21.3 C
Perugia, it
domenica, 17 Agosto 2025
Home Blog Pagina 54

Iniziati i lavori per un nuovo impianto fotovoltaico alla scuola Marcella Monini

L’intervento, per un importo pari a 90mila euro, è stato finanziato grazie ad un contributo ottenuto dal Comune

Il Comune di Umbertide, grazie ad un contributo di 90mila euro ottenuto dal Ministero dell’Interno, ha potuto finanziare i lavori per la realizzazione di una nuova aula outdoor con impianto fotovoltaico iniziati in questi giorni presso la scuola d’infanzia Marcella Monini.

Un’aula outdoor esterna di circa 100 mq con copertura trasparente e colorata e con un impianto di 15 Kilowatt al servizio della scuola, la cui realizzazione migliorerà la classe energetica dell’edificio rendendolo maggiormente efficiente in termini di consumi e che permetterà lo svolgimento di svariate attività didattiche nel pieno contatto con la natura circostante: tutti i bambini potranno vivere un’esperienza fatta di luce e colori.

Con la realizzazione di questo impianto fotovoltaico avremo una scuola Marcella Monini ancora più sostenibile e al passo con i tempi – affermano il sindaco Luca Carizia e l’assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Villarini –. Questa Amministrazione ha intrapreso da tempo scelte mirate per il presente e per il futuro, per rendere ancora più efficienti le strutture di proprietà comunale. Puntiamo verso un nuovo modo di pensare il territorio attraverso azioni vere e tangibili nei confronti dei cittadini, unendo il decoro ad un miglior impatto ambientale, come ad esempio la riqualificazione di tutta l’illuminazione pubblica con oltre 3700 nuovi punti luce a tecnologia Led, a basso consumo energetico.”

Questo nuovo impianto fotovoltaico, presso la scuola Marcella Monini, segue quello già realizzato qualche mese fa alla piscina comunale di Umbertide: un impianto di 30 Kilowatt, sempre per un importo pari a 90mila euro. Interventi che permetteranno di abbattere i costi energetici sia della scuola d’infanzia sia del polo natatorio di via Morandi, ottenendo così una maggiore sostenibilità delle due strutture.

   

Meloni: “Il Piano nazionale penalizza le aree interne. L’Umbria dice no”

(aun) – Perugia, 3 luglio 2025 – “È da marzo che seguo in prima persona l’elaborazione del nuovo Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (PSNAI) 2021–2027 e le mie preoccupazioni, purtroppo, sono diventate realtà”. L’assessore regionale con delega alle Aree Interne, Simona Meloni, interviene con fermezza in merito al documento nazionale approvato dal Ministero per le Politiche di Coesione che definisce le linee guida per la programmazione 2021–2027 e lo fa a margine del Meeting Nazionale delle Aree Interne – organizzato da ALI (Autonomie Locali Italiane) – che si è svolto a Fabriano.
“Nel testo – spiega Meloni – si legge che alcune tra le Aree interne, quelle con dinamiche demografiche peggiori, non possono più porsi obiettivi di inversione di tendenza, ma solo essere ‘accompagnate’ in un percorso di declino e invecchiamento. Questo non è un piano: è una resa. Una dichiarazione d’impotenza istituzionale e politica che rinuncia alla missione costituzionale di garantire pari diritti e pari opportunità a tutti i cittadini, a prescindere dal codice di avviamento postale”. Si tratta di classificazioni basate su dati e indicatori che non leggono la completa realtà dei territori. Gli scenari demografici per i prossimi decenni prospettati nel documento dovrebbero proprio far riflettere sulla necessità di rafforzare le politiche e gli investimenti nei territori marginalizzati e in questo la SNAI può rappresentare un importato strumento per contrastare i fenomeni di spopolamento, anche quelli più cronicizzati.
In Umbria, i comuni classificati come aree interne sono 59 su 92, oltre il 64% del territorio regionale, per un totale di oltre 200.000 residenti: comunità che custodiscono patrimonio culturale e naturale, agricoltura, turismo lento, artigianato e tradizioni. “Parlare di queste realtà come di ‘spazi in via di spegnimento’ – incalza Meloni – significa ignorare la loro centralità nello sviluppo sostenibile, nella sicurezza idrogeologica, nella tutela ambientale e nella qualità della vita. Mentre l’Europa le valorizza come laboratori di innovazione e resilienza, in Italia le si abbandona con rassegnazione.” La Regione Umbria, che ha fatto delle politiche per le aree interne uno degli assi strategici della nuova programmazione, rigetta con decisione l’idea di abbandonare a sé stessi i territori più in difficoltà: “Rivendichiamo con forza – sottolinea Meloni – un modello che punta alla rigenerazione, non alla rassegnazione. Presidiare questi territori significa difendere l’autenticità umbra, investire nella coesione sociale, nella mobilità sostenibile, nella scuola, nei presidi sanitari di prossimità e nelle economie locali.”
L’assessore annuncia che avvierà un’interlocuzione istituzionale con le altre Regioni coinvolte e con i rappresentanti dei territori, anche attraverso la Commissione Politiche di Coesione della Conferenza delle Regioni. “Anche l’Europa deve cambiare approccio e criteri per arrivare a un modello che garantisca le aree interne più fragili. Non possiamo permettere che un intero pezzo d’Italia venga messo ai margini con la penna rossa di un documento tecnico – conclude Meloni -. Le nostre comunità hanno già dimostrato cosa sanno fare quando vengono messe in condizione di crescere. E continueremo a batterci affinché la voce dei territori sia ascoltata, con determinazione e con visione”.

