contributi all’acquisto dei libri di testo dell’anno scolastico 2015-2016. Lo ha previsto la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Antonio Bartolini, che ha anche approvato i criteri di indirizzo per i Comuni interessati ed il relativo “Avviso” e ”Modulo di domanda”.
“La fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – ha affermato l’assessore – è prevista, come negli anni scorsi, per gli studenti residenti in Umbria, delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie, appartenente a famiglie il cui l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.), rientra nella soglia di 10.632,94 euro. Abbiamo ritenuto opportuno confermare gli stessi criteri per l’individuazione, da parte dei Comuni, degli aventi diritto al beneficio, per la pubblicizzazione del provvedimento, per la raccolta delle domande degli aventi diritto da parte dei Comuni e per poter richiedere la collaborazione delle Istituzioni scolastiche all’apertura delle attività didattiche. Pertanto – ha aggiunto Bartolini – l’Ente titolato all’erogazione del beneficio è il Comune di residenza dell’alunno, mentre alla Regione competerà di individuare le modalità di ripartizione tra i Comuni dei finanziamenti trasferiti dallo Stato, la predisposizione del relativo piano di riparto e l’invio dello stesso al Ministero dell’Interno, al fine dell’accredito dei fondi spettanti. La somma da assegnare alle singole Amministrazioni comunali sarà individuata in base al numero delle domande accolte dai Comuni, in rapporto alle disponibilità finanziarie costituite dal finanziamento statale, dalle economie e residui dell’anno precedente. Per l’anno scolastico che sta per iniziare – ha sottolineato l’assessore – sono comunque disponibili oltre un milione e duecentomila euro di cui 911.160 per gli alunni che adempiono all’obbligo scolastico e 317.634 euro per gli alunni della scuola secondaria superiore. Saranno dunque i Comuni ad accogliere le domande prodotte dai propri residenti, sull’apposito modello predisposto, sia per gli alunni frequentanti scuole ricadenti sullo stesso territorio comunale e in comuni vicini, sia per quelli frequentanti scuole fuori regione. I singoli Comuni valuteranno l’ammissibilità delle domande, in base ai requisiti previsti dalla legge, con verifica, per i casi di frequenza extra-regionale della non sovrapposizione del beneficio. Ai fini dell’acquisizione delle domande il Comune potrà ovviamente avvalersi della collaborazione delle Scuole”.
Il centro protesi Inail Vigorso di Budrio presente al Campionato Mondiale 3D di Tiro con l’arco di Terni
Lo stand del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Umbria presente al Campionato Mondiale 3D di Tiro con l’Arco di Terni, che ha ospitato il Centro Protesi Inail Vigorso di Budrio, ha destato un grande interesse. Due funzionari hanno mostrato per tutta la giornata le protesi che producono per le persone con disabilità. Nel pomeriggio si è tenuto un animato e seguito dibattito dal tema: “Gli ausili e le protesi per la pratica sportiva delle persone con disabilità”. Molti sono stati gli oratori che hanno voluto esprimere il proprio pensiero tra cui il segretario generale del Cip, Marco Giunio De Sanctis; il presidente nazionale della Fitarco e il vice presidente mondiale della stessa, Mario Scarzella; il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo; i due funzionari del Centro Protesi Vigorso di Budrio; il vice presidente del Coni regionale, Moreno Rosati; l’assessore allo Sport della città di Terni, Emilio Giacchetti; il presidente Cip umbro, Francesco Emanuele; il vice presidente vicario del Cip umbro, Paolo Taddei; il delegato Cip provincia di Terni, Stefano Desantis; il presidente della Federazione Medico Sportiva della regione Umbria, Giovanni Boni; David Panichi, in rappresentanza della “BiciCuoreDiabete Onlus”, che ha portato una grande testimonianza.
La sede della “Canoa Club a zero barriere”: adesso è realtà
D’ora in poi anche i disabili potranno solcare in tutta tranquillità il Tevere a bordo di canoe. Il sogno coltivato per tanto tempo dal Canoa Club Città di Castello. Un desiderio che è diventato realtà: da oggi, infatti, la sede nautica del club oltre che essere a «Zero barriere» e dunque accessibile ai disabili, diventerà un vero e proprio fulcro per alcune attività sportive di ragazzi e adulti in difficoltà. E sono stati proprio gli atleti biancorossi a donare la chiave della sede nautica del Club alle associazioni dei disabili: un gesto che vale più di mille parole e che fa capire quanto sia importante lo sport avvicina i ragazzi al Tevere, in una giornata, come quella della «Canoa per tutti», che si è svolta ieri, mercoledì 9 settembre, lungo il fiume. E’ stato completato il primo stralcio della riqualificazione dell’area del Canoa Club, con la sistemazione della sponda, l’abbattimento di barriere architettoniche e un pontile per far entrare i disabili, a bordo di canoe, nel Tevere in tutta sicurezza. Non solo, ma la rampa servirà anche ai mezzi di soccorso per una entrata in acqua diretta.
