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domenica, 21 Dicembre 2025
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Terni: ritirate due patenti, sequestrati due veicoli

Nell’ambito di servizi di controllo straordinario del territorio

Sabato scorso i Carabinieri del Comando Provinciale di Terni hanno dato esecuzione ad un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto della criminalità predatoria ed alla tutela della sicurezza stradale. Il dispositivo, in cui sono state impiegate complessivamente 17 pattuglie delle Compagnie di Terni, Amelia ed Orvieto, è stato supportato da un velivolo del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe, che ha sorvolato il territorio provinciale, monitorando la rete autostradale e le principali strade extraurbane.

L’attività preventiva, pianificata nell’ambito delle strategie di contrasto alla criminalità diffusa e dei reati che incidono maggiormente sulla percezione di sicurezza della collettività, si è svolta nell’intera mattinata di sabato attraverso posti di controllo lungo le principali arterie di comunicazione e l’impiego coordinato di pattuglie automontate, personale in abiti civili ed assetti specializzati.

Nel corso del servizio ad ampio raggio sono state identificate, complessivamente, 178 persone, controllati 107 veicoli, elevate 8 sanzioni per violazioni al Codice della Strada e sono state deferite in s.l.:

* nell’amerino, per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, un 45enne, residente nel perugino, che, apparso in condizioni psico-fisiche alterate, si è rifiutato di sottoporsi al test salivare preliminare;
* a Terni, per guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, un 36enne sorpreso alla guida con un tasso alcolico quasi quattro volte superiore ai limiti di legge e risultato positivo al test preliminare antidroga, con successivo rifiuto di sottoporsi ai successivi accertamenti.
Ad entrambi è stata ritirata la patente di guida ed il veicolo di proprietà del 36enne è stato sequestrato ai fini della confisca.
Nell’orvietano un 50enne è stato segnalato alla Prefettura-Utg di Terni in qualità di assuntore poiché trovato in possesso di una dose di eroina, sottoposta a sequestro ed è stato sequestrato un veicolo risultato sprovvisto di copertura assicurativa.
Con l’avvicinarsi delle Festività natalizie e di fine anno, questi servizi preventivi saranno ripetuti con crescente frequenza in tutto il territorio provinciale.

   

Narni Scalo, 19enne arrestato per furto aggravato

Si tratta di un cittadino camerunense già noto alle Forze dell’ordine

Venerdì scorso, alle prime ore del mattino, i Carabinieri della Stazione di Narni Scalo hanno tratto in arresto per furto aggravato un camerunense 19enne, residente nell’amerino, gravato da precedenti.
Il giovane si era introdotto all’interno di un bar situato in via Tuderte previa effrazione di una finestra posta sul retro e dopo averne manomesso la zanzariera. L’intrusione ha fatto scattare il sistema di allarme dell’attività commerciale, consentendo il tempestivo intervento dei militari che lo hanno sorpreso ancora nascosto nel locale. Sottoposto a perquisizione personale il giovane è stato trovato in possesso della somma in contanti di 200,00 €, sottratta dal fondo cassa e di alcuni blocchetti sigillati di “Gratta e Vinci” per un valore complessivo stimato in 1.800,00 €.
L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario; per il 19enne sono scattate le manette ed il trattenimento in camera di sicurezza in attesa del rito per direttissima, svoltosi venerdì pomeriggio, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto la sua liberazione in attesa del giudizio di merito.
Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.

   

Fp Cgil: “L’Ispettorato del lavoro di Terni sia messo in grado di funzionare appieno”

L’organizzazione sindacale ha messo in evidenza le criticità che riguardano l’ente – Assemblea dei lavoratori e lettera al prefetto nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta per martedì 25 novembre

Anche i lavoratori dell’Ispettorato del lavoro (Inl) di Terni aderiranno alla mobilitazione nazionale indetta per martedì 25 novembre, da Fp Cgil, Uilpa e Usb Pubblico impiego, per sollecitare il governo a inserire nei provvedimenti in fase di conversione e nella finanziaria norme e risorse che rendano più efficace ed efficiente l’azione del’ispettorato stesso. Lo rendono noto, per la Fp (Funzione pubblica) Cgil di Terni, il segretario generale Andrea Pitoni e il responsabile Funzioni centrali Roberto De Cesaris, dopo la lettera inviata alla prefettura per informarlo della situazione e delle motivazioni della protesta. Protesta che, a Terni, prevede un assemblea dei lavoratori proprio per discutere le problematiche esistenti nell’ente.