   

Marchetti (Lega): “Non possiamo permettere all’Europa di mettere in ginocchio il settore tabacchicolo italiano”

L’Onorevole della Lega annuncia di aver depositato un’interrogazione al Governo

“Se quanto anticipato dal quotidiano tedesco Bild fosse confermato, ci troveremmo di fronte all’ennesima iniziativa ideologica e scollegata dalla realtà produttiva dei territori intrapresa dall’Unione Europea, che rischia di mettere in ginocchio un intero settore economico, quello del tabacco, che in Italia coinvolge oltre 25mila lavoratori lungo tutta la filiera, con un impatto devastante soprattutto nelle aree più fragili del Paese. Ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’Economia in merito alla proposta di revisione della Direttiva europea 2011/64/UE sulle accise del tabacco, che la Commissione europea sta attualmente predisponendo. Secondo quanto trapelato, il testo, promosso dal Commissario europeo Hoekstra, prevederebbe un forte aumento della tassazione non solo sui prodotti tradizionali come sigarette e sigari, ma anche su quelli alternativi, con un possibile raddoppio dei prezzi al consumo. Una misura di questo tipo non solo colpirebbe imprese e lavoratori italiani, ma come già accaduto in altri Paesi, alimenterebbe il mercato illegale e il contrabbando: basti pensare che in Francia circa il 33% delle sigarette proviene da circuiti illeciti, mentre nei Paesi Bassi tale quota è compresa tra il 15% e il 20%, con evidenti ricadute negative sulla salute pubblica, sulla legalità e sul gettito tributario. Siamo di fronte a un’impostazione miope e centralista, che rischia di compromettere la sostenibilità economica del comparto, con pesanti ricadute anche sul gettito fiscale e sulla legalità. l’Italia è tra i principali produttori di tabacco dell’Unione europea, con una quota pari a circa il 27% della produzione totale e oltre 25.000 lavoratori impiegati lungo l’intera filiera agricola, manifatturiera e distributiva, che meritano di essere tutelati.
Anche in Umbria, in modo particolare nell’Alta Valle del Tevere, il settore del tabacco è un volano economico imprescindibile, che vanta, oltre a centinaia di lavoratori stagionali, anche manodopera specializzata: si tratta di un comparto che ho sempre contribuito a difendere e intendo continuare a farlo, consapevole che sia una risorsa fondamentale per la nostra terra. Nell’interrogazione al Governo che ho depositato, ho chiesto quali iniziative intenda assumere, anche in sede europea, in merito alla proposta di revisione della Direttiva sulle Accise del Tabacco (TED), al fine di tutelare il comparto tabacchicolo nazionale e i lavoratori coinvolti, nonché per scongiurare effetti distorsivi su occupazione, legalità e gettito fiscale. L’Europa dovrebbe sostenere e incentivare le economie nazionali, è inaccettabile che continui ad affossarle con arroganza e incompetenza”.

