20.9 C
Perugia, it
mercoledì, 17 Settembre 2025
Home Blog Pagina 178

Perugia, Lega: “‘Fuori dal Coro’ racconta la verità: sicurezza è emergenza”

“I cittadini oggi si sentono abbandonati, inascoltati, e questo grazie a una sinistra che preferisce negare l’evidenza di racconti reali di cronaca, di fatti accaduti”

Altro che propaganda come racconta la sinistra: quello mostrato dalla trasmissione di Rete4, ‘Fuori dal Coro’, è lo specchio della realtà che i cittadini di Perugia vivono ogni giorno. Spaccio, risse, furti e aggressioni sono episodi ormai quotidiani in troppi quartieri della nostra città, dal centro a Fontivegge. È vergognoso che la sinistra, invece di farsi un esame di coscienza, attacchi chi semplicemente racconta i fatti, ponendo un argine alla libertà di informazione e cercando di mettere a tacere la stampa”. A intervenire è il commissario Lega sezione di Perugia, Lorenzo Mattioni.

“Stranamente, quando sono i servizi di Report a parlare dell’Umbria, senza approfondire i fatti e senza nemmeno contraddittorio, l’atteggiamento della sinistra è completamente l’opposto – prosegue Mattioni – Le polemiche sollevate contro la trasmissione di Rete4, ‘Fuori dal Coro’, non stanno in piedi e dimostrano la distanza abissale che separa chi amministra Perugia da dentro un palazzo e chi la vive quotidianamente tra mille difficoltà. La verità è che la città è sempre più insicura e chi governa da mesi non solo non ha saputo dare risposte credibili sul fronte della sicurezza, ma ha anche creato le condizioni affinché la situazione peggiorasse, smantellando presidi di polizia, togliendo il taser agli agenti, eliminando norme contro l’accattonaggio molesto, non prevedendo una specifica delega in capo a un assessore e anche facendo passare messaggi controproducenti di ‘tutela della salute dei delinquenti’ e altri legati all’accoglienza indiscriminata.

I cittadini oggi si sentono abbandonati, inascoltati, e questo grazie a una sinistra che preferisce negare l’evidenza di racconti reali di cronaca, di fatti accaduti, di immagini, di notizie e interviste raccolte, piuttosto che affrontare i problemi con coraggio. Accettare la realtà dei fatti e lavorare per migliorare le cose è il primo passo da fare per un’amministrazione a cui sta davvero a cuore il bene dei cittadini e la tutela delle realtà economiche del territorio. La Lega continuerà a denunciare ciò che non funziona e a stare dalla parte dei perugini, di chi chiede più controlli, più presidi delle forze dell’ordine, la presenza dell’esercito con l’operazione ‘Strade Sicure’, più telecamere e meno ideologia. La sicurezza non è uno slogan: è un diritto, e noi ci batteremo per garantirlo”.

   

Inclusione e accessibilità: approvato uso fondi per persone sorde e con ipoacusia

Stefania Proietti: “L’inclusione non è solo un obiettivo, ma un valore fondamentale che guida le nostre politiche e le nostre azioni quotidiane”

La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato con deliberazione n. 433 del 14/05/2025 l’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione per l’annualità 2023 dal “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia”, pari a 148.689 euro. Il finanziamento è previsto dal Decreto del ministro per le Disabilità dell’8 gennaio 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2025.

Le risorse saranno destinate a progetti aggiuntivi rispetto alla programmazione regionale ordinaria e che devono essere finalizzati a: promuovere la conoscenza e le competenze nell’uso della lingua dei segni italiana (LIS) e della lingua dei segni italiana tattile (LIST); diffondere i servizi di interpretariato per l’accesso ai servizi pubblici, inclusi quelli di emergenza; sostenere l’impiego di tecnologie per abbattere le barriere all’informazione o alla comunicazione per le persone sorde o con ipoacusia, con protesi acustiche o impianti cocleari.

La Regione ha individuato il servizio Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali, integrazione socio-sanitaria, economia sociale e terzo settore come struttura responsabile per la redazione e presentazione della proposta progettuale al dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità.

