5.2 C
Perugia, it
lunedì, 22 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 5136

Più sicuri i sistemi informatici dell’Ospedale grazie all’accordo con la Polizia

E’ stato sottoscritto martedì 12 Luglio, presso la Questura di Perugia, un accordo tra Polizia di Stato e Azienda Ospedaliera di Perugia, che si ripropone di prevenire e contrastare crimini informatici sui sistemi informativi. A sottoscrivere il protocollo d’intesa Annalisa Lillini, dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria ed Emilio Duca, Direttore Generale dell’ospedale di Perugia, presenti il Questore di Perugia Carmelo Gugliotta, il questore vicario Francesco Barba e Mirko Pellegrino direttore tecnico della Polizia di Stato. L’attuale situazione generale ha reso indispensabile rafforzare il sistema di prevenzione e sicurezza dei sistemi informatici della pubblica amministrazione che gestiscono dati sensibili, al fine di prevenire la possibilità di attacchi informatici, anche di natura terroristica. L’Azienda Ospedaliera di Perugia, condividendo appieno il progetto, ha voluto così rafforzare il sistema di tutela dei propri dati grazie all’ accordo siglato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, a tutto vantaggio dell’intera collettività. Nel corso di una conferenza stampa ,è stato ribadita l’attività svolta dalla Polizia Postale, capace , grazie a tecnologie di elevato livello e di personale altamente specializzato, un contrasto efficace del cyber crimine. Il direttore dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Emilio Duca ha voluto ricordare in sintesi la grande mole di dati sensibili gestita dal sistema informatico dell’ospedale, che ogni anno eroga tre milioni e mezzo di prestazioni ambulatoriali ed oltre 42 mila ricoveri avvalendosi delle prestazioni di 2950 dipendenti e di 500 medici in formazione. “Negli ambulatori e nelle strutture di degenze del Santa Maria della Misericordia sono attivi oltre 2 mila computer, con 120 server in funzione – ha aggiunto Duca- . Abbiamo aderito a questa cooperazione con la Polizia Postale per rafforzare la sicurezza della privacy dei cittadini, e solleciteremo i nostri operatori sanitari, medici e personale infermieristico a rafforzare le loro conoscenze informatiche grazie ad un costante confronto costante con chi è preposto a prevenire e reprimere reati informatici”. L’accordo prevede infatti anche una costante formazione che verrà garantita da personale specializzato della Polizia. Il vice dirigente Mirko Pellegrino ha voluto sottolineare come l’Umbria è la seconda regione italiana ad aver siglato un accordo con una struttura sanitaria di grande rilevanza , mentre la dirigente Annalisa Lillini ha auspica che a breve anche altre strutture sanitarie si avvarranno di una collaborazione con sempre più stretta collaborazione con la Polizia Postale. Alla sigla dell’accordo erano presenti per conto dell’Azienda Ospedaliera anche il direttore amministrativo Maurizio Valorosi, ed il responsabile del servizio informatico Piero Rosi.

   

L’Istituto Italiano di Design di Perugia progetta per Leroy Merlin

L’istituto Italiano design (Iid) di Perugia progetta per Leroy Merlin l’ambiente bagno accessibile al 100 per cento. Lo fa attraverso il progetto di tesi sperimentale voluto dall’azienda di arredamento casa e bricolage e realizzato dagli studenti del corso di studi in Industrial e interior design. Un progetto di ricerca e progettualità che sarà presentato venerdì 15 luglio alle 11 nella sede dell’Istituto italiano design, in via Alessi 3, nel centro storico di Perugia, da direttore dell’Iid Matteo Gradassi, insieme a Letizia De Filippi e Andrea Righini, rispettivamente responsabile risorse umane e direttore del punto vendita di Bastia Umbra di Leroy Merlin. Sarà presente all’incontro anche Antonio Brunori, segretario generale di Pefc, ente di emanazione del Pan-european Forest Certification Council che si occupa del sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile. I lavori dei quattro studenti laureandi coinvolti saranno, poi, svelati al pubblico nella sede bastiola di Leroy Merlin martedì 19 luglio.