“Nonostante alcuni passi in avanti, esito delle mobilitazioni e degli scioperi del personale – spiegano Pitoni e De Cesaris –, siamo ancora ben lontani dal rendere pienamente operativo l’Inl. Nei mesi scorsi, infatti, l’Inl è stato nuovamente escluso dall’aumento del salario accessorio e, solo dopo nuovi comunicati e mobilitazioni, sembrerebbe che nella bozza della legge di bilancio all’esame del Parlamento potrà rientrarvi. Inoltre, sebbene nel cosiddetto Decreto sicurezza sul lavoro sia previsto un aumento da 20 a 30 milioni di euro annui del fondo per l’efficientamento e che nel triennio 2026-2028 l’inl sia autorizzato ad assumere ulteriori 300 unità di personale ispettivo tra ordinari e tecnici, tuttavia, dobbiamo constatare che il testo del decreto-legge non contiene disposizioni che erano presenti nel testo approdato in Consiglio dei ministri e che prevedevano strumenti di welfare migliorativi in favore dei dipendenti dell’Inl. Allo stesso modo, è stata espunta la norma che consentiva all’ente di utilizzare fondi del proprio bilancio per le spese informatiche e la sicurezza delle sedi”.

“I dipendenti dell’Inl – proseguono Pitoni e De Cesaris – sono stanchi di sentirsi essere chiamati in causa solo in occasione di infortuni o morti sul lavoro, senza che alle parole seguano adeguati fatti da parte della ministra Calderone e del suo staff. L’ultimo concorso per assumere un migliaio di ispettori tecnici, chiamati a vigilare sulla salute e sicurezza sul lavoro, non riuscirà nemmeno a coprire la metà dei posti messi a bando. Questo accade perché continua a persistere una sperequazione tra le responsabilità richieste al personale e la retribuzione corrisposta, ancora inadeguata. Nel frattempo, a causa della grave carenza di personale amministrativo, oltreché di ispettori, si pone un serio problema di tenuta dei servizi”.

“Alla luce di tutto ciò – concludono i due segretari della Fp Cgil di Terni –, chiediamo con forza che si intervenga in fase di conversione del decreto legge, per inserire finalmente norme, come quelle espunte, che possano realmente rendere più attrattivo l’Ispettorato nazionale del lavoro, vigilando costantemente sul loro iter. È ora di passare dalle parole ai fatti”.

   

Mazzanti (Pensa Perugia): “Salvini faccia il Ministro o si dimetta”

“Perugia merita rispetto. L’Onorevole Prisco si attivi”

In merito alla situazione trasporti in una nota di Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia) si legge che

A Perugia la situazione dei treni è ormai esplosiva. Ogni giorno i pendolari perugini affrontano ritardi cronici, soppressioni improvvise, instradamenti assurdi e comunicazioni inesistenti. La nostra città è stanca di essere trattata come un margine del sistema ferroviario nazionale. Sono anni che sentiamo promesse, ma ciò che viviamo quotidianamente è un servizio che definire “colabrodo” è persino generoso.

I dati parlano da soli: nelle ultime rilevazioni dei comitati dei pendolari umbri sono emersi ritardi sistematici e ripetuti, con decine di treni che accumulano più di un’ora di ritardo in un solo mese. Alcuni pendolari hanno raccontato di essere rimasti in stazione anche due ore ad attendere convogli che non arrivavano o che venivano deviati senza spiegazioni. Non è un caso isolato, ma una tendenza costante: i treni da Roma per Perugia registrano una media di 25 minuti di ritardo, con punte che hanno superato i 70 minuti. Per chi vive e lavora qui, questo significa perdere giornate di lavoro, ripetere giustificazioni a scuola o in ufficio, rinunciare a impegni familiari, vivere ogni viaggio come una scommessa.

E chi paga il prezzo di tutto questo? Sempre loro: gli studenti, i lavoratori, le famiglie perugine. Le persone che ogni mattina si affidano alla ferrovia non per scelta romantica, ma perché è l’unico modo per raggiungere Roma, Firenze o le altre tratte fondamentali per studio e lavoro. Perugia merita un sistema ferroviario degno di una città universitaria, capoluogo di regione, centro produttivo. Non un percorso a ostacoli, non viaggi “lunari” sotto ogni punto di vista.