“Per noi si realizza un un sogno – ha detto Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club Città di Castello – siamo riusciti a dare a tutti la possibilità di andare in canoa. Questo è solo il primo stralcio, ne abbiamo già pronto un secondo. E con orgoglio anche che ricordiamo di essere fra i 5 club italiani in questo sport e il primo con valenza nazionale, come ha ribadito anche il vice presidente nazionale del Coni e presidente nazionale della federazione canoa e kayak Luciano Bonfiglio, la scorsa settimana quando è venuto a toccare con mano la sede senza barriere”.
Francesco Emanuele, presidente del Cip (Comitato paralimpico italiano), ha sottolineato di aver aderito immediatamente al progetto realizzato grazie alla risposta anche della Comunità tifernate.
“E’ una di quelle volte – ha affermato il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Città di Castello, Italo Cesarotti – in cui siamo noi della Fondazione a dire grazie, in questo caso al Canoa, per quello che ha realizzato”.
Emilia Nardi, neo president del Rotary, ha sottolineato il ruolo del past president Giovanni Giorgi, che ha dato il via al progetto, e l’importanza di questo progetto per la comunità intera, aggiungendo che il Rotary proseguirà con giornate come quella appena conclusa.
“E’ una tappa del percorso e di un progetto ambizioso nato da qualche anno – ha affermato Luca Secondi, assessore all’ambiente che ha rappresentato il Comune tifernate – ma è una parte fondamentale, perchè ha una anima che lascerà una traccia importante. In questa sede voglio dire grazie a Paoloni, al Club e a tutti coloro che hanno partecipato a questa opera. Sicuramente non finisce qui e lavoreremo insieme per continuare a valorizzare tutta l’area ». Fernanda Cecchini, assessore regionale all’agricoltura e all’ambiente, dopo aver spiegato che la Regione ha tutte le capacità di saper portare le risorse comunitarie nei territori, ha ricordato che la canoa e i canoisti sono le «vere sentinelle del Tevere”.
“Il club – ha aggiunto – che ha sfornato campioni mondiali e italiani, ha saputo creare sinergie anche con altre realtà, come il Rotary, e con le amministrazioni per realizzare questo progetto. Adesso dobbiamo potenziarlo: come Regione abbiamo tutte le possibilità”.
All’inaugurazione hanno preso parte anche il vicesindaco tifernate Michele Bettarelli, l’assessore al sociale Andreina Ciubini, il presidente del Consiglio comunale Stefano Nardoni, il direttore del Distretto Altotevere dell’Usl 1 Umbria Daniela Felicioni, la dirigente dipartimento di salute mentale Patrizia Lorenzetti, il consigliere comunale Gaetano Zucchini, il funzionario responsabile del distaccamento dei vigili del fuoco di Città di Castello Lucio Napoli, Giancarlo Giovannetti presidente della commissione «Campus per disabili» del Rotary Umbria, Claudio Tomasucci per Sogepu e Francesca Bioli, architetto che ha seguito i lavori da vicino e il presidente della Croce Bianca Pat Tifernate Claudio Fortuna. L’opera del Canoa Club di Città di Castello rientra nel progetto, finanziato per 660 mila euro nell’ambito del Piano di sviluppo rurale (Psr) per l’Umbria 2007-2013, che prevede alcuni interventi per valorizzare gli spazi rurali attraversati dal Tevere tramite azioni di tutela e riqualificazione.