   

Mehldau-Alexander, concerto “privato” ad Umbria Jazz

Un concerto “privato” che quasi nessuno ha visto (tranne una decina di fortunati) è quello cui hanno dato vita Brad Mehldau e Joey Alexander a Perugia per Umbria jazz. Una esibizione inattesa e del tutto fuori programma. La star del pianoforte ed il ragazzino indonesiano (13 anni) di cui tutto il mondo del jazz parla, si sono incontrati in una saletta del Brufani ed hanno improvvisato un duo pianistico straordinario. Ne è nata una intesa naturale, frutto della condivisione dello stesso linguaggio, tra echi monkiani, standard e semplici invenzioni di note che diventano lunghe improvvisazioni. Un incontro reso possibile dagli stimoli che offre un festival come Umbria Jazz che fa di Perugia per dieci giorni una comunità di musicisti. (Fonte: Ansa.it)

   

Evasione fiscale sulla vendita di gasolio: 22 denunce

Avrebbe venduto in nero milioni di litri di gasolio destinato ad usi a tassazione piena spacciandolo invece per quello agricolo o per la pesca, evadendo così accise e Iva, una presunta associazione per delinquere, con base logistica a Terni, smantellata dalla guardia di finanza insieme all’Agenzia delle dogane e ai Monopoli. Ventidue le persone denunciate: 12 sono considerate parte attiva dell’organizzazione mentre le altre 10 avrebbero contribuito e agevolato il traffico. È invece di sette milioni il sequestro dei beni eseguito su disposizione del gip, tra motrici e rimorchi, un deposito fiscale con relativi impianti e cisterne, 53 fabbricati, 21 terreni, 13 autoveicoli, tre moto, quote societarie di 12 società e 52 rapporti bancari. Stimato dagli investigatori in 11 milioni di euro il valore della truffa aggravata ai danni dello Stato per l’evasione di accisa, mentre la frode fiscale per Iva ammonta a 2,5 milioni. L’indagine Dirty Fuel è stata condotta dal Gico di Perugia. (Fonte: Ansa.it)

   

