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giovedì, 14 Agosto 2025
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Umbria Jazz ’25 trionfa: oltre 500mila visitatori e un incasso lordo di 2,1 milioni di euro

P| Fb Umbria Jazz Official

Sono invece 123mila le validazioni del minimetrò

Umbria Jazz edizione 2025 si chiude oggi, 20 luglio con un bilancio decisamente positivo in termini sia di presenze che di incasso. La manifestazione ha attratto oltre 500 mila visitatori: un numero che conferma l’importanza del festival nel panorama musicale italiano ma non solo. Sono 34mila i biglietti staccati e oltre due milioni di euro di incasso lordo: cifre sicuramente importanti.

Sono invece 123mila le validazioni del minimetrò che tradotto significa 90mila veicoli in meno circolanti per 547mila chilometri risparmiati. Secondo l’ISPRA questo ha portato a un risparmio di 80 tonnellate di CO₂.

Anche per quanto riguarda l’attività digitale si registrano cifre importanti con 1 milione di visualizzazioni su Facebook, 70 mila follower su Instagram e 190 mila utenti giornalieri sul sito ufficiale. Il media team ha prodotto 25 terabyte di materiale multimediale.

Dedicato alla sostenibilità il progetto realizzato grazie al supporto di Umbria Acque: allo staff sono state distribuite borracce riutilizzabili evitando così il consumo di bottiglie di plastica (si stima una riduzione di circa 15 mila bottiglie).

I prossimi appuntamenti già fissati sono Umbria Jazz Winter a Orvieto dal 30 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026 e l’edizione estiva a Perugia dal 3 al 12 luglio 2026.

Martina Braganti

   

Umbria Jazz 2025, Ferdinandi:”Grazie a tutte e tutti per questa edizione viva”

“Per dieci giorni, Perugia è stata una città che sta meglio, che respira di più, che si apre al mondo e si riconosce nella sua anima più viva, multiculturale, internazionale”

Si chiude oggi l’edizione 2025 di Umbria Jazz, che ancora una volta ha saputo trasformare Perugia in un palcoscenico internazionale, unendo la bellezza della nostra città alla forza creativa della musica. Per dieci giorni, Perugia è stata una città che sta meglio, che respira di più, che si apre al mondo e si riconosce nella sua anima più viva, multiculturale, internazionale. Una città che somiglia sempre di più a ciò che vogliamo che diventi ogni giorno dell’anno.

In questi giorni ogni angolo del centro storico – da Piazza IV Novembre all’Arena Santa Giuliana, dal Teatro Morlacchi alla Sala Podiani, fino al ritrovato Teatro Pavone – è stato attraversato da note, incontri, emozioni e partecipazione. Umbria Jazz ha confermato, una volta di più, di essere un festival che si fonde completamente con la città e con le sue cittadine e i suoi cittadini.

Questo risultato straordinario è merito del lavoro di squadra. Per questo voglio rivolgere un ringraziamento sentito alle oltre 1500 persone che hanno permesso lo svolgimento degli spettacoli e delle attività su tutti i palchi della città: tecnici, operatori, volontari, personale di servizio. Un grazie particolare al Gruppo comunale di Protezione civile Perusia, che ha coadiuvato la cittadinanza con attenzione e spirito di servizio, e alle forze di polizia e alla Polizia Locale, che hanno assicurato una gestione sicura ed efficiente della viabilità e della sicurezza pubblica. Per dieci giorni non si è verificato alcun incidente rilevante, a dimostrazione che le città vive sono anche città sicure. Lo diciamo spesso, ma Umbria Jazz ne è una prova concreta: una città piena di persone che si muovono per la cultura è una città sicura, inclusiva, vivibile. E questo è il modello di città che vogliamo costruire.

Ringrazio inoltre il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Umbria Jazz, che ha seguito il Festival con costante presenza e passione, e il Presidente, la cui dedizione è stata evidente in ogni momento. Un ringraziamento speciale va a Carlo Pagnotta, anima storica e visione artistica del Festival: a lui auguro un meritato riposo, prima di tornare insieme a immaginare e costruire la prossima edizione.

