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sabato, 20 Dicembre 2025
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A UJ la serata della Canzone d’Autore Italiana

Fonte foto: Ansa.it

Umbria Jazz dedica la serata del 9 luglio dell’arena Santa Giuliana alla canzone d’autore italiana prendendo spunto dal cinquantesimo anniversario della morte di Luigi Tenco. Sarà un lungo spettacolo in cui si incroceranno il mondo del jazz e quello della canzone. Paolo Fresu, Danilo Rea, Mauro Ottolini per il primo, Gino Paoli, Gaetano Curreri e Giuliano Sangiorgi, rispettivamente voce degli Stadio e dei Negramaro, per il secondo. A questi si aggiungerà l’Orchestra da camera di Perugia, con arrangiamenti di Ottolini e voci soliste (Vanessa Tagliabue Yorke, Kento & DJ Faust, Bocephus King). Il risultato sarà una rilettura diversa di un patrimonio, come le canzoni di Tenco, Paoli, Lucio Dalla, Fabrizio de Andrè e di altri cantautori, che ha avuto una grande importanza nella creazione di un repertorio “nazionale” per i jazzisti italiani. Gran finale con una performance corale, nel ricordo di Tenco, di Ciao amore ciao.

Fonte: Ansa.it

   

Avanti Tutta: la presentazione degli “Avanti Tutta Days”

Domani martedì 27 giugno, alle ore 11,30, al Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, è in programma, alla presenza dell’assessore regionale, Antonio Bartolini, la presentazione della quinta edizione degli “Avanti Tutta Days”, che si terrà l’1 e il 2 luglio al percorso verde di Pian di Massiano di Perugia. Saranno presenti il presidente di Avanti Tutta, Leonardo Cenci, il presidente onorario, Mauro Casciari, Luca Brustenghi, organizzatore degli Avanti Tutta Days, gli assessori del Comune di Perugia, Emanuele Prisco e Edi Cicchi.

   

Perugia: un caldo da bollino rosso

In Umbria temperature in ascesa verso i 38/39°

Perugia è, fino al 28 giugno, tra le sette città con il bollino rosso per l’emergenza caldo. Mercoledì se ne aggiungeranno altre due. E’ il bollettino sulle ondate di calore del ministero della salute a segnalare le zone più a rischio. Dal 26 giugno e per tre giorni massima allerta su Ancona, Cagliari, Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia e Pescara. Alle quali mercoledì si aggiungeranno Roma e Rieti.

Fonte: Ansa.it

   

Con Todi Festival alla scoperta dei Giardini Segreti della città

A Todi il primo

Un concerto dove non te lo aspetti, un evento in un luogo che solo pochi hanno la fortuna di conoscere. Terrazzi privati, palcoscenici insoliti e inediti. O più semplicemente Giardini Segreti. Giardini Segreti è una rassegna di musica indipendente che trova spazio nel cartellone della trentunesima edizione di Todi Festival, in programma dal 26 agosto al 3 settembre. Ideata da un gruppo di giovani tuderti con la collaborazione dei folignati di Formato Ridotto Live, la rassegna si terrà dall’1 al 3 settembre. L’evento punta a valorizzare l’ascolto e la scoperta e trova spontaneamente casa a Todi rispettando la vocazione della città come teatro culturale e d’ispirazione. Giardini Segreti guarda alla valorizzazione del quartiere Valle Bassa, palcoscenico naturale di eccezionale bellezza che si affaccia sul tramonto offrendo giardini, terrazze e un serbatoio di empatia civica e forze positive. La manifestazione, che prevede 2 reading e 5 concerti (cantautorato, acoustic e di elettronica soft), si basa sulla formula del secret concert. Questo modello prevede che lo spettatatore prenoti il posto, paghi un biglietto (comprensivo di una bag di degustazioni e bicchiere di vino/bevanda). Il giorno del concerto viene informato sull’indirizzo della casa da raggiungere e solo arrivato a destinazione conosce chi è l’artista. Una formula intima che piace e che in Umbria è collaudata da qualche anno.

“Giardini Segreti – spiegano gli ideatori che in larga parte vivono nel quartiere della Valle Bassa – è una rassegna informale e atipica. Andiamo alla ricerca di posti intimi che facciano scoprire il centro per la sua unicità. Puntiamo non solo a dare un’offerta artistica di qualità, ma anche a rafforzare i legami di quartiere e di vicinato”.

Per questo l’organizzazione fa la sua prima chiamata di quartiere cercando un giardino, una terrazza, uno spazio aperto o chiuso nella Valle bassa di Todi o, in generale, nel centro storico. I requisiti:

– uno spazio che possa contenere dalle 40 alle 100 persone;

– la voglia di conoscere nuove persone.

L’organizzazione si fa carico della pulizia ed è garante dell’integrità della proprietà. Sono previsti un gettone per ringraziare dell’ospitalità e un omaggio dello sponsor.