Todi: un campus archeologico per valorizzare il patrimonio del territorio

Incrementare l’attività di indagine e ricerca, scavo e valorizzazione del patrimonio archeologico tuderte sia ai fini di una maggiore conoscenza dei beni archeologici presenti nel territorio che della loro salvaguardia e maggiore fruibilità da parte di visitatori e ricercatori. È quanto prevede il protocollo d’intesa tra il Comune di Todi e l’Università degli Studi di Perugia, il primo del genere tra i due Enti, presentato oggi nella Sala della Giunta comunale di Todi alla presenza del Sindaco Carlo Rossini, dell’Assessore alla Cultura Andrea Caprini, del prof. Gian Luca Grassigli, docente di Archeologia Classica all’Università di Perugia, del prof. Mario Tosti, Direttore del Dipartimento di Lettere dell’Ateneo perugino, di Marcello Rinaldi, Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ciuffelli-Einaudi”, del Presidente della Fondazione “Fra Jacopne da Todi” Giorgio Comez e del dott. Stefano Spiganti, archeologo tuderte, collaboratore della cattedra di Archeologia Classica. Le prime operazioni di ricognizione sul territorio, in programma dall’11 al 22 luglio, vedranno impegnati dieci studenti delle lauree di I e II livello, specializzandi ed allievi del dottorato di ricerca della cattedra di Archeologia classica dell’Ateneo perugino sotto il coordinamento scientifico del prof. Grassigli. Gli studenti saranno ospitati presso le strutture gentilmente concesse dall’Istituto “Ciuffelli-Einaudi”. Aprendo l’incontro, l’Assessore Andrea Caprini ha ricordato che il protocollo d’intesa, della durata di due anni, prevede indagini archeologiche sul territorio di Todi sia ai fini della ricerca scientifica che a quelli di valorizzazione dell’area, oltre alla diffusione delle conoscenze acquisite anche in considerazione dell’obiettivo di una mappatura GIS (Geographic Information System) del patrimonio archeologico presente sul territorio. “La possibilità di un’indagine archeologica di lunga durata, in un luogo di particolare pregio paesaggistico e storico-artistico come quello del Comune di Todi – ha sottolineato il Sindaco Carlo Rossini – rappresenta una grande opportunità sia dal punto di vista della valorizzazione del nostro patrimonio che in termini di sviluppo anche dal punto di vista turistico. Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con l’Università di Perugia e con gli altri soggetti coinvolti. I risultati di tale progetto potrebbero porsi come base di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la viabilità antica e le varie e pregiate emergenze archeologiche e monumentali della città”. “Questo protocollo d’intesa – ha evidenziato il prof. Mario Tosti – rappresenta un esempio significativo del nuovo rapporto che si è instaurato negli ultimi anni tra l’Università ed il territorio, con l’apertura del Dipartimento alle proposte provenienti dalle Amministrazioni comunali e dalle associazioni”. “Grazie a tale accordo – ha ribadito il prof. Gian Luca Grassigli – l’attività di ricerca è finalizzata alla valorizzazione del territorio attraverso la conoscenza del patrimonio archeologico. La metodologia utilizzata in questa prima fase è del tipo non invasivo: sarà effettuata una ricognizione superficiale al fine di tracciare un primo profilo delle aree oggetto dell’indagine. I risultati di queste attività saranno divulgati con l’organizzazione di convegni e conferenze promosse in accordo con la Fondazione ‘Fra Jacopone da Todi’”. A questo proposito, è intervenuto Giorgio Comez, che ha presentato il protocollo d’intesa tra la Cattedra di Archeologia Classica dell’Università di Perugia e la Fondazione “Fra Jacopone da Todi”, che prevede la realizzazione di iniziative di studio, ricerca, formazione nonché l’organizzazione di convegni e la pubblicazione degli atti ad essi relativi.

   

Provincia di Perugia: seminario di Ingegneria Civile

Conoscere a fondo le strade in cui si va ad operare la manutenzione e riuscire, sempre di più, a programmare interventi senza arrivare a deterioramenti stradali tali da necessitare l’impiego di ingenti risorse economiche. Questo è il futuro: la manutenzione programmata. Qui si inserisce la strumentazione tecnologica di ultima generazione, per effettuare la manutenzione delle strade, che la Provincia di Perugina, in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria civile, ha messo a disposizione per il seminari dal titolo “L’impiego degli strumenti ad alto rendimento per la manutenzione programmata delle reti stradali” che si è tenuto oggi nell’Università di Ingegneria. Il seminario si è svolto nell’ambito della collaborazione fra Provincia e Università degli Studi di Perugia, nata e sviluppata intorno al progetto pilota “Conoscere le strade per prevenire gli incidenti” avviato nel 2002. Dopo il saluto del Direttore del Dipartimento Luigi Annibale Materazzi, del consigliere provinciale con delega alla viabilità Erica Borghesi e dell’assessore ai Lavori Pubblici – Infrastrutture – Perugia Digitale del Comune di Perugia Francesco Calabrese, ad intervenire sono stati: il Direttore dell’Area Viabilità della Provincia di Perugia Giampiero Bondi e il Prof. Gianluca Cerni UNIPG. “La Provincia gestisce circa 2600 km – ha detto Bondi – tra strade Provinciali e Regionali, per la loro manutenzione servirebbero cifre che nessun Ente Pubblico, ad oggi, sarebbe in grado di sostenere. Il poco denaro che viene assegnato per i lavori deve essere indirizzato al meglio, cercando di avere dati oggettivi sui tratti di strada dove si intende intervenire, così da stabilire priorità legate alla pura urgenza e non ad altri meccanismi. I macchinari esposti permettono di rilevare le caratteristiche della strada, dallo stato del manto fino ad arrivare alla pericolosità delle curve e alla caratteristiche geometriche”. Uno dei macchinari di proprietà della Provincia (denominato “Ulisse”) ha permesso la realizzazione, prevista per legge, del “Catasto Stradale”, uno strumento utilissimo per la manutenzione e la sicurezza delle strade, che andrebbe aggiornato continuamente. Erica Borghesi nel suo intervento ha sottolineato il difficile momento che sta investendo la Provincia di Perugina con la legge Delrio, spiegando che: “Tra le competenze rimaste al nuovo Ente c’è la viabilità e proprio in questo settore, negli anni, la Provincia ha formato professionalità importanti che sono delle vere e proprie risorse”. A chiudere il Professori Cerni ha parlato dell’impiego degli strumenti ad alto rendimento per la manutenzione programmata delle reti stradali. Per tutti i presenti è stato possibile visitare le tecnologie della Provincia di Perugina esposte nel piazzale della Facoltà di Ingegneria messe in funzione da Giuseppe Pompei e Lanfranco Ghiani.