È per questo che oggi, come capogruppo di Pensa Perugia, dico con chiarezza che Matteo Salvini deve smetterla di comportarsi da influencer e tornare a fare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È ora che si occupi di Perugia e dell’Umbria con serietà, e non con slogan da social. Qui non si tratta di like, ma della vita quotidiana di migliaia di persone. Chiedo inoltre che anche i parlamentari di maggioranza si assumano le proprie responsabilità: a partire da Emanuele Prisco, perugino, ex assessore e oggi sottosegretario di governo, che conosce perfettamente la realtà del territorio. Non è più accettabile che chi rappresenta Perugia in Parlamento resti in silenzio mentre i ritardi ferroviari mettono in ginocchio intere categorie di cittadini.
Serve un intervento immediato: un tavolo ministeriale che coinvolga MIT, Trenitalia, RFI e la Regione, risorse vere dedicate alla nostra città, priorità chiare per i treni dei pendolari, e forme di rimborso automatico per chi subisce disservizi continui. E serve soprattutto un’assunzione di responsabilità politica. Gli umbri non chiedono miracoli: chiedono treni che funzionino.
Perugia non può più aspettare. È ora di dire basta. È ora che chi governa ascolti la nostra città

   

Gherlinda Wedding, l’evento dedicato agli sposi è un successo a Corciano

Centinaia di persone per la tredicesima edizione, soprattutto coppie che stanno programmando il loro matrimonio

Si è chiuso con successo Gherlinda Wedding, con centinaia di persone che hanno preso parte alla tredicesima edizione dell’evento dedicato agli sposi e diventato ormai un punto di riferimento per l’Umbria e non solo, grazie alla partecipazione di professionisti, creativi e aziende pronti a dare consigli e accompagnare le coppie nel percorso verso il loro giorno più importante. Due giornate, al centro d’intrattenimento Gherlinda di Corciano, dove si è potuto toccare con mano proposte, tendenze e servizi, mentre in galleria hanno sfilato, tra gli altri, gli abiti proposti da due realtà di grande prestigio, Fantasy Sposi ed Atelier Nozze: la prima, punto di riferimento a Città di Castello, si distingue per l’ampia varietà di modelli, stili e collezioni, combinando creatività e tecnica sartoriale; la seconda, con sede a Orvieto, forte di una lunga storia familiare, negli anni ha saputo consolidare una vera e propria cultura della sartoria, accompagnando i futuri sposi passo dopo passo.

Al Gherlinda Wedding 2025, poi, una selezione di espositori specializzati, fotografi, agenzie viaggi, wedding planner, location, servizi personalizzati e una scenografica esposizione di auto storiche dedicate al mondo della cerimonia; inoltre, live show di make-up e acconciatura accanto a momenti dimostrativi aperti al pubblico, realizzati da professionisti del settore, veri e propri set per shooting fotografici allestiti lungo la galleria per offrire alle coppie un’occasione unica per vedere in azione i dettagli e le proposte degli espositori.

“Un format rinnovato – ha detto Euro Sereni, titolare di Premium City, a cui è stata affidata l’organizzazione per il terzo anno –, pensato per creare connessioni, sinergie e nuove opportunità per le aziende partecipanti –, ma soprattutto per mettere al centro gli sposi. Quest’anno abbiamo portato in scena una serie di live show realizzati da coppie di professionisti, make-up artist e parrucchieri, che hanno creato trucchi e acconciature da vero matrimonio sulle nostre modelle, riproducendo esattamente la cura, la precisione e l’attenzione che riservano alle spose nel loro giorno più importante. Le modelle, con abiti diversi, hanno poi animato le gallerie del centro proprio come in un percorso nuziale reale. Voglio ringraziare la direzione del Gherlinda per averci ospitato anche quest’anno e per la possibilità di accogliere altri eventi futuri legati alla moda”.

“Insieme a Euro Sereni abbiamo intrapreso questo viaggio bellissimo – ha dichiarato Letizia Dugo, di Fantasy Sposi – dedicato a tutte le coppie di sposi, impegnandoci anche quest’anno a fare in modo che l’evento sia sempre un passo avanti grazie anche a collaboratori stupendi. Stiamo già programmando la prossima edizione con tantissime novità, vi aspettiamo il prossimo anno sempre più numerosi”.

   

Sicurezza: a San Sisto arrivano nuovi punti luce

Ecco quali sono le zone interessate

Sono stati avviati in questi giorni i lavori per l’installazione di nuovi punti luce in alcune aree sensibili del quartiere di San Sisto, da tempo oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini per le condizioni di buio e insicurezza che le caratterizzano.

Ad annunciarlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicola Volpi

I primi cantieri sono attivi in via Bach, nella zona che conduce al campo sportivo, e nell’area verde dei Pini, uno spazio pubblico centrale per la vita del quartiere, frequentato ogni giorno da famiglie, bambini, sportivi e persone anziane. Per quanto riguarda invece il tratto della Strada Pievaiola compreso tra San Sisto e la rotonda di Centova, i lavori partiranno a breve.