Così in una nota il Segretario della Lega Umbria, On. Riccardo Augusto Marchetti

   

Prevenzione degli effetti negativi del caldo sulla popolazione, azioni e misure attivate alla Usl Umbria 2

TERNI – In relazione alla contingente criticità causata dalle temperature elevate, la Usl Umbria 2 ritiene doveroso segnalare le azioni e le misure messe in campo per limitare i disagi alla popolazione e ai lavoratori sia dell’azienda sanitaria che di altre realtà produttive.

In tal senso si evidenzia che in applicazione dell’ordinanza regionale “contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica: misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole”, nel periodo 15 – 30 giugno sono stati eseguiti controlli su 29 cantieri edili e su 6 aziende agricole del territorio nonché sul cantiere stradale lungo la E 45 per la valutazione del rischio dovuto all’esposizione a microclima e radiazioni solari.

Inoltre, con disposizione del 1 luglio del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di questa Usl, è stato definito un ulteriore programma di interventi straordinari con controlli sistematici per la verifica del rispetto dell’ordinanza regionale per la tutela dei lavoratori che operano in condizioni di esposizione prolungata al sole.

Com’è noto, in conseguenza di tale criticità causata da temperature particolarmente elevate su tutto il territorio della Usl Umbria 2, si sta registrando un incremento di accessi ai Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri.

All’interno degli ambienti dei Pronto Soccorso i tecnici dell’azienda sanitaria stanno procedendo ad un costante monitoraggio della temperatura per evitare disagi ai pazienti presi in carico nonché per favorire l’attività del personale sanitario.

Tali azioni sono in corso in tutte le strutture aziendali, territoriali ed ospedaliere, al fine di rendere più confortevoli gli ambienti di lavoro e le attività di assistenza e cura.

All’interno degli ospedali gli ambienti sono climatizzati con monitoraggio centralizzato delle temperature e sistemi di alert per un controllo in tempo reale della situazione mentre in alcune strutture la climatizzazione dei locali avviene con impianti autonomi il cui monitoraggio della temperatura viene gestito dal personale. In caso di malfunzionamento è comunque assicurato il pronto intervento grazie ad un sistema di reperibilità attivo h 24.

I servizi e presidi territoriali sono costantemente monitorati con particolare attenzione ai giorni di accesso dell’utenza.

Sono state messe in campo, altresì, tutte le misure per garantire l’integrità e il funzionamento dei servizi informatici e di tutte le apparecchiature elettromedicali per assicurare l’erogazione delle prestazioni secondo standard adeguati.

   

“Wannabe! Giovani protagonisti in Umbria”

PALAZZO DONINI

Approvato il piano da oltre 380mila euro per il 2025 dalla Giunta regionale

(aun) – Perugia, 03 luglio 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato il piano finanziario 2025 del progetto “Wannabe! Giovani in Umbria protagonisti del presente”, previsto nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche giovanili. Lo stanziamento complessivo ammonta a 383.688 euro, di cui 252.236 da fondi statali e 31.452 di cofinanziamento regionale.

Le risorse serviranno a realizzare due principali linee d’intervento. La prima è l’azione 1.1 “Youth Policy-Makers Hub”, con uno stanziamento di 354.391 euro, finalizzata a rafforzare la partecipazione attiva dei giovani tra i 18 e i 35 anni alla vita sociale e politica regionale. La seconda, “Azioni locali a regia dei Comuni capofila”, è rivolta alla qualificazione dell’offerta territoriale di attività e servizi per i giovani tra i 14 e i 35 anni, e si svilupperà sulla base dei piani territoriali presentati dai Comuni in coerenza con gli ambiti tematici definiti nel piano triennale.

“Abbiamo scelto di investire in percorsi che vedano i giovani come veri protagonisti della vita pubblica, sociale e culturale della nostra regione – ha sottolineato l’assessore al Welfare e all’Istruzione Fabio Barcaioli – Questo piano è frutto di un lavoro condiviso, capace di valorizzare le energie e la progettualità dei territori, dando attuazione a un’idea di Umbria che guarda con fiducia alle nuove generazioni”.

   

Lingua blu, l’assessore Meloni: “Siamo in prima linea da settimane al fianco degli allevatori.”