Il Servizio dovrà adottare uno specifico avviso pubblico per la manifestazione d’interesse finalizzato alla selezione di massino due enti del terzo settore rappresentativi delle categorie beneficiarie, che saranno partner per la presentazione della proposta. Il trasferimento dei fondi sarà subordinato all’approvazione, da parte del dipartimento competente, della coerenza progettuale rispetto alle finalità stabilite dal decreto.

“Questo intervento rappresenta un importante passo avanti per promuovere una società più accessibile e inclusiva” – ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – L’inclusione non è solo un obiettivo, ma un valore fondamentale che guida le nostre politiche e le nostre azioni quotidiane. Continueremo a lavorare con determinazione per costruire un’Umbria nella quale ogni persona possa sentirsi parte integrante della comunità e abbia le stesse opportunità di partecipazione e realizzazione”.

   

Madonna Alta, incontro per costruire le “Case della Partecipazione”

Giovedì 15 maggio alle ore 20.30

“Partecipa Perugia – Ogni Persona Ogni Comunità” è un percorso di incontri con le comunità, che ha l’obiettivo di ideare e co-progettare le “Case della Partecipazione” come organismi e luoghi di partecipazione dei cittadini alla vita e all’amministrazione nei territori della città. 

Con gli incontri partecipativi sarà dato il via a laboratori progettuali di “dialogo strutturato” tra amministrazione comunale e comunità territoriali che si svolgeranno con il supporto del gruppo di lavoro del progetto di ricerca “Processi e Organismi partecipativi nel territorio del Comune di Perugia” oggetto di un accordo di collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Perugia. Gli incontri si svolgeranno in luoghi pubblici e saranno sviluppati in cicli successivi accompagnati dai facilitatori dell’Università, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di cittadini attivi.

Il processo sarà presentato durante l’evento pubblico “Partecipa Perugia Ogni persona Ogni comunità – Stati generali della partecipazione” venerdì 30 maggio dalle 17,30 alle 20,30 presso la Sala dei Notari del Palazzo dei Priori.

E’ previsto oggi, giovedì 15 maggio, il primo incontro territoriale per le Case della Partecipazione dalle 20.30 presso il Community Hub in via Diaz 150 (Madonna Alta).

Questi gli altri incontri già calendarizzati:

-martedì 20 maggio (20,30-23) Centro Socio-Culturale “Primo maggio”, Via San Giovanni Battista,1 Ponte San Giovanni 

-giovedì 5 giugno (20,30-23) Sala della Filarmonica, Via di Pila 7 – Castel del Piano 

-martedì 10 giugno (20,30-23) Circolo Arci Casa del Diavolo – Strada Tiberina Nord.

   

Deruta, studenti della primaria di Pontenuovo ‘Paladini del territorio’ con Federcaccia

Riproposta l’iniziativa ‘Un giorno da naturalista’ con visita alla Zrc ‘La Vallotta’. Attività per parlare di educazione ambientale e far conoscere la funzione del cacciatore nella gestione della fauna selvatica