Dal palco della conferenza stampa ho voluto ricordare quanto Umbria Jazz rappresenti il volto migliore della nostra città, non solo per l’impatto culturale e turistico, ma anche per la qualità della vita che genera: la cultura migliora il benessere delle persone, crea sviluppo economico, promuove il territorio e crea opportunità per le nuove generazioni.

Come Comune continueremo a essere al fianco di Umbria Jazz non solo con il nostro contributo economico, ma anche promuovendo un dialogo costante, condividendo visioni e costruendo insieme il futuro. Anche sul fronte della sostenibilità ambientale abbiamo visto primi segnali positivi, ma siamo consapevoli che c’è ancora margine per migliorare, e lavoreremo in questa direzione.

Grazie a tutte e tutti per questa edizione viva, partecipata e indimenticabile. Umbria Jazz è un patrimonio comune, che ci unisce e ci rappresenta. E Perugia è orgogliosa di esserne la casa.

   

Civica Piegaro: “La sicurezza? Ancora nessun impianto di videosorveglianza”

“La richiesta di maggior sicurezza non arriva solo dalla politica, ma soprattutto dai cittadini”

La Civica Piegaro torna a sollecitare l’Amministrazione comunale sull’annosa questione della mancata installazione degli impianti di videosorveglianza nel territorio comunale. Una battaglia che il nostro gruppo porta avanti da anni, con interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate in Consiglio comunale, tutte puntualmente ignorate o lasciate senza risposte concrete.

Eppure, la richiesta di maggior sicurezza non arriva solo dalla politica, ma soprattutto dai cittadini: residenti sempre più preoccupati, spesso vittime di furti, atti vandalici e intrusioni nelle proprie abitazioni. Un sentimento diffuso di insicurezza che l’attuale amministrazione continua a sottovalutare, dimostrando una preoccupante distanza dai reali bisogni della comunità.

Gli impianti di videosorveglianza rappresentano un importante strumento di prevenzione, oltre che un efficace deterrente contro comportamenti criminali. Inoltre, sarebbero un supporto concreto per le forze dell’ordine nelle attività investigative e di controllo del territorio.

Dopo anni di richieste e promesse non mantenute, ci chiediamo:

quanto ancora dovranno aspettare i cittadini di Piegaro per vedere tutelata la propria sicurezza? È inaccettabile che nel 2025, in un momento storico in cui la tecnologia offre mezzi efficienti e accessibili, un Comune come il nostro sia ancora privo di un sistema di videosorveglianza diffuso ed efficace.

La Civica Piegaro con il Capogruppo Roberto Pinzo e la consigliera Francesca Peltristo continueranno a dare voce ai cittadini e a insistere, in tutte le sedi opportune, affinché la sicurezza torni ad essere una priorità nell’agenda politica locale. La gente ha bisogno di tranquillità, ma soprattutto ha diritto alla sicurezza.

   

Incendio S. Martino in Colle, il Comune ringrazia i Vigili del Fuoco

La Sindaca del Comune di Perugia e l’Assessore alla protezione civile Francesco Zuccherini esprimono un sentito ringraziamento ai Vigili del Fuoco di Perugia per il tempestivo e straordinario intervento messo in atto nella giornata del 19 luglio per domare il vasto incendio che ha interessato la zona di San Martino in Colle.

Le operazioni di spegnimento sono state rese possibili anche grazie al prezioso supporto aereo fornito dall’elicottero Drago del reparto volo dei Vigili del Fuoco proveniente da Arezzo e dall’elicottero Ericksson della flotta nazionale, dotato di una capacità di carico d’acqua pari a 10.000 litri.

Un ringraziamento va inoltre alle forze di Polizia Locale, intervenute prontamente per gestire le criticità legate alla viabilità, in particolare in relazione all’incidente stradale che si è verificato — probabilmente a causa della ridotta visibilità dovuta al fumo — sulla strada comunale adiacente all’area dell’incendio.

L’Amministrazione comunale desidera infine esprimere la propria vicinanza alle cittadine e ai cittadini di San Martino in Colle, che hanno vissuto momenti di grande apprensione e difficoltà. A loro va il nostro sostegno e l’impegno a garantire, con tutti gli strumenti a disposizione, la massima attenzione nella gestione dell’emergenza e nella tutela del territorio.

