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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Moplefan Terni, Cgil dopo incontro al ministero: “A oggi non rispettati impegni presi”

Preoccupazione per il futuro del sito industriale che attualmente non produce – Altro mese per verificare possibili vie di uscita. Chiesta nel frattempo riapertura della Cig

“Incontro insoddisfacente, da cui è emerso lo stato di indeterminatezza rispetto agli impegni da tempo assunti, e molto preoccupante per il prossimo futuro produttivo e lavorativo del sito”. È quanto commenta il segretario generale della Cgil di Terni, Claudio Cipolla, dopo l’incontro che si è svolto mercoledì 19 novembre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, relativo all’annosa vertenza del sito Moplefan di Terni, volto a verificare la situazione attuale e il rispetto degli impegni finalizzati al rilancio delle produzioni dell’azienda stessa. Incontro a cui erano presenti l’azienda, le organizzazioni sindacali (Rsu, categorie e confederazioni), istituzioni locali e regionali.

“A oggi – prosegue Cipolla – le criticità economiche emerse sono aggravate dal fatto che non si produce e quindi non si genera liquidità per poter adempiere a impegni pregressi e rispettare impegni futuri. Tale situazione è preoccupante anche in ragione dell’ufficialità, avuta ieri (mercoledì 19 ndr), che istituti di credito e bancari non hanno dato disponibilità a finanziare il progetto industriale tanto enfatizzato in questi anni e purtroppo mai partito. Evidenziata la criticità principale, che è quella della liquidità e di strumenti finanziari a supporto, il ministero ha riconvocato un incontro entro un mese per verificare un’altra ipotesi che è quella dell’impegno, sempre a sostegno del progetto, da parte di Invitalia”.

Intanto, nelle ore successive, le organizzazioni sindacali di categoria hanno subito programmato incontri con l’azienda per riaprire la Cassa integrazioni guadagni e per verificare come poter rispondere ad aspetti contrattuali a tutela dei lavoratori.

“Non è più il tempo di falsi trionfalismi e rassicurazioni – prosegue la Cgil Terni – come sono state date in questi anni, soprattutto da parte istituzionale e politica, ma serve un impegno concreto nel trovare soluzioni capaci di far ripartire le produzioni, rispondere agli impegni economici e soprattutto riattivare il lavoro non lasciando in balia di ammortizzatori sociali le persone. L’importanza di Moplefan all’interno del polo chimico, come più volte detto, è fondamentale per la tenuta complessiva di tutte le altre attività che in quell’area si svolgono”.

“Auspichiamo – conclude Cipolla – che questo mese di verifica sia proficuo e porti a una prospettiva capace di intravedere un reale rilancio perché, mentre in queste ore assistiamo a tanti proclami e tante belle parole su fantomatiche nuove ipotesi d’opportunità di sviluppo, stiamo registrando un progressivo e silenzioso smantellamento del sistema manifatturiero che ha caratterizzato e ancora caratterizza un pezzo fondamentale dell’economia e del lavoro in questo territorio”.

   

Interventi assistiti con animali nelle persone speciali danno risultati positivi: Fise Umbria e UniPg tengono alta l’attenzione

Convegno con prestigiosi relatori che hanno affrontato il tema in modo multidisciplinare. Bianconi: “In Umbria tante le progettualità, servirebbe più sostegno da parte delle istituzioni”