Avvicinare i bambini ai temi di educazione, gestione ambientale e biodiversità e sensibilizzarli a diventare ‘Paladini del territorio’. Con questo obiettivo, per il secondo anno, la sezione comunale di Federcaccia Deruta ha organizzato l’iniziativa ‘Un giorno da naturalista’ rivolta alle scuole primarie che ha previsto una visita guidata all’interno dell’area protetta denominata Zona di ripopolamento e cattura ‘La Vallotta’ di Deruta con partenza e ritorno all’agriturismo ‘Antica Fattoria del Colle’, dove i ragazzi hanno potuto degustare, grazie all’ospitalità dei proprietari, una colazione di prodotti a chilometro zero. Protagonisti della giornata sono stati gli studenti delle classi terza, quarta e quinta della Scuola primaria di Pontenuovo dell’Istituto Omnicomprensivo di Deruta, accompagnati dalle loro insegnanti. L’iniziativa ha visto anche la collaborazione di Fondazione Una (Uomo natura ambiente), Ambito territoriale di Caccia Perugia 2, Comune di Deruta, e Comitato di Gestione della Zrc. Ad accogliere gli studenti erano presenti per Federcaccia Mario Damiani, presidente sezione comunale Deruta e segretario provinciale Perugia; Alessio Chiodi, vicepresidente sezione comunale Deruta; Luca Coletti, presidente provinciale Perugia; inoltre, Marco Loreti, presidente Atc Perugia 2, Maria Cristina Canuti e Francesca Marchini, rispettivamente vicesindaco e assessore all’ambiente del Comune di Deruta. Dopo aver ricevuto come benvenuto i gadget messi a disposizione da Federcaccia nazionale e dai soggetti che hanno collaborato all’iniziativa, gli studenti sono partiti alla scoperta dei boschi della riserva naturale ‘La Vallotta’ guidati dal tecnico faunistico venatorio dottor naturalista Nicola Bovari che ha illustrato loro i concetti della catena trofica, dell’ecosistema e della biodiversità per la gestione della fauna selvatica, in particolare di lupo, cinghiale, capriolo e altre specie presenti in questa riserva naturale. “Abbiamo riproposto per il secondo anno questa iniziativa – ha commentato Damiani – che ha riscosso molto successo. Coinvolgiamo gli studenti delle scuole primarie perché è lì che dobbiamo intervenire per far capire l’importanza della funzione del cacciatore. Portare i ragazzi in questa oasi naturale, gestita anche con fondi regionali e l’ausilio dell’Atc Perugia2 per far riprodurre animali allo stato naturale, serve a far capire loro quanto è importante conoscere il territorio e la fauna. Questa iniziativa tende a far capire che il cacciatore opera anche in difesa della natura, non è solo colui che va a caccia per uccidere gli animali ma contribuisce a creare un equilibrio rispetto alla presenza delle diverse specie nel territorio”. “Federcaccia – ha ribadito Coletti – vuole avvicinare i bambini all’educazione ambientale. Questa iniziativa è stata organizzata insieme a Fondazione Una (Uomo natura ambiente), associazione nata nel 2015 di cui Federcaccia è partner perché vogliamo ribadire un modello di cacciatore che tutela l’ambiente e la biodiversità, che fa azioni propedeutiche allo sviluppo della fauna. La figura del cacciatore oggi sta cambiando, ci sono continui corsi di formazione per acquisire competenze, tramite l’ausilio di studi scientifici, necessarie a preservare la fauna. Una volta c’era la concezione della caccia come mezzo di sopravvivenza, poi come attività sportiva, oggi è un’attività che preserva e gestisce”. “Un’iniziativa che abbiamo sempre condiviso e patrocinato – ha concluso il vicesindaco Canuti –. È un momento importante per i ragazzi della scuola primaria perché comprendono l’importanza dell’ambiente e sono per un giorno paladini e difensori della nostra madre natura. Importante è anche far comprendere che il cacciatore non è una figura negativa ma un soggetto che deve inserire le proprie attività per garantire una popolazione adeguata di questi animali. Bellissima l’Antica fattoria del Colle che ci ospita”.

   

Università, Barcaioli: “Basta false narrazioni su Perugia. Allontanano gli studenti dalla città”

“La destra non ama questa città. Non ama i suoi studenti e le sue studentesse, non ama le sue scuole, le sue forze dell’ordine, i suoi docenti, le sue famiglie e i suoi cittadini”

L’assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, commenta il programma televisivo andato in onda il 14 maggio su una rete nazionale: “Descrivere Perugia come una città ostile e degradata, come è stato fatto in quella trasmissione, significa sposare e dare credito a una rappresentazione cara alla destra. È un sabotaggio, un attacco alla verità, un atto di viltà. Chi oggi racconta Perugia come pericolosa, chi la riduce a un fondale buio buono per accendere i riflettori di un certo sensazionalismo televisivo, compie il gesto deliberato di colpire l’identità di una città che ha fatto della cultura, della convivenza e dello studio il suo baricentro. – continua l’assessore Barcaioli -. 

È quindi un colpo basso anche per le nostre università, perché colpire Perugia significa colpire ciò che la tiene viva, pulsante e internazionale, vuol dire allontanare studenti e studentesse dalla città proprio mentre, in questi giorni, migliaia di giovani sono chiamati a decidere dove andare a studiare, dove iniziare il proprio percorso di vita e di crescita personale”.