   

Disagio e formazione dei giovani: protocollo d’intesa a Gubbio

Gubbio:

Verrà siglato domani, martedì 27 giugno alle ore 16 nella Sala Consiliare del Comune di Gubbio, in Piazza Grande, il Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema integrato di coordinamento fra istituzioni coinvolte ed impegnate nella prevenzione del disagio e nel perseguimento del successo formativo dei giovani. L’obiettivo è quello di consolidare e favorire la cultura dell’accoglienza nella scuola e la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno. In tal senso, è stato avviato un percorso di collaborazione con la Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, promotore del progetto “Sinergie virtuose a tutela del benessere dei minori” che vede coinvolti i Servizi comunali, Socio-sanitari, le associazioni di genitori e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Alla firma saranno presenti i rappresentanti dei seguenti soggetti: Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Umbria, Comune di Gubbio, Usl Umbria 1, 1°, 2° e 3° Circolo Didattico, Istituto “M. Giorgio O. Nelli”, IIS “Cassata Gattapone”, Polo Liceale “G.Mazzatinti”, Dis e Dintorni, Caritas Diocesana, Aifa Onlus (Associazione italiana famiglie ADHD) Sezione Umbria. La Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Umbria, Maria Pia Serlupini, ha espresso la sua soddisfazione e ha ricordato che “il tema del diritto fondamentale di ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo, ad essere aiutato a crescere, apprendere e diventare membro della comunità sociale, è un tema che riguarda tutte e tutti noi. La famiglia in primo luogo, ma anche la scuola, e la società tutta nel suo complesso, sono chiamate ad assumersi questo compito: farsi carico del presente e del futuro dei giovani”.

“Al fine di realizzare un sistema di interventi organici che, partendo dai diritti di cittadinanza dei minori d’età, diano risposte adeguate alle loro esigenze – ha sottolineato Serlupini – si sono voluti promuovere interventi e progettualità tesi a favorire la nascita e la crescita di luoghi di confronto per rendere possibile una più ampia partecipazione, avviando interventi coordinati al fine di favorire un sistema organico e flessibile che possa rispondere al meglio ai bisogni emergenti. Il lavoro svolto ci porta alla firma di un protocollo che ha visto impegnati rappresentanti del Comune, Dirigenti e Docenti scolastici, operatori dei Servizi Socio-Sanitari e associazioni delle famiglie che, pur nel rispetto delle reciproche e specifiche competenze, hanno definito obiettivi comuni superando il “dover fare” per il “si vuole fare”.”

   

Risultati ballottaggi, Gallinella: “Da soli, vinciamo quasi ovunque”

Il Movimento 5 Stelle continua con la sua inesorabile crescita, aggiudicandosi la vittoria in 8 comuni su 10 ballottaggi. Il commento soddisfatto del deputato pentastellato, Filippo Gallinella:

“Nonostante la scarsa affluenza alle urne, abbiamo dimostrato che da soli vinciamo quasi ovunque. Ora contiamo 45 sindaci a 5 Stelle, con una crescita del 20 per cento: siamo stati gli unici a correre da soli e senza ‘finte liste civiche’. Abbiamo espugnato storiche roccaforti rosse come Carrara – continua il deputato – in cui dopo 70 anni si cambia colore, mandando a casa il Pd. Complimenti al nostro nuovo sindaco Francesco De Pasquale che compie la stessa impresa di tre anni fa, riuscita a Livorno. L’esempio di una lampante disfatta per il Pd è la città di Trapani dove la maggioranza non vince neanche quando corre da sola: non si è raggiunto il quorum. Renzi in queste amministrative non ci ha messo la faccia, ma è riuscito a perderla comunque. La nostra soddisfazione più grande è vedere questi impietosi risultati del Pd, la cui sconfitta è innegabile”

– commenta Gallinella, che conclude:

“Altri 8 comuni strappati ai vecchi partiti, in cui taglieremo gli sprechi e li trasformeremo in servizi ai cittadini. Complimenti ai nostri portavoce e buon lavoro a tutti!”.

   