Dichiarazione del Consigliere Delegato alla Sicurezza Antonio Donato.

L’operazione di questa notte dimostra ancora una volta l’efficacia della strategia di controllo del territorio e la professionalità con cui le Forze dell’Ordine intervengono per garantire la sicurezza dei cittadini, anche nelle ore notturne quando il rischio di episodi di violenza può intensificarsi.

A tutte le donne e gli uomini dell’Arma va il mio più sincero apprezzamento per il lavoro instancabile che svolgono ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità, confermando che Perugia può contare su presidi di legalità solidi e affidabili.

   

Rifiuti, De Luca risponde ai sindaci di centrodestra

“Con la destra Umbria è stata discarica d’Italia 5 mila tonnellate arrivate persino dalla Campania. Giunta è al lavoro per un sistema efficiente e sostenibile”

(Aun) – Perugia, 19 luglio 2025 – In riferimento al recente comunicato del Coordinamento dei Sindaci di centrodestra, stupisce leggere un’analisi così critica sulla gestione dei rifiuti da parte di chi, fino a pochi mesi fa, ricoprendo ruoli di primo piano nella governance del sistema ha di fatto trasformato l’Umbria nella discarica d’Italia.

La preoccupazione per i costi a carico dei cittadini è pienamente condivisa, ed è proprio per questo che la nuova Giunta regionale si è attivata fin dal suo insediamento per elaborare una strategia organica e strutturale, volta a rendere il ciclo dei rifiuti più efficiente, sostenibile ed equo per tutti gli umbri.

Giova ricordare che i Piani Economico-Finanziari (PEF) che i gestori stanno predisponendo sono il frutto delle programmazioni e delle decisioni proprio di quel periodo, quando il centrodestra amministrava sia la Regione che AURI con il Sindaco di Todi Ruggiano.Sorprende, inoltre, che nel quadro allarmante dipinto dai sindaci di centrodestra si ometta di menzionare il significativo aumento dei conferimenti nelle discariche umbre di rifiuti provenienti da altre regioni, registrato nei primi tre trimestri del 2024. Tale situazione deriva direttamente da una delibera AURI del dicembre 2023 che, in palese contrasto con le 180.000 tonnellate previste dal Piano Regionale dei Rifiuti, ne autorizzava il conferimento per 220.000 tonnellate, di cui 5.000 tonnellate che sono arrivate solamente dalla Campania. Vorrei chiedere ai sindaci che oggi denunciano il rapido riempimento delle nostre discariche e l’aumento dei costi per quale motivo sia stato consentito un simile afflusso, contribuendo attivamente alla saturazione dei siti di Belladanza, Borgogliglione e Le Crete e al conseguente incremento delle tariffe per i nostri cittadini. Tutto questo, peraltro, dopo che nel 2022 la stessa parte politica aveva approvato l’ampliamento delle discariche umbre per oltre un milione di metri cubi.

La priorità di questa Amministrazione è stata, fin da subito, riprendere il controllo della situazione per riallineare i conferimenti a quanto stabilito dal Piano regionale, un passo fondamentale per tutelare la capacità residua dei nostri impianti e garantire la sostenibilità dell’intero ciclo.

Abbiamo inoltre scongiurato il tentativo della precedente amministrazione di indebitare gli umbri per trent’anni e oltre con un progetto di incenerimento che, oltre a un comprovato aumento dei costi, non avrebbe risolto la dichiarata emergenza attuale, dato che l’impianto sarebbe entrato in funzione, nel migliore dei casi, dopo il 2030. La strategia della nuova Giunta regionale, che entrerà nel vivo nei prossimi mesi, mira a contrastare le inefficienze ereditate e che oggi gravano anche sulla TARI.Siamo consapevoli che tali obiettivi richiedono tempo e un lavoro strutturato. Per questo, abbiamo già avviato con la DGR 575 del 11/06/2025 la procedura di revisione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGIR). Lavoriamo incessantemente per rendere l’Umbria una regione benchmark nella gestione del ciclo dei rifiuti, con obiettivi ambiziosi e concreti, fondati sull’incremento della raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto urbano residuo (RUR) pro-capite a non più di 100 kg annui, contro l’attuale media di 157 kg e una chiusura del ciclo che sia realmente sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.Tutto questo sarà supportato da una nuova legge regionale sull’economia circolare, finalizzata a superare l’attuale Legge 11/2009.