E ancora: “Chi oggi cerca di ribaltare questa realtà, alimentando l’immaginario malato di una Gotham da prima serata, non ha a cuore Perugia. Ha a cuore la propria agenda, costruita su un’idea primitiva e cinica del consenso. Una strategia che la destra conosce bene, e che ripete a ogni stagione, raccontare una città allo sbando per fingersi ancora una volta l’unico argine possibile. A questa menzogna non si può più rispondere con mezze parole”.

“Perugia è una città universitaria – spiega Barcaioli -. L’università è ciò che trasforma questa città in un luogo dove il sapere incontra la vita, dove migliaia di giovani arrivano ogni anno da tutta Italia e da tutto il mondo per formarsi, per crescere e per vivere. Infangare Perugia significa minarne l’attrattività. Significa creare un danno a studenti, famiglie, docenti e ricercatori. Significa indebolire uno dei principali motori economici, culturali e sociali dell’intera regione Umbria.

In questo momento così delicato, voglio esprimere piena solidarietà e vicinanza alle azioni che vorranno intraprendere il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, e il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris. Ci mettiamo al loro fianco, convinti che solo con un impegno condiviso e forte sarà possibile difendere e valorizzare la città”.

“In vista dell’elezione del nuovo Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, auspico che la difesa della città, della sua immagine e del suo ruolo centrale nel panorama culturale e sociale, entri a pieno titolo nel dibattito elettorale – prosegue l’assessore all’istruzione – Chi aspira a guidare questa storica istituzione dovrà assumersi anche la responsabilità di essere il garante di un patto profondo tra università e città, un patto che salvaguardi Perugia da narrazioni tossiche e rappresentazioni strumentali, e che valorizzi invece tutto ciò che essa realmente è, un luogo in cui si vive, si studia e si costruisce futuro”.

“La destra non ama questa città. – conclude Barcaioli – Non ama i suoi studenti e le sue studentesse, non ama le sue scuole, le sue forze dell’ordine, i suoi docenti, le sue famiglie e i suoi cittadini. Ama il racconto della paura, perché dalla paura può guadagnare qualcosa. Ma Perugia non ha bisogno di chi teme il futuro, ha bisogno di chi lo costruisce. Perugia è reale, viva e ostinata. E chi la ama ha il compito di raccontarla per ciò che è, proteggerla da chi la svuota per convenienza. Difendere Perugia è un dovere”.

   

Porchettiamo 2025 al via: tre giorni per respirare lo spirito più genuino dello street food

Venerdì 16 maggio, alle 18 taglio del nastro alla presenza dell’assessore regionale Simona Meloni – Tutto è pronto nel borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo: dal 16 al 18 maggio torna il festival dall’animo popolare, autentico, ancorato alle tradizioni dei territori e delle genti

(AVInews) – Gualdo Cattaneo, 15 mag. – Il cuore rosa d’Italia è pronto a battere ancora forte. Il cuore pulsante dell’Umbria più vera, San Terenziano di Gualdo Cattaneo, si prepara ad accogliere, dal 16 al 18 maggio, la 15esima edizione di Porchettiamo, l’evento che l’ha consacrata come la ‘Piazza delle Porchette’ e del cibo di strada più genuino d’Italia.  Una tre giorni di festa gastronomica che va oltre la semplice degustazione, trasformandosi in una vibrante celebrazione popolare, un manifesto culturale del territorio e una lungimirante strategia di valorizzazione. Un appuntamento ormai imprescindibile nel calendario degli eventi regionali e nazionali, atteso con entusiasmo da famiglie, appassionati gourmet e operatori del settore. Venerdì 16 maggio, alle 18, è in programma il taglio del nastro ufficiale alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari e al turismo, Simona Meloni, della vicesindaca di Gualdo Cattaneo Sabrina Annibali, e di Anna Setteposte, ideatrice ed event manager di Porchettiamo.