Spazio Kossuth: interesse e apprezzamenti per i primi 3 mesi
Dopo 30 anni di chiusura, le rimesse del Palazzo Vescovile di Città della Pieve sono tornate in vita dallo scorso 30 maggio completamente restaurate, per accogliere il nuovo Spazio Kossuth, omaggio alla poliedrica personalità del maestro Wolfgang Alexander Kossuth. Città della Pieve è stata la città che l’artista aveva scelto come luogo di ispirazione e di produzione, città dove oggi riposa. Nei primi tre mesi lo Spazio ha aperto al pubblico con l’antologica “Kossuth 1981 – 2009”, una panoramica dell’attività artistica del maestro, visitabile anche con le visite guidate del circuito museale di Città della Pieve. Tanti gli apprezzamenti raccolti tra visitatori, esperti d’arte contemporanea ed appassionati, sia italiani che stranieri. Nei mesi di luglio e agosto sono state organizzate le iniziative culturali “Metti una notte al Museo”, in collaborazione con il FAI Lago Trasimeno. Insieme alla visita guidata alle opere di Kossuth, anche accompagnamento musicale e degustazione di vini. Gli eventi hanno riscosso un buon successo, con oltre 300 presenze. Il maestro Kossuth, nelle sue sculture e pitture, ha immortalato illustri personaggi della musica, della letteratura e della danza, come Roberto Bolle, Milva, Valeria Moriconi, Mario Soldati, Alessandra Ferri, Luciana Savignano e Massimo Murru. Nelle cinque sale dello Spazio, sono esposte 78 opere, tra sculture, quadri e disegni, quale narrazione dei momenti significativi del lungo percorso artistico di Kossuth, artista poliedrico che ha iniziato in età matura a dedicarsi all’arte figurativa, dopo un’importante carriera musicale. Per 29 anni Kossuth ha lavorato intensamente dal primo all’ultimo giorno con la stessa passione, lo stesso impegno e piacere.
A Todi Appy Days arriva SERIOUS PLAY®, il lato “serio” dei LEGO®!
Pensare con le mani è possibile e a Todi Appy Days i facilitatori Fabrizio Faraco e Simona Orlandi spiegheranno come fare tramite l’attività LEGO® SERIOUS PLAY®, in programma il 26 settembre alle ore 9.30 e alle ore 14.30, nella suggestiva location del Nido dell’aquila. A questa interessante metodologia, che utilizza i mattoncini LEGO® per aiutare a capire cosa pensano e sentono le persone su temi astratti e a volte difficile da condividere con gli altri, sono dedicati due appuntamenti del fitto calendario dell’International App Festival, promosso dal Comune di Todi e organizzato dall’Agenzia Sedicieventi con la direzione artistica di Fabio Lalli (Ceo IQUII) e il patrocinio, fra gli altri, di Regione Umbria, Camera di Commercio di Perugia,Università per Stranieri di Perugia, Università degli Studi di Perugia e AGCOM.
“Quando si costruisce – spiegano gli organizzatori – ogni mattoncino scelto ha un significato spesso inconsapevole che proviene da entrambi gli emisferi del cervello. La metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® ha lo scopo di capire e fondere insieme questi due aspetti che emergono lasciando pensare le mani mentre si costruiscono modelli concreti su concetti intangibili”.
Durante il workshop, sarà possibile sperimentare in prima persona cosa significa pensare con le mani e scoprire quanti significati si nascondono dietro un mattoncino. Le iscrizioni sono a numero limitato: chi desidera partecipare può farlo online, compilando il form disponibile al link http://www.eventbrite.it/o/todi-appy-days-8438956058. Todi Appy Days sta arrivando! Non mancate!
La presidente Marini fa visita alla scuola di giornalismo di Perugia
“La Scuola di giornalismo di Perugia rappresenta una delle eccellenze dell’Umbria nel settore dell’Alta formazione”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della sua visita alla sede di Ponte Felcino che ospita la Scuola, accolta dal presidente Nino Rizzo Nervo, dal vice presidente Antonio Socci e dal direttore Antonio Bagnardi.
“Con grande capacità di anticipare le tendenze in atto sui new media e di interpretare per lo specifico settore l’enorme impatto del ciclo tecnologico in atto – ha proseguito la presidente Marini – la Scuola sta ampliando le aree di attività che fino ad oggi ne hanno caratterizzato l’attività”.
Per la presidente Marini “l’impegno di RAI, la più importante industria culturale del Paese ed un grande utilizzatore di nuove tecnologie, gli investimenti effettuati in questi anni in impianti ed attrezzature avanzatissime che sono utilizzate dagli allievi dei diversi corsi gestiti dalla Scuola, fanno di questa esperienza uno dei ‘driver’ più importanti di innovazione nell’industria nazionale della comunicazione, oltre che un potente fattore di creazione di competenze per le nuove imprese creative”. La Scuola di Perugia, che ha tra i suoi soci fondatori anche la Regione Umbria, è fra le quattordici riconosciute dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, e si conferma prima in Italia per eccellenza nella formazione radiotelevisiva, collocandosi ai più alti livelli dell’Alta Formazione Professionale; una delle poche realtà in grado di creare occupazione per i giovani giornalisti che escono dalla Scuola – molti dei quali umbri – e che ricevono l’apprezzamento da parte dei colleghi in tutto il territorio nazionale. Grande attenzione del Centro è rivolta, inoltre, all’acquisizione di nuove tecnologie e recentemente è stato stretto un accordo con la RAI per una importante sperimentazione di prodotti innovativi e i sistemi del futuro, che consentiranno sia di aggiornare i giornalisti in attività sia di preparare gli allievi ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro.