Gi Interventi assistiti con animali (Iaa) nelle persone speciali danno esiti positivi e aprono importanti prospettive di sviluppo. Lo dimostrano le progettualità messe in campo in Umbria, ma anche in altre parti d’Italia, la cui esperienza è stata al centro del convegno organizzato dall’Università degli Studi di Perugia e dalla Federazione italiana sport equestri (Fise) Umbria venerdì 21 novembre in una gremita sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia. ‘Potenziali applicazioni degli interventi assistiti con animali nelle popolazioni speciali’ il titolo dell’incontro che ha visto il contributo di professori, docenti e dirigenti che hanno approcciato la tematica in modo multidisciplinare, sottolineando i benefici di questo tipo di terapia in situazioni di fragilità o disabilità. L’incontro si è aperto con i saluti dell’assessora alle politiche sociali del Comune di Perugia Costanza Spera ed è stato moderato da Antonella Piccotti, docente a contratto del Corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate’ dell’Università degli Studi di Perugia nonché responsabile di progetto e referente di intervento per gli Eaa e referente regionale sport integrati Iaa di Fise Umbria. Al convegno ha partecipato anche Mirella Bianconi, presidente di Fise Umbria. Sono poi intervenuti Franco Mutinelli, direttore del Centro di referenza nazionale per gli Iaa dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, che ha illustrato il ‘Ruolo centrale di referenza nazionale per gli Iaa e le prospettive future’, e Michele Marconi, psicologo responsabile di progetto Iaa componente del direttivo We Animal Verona. “Negli Iaa rivolti a persone con fragilità – ha dichiarato la presidente Bianconi – si crea una sinergia che apporta molti benefici tra l’utente, lo psicologo, il tecnico che cerca di capire i bisogni del paziente e l’animale. Questo convegno è anche un’occasione per chiedere attenzione alle istituzioni, mi piacerebbe che la Regione Umbria iniziasse a motivarsi in questo senso. Siamo tra le regioni che mettono sui capitolati di spesa pochi fondi per questa tipologia di interventi, l’Umbria su questo è un po’ più indietro di altre regioni che destinano invece molti fondi. Noi non siamo indietro però come progetti e disponibilità”. “In Umbria – ha spiegato Piccotti – negli anni sono stati fatti tantissimi progetti e iniziative con il cavallo in ambiti differenti: abbiamo lavorato tantissimo con le neurodivergenze e patologie neuromotorie, un progetto innovativo in campo nazionale riguarda gli anziani e anziani disabili ospiti di una residenza protetta, l’ultimo in ordine di tempo è un progetto attivato con il Comune di Perugia che coinvolge bambini con autismo”. “Dobbiamo fare tutto il possibile – ha commentato l’assessora Spera – perché gli Iaa e tutto ciò che riguarda il contatto tra le persone con fragilità e gli animali diventino un valore aggiunto per loro e per le famiglie. È scientificamente provato che i benefici non sono solamente per la persona ma per tutto il nucleo familiare proprio per le capacità relazionali e comunicative che si sviluppano. Noi abbiamo finanziato molti interventi grazie al Fondo per l’autismo perché abbiamo deciso di destinare una parte al Terzo settore, anche a interventi che non rientrano purtroppo ancora a livello giuridico all’interno delle prestazioni sociali che come Comune possiamo fornire”. “Abbiamo voluto sperimentare – ha commentato Marconi – l’efficacia dell’intervento assistito con il cavallo nei bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico. Un progetto di ricerca nazionale iniziato a Verona nel 2020 su una popolazione di 15 bambini, i risultati sono stati stupefacenti, abbiamo allargato la ricerca ad altre cinque regioni, per poi aggiungerne altre sei, dalla Lombardia alla Sicilia raggiungendo una popolazione di 89 bambini. I risultati ci dicono che l’intervento con il cavallo va a potenziare alcune funzioni esecutive dei bambini e comporta la riduzione di displasie”.

In sala erano presenti moltissimo studenti dell’Università degli Studi di Perugia, in particolare del corso di laura magistrale in Scienze motorie, di psicologia e pedagogia e due classi del liceo classico Properzio di Assisi.

 

 

   

Foligno, ai domiciliari trovato con 55 grammi di cocaina: arrestato

Trovato anche un bilancino di precisione e 2.445 euro in banconote di vario taglio

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foligno, coadiuvati dai militari della locale Stazione, hanno arrestato, nella flagranza di reato, un 65enne italiano ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il risultato operativo è maturato a seguito di una perquisizione di iniziativa effettuata dagli operanti nei confronti dell’uomo che si trovava ristretto in regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione di Foligno.