Quest’anno Porchettiamo assume un significato ancora più profondo e strategico: prende ufficialmente il via, infatti, il percorso per ottenere il prestigioso riconoscimento IGP della porchetta umbra, un ambizioso progetto sostenuto con forza da istituzioni e produttori locali. Sulla scia del successo del Cicotto di Grutti, divenuto Presidio Slow Food, l’Umbria punta ora all’Europa per tutelare un prodotto che racchiude in sé sapienza artigiana, secolare tradizione e una forte identità territoriale. Nato come un festival dedicato alle diverse interpretazioni regionali della porchetta, Porchettiamo ha sempre celebrato la ricchezza e la varietà di questo iconico cibo di strada e anche quest’anno si passerà dalle succulente versioni umbre a quelle laziali, abruzzesi, toscane, calabresi, siciliane, fino a sorprendenti creazioni innovative come la porchetta di cinghiale e le proposte senza glutine realizzate in collaborazione con l’AIC (Associazione Italiana Celiachia).

Ma Porchettiamo è molto più di un festival gastronomico. Accanto alle imperdibili degustazioni, il borgo si animerà con musica dal vivo, coinvolgenti laboratori per grandi e piccini, suggestive passeggiate tematiche alla scoperta del territorio, una selezione di pregiate birre artigianali, i migliori vini locali e originali cocktail in rosa firmati Sarti.

In un panorama in cui il cibo di strada rischia di perdere la sua anima più autentica, Porchettiamo si conferma un progetto originale e profondamente radicato nel tessuto storico-culturale dei luoghi. Nato in tempi non sospetti, quando il fenomeno dello street food non era ancora una moda, l’evento ha saputo conquistare il cuore e il palato del pubblico proprio per la sua genuinità, la sua spontaneità e la sua costante attenzione a chi lo vive.

Questa 15esima edizione vedrà ancora una volta la porchetta come simbolo del cibo di strada nella sua accezione più vera, capace di disegnare una splendida cartolina dell’Italia attraverso i suoi borghi, la sua gente, le sue diversità e le sue similitudini, i cibi e i piatti della tradizione come autentica espressione dei territori. Proprio per questo, Porchettiamo non è semplicemente ‘il’ festival della porchetta, ma la celebrazione ‘delle’ porchette, nelle loro infinite varianti e con i loro unici ingredienti.

Mentre San Terenziano si prepara ad accogliere questa nuova edizione, Porchettiamo porta con sé quindi anche la consapevolezza di una sfida concreta: fare della porchetta umbra un simbolo tutelato dall’Europa. Perché custodire il gusto autentico significa proteggere la cultura, l’economia e l’identità di un intero territorio.

L’organizzazione dell’evento, in collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo, è curata dall’agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione (specializzata in eventi food&beverage), con il patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e della Regione Umbria.

   

Umbertide, festa sociale di Spi Cgil tra musica e riflessioni sul lavoro precario

Sabato 17 maggio a partire dalle 17 al Club Cremona di via dei Patrioti

Appuntamento sabato 17 maggio a Umbertide per la Festa sociale organizzata dal Sindacato pensionati italiani (Spi) Cgil a partire dalle 17 al Club Cremona di via dei Patrioti. La festa prevede momenti di svago ma anche di riflessione, avendo come tema ‘La precarietà del lavoro dipendente’, che fa parte dei requisiti referendari dell’8 e 9 giugno. Dopo il saluto del sindaco di Umbertide, Luca Carizia, si terrà un confronto sulla precarietà del lavoro a cui parteciperanno Vanda Scarpelli, segretaria generale Nidil Cgil Umbria, Fabrizio Fratini, segretario generale di Spi Cgil Perugia e Simone Pampanelli, segretario della Camera del Lavoro Provinciale di Perugia. Coordinerà Martina Zoccolini, dell’Ufficio Vertenze Cgil di Umbertide.

Alle 18.30 è prevista la proiezione del film ‘Tutta la vita davanti’, del regista Paolo Virzì, che rappresenta in chiave tragicomica il mondo del lavoro precario italiano. Seguirà l’apericena alle 20.30 e una serata in musica in compagnia del duo Insieme per caso.