“Risorse regionali per smaltimento e reintegro dei capi”

(AUN) – Perugia, 3 luglio 2025 – “In questi giorni difficili per tanti allevatori umbri, voglio ribadire che la Regione è al loro fianco, non solo con parole di vicinanza ma con azioni concrete». Così l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Meloni, ieri in visita in Valnerina insieme al consigliere regionale Cristian Betti, dove ha incontrato sindaci, allevatori, associazioni di categoria, tecnici delle ASL e produttori locali per un aggiornamento diretto sulla situazione della Bluetongue. Una mattinata intensa di ascolto e confronto sul campo, che ha confermato la gravità della situazione per il comparto ovino, ma anche l’urgenza di risposte concrete da parte delle istituzioni. «Non possiamo permetterci di perdere i presìdi produttivi delle nostre aree interne – ha dichiarato Meloni –. Significherebbe indebolire non solo l’economia agricola ma anche il tessuto sociale, la tenuta demografica e la vitalità turistica di intere comunità. Difendere questi territori significa proteggere l’Umbria più autentica».
L’assessore ha sottolineato come la Regione Umbria, attraverso il coordinamento tra Assessorato all’Agricoltura, Assessorato alla Sanità, Servizi veterinari e Istituto Zooprofilattico, sia attiva fin dall’inizio dell’epidemia. Sono state attivate tutte le procedure di monitoraggio epidemiologico, tracciati i focolai e diffusi protocolli chiari su vaccinazione volontaria, utilizzo di repellenti, gestione delle stalle e dei ristagni d’acqua.
Elemento centrale dell’impegno regionale è il doppio canale di sostegno attivato in queste ore dagli uffici regionali: copertura finanziaria del trasporto e dello smaltimento delle carcasse degli animali deceduti; intervento a fine epidemia per supportare economicamente il reintegro dei capi e permettere alle aziende colpite di riprendere l’attività produttiva.
“Sappiamo che uno dei nodi più critici – ha spiegato Meloni – è legato ai mancati guadagni derivanti dalla perdita di produzione. Su questo, pur non esistendo strumenti regionali, porterò una richiesta ai tavoli nazionali: occorre attivare un fondo specifico, come accade in altri contesti di emergenza, perché chi lavora ogni giorno nelle aree rurali non venga lasciato solo”.
L’assessore ha poi ribadito l’intenzione di inserire nella prossima legge regionale sulle Aree Interne strumenti strutturali di protezione per gli allevatori, in modo da garantire continuità economica e presidio territoriale anche in caso di crisi future.

   

Ricerca UniPg finanziata dall’Unione europea: il progetto IDEATE, coordinato da Annalisa Morganti 

L’Università degli Studi di Perugia ha ottenuto un finanziamento di oltre 160 mila euro nell’ambito del programma Erasmus+ con il progetto IDEATE – Inclusive Digital Education and Teacher Empowerment Academy, un progetto di ricerca che vede la partecipazione di un ampio consorzio composto da dieci partner internazionali, per un investimento complessivo da parte dell’Unione europea che ammonta a un milione e mezzo di euro.
Il team UniPg è coordinato dalla professoressa Annalisa Morganti, docente di Pedagogia Speciale presso il Dipartimento FiSSUF  – Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione e Direttrice del Centro di Ateneo per la Formazione dei Docenti -CAFDo.  “Questo finanziamento rappresenta un importante riconoscimento per la qualità della ricerca condotta nel nostro Ateneo”, dichiara la professoressa Morganti. “IDEATE contribuirà concretamente alla crescita professionale degli insegnanti e alla costruzione di ambienti educativi sempre più inclusivi e innovativi.”
IDEATE è un progetto che mira a potenziare la formazione iniziale e continua degli insegnanti, con particolare attenzione all’aspetto inclusivo e alle competenze digitali. L’obiettivo è quello di rispondere alle sfide educative contemporanee attraverso la creazione di reti transnazionali e comunità di pratiche che coinvolgano istituzioni educative, associazioni professionali e centri di formazione in tutta Europa.
Il progetto prevede lo sviluppo e l’utilizzo di strumenti digitali innovativi per migliorare significativamente l’esperienza didattica e favorire il supporto efficace degli studenti neurodivergenti e provenienti da contesti svantaggiati. Sono inoltre previsti momenti formativi internazionali dedicati agli insegnanti, tra cui mobilità fisiche e virtuali, summer school workshop tematici, per offrire loro l’opportunità di acquisire competenze avanzate e condividere esperienze educative a livello europeo.
L’Università degli Studi di Perugia, attraverso la partecipazione a IDEATE, rafforza così il proprio impegno nell’internazionalizzazione e nell’innovazione educativa, confermando il ruolo di primo piano della ricerca pedagogica italiana nel panorama europeo.
Perugia, 3 luglio 2025
   

Strozzacapponi, partecipata assemblea pubblica sul progetto Metrobus

Si è tenuta presso il centro ARCS di Strozzacapponi, un’affollata assemblea cittadina dedicata all’aggiornamento sui lavori del Metrobus. Numerosi i residenti di Strozzacapponi e Castel del Piano presenti all’incontro, a testimonianza del forte interesse e coinvolgimento della comunità locale.