Si tratta di interventi fondamentali, che vanno oltre la semplice installazione di lampioni: parliamo di un investimento in vivibilità, decoro e sicurezza. La presenza di una buona illuminazione urbana incide direttamente sulla qualità della vita delle persone, sulla percezione di sicurezza e sulla possibilità di fruire degli spazi pubblici anche nelle ore serali, senza paura o disagio. Le aree oggetto di intervento erano da tempo al centro delle preoccupazioni dei residenti, che lamentavano non solo disagi concreti, ma anche il timore di episodi di microcriminalità e vandalismo, facilitati dall’oscurità.

È partendo da queste segnalazioni, raccolte sul territorio, che lo scorso 26 maggio ho presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere un’azione concreta. A seguito di quella sollecitazione è stato stanziato un finanziamento di 50.000 euro, che oggi sta consentendo la realizzazione degli interventi. Alcuni lavori sono già in corso, altri prenderanno il via nelle prossime settimane.

Questo risultato dimostra come anche un consigliere comunale di opposizione, attraverso un’attività costante e un rapporto diretto con i cittadini, possa contribuire in modo concreto a migliorare il proprio territorio. La buona politica si fa con la presenza, con l’ascolto e con l’attenzione ai problemi quotidiani, spesso piccoli ma centrali nella vita delle persone. La sicurezza urbana, infatti, non è fatta solo di grandi progetti, ma anche di piccoli gesti concreti: una panchina illuminata, un percorso pedonale sicuro, un parco fruibile anche dopo il tramonto.
Continuerò a seguire da vicino l’andamento dei lavori e a raccogliere le istanze che arrivano dal quartiere, con l’obiettivo di dare voce alle esigenze reali dei cittadini di San Sisto”

   

Giornata contro la violenza sulle donne: iniziative della Provincia di Perugia

Due appuntamenti per sensibilizzare i giovani e l’intera comunità

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Provincia di Perugia, in collaborazione con la consigliera provinciale di Parità, promuove due iniziative rivolte alle scuole del territorio e alla cittadinanza, con l’obiettivo di approfondire il tema della violenza di genere e favorire una riflessione condivisa sulla cultura del rispetto.

Martedì 25 novembre, ore 9.30, “Sono solo parole” – Incontro con le scuole del territorio nella Sala del Consiglio

La prima iniziativa sarà dedicata alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori (Liceo Artistico B. Di Betto di Perugia, I.T.T.S. A. Volta di Perugia Istituto Omnicomprensivo G. Mazzini – Magione). Nel corso della mattinata verrà avviato il percorso educativo “Sono solo parole”, un progetto che punta a sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della violenza di genere, partendo da un elemento spesso sottovalutato ma fondamentale: il linguaggio. Durante l’iniziativa sarà presentato nel dettaglio il progetto e le sue fasi operative, che coinvolgeranno gli istituti del territorio nei prossimi mesi.

Giovedì 27 novembre, ore 15.30, “Pari opportunità, disabilità e violenza di genere” – Esperienze, testimonianze e confronto nella Sala Falcone Borsellino

Il secondo appuntamento sarà dedicato ad approfondire le tematiche e i punti di incontro tra pari opportunità, disabilità e violenza di genere. L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, offrirà un momento di riflessione e confronto grazie al contributo di professioniste, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e realtà del territorio che operano nel sostegno alle donne vittime di violenza. Sarà un’occasione per mettere in luce criticità, buone pratiche ed esperienze concrete, con l’obiettivo di rafforzare una rete territoriale sempre più inclusiva e attenta ai bisogni delle persone più vulnerabili.

   

Mense scolastiche a Todi: cucine interne, cibo selezionato e prezzi contenuti

Il Sindaco Ruggiano e l’assessore Marta a pranzo con i bambini, in arrivo anche un comitato di gestione con i genitori

Quattrocento pasti al giorno, quasi equamente divisi tra quelli per i bambini della scuola dell’infanzia e quelli delle primarie, il che porterà a sfiorare alla fine dell’anno scolastico in corso i 70 mila pasti complessivamente forniti. Sono i numeri che caratterizzano l’attività delle mense scolastiche del Comune di Todi, un servizio caratterizzato dalla presenza di cucine interne agli stessi plessi, ad eccezione di Pantalla che è collegata a quella di Pian di San Martino, nelle quali la preparazione avviene giorno per giorno utilizzando alimenti di qualità, garantiti e certificati e di provenienza in prevalenza locale. Tutte le sedi sono dotate di sala mensa, aspetto che permette di valorizzare anche gli aspetti socio-educativo, e fanno utilizzo, salvo Pantalla, di piatti, bicchieri e posate lavabili e quindi riutilizzabili.