Lo stesso, in occasione dei controlli di rito, effettuati per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria per l’espiazione della pena detentiva, ha palesemente mostrato subito eccessivi segni di nervosismo che hanno insospettito i Carabinieri, i quali hanno proceduto ad un’accurata perquisizione personale e domiciliare, nel corso delle quali hanno rinvenuto e sequestrato circa 55 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un bilancino di precisione e 2.445 euro in banconote di vario taglio, ritenuti verosimilmente costituire il provento dell’attività illecita.

Il 65enne, al termine delle formalità di rito, in forza di così rilevanti elementi probatori raccolti a suo carico, è stato dichiarato in stato arresto per la suddetta ipotesi delittuosa e, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto (PG), informato nel senso, è stato collocato presso la Casa di Reclusione di Spoleto, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.

Al termine dell’udienza, tenutasi dinanzi al G.I.P. del Tribunale di Spoleto, l’arresto è stato convalidato.

   

La Fondazione Villa Montesca a Bruxelles per contribuire al Piano d’azione UE contro il cyberbullismo

Un nuovo e significativo evento ha visto protagonista la Fondazione Villa Montesca a Bruxelles: l’audizione presso l’Intergruppo del Parlamento europeo per la protezione dei diritti dell’infanzia, su invito degli eurodeputati Brando Benifei ed Emilio Puccio, rispettivamente Vicepresidente e Presidente dell’Intergruppo. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività promosse dalla rete europea contro il bullismo (EAN), di cui la Fondazione è socio fondatore.

La finalità della riunione è stata quella di esprimere un parere sul Piano d’azione dell’UE contro il cyberbullismo, attualmente in preparazione e previsto per l’inizio del 2026. Tale iniziativa, annunciata nelle linee guida politiche della Presidente Von der Leyen, rappresenta una priorità per la Commissione nel periodo 2025-2029. Il Piano si concentrerà sui minori e sui gruppi vulnerabili di giovani fino a 29 anni, tra cui persone con disabilità, giovani LGBTIQ, migranti e membri di minoranze religiose, razziali o etniche.

Durante la riunione sono stati affrontati diversi aspetti della proposta, sottolineando la necessità di responsabilizzare maggiormente le piattaforme social, che consentono l’accesso e l’interazione anche a utenti giovanissimi, spesso senza adeguati strumenti di controllo o con difficoltà nel far rispettare le regole.

Maria Rita Bracchini, responsabile dell’area Europa della Fondazione Villa Montesca e vicepresidente della rete EAN, ha evidenziato come il problema resti di dimensioni enormi e come sia indispensabile incoraggiare politiche nazionali comuni, poiché il cyberbullismo non conosce confini geografici. Anche il Direttore della Fondazione, Fabrizio Boldrini, è intervenuto sottolineando l’importanza di rendere trasparenti e accessibili i prodotti e i risultati dei progetti europei, in particolare quelli del programma Erasmus, affinché possano diventare patrimonio condiviso e orientare strategie di prevenzione basate su esperienze concrete.

   

Intimidazioni a un collaboratore di giustizia: arrestati due fratelli

Nella mattinata odierna, in Casal di Principe (CE) e Voghera (PV), personale del Nucleo Investigativo Carabinieri di Perugia, con l’ausilio di militari dei Comandi Arma territorialmente competenti, ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta di questo Ufficio a carico di due fratelli originari di Casal di Principe (CE), ivi residenti, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria con il riconoscimento delle circostanze aggravanti per reati connessi ad attività mafiose.

Il provvedimento cautelare giunge al termine di un’articolata attività di indagine condotta dai Carabinieri di Perugia in seno ad altro procedimento penale instaurato presso quella Procura della Repubblica, per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

In tale contesto era coinvolto un soggetto, tratto in arresto in flagranza di reato poiché, al confine con la Francia, nel marzo 2023, era stato trovato in possesso dai militari perugini di 35 kg di stupefacente del tipo eroina e cocaina.