Panicale: “La cambiale di matrimonio” chiude il Pan Opera Festival
Il Pan Opera Festival si avvia alle battute finali. Con gli spettacoli del prossimo fine settimana cala il sipario sulla prima edizione della rassegna operistica ideata dall’Associazione TéathronMusikè. Sabato 12 settembre alle ore 21 con replica domenica 13 settembre alle ore 17.30 andrà in scena al Teatro Cesare Caporali “La cambiale di matrimonio” di Gioacchino Rossini, farsa giovanile in un atto del compositore pesarese che decretò l’avvio di una fortunatissima carriera. Il cast è così composto: Tobia Mill è Leonardo Galeazzi, Fannì Francesca Salvatorelli, Edoardo Milfort Filippo Pina Castiglioni, Slook Andrea Zaupa, Norton Pedro Bomba, Clarina Rachele Raggiotti, mimi Riccardo Adamo, Daniel Bastos e Jing Deng, regia Marco Bellussi, direttore Patrick David Murray, Pan Opera Festival Orchestra, maestro al cembalo Sabina Belei, scene Matteo Paoletti Franzato, costumi Carlos Tieppo. Il Pan Opera Festival, ideato come detto dall’associazione TéathronMusikè diretta da Virgilio Bianconi, costituisce una sfida ambiziosa volta a colmare una evidente lacuna. In Umbria esistono infatti poche realtà volte a produrre nuovi allestimenti lirici e nessuna dedicata al repertorio prescelto dal Festival di Panicale. Regione, Provincia e Comune di Panicale sono gli Enti che patrocinano il Festival, mentre sostengono l’evento Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Banca Crediumbria assieme ad un esteso crowdfunding. Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@tmusike.it cell. 328 7817221. www.tmusike.it.
Trevi: nell’anno dell’Expo la biodiversità fa centro in Umbria
Ministero dell’Ambiente, Regione Umbria, Comune di Trevi, Fondazione Villa Fabri, Osservatorio Regionale per la Biodiversità e Università degli Studi di Perugia insieme per la tutela dell’ecosistema. A Trevi dal 25 al 27 settembre. Nell’anno dell’Expo l’Umbria si prepara ad ospitare nella suggestiva location di Trevi il progetto-evento TreviNatura. Questo s’inserisce all’interno delle iniziative in ambito EXPO 2015 con l’obiettivo di promuovere e sostenere la biodiversità. Dando seguito a un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare con riferimento alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi di qualità e da un’idea della Regione Umbria, sviluppata in sinergia con l’Osservatorio Regionale per la Biodiversità, il Comune di Trevi, la Fondazione Villa Fabri e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, nasce TreviNatura, iniziativa che promette forte carica innovativa per quanto concerne le modalità attraverso le quali diffondere e promuovere consapevolezza ambientale e conoscenza scientifica in campo naturalistico. Dal 25 al 27 Settembre un mix coordinato di momenti istituzionali, di divulgazione scientifica per tutti ma anche di svago e di intrattenimento “a tema”, vedrà insieme giornalisti specializzati, esperti del settore e un pubblico fortemente diversificato, interessato a conoscere, approfondire e sperimentare personalmente il rapporto uomo – natura in una accezione di sostenibilità ambientale. Per l’occasione, anche musica internazionale e teatro saranno grandi interpreti della causa della tutela della biodiversità. Contestualmente al programma di conferenze, convegni e appuntamenti con arte, natura, cibo e spettacolo, una serie di itinerari didattici vedrà il coinvolgimento delle scuole e dei bambini, dando spazio a un pubblico di ogni età. Per favorire la conoscenza delle aree protette dell’Umbria e dei siti della Rete Natura 2000 la tre giorni si svolgerà nel suggestivo centro storico di Trevi e non solo: sarà possibile accedere a iniziative espositive, convegni, contest, realizzazioni editoriali e multimediali in location appositamente dedicate, accompagnando il pubblico direttamente nel cuore delle tematiche affrontate. L’iniziativa sarà realizzata con il coinvolgimento di tutti gli abitanti del territorio rendendo l’evento “diffuso”; l’elevata partecipazione di pubblico sarà invece favorita dalla completa gratuità dell’evento, concretizzando così l’impegno a sostenere attivamente l’obiettivo di coniugare conoscenza dei parchi e loro fruizione.





