Quello delle mense scolastiche

– spiega il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano –

è un servizio del quale come Amministrazione comunale andiamo particolarmente fieri, proprio perché abbiamo fatto da sempre una scelta precisa, ovvero che il cibo per i bambini tuderti sia cucinato fresco e in loco, assicurando un alto livello dal punto di vista salutistico, della genuità, del controllo e della soddisfazione di bambini e genitori

I costi per le famiglie sono contenuti: un pasto costa appena 3,75 euro nel caso di un figlio, importo che scende a 2,63 euro per il secondo e ad 1,50 euro per il terzo. Cifre contenute grazie all’intervento del Comune che copre, rispettivamente, dal 35% al 75% del costo reale.

Per confrontarsi con i piccoli fruitori del servizio mensa e con gli operatori sono in corso in queste settimane delle visite durante i pranzi da parte del Sindaco e dell’assessore alla scuola Alessia Marta. Si è iniziato la settimana scorsa dalla scuola primaria di San Fortunato per proseguire, una volta a settimana, nelle mense di Pian di San Martino, Collevalenza, Pantalla e Broglino.

“Sono dei momenti di confronto importanti con gli operatori ma anche con gli stessi bambini che ci permettono di raccogliere indicazioni e suggerimenti che possano prevenire eventuali problematiche o portare ad un ulteriore miglioramento del servizio. A riguardo stiamo lavorando per la costituzione di un comitato di gestione delle mense allo scopo di un monitoraggio costante della qualità del servizio e di una condivisione con genitori e docenti per addivenire sempre ad una corretta educazione alimentare”.

Al momento i menù proposti sono articolati su 4 settimane, con un periodo estivo e uno invernale per adeguarsi alla stagionalità delle produzioni, con le scelte sottoposte alla verifica del competente dipartimento della Usl. E’ prevista la fornitura di carne bovina certificata con il marchio 5R, mentre le altre devono provenire da allevamenti italiani, preferibilmente del centro Italia. La fornitura di verdure e ortaggi freschi (insalate, patate, zucchine e contorni vari) e frutta fresca stagionale è di almeno tre tipi diversi nell’arco della settimana. Tutti i prodotti sono dunque freschi, tranne il pesce che è surgelato. Non sono ammessi cibi precotti, mentre figurano inseriti dei prodotti biologici.

   

Perugia, accoltellamento in centro storico. Il comune: “episodio al di fuori della Movida e degli orari di maggiore affluenza”

Sindaca Vittoria Ferdinandi e delegato alla Sicurezza Antonio Donato: “Questo episodio non può essere sottovalutato ne minimizzato e continueremo a lavorare per rafforzare ogni strumento utile alla tutela della nostra comunità”

Il Comune di Perugia esprime il proprio apprezzamento per il rapido intervento e il lavoro svolto dalla Questura in merito all’accoltellamento avvenuto all’alba di ieri nel centro storico. Nella giornata di ieri, grazie a indagini tempestive e all’azione coordinata delle forze dell’ordine anche grazie al sistema di video sorveglianza cittadino è stato individuato e arrestato il presunto autore dell’aggressione.

Dichiarazione della Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi  e del delegato alla Sicurezza Antonio Donato:

“Siamo stati in costante contatto con la Questura sin dai primi momenti. Desidero ringraziare tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine per la professionalità, la tempestività e la determinazione dimostrate. La collaborazione tra istituzioni è essenziale per garantire un intervento immediato ed efficace. Come dimostrato dagli ultimi episodi avvenuti in città. Questo episodio non può essere sottovalutato ne minimizzato e continueremo a lavorare per rafforzare ogni strumento utile alla tutela della nostra comunità.

È importante evidenziare che l’episodio è avvenuto al di fuori della Movida e degli orari di maggiore affluenza, durante i quali il centro è stato costantemente presidiato e gestito in coordinamento tra Comune, Polizia Locale, Questura, forze dell’ordine e informatori civici, garantendo un livello di controllo maggiore rispetto al passato. Rimane comunque il nostro massimo apprezzamento alle forze dell’ordine che presidiano il territorio anche quando il centro si svuota e permangono – o potrebbero permanere – alcuni soggetti noti e legati a fenomeni di illegalità.

È necessario accelerare il processo di confronto con le autorità competenti per l’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti in particolare per le attività aperte fino al mattino che insistono nell’acropoli.”