Lo stesso, conseguentemente, aveva deciso di collaborare con la giustizia e riferire in merito alle illecite attività delittuose poste in essere dal sodalizio sottoposto ad indagini, nel cui ambito era emerso anche uno dei due germani, già destinatario, come il predetto, di provvedimento cautelare in carcere emesso dall’A.G. di Perugia, eseguito nell’aprile nel 2024, ed attualmente ristretto nel carcere di Voghera (PV).

Nel corso delle successive indagini emergevano una serie di condotte illecite attuate nell’arco temporale ricompreso tra il maggio 2024 e giugno 2025 periodo in cui uno degli indagati, benché ristretto presso una struttura carceraria, in quanto elemento di vertice del clan dei Casalesi, avvalendosi della collaborazione del fratello non detenuto, aveva fatto recapitare al collaboratore di giustizia 8 (otto) missive dattiloscritte e manoscritte dal contenuto intimidatorio. Le lettere inoltrate avevano lo scopo di indurre il destinatario a non rendere dichiarazioni o a renderle mendaci in favore dell’uomo detenuto in quanto, appunto, coimputato nel citato procedimento per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, approvvigionate all’estero e destinate alle piazze di spaccio di Perugia ed altre realtà territoriali nazionali.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata con contraddittorio limitato alla fase delle indagini preliminari e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

 

Napoli, 20 novembre 2025

   

Un weekend al profumo di miele: Foligno domani inaugura Mielinumbria 2025

Venerdì 21, alle 16, il taglio del nastro a Palazzo Trinci: al via mostra mercato, show cooking e degustazioni, tutti gratuiti

Foligno torna a profumare di miele. E lo fa con l’evento annuale di eccellenza che punta su una mostra mercato con ottime produzioni locali, una serie di degustazioni, show cooking e laboratori, tutti gratuiti. Ma anche ponendosi come luogo di confronto e racconto di un mondo che abbraccia biodiversità, cultura e comunità. Domani, venerdì 21 novembre alle ore 16, nella storica cornice di Palazzo Trinci, prenderà ufficialmente il via la XXVII edizione di Mielinumbria, la manifestazione che da anni fa della città una capitale del mondo apistico e un punto di incontro tra produttori, studiosi, appassionati e famiglie.

In questo weekend, dunque, Foligno – riconosciuta da sempre come “Città del miele” e “Comune amico delle api” – ospiterà tre giornate intense, ricche di iniziative che uniscono divulgazione scientifica, assaggi e itinerari culturali. L’edizione 2025 è promossa dal Comune di Foligno, da FedApimedAPAU – Associazione Produttori Apistici UmbriFelcos Umbria, in collaborazione con Naturalmiele e con il patrocinio della Regione Umbria.

Il mondo delle api attraverso tutti i sensi. Cuore pulsante di Mielinumbria sarà, come ogni anno, la mostra mercato dei mieli e dei prodotti dell’alveare, dove i produttori umbri presenteranno le eccellenze del territorio. Attorno all’esposizione, un ricco calendario di appuntamenti guiderà i visitatori tra assaggi, incontri e scoperte. Tra gli eventi più attesi: lo showcooking di Gigi Passera (Corriere della Sera – Cook) con la performance “Bruschette per anime romantiche – edizione ammaliatrice d’api“, un sorprendente matrimonio tra miele e sale; la Cheesecake al miele millefiori al profumo di limone, proposta dal settore ristorazione del CNOS FAP “Casa del Ragazzo” di Foligno; le degustazioni sensoriali “I fiori e il miele”, un viaggio attraverso i mieli del Mediterraneo – dalle Alpi alle oasi sahariane – guidato da un assaggiatore professionale; i laboratori per i più piccoli, “I bambini e il mondo delle api“, per avvicinare le nuove generazioni alla biodiversità e al rispetto della natura. Non mancheranno anche visite guidate alla città, con percorsi dedicati alla storia (“Miseria e nobiltà nella Foligno del ‘500-‘600“), esposizioni artistiche (“Api in testa“, acconciature apistiche a cura degli studenti del CNOS FAP), e degustazioni di prodotti tipici locali. Tutto il programma su www.mielinumbria.it per info e contatti: 3920171891  info@apau.it