   

Referendum, la Cgil Umbria va a donare… e invita ad andare a votare

Martedì 20 maggio iniziativa negli ospedali di Perugia e Terni, in collaborazione con i Centri trasfusionali

‘Donare fa bene al Quorum’ e la Cgil Umbria, così, ha organizzato un’iniziativa, martedì 20 maggio, in collaborazione con i Centri trasfusionali di Perugia e Terni. A partire dalle 8, iscritti, funzionari e dirigenti di Cgil Umbria si recheranno negli ospedali dei due capoluoghi per sensibilizzare i cittadini non solo alla donazione di sangue, un gesto gratuito e di solidarietà dalla grande valenza sociale ma anche, attraverso un’attività di volantinaggio, per invitare al voto riguardo i referendum dell’8 e 9 giugno.

“Votare è come donare – spiegano dal sindacato – fa bene a chi lo fa e a chi ne ha bisogno, si chiama solidarietà”.

   

I commercialisti di Perugia aprono ai giovani: “Formazione e innovazione contro calo demografico”

Iniziative dell’Ordine provinciale nelle scuole e università per avvicinare ragazzi alla professione. Tra le criticità, la difficoltà per i professionisti di interfacciarsi con le amministrazioni finanziarie

 

Di fronte al preoccupante dato riguardante il progressivo invecchiamento dei propri iscritti (su 1.250 iscritti all’Ordine di Perugia, solo il 14,80% ha meno di 40 anni, il 57,60% tra i 40 e i 60 anni e il 27,60% oltre 60 anni), il Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Perugia sta promuovendo, sin già dal suo insediamento, iniziative volte a recuperare l’attrattività della professione verso i giovani. È quanto emerso nel corso dell’assemblea generale dell’Ordine dei commercialisti di Perugia, che si è svolta alla Sala dei Notari. In particolare, ad affrontare questa tematica nella relazione introduttiva, è stato il presidente dell’Ordine, Enrico Guarducci.

“La desertificazione demografica, conseguenza della crisi delle nascite e della fuga dei cervelli all’estero – ha spiegato – determina un progressivo indebolimento dell’intera struttura socioeconomica del territorio. Alla luce di ciò, intendiamo proporre un modello di commercialista “moderno” che sappia attrarre i giovani verso la libera professione e in grado di dare risposte alle richieste delle aziende e supporto indispensabile alle scelte gestionali in momenti, come quello attuale, pervaso da incertezze legate ai conflitti bellici e commerciali. Un modello di commercialista che sappia vivere la contemporaneità a fianco dell’impresa e della società civile, nel supportare le idee, nel dar loro forma, nel gestire il raggiungimento dell’obiettivo e nel consolidarne il risultato”.

Per questa missione, nel 2024 i commercialisti perugini hanno proseguito nella promozione della professione tra le giovani generazioni. In particolare sono stati organizzati: corsi e laboratori all’interno degli istituti tecnici per suscitare interesse e curiosità tra i giovani; incontri con i licei scientifici e classici per illustrare le tematiche di pertinenza della professione e approfondire argomenti attuali e attrattivi per le giovani generazioni quali la sostenibilità e la business intelligence;  incontri con gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia per elevare i valori della professione e sensibilizzare i ragazzi sul ruolo sociale che quotidianamente svolge il commercialista.

Oltre alla formazione “classica” il Consiglio ha proposto nel corso del 2024, come già fatto nei due precedenti anni, una formazione “qualificata” tale da garantire quella specializzazione che i giovani ritengono essere la nuova frontiera della professione orientata alla revisione e al controllo di gestione, alla sostenibilità, all’internalizzazione e alla consulenza direzionale.

Nel corso dell’assemblea, il presidente Guarducci ha anche sollevato un’importante criticità relativa alla difficoltà per i professionisti di interloquire direttamente con l’amministrazione finanziaria.

“Ormai – ha fatto sapere Guarducci – non riusciamo più ad avere un’interlocuzione diretta con funzionari della pubblica amministrazione, ma per la soluzione dei problemi dei nostri clienti, dobbiamo fare esclusivamente riferimento a risponditori automatici che, oltre che a svilire il nostro lavoro, non sono in grado di dare risposte e soluzioni immediate creando spesso disfunzioni e inevitabili inefficienze”.

Al termine dell’assemblea sono stati consegnati gli attestati di iscrizione ai giovani iscritti nel 2024.