Infine, intendiamo operare in un regime di piena trasparenza sui costi del servizio, per fornire ai cittadini un’informazione chiara e contrastare la disinformazione che spesso attribuisce erroneamente alla raccolta differenziata la causa degli aumenti. La Regione Umbria è impegnata con la massima serietà a garantire un sistema di gestione dei rifiuti corretto e sostenibile. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti, Sindaci inclusi, a una collaborazione costruttiva per il bene delle nostre comunità, superando la logica della polemica strumentale.

   

Protezione dal caldo estremo: l’Umbria ha adottato nuove linee 

La presidente Proietti: “Un dovere di responsabilità, per tutelare chi è più esposto”

Aun)– Perugia, 19 luglio 2025 – In un’estate segnata da temperature sempre più elevate e ondate di calore sempre più frequenti, la Regione Umbria rafforza il proprio impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Con l’approvazione delle nuove “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”, la giunta regionale interviene in modo strutturale per prevenire i rischi connessi all’esposizione al caldo estremo, soprattutto per chi opera all’aperto o in ambienti non climatizzati. “Abbiamo il dovere di tutelare i lavoratori – dichiara la presidente Proietti. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano un diritto irrinunciabile e una responsabilità collettiva. In un contesto in cui il cambiamento climatico impone nuove sfide, dobbiamo agire con visione e responsabilità per tutelare chi è più esposto. Per questo la giunta regionale ha adottato le nuove linee guida, recependo il documento condiviso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.

Le nuove disposizioni, approvate nella seduta del 16 luglio, aggiornano e sostituiscono le indicazioni regionali precedenti, armonizzando le migliori pratiche nazionali. Tra le misure previste: obbligo per i datori di lavoro di valutare il rischio da calore anche attraverso indicatori scientifici come il WBGT e l’uso del portale Worklimate, organizzazione del lavoro in fasce orarie meno critiche, fornitura di acqua e zone d’ombra, sorveglianza sanitaria per le fasce più vulnerabili.

Il documento offre inoltre indicazioni operative per intervenire tempestivamente in caso di sintomi da stress termico, e prevede regole specifiche per settori come agricoltura, edilizia e logistica. Obbligatorio anche l’aggiornamento dei documenti di valutazione del rischio in caso di appalti.

Il provvedimento si inserisce in un percorso già avviato a livello regionale: la presidente Proietti ha infatti firmato un’ordinanza che vieta il lavoro nelle ore centrali della giornata, nei giorni in cui è previsto un rischio “Alto” da esposizione al calore secondo i dati ufficiali.

“Questo atto – aggiunge la presidente – rappresenta un importante passo avanti offrendo strumenti concreti ai datori di lavoro e agli operatori della prevenzione per garantire condizioni salubri e sicure nei luoghi di lavoro. Il documento promuove un approccio sistemico che va dalla valutazione dei rischi alla formazione, dalla sorveglianza sanitaria all’organizzazione dei tempi di lavoro. La nostra priorità è chiara: nessun lavoratore deve essere esposto a rischi evitabili”.

   

Paolo Borsellino, verità e coraggio istituzionale: il messaggio della presidente Proietti

Nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio, la presidente richiama responsabilità e impegno nella memoria del magistrato

Aun)– Perugia, 19 luglio 2025 – “Nel ricordo di Paolo Borsellino, a trentatré anni dalla strage di via D’Amelio, si rinnova per le istituzioni e per tutti i cittadini il dovere di ispirarsi ai valori che hanno guidato ogni gesto della sua vita: integrità, sobrietà e senso del dovere verso il bene comune”. Lo afferma la presidente della regione Stefania Proietti, in occasione dell’anniversario dell’attentato del 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli.

“Paolo Borsellino – prosegue la presidente – ha incarnato un’idea alta e rigorosa di servizio allo Stato. Una testimonianza tenace, fatta di coerenza e di profonda consapevolezza delle proprie responsabilità. Ricordarlo oggi significa riaffermare che la dedizione alla Repubblica non è fatta di parole, ma di comportamenti esemplari, di serietà, di capacità di anteporre l’interesse collettivo a ogni tornaconto personale”.