Apicoltori, dialogo internazionale e cooperazione. All’interno di Mielinumbria (sabato 22 e domenica 23) trova spazio anche un importante appuntamento di respiro internazionale: l’XI Forum degli Apicoltori del Mediterraneo, sostenuto da FedApimed e organizzato da APAU in collaborazione con Felcos Umbria. Tre giornate di confronto tra delegazioni provenienti da tutto il bacino mediterraneo, che si riuniranno per discutere degli impatti ambientali sull’apicoltura mediterranea, delle pratiche di gestione produttiva, delle strategie per una politica apistica condivisa. Un dialogo necessario per tutelare un settore chiave, che abbraccia agricoltura, sostenibilità, tradizioni e sicurezza alimentare.

   

Il Centro di Ateneo per la Formazione dei Docenti dell’Università di Perugia inaugura la sua sede a Palazzo Silvi

 
 
Il Centro di Ateneo per la Formazione dei Docenti (C.A.F.Do.) dell’Università degli Studi di Perugia inaugurerà la propria sede ufficiale venerdì 21 novembre 2025 alle ore 10.00, presso Palazzo Silvi, in via del Verzaro, 61, a Perugia.
Alla cerimonia interverranno il Magnifico Rettore, Prof. Massimiliano Marianelli, il Direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione (FiSSUF) Prof. Marco Moschini, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria Dott. Sergio Repetto e la Direttrice del Centro, Prof.ssa Annalisa Morganti.
Fondato nel 2023, il C.A.F.Do. nasce con l’obiettivo di organizzare e coordinare la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Centro opera in stretta sinergia con i Dipartimenti dell’Ateneo e con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, offrendo un servizio strategico per la qualificazione e l’aggiornamento del personale scolastico nella Regione.
Nei suoi primi due anni di attività, il C.A.F.Do. ha attivato numerosi percorsi di formazione finalizzati all’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado e della specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Tra le numerose collaborazioni, da segnalare la convenzione con l’Università per Stranieri di Perugia per l’insegnamento della lingua italiana a studenti stranieri nelle scuole.
Tra gli anni accademici 2023/24 e 2024/25, il Centro si è avvalso di circa 200 docenti universitari coinvolti nell’erogazione dei corsi, abilitato oltre 1.000 insegnanti e stipulato più di 300 convenzioni con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per promuovere la pratica professionale dell’insegnamento.
Il C.A.F.Do. coordina inoltre il progetto “STEM Academy”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2025, volto a promuovere la cultura scientifica e tecnologica nelle scuole e a orientare le scelte universitarie degli studenti verso le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
Con sede presso il Dipartimento FiSSUF, il Centro rappresenta oggi un punto di riferimento per la formazione universitaria e professionale dei docenti, in un’ottica di innovazione, inclusione e qualità educativa.
Perugia, 20 nvombre 2025
   

Nove musei dell’Umbria fanno rete per Natale

Il progetto di valorizzazione e promozione condivisa prevede educational tour e una piattaforma digitale dedicata

Coinvolti i comuni di Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Marsciano, Montefalco e Umbertide con Deruta capofila