All’Isola del Libro si è parlato dell’identità italiana di Fiume

Una città di frontiera, che nei secoli ha visto la confluenza delle culture austriaca, slava e ungherese. Ma anche di quella italiana: a partire dalla fondazione in epoca romana, passando per il Medioevo e poi soprattutto nel primo dopoguerra con l’impresa dannunziana. Fiume è la città che lega i tre ospiti del caffè letterario dell’Isola del Libro di sabato 24 giugno: il docente, filosofo e storico Giovanni Stelli, l’ambasciatore croato a Roma Damir Grubisa e lo scrittore Diego Zandel. I primi due nati a Fiume, l’ultimo di famiglia fiumana. La questione del recupero dell’identità italiana nella città istriana è stata al centro dell’incontro della manifestazione, accolta questa volta dall’hotel Kursaal di Passignano sul Trasimeno, con la presentazione del volume “Storia di Fiume” del professor Stelli, coordinata dal manager Franco Papetti, anche lui nato a Fiume. Giovanni Stelli è nato nella città istriana da una famiglia in cui convivevano tradizioni autonomiste e irredentiste. Esule nel 1946, è autore di saggi filosofici e studi storici, molti dei quali dedicati alla questione adriatica. Il libro, edito da Biblioteca dell’immagine, è il frutto di una vita di studi sul tema ed è suddiviso in venti capitoli, di cui il primo dedicato all’antenata di Fiume, Tarsatica, e l’ultimo al ritorno culturale degli esuli in città, al ricongiungimento di esuli e rimasti e ai rapporti con l’attuale maggioranza croata. A Fiume (in croato Rijeka), città croata di 170mila abitanti e secondo porto dopo Spalato, vive ancora una minoranza italiana di circa 5mila persone che parlano ancora la nostra lingua. Nota per la storia italiana soprattutto dalla prima guerra mondiale in poi, quando Gabriele D’Annunzio la occupò in nome del Regno d’Italia, Fiume, dopo una parentesi di autonomia, fu occupata dall’esercito di Tito nel 1945 e fu ceduta alla Jugoslavia. Da quel momento iniziò l’esodo degli italiani che cominciarono a rientrare nello stivale. Nella città, oggi di lingua quasi unicamente croata, rimase solo una minima parte della sua popolazione italiana. Ma un ritorno culturale e intellettuale della cultura del Belpaese a Fiume, dopo 70 anni, è un tema ancora molto sentito.

“Finita l’identificazione italiano-fascista – ha detto il professor Stelli, presidente della Società di studi fiumani con sede a Roma –, dal 2004 siamo stati riconosciuti dallo Stato italiano, con l’istituzione del ‘giorno del ricordo’ per il dramma delle foibe e dell’esodo. Il sindaco di Fiume ci ha ricevuto e parlando della candidatura della città a capitale europea della cultura per il 2020, ci ha invitato a esserne partner perché l’evento possa riuscire nel miglior modo possibile”.

Nonostante la profonda modifica della fisionomia linguistica ed etnica della città di Fiume,

“in Italia – ha proseguito Stelli – abbiamo cercato di costruire e mantenere la memoria storica e a partire dal 1999 abbiamo trovato un interlocutore nella municipalità croata, con la missione di ricostruire insieme una storia condivisa”.

Un ritorno che, per i fiumani italiani, riguarda i simboli, la toponomastica, la fisionomia multiculturale della città.

“Oggi è una città monolingue, croata – ha continuato Stelli – ma la candidatura a capitale europea della cultura acquista valore se si continua in quest’opera di recupero”.

Profugo dalla Croazia all’Italia è stato anche l’ambasciatore Grubisa.

“Nel 1949 mio padre è finito in carcere e siamo fuggiti a Vicenza – ha raccontato – poi ha deciso di tornare, ma se non lo avesse fatto oggi magari avrei fatto l’ambasciatore italiano in Croazia. In Italia ho incontrato la Società di studi fiumana e ho portato il messaggio di una nuova Fiume, che vuole costruire un presente non sul rigetto del proprio passato ma sugli stimoli alla convivenza e alla multiculturalità, al vivere in comune proprio di una città che è sempre stata crogiolo di lingue e culture”.

Intanto, ha spiegato l’ambasciatore,

“quest’anno in Croazia si svolgerà il Festival della cultura italiana. L’anno prossimo è previsto lo scambio di ruoli, con il festival della cultura croata in Italia”.

   

Libri: “Il genere di Dio. La Chiesa e la teologia alla prova del gender”

La teologa e scrittrice Selene Zorzi sarà domani, martedì 27 giugno, a Perugia per presentare il suo libro “Il genere di Dio. La Chiesa e la teologia alla prova del gender”. Promosso dall’Accademia Masoliniana di Panicale e dal Lions Club Trasimeno, l’incontro si svolgerà presso la Sala Vaccara di Palazzo dei Priori alla ore 18. Oltre all’autrice interverrà Simona Segoloni, teologa e docente dell’Istituto teologico di Assisi. L’evento è patrocinato dal Comune di Perugia.

   

E’ Ruggiano il nuovo Sindaco di Todi

Antonino Ruggiano, centro destra, è il nuovo sindaco di Todi. Al ballottaggio ha superato Carlo Rossini, centro sinistra, che aveva ricoperto l’incarico nell’ultima legislatura. Secondo i dati del ministero dell’Interno, Ruggiano ha ottenuto 3.838 voti, pari al 50,17%. Per Rossini 3.812 consensi, 49,83%.

Fonte: Ansa.it