Il messaggio che proviene dalla figura di Borsellino – sottolinea la presidente Proietti – conserva intatta la sua forza: “Ci ricorda che si può servire lo Stato con onore anche nelle condizioni più difficili. Che si può essere fedeli alle proprie convinzioni senza clamore, senza concessioni alla visibilità, senza rinunciare mai alla dignità del proprio ruolo”.

Nel sottolineare l’impegno della regione Umbria nel promuovere una cultura fondata sulla responsabilità, sull’etica pubblica e sul rispetto delle istituzioni, la presidente conclude: “L’esempio di Paolo Borsellino continua a parlarci e ci chiede, come rappresentanti delle istituzioni, di essere ogni giorno all’altezza del compito che c’è stato affidato. È questo il tributo più autentico che possiamo offrire alla sua memoria”.

   

Incendio a San Martino in Colle, intervento dei Vigili del Fuoco: coinvolte quattro auto

Dalle ore 14:00 circa è in corso un incendio di interfaccia in località San Martino in Colle, nel comune di Perugia.

Sul posto stanno operando due squadre della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Perugia, con il supporto della squadra AIB (Antincendio Boschivo), una squadra del distaccamento cittadino di Cavour e l’elicottero “Drago” del reparto volo dei Vigili del Fuoco, proveniente da Arezzo.

Nel frattempo, si è verificato un incidente stradale lungo la principale arteria di collegamento della zona. Quattro autovetture sono rimaste coinvolte e abbandonate dai rispettivi conducenti per timore che le fiamme potessero raggiungerle.

È in arrivo anche l’elicottero Eriksson della flotta nazionale dei Vigili del Fuoco, con una capacità d’acqua di 10.000 litri.

In supporto sono appena intervenuti anche i Vigili del Fuoco volontari del distaccamento di Castiglione del Lago e un’autobotte proveniente dal distaccamento di Foligno.

Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso.

   

Perugia: rissa con lesioni personali a Fontivegge

Intervengono i Carabinieri, cinque persone arrestate in flagranza di reato

Nel corso della scorsa notte i Carabinieri della Stazione di Perugia e dell’8° Reggimento “Lazio” – Squadra di Intervento Operativo (SIO), hanno arrestato in flagranza di reato cinque persone, tre uomini, di anni 18, 42 e 45, e due donne, di 35 e 38anni, tutti di origine rumena, ritenuti responsabili del reato di rissa.
Il risultato operativo è maturato all’esito di un primo immediato intervento condotto dal personale della Benemerita nella serata di ieri, intorno alle 20,00, in piazza Vittorio Veneto, durante un servizio di controllo del territorio predisposto nella zona della stazione ferroviaria Fontivegge, area urbana ove, a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto di Perugia ha istituito la “zona a vigilanza rafforzata”.
Nell’occasione i militari, a seguito di segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, sono giunti nella piazza per sedare una violenta lite scoppiata tra gli arrestati, originata da futili motivi, che, da subito, aveva destato la preoccupazione di passanti e clienti degli esercizi commerciali della zona.
Nelle fasi concitate dell’alterco uno di loro ha colpito al volto un altro soggetto coinvolto con una bottiglia di vetro, provocandogli delle ferite.
Una volta che i Carabinieri sono riusciti a riportare la calma tra gli autori della rissa, è stato richiesto l’intervento dei sanitari del servizio 118, che hanno provveduto al trasporto di tutti e cinque gli interessati presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale, per le cure del caso.
Dopo le dimissioni, i soggetti, tutti con prognosi tra 1 e 7 gg., ad eccezione della 36enne, sono stati condotti nella caserma di via Giovanni Ruggia, sede del Comando Provinciale, ove, al termine degli accertamenti, sono stati dichiarati in stato di arresto per l’ipotesi di reato anzidetta.
Nella mattinata odierna, informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica del capoluogo, si è celebrata l’udienza con il “rito direttissimo” dinanzi il Giudice del Tribunale di Perugia che, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti dei cinque indagati l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.