Nuovo step per la rete ‘Terre & Musei dell’Umbria’, il progetto che vede nove comuni umbri – Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta (capofila), Marsciano, Montefalco e Umbertide – uniti in un piano condiviso di valorizzazione e promozione del proprio patrimonio culturale.
In corso, in vista del Natale, iniziative ed aperture straordinarie all’insegna della crescita, dell’innovazione e della partecipazione, nell’ambito di un programma che punta a connotare la rete museale come un sistema vivo e inclusivo, capace di generare conoscenza, esperienze e nuove opportunità per le comunità locali e per i visitatori.
Il programma propone un insieme articolato di azioni che intrecciano dimensione culturale, educativa e tecnologica. Tra queste la realizzazione di laboratori didattici e creativi destinati a bambini, studenti e giovani ricercatori, pensati per stimolare curiosità, spirito critico e conoscenza del patrimonio umbro attraverso linguaggi innovativi e inclusivi.
Accanto ai laboratori, sono previste visite esperienziali in ciascuno dei nove musei della rete, che uniranno il piacere della scoperta culturale a momenti di degustazione di prodotti tipici locali, in un percorso multisensoriale che celebra la storia, l’arte e le tradizioni dell’Umbria.
Grande attenzione è riservata anche al turismo scolastico, con Educational Tour rivolto a dirigenti e docenti di istituti italiani: un’occasione per conoscere da vicino l’offerta culturale e didattica dei musei umbri, favorendo nuove collaborazioni e scambi formativi.
A dare innovatività al progetto sarà la creazione di una piattaforma digitale – Progressive Web App (PWA) – che offrirà contenuti multimediali, giochi educativi e strumenti di accessibilità per persone con disabilità, permettendo agli utenti di vivere esperienze interattive, personalizzate e inclusive. In parallelo verrà attuato un piano di comunicazione integrato che unirà immagine coordinata, campagne web e social, materiali informativi e incontri con la stampa, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico l’intero programma e promuovere i risultati raggiunti, così da creare le condizioni per la disseminazione e replicabilità della buona pratica.
“Con questo progetto – spiega Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta, Comune capofila – la rete ‘Terre & Musei dell’Umbria’ consolida il proprio ruolo di laboratorio di cooperazione culturale a livello regionale in coerenza ai principi regolatori e alle linee-guida del marchio regionale Umbra Culture for Family.  Il programma nella sua complessità non solo punta a incrementare i visitatori e a rafforzare la gestione condivisa dei musei, ma anche a creare un ecosistema culturale sostenibile, in grado di mettere in relazione istituzioni, scuole, famiglie, imprese e associazioni del territorio“.
Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco e Umbertide hanno fatto squadra con una proposta che, presentata a valere sulla legge regionale 24/2003, sta portando i rispettivi musei ad essere luoghi sempre più aperti, interattivi e accessibili e a valorizzare la cultura, la comunità e il territorio.

   

Prisco: “Oltre 370 mila euro ai Comuni umbri per sicurezza urbana e videosorveglianza”

“Investimenti concreti grazie al Ministero dell’Interno”

Il Ministero dell’Interno ha approvato la graduatoria definitiva dei finanziamenti per la videosorveglianza e la sicurezza urbana, destinando ai Comuni umbri 372.432,48 euro. Lo certifica il decreto del Ministro Piantedosi del 12 novembre 2025 e la relativa graduatoria allegata.

“Si tratta di investimenti importanti per rafforzare la sicurezza dei cittadini e sostenere i Comuni nel potenziamento dei sistemi di videosorveglianza – dichiara il Sottosegretario all’Interno e Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Umbria, Emanuele Prisco. Il Governo Meloni continua a dimostrare attenzione concreta ai territori, potenziando le politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità”.

Particolarmente significativo è anche il ruolo delle Prefetture, che rappresentano il presidio istituzionale sul territorio per il coordinamento delle strategie di sicurezza accanto alle Forze dell’Ordine. Attraverso il lavoro dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica viene garantita la valutazione tecnica dei progetti dei Comuni, l’individuazione delle aree prioritarie di intervento e la piena integrazione dei sistemi di videosorveglianza con l’azione delle Forze di Polizia. Un modello di collaborazione che costituisce uno dei pilastri dell’architettura della sicurezza nazionale.

“La sicurezza – conclude Prisco – è una priorità assoluta per i cittadini e per il Governo, che continua a destinare risorse alla sicurezza urbana, oltre ai 200 milioni già stanziati dall’inizio del mandato in favore degli enti locali”.