A illustrare lo stato di avanzamento dei cantieri e rispondere alle domande dei cittadini sono intervenuti la Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’Assessore alla mobilità Pierluigi Vossi, la dirigente e Responsabile Unica del Procedimento Margherita Ambrosi, oltre a rappresentanti della Direzione Lavori, tra cui Maurizio e Lorenzo Serafini.

Al centro del dibattito le modifiche al progetto iniziale, proposte dall’ARCS Strozzacapponi raccogliendo anche istanze dei residenti e in parte già accolte dall’amministrazione: in particolare, sono stati recepiti gli adeguamenti relativi alla salvaguardia dell’area verde che ospita la festa del quartiere e della pista ciclopedonale. Non è stato invece ancora possibile accogliere la proposta relativa al mantenimento della corsia preferenziale in un tratto interessato da proprietà privata, per motivi tecnici legati alla presenza di un impianto di distribuzione carburanti; tale soluzione è in corso di confronto con la proprietà.

La sindaca Ferdinandi ha evidenziato il grande impegno dell’amministrazione nel garantire continuità amministrativa e nel portare avanti, nel modo più efficace e condiviso possibile, un’opera strategica ma complessa: «Ogni lunedì ci riuniamo con tecnici, imprese e direzione lavori per monitorare l’andamento del progetto e cercare di contenere disagi e ritardi, inevitabili in interventi di questa portata. Abbiamo voluto fortemente momenti come questo per restituire voce e ascolto ai cittadini, colmando un vuoto di partecipazione iniziale che oggi scontiamo tutti».

Ferdinandi ha sottolineato l’accoglimento di numerose varianti suggerite dalla cittadinanza, a tutela dell’ambiente, della viabilità locale e del piccolo commercio, pur consapevoli che ogni modifica implica ulteriori valutazioni tecniche e allungamenti dei tempi.

Durante l’assemblea, molti cittadini hanno anche espresso dubbi sull’utilità del Metrobus in questa parte della città, chiedendo al contempo una maggiore velocizzazione dei cantieri, che – partiti contemporaneamente su più fronti – stanno causando difficoltà al traffico e alla mobilità quotidiana.

Infine, la sindaca ha ricordato l’impegno dell’amministrazione per la valorizzazione degli spazi sociali del territorio, come il centro ARCS, e ha annunciato sviluppi positivi sulla risoluzione della storica questione della convenzione tra l’associazione e il Comune.

L’incontro si è concluso con un ampio spazio di confronto diretto tra cittadini e amministratori, confermando la volontà dell’amministrazione comunale di mantenere alta l’attenzione e il dialogo con il territorio.

   

Opportunità Europee per L’Umbria, a Bruxelles bilaterale Proietti-Fitto

(aun) – Perugia, 03 lug. 025 – Le opportunità europee per l’Umbria sono state al centro di un importante incontro, nel tardo pomeriggio di ieri a Bruxelles, tra la presidente della Regione Stefania Proietti e Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo della commissione europea con deleghe alla coesione e alle riforme.

È’ stato un confronto utile per fare il punto sugli strumenti messi a disposizione dall’Unione Europea per le regioni.

A proposito delle sfide da cogliere per la crescita dell’Umbria, il vice presidente esecutivo Fitto e la presidente Proietti si sono soffermati sul “pacchetto” di revisione intermedia della politica di coesione (Mid-Term Review) che aggiorna la programmazione 21-27 con le nuove priorità strategiche che sono racchiuse in cinque aree (competitività, edilizia accessibile, gestione delle risorse idriche, dual use e transizione energetica). Già da oggi gli uffici tecnici della Regione sono al lavoro per preparare progetti indirizzati ad attuare le occasioni previste dalla Mid-Term Review) e quindi di fruizione delle risorse europee dedicate.

A settembre la presidente Proietti e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Fitto si ritroveranno a Bruxelles per fare il punto della situazione.