   

Programma Sviluppo Rurale dell’Umbria

Illustrare i bandi del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, aperti dalla Regione Umbria a valere sulla Misura 16 Cooperazione, e che favoriscono l’aggregazione e la collaborazione fra più soggetti dalle imprese agli organismi di ricerca agli esperti per dare slancio all’innovazione del settore agricolo e delle aree rurali. È con l’obiettivo di favorirne l’attuazione che l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha organizzato una giornata informativa che si terrà venerdì 15 luglio (dalle 9.30 alle 13) all’Hotel Giò di Perugia. I lavori saranno introdotti dall’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini. Il direttore regionale e Autorità di gestione del Psr Ciro Becchetti farà un’analisi della strategia regionale per l’innovazione dei settori agricolo ed agroalimentare nel contesto più ampio della programmazione regionale. Seguirà l’illustrazione dei bandi delle sottomisure 16.1 e 16.2, da parte della responsabile del procedimento Ivana Stella, mentre il dirigente regionale Giuliano Polenzani, responsabile della Misura 16, risponderà ai quesiti posti dai partecipanti e fornirà i chiarimenti interpretativi.

   

Smantellamento del franchising di droga nel ternano

Guardia di Finanza Terni

Droga nella “movida” ternana con l’utilizzo di pusher giovanissimi, anche minorenni, e un “franchising criminale” smantellato prima che potesse organizzarsi in una vera e propria associazione a delinquere: si chiama “Cavallo di Troia” l’operazione antidroga della polizia di Stato ternana che ha portato all’arresto di sette persone, al termine di un’attività d’indagine durata oltre un anno. Nove in tutto le ordinanze di custodia cautelare (due degli indagati sono all’estero) per traffico di stupefacenti. Nel corso dell’indagine della polizia, durata più di un anno – che ha portato al sequestro di 7 chilogrammi di hascisc, circa 300 grammi di cocaina e oltre 10.000 euro in contanti – erano state già arrestate dieci persone e 18 denunciate a piede libero. (Fonte: Ansa.it)

   

Droga, arresti da parte della Polizia di Terni

La polizia di Stato di Terni sta eseguendo dalle prime ore della mattinata diverse ordinanze di custodia cautelare per traffico di sostanze stupefacenti. Secondo le prime informazioni della questura, La droga, in prevalenza cocaina e hascisc, veniva spacciata in modo capillare sul mercato ternano, utilizzando giovani, in alcuni casi anche minorenni, che si muovevano a tutta velocità a bordo di scooter fra le vie del centro storico. La droga arrivava da Roma, Napoli e anche dalla Croazia e veniva rapidamente venduta a Terni dagli arrestati, tutti italiani, tranne due marocchini regolarmente residenti in provincia. Nel corso dell’indagine condotta dalla squadra mobile ternana, durata più di un anno e denominata “Cavallo di Troia”, erano state già arrestate dieci persone e altre 28 erano state denunciate a piede libero. (Fonte: Ansa.it)