7.2 C
Perugia, it
sabato, 20 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 137

San Giustino, inaugurata la nuova sede AVIS

Non solo uno spazio operativo, ma un punto di riferimento accogliente, aperto e accessibile

Un luogo dove solidarietà, salute e cittadinanza attiva si intrecciano ogni giorno. Non solo uno spazio operativo, ma un punto di riferimento accogliente, aperto e accessibile. Così si presenta la nuova sede dell’AVIS Comunale di San Giustino, inaugurata ufficialmente sabato all’interno del Centro di Salute USL in Viale Fabbrini 2.

Un momento importante per la comunità, frutto di un percorso condiviso e lungimirante iniziato circa quattro anni fa, reso possibile dalla sinergia tra l’Amministrazione comunale, AVIS e USL Umbria 1. Un traguardo raggiunto anche grazie all’impegno costante dell’assessore alle Politiche sociali Enzo Franchi, che ha creduto fin dall’inizio nel progetto, sostenendolo con determinazione e visione.

L’inaugurazione

Alla cerimonia di apertura, a fianco dell’amministrazione sangiustinese e AVIS, hanno partecipato anche i rappresentanti delle istituzioni, tra cui per la Regione Umbria la consigliera Letizia Michelini e per la Provincia di Perugia il consigliere Gianluca Moscioni. Presente, inoltre, la responsabile del SIT dell’Ospedale di Città di Castello, la dottoressa Elisabetta Agea, a testimonianza del valore sanitario e sociale che l’iniziativa rappresenta.

Numerosi anche i cittadini, donatori e volontari: un segno tangibile dell’interesse della cittadinanza verso la cultura del dono e della solidarietà.

Questa nuova sede rappresenta un passo avanti per tutta San Giustino – hanno detto il sindaco Stefano Veschi e la presidente AVIS Zuzana Cernekova –. È un simbolo di collaborazione, servizio e attenzione verso i cittadini. Questa inaugurazione è un momento di festa e di rinnovato impegno collettivo”.

Nel suo intervento, il consigliere provinciale Moscioni ha voluto sottolineare il valore di questa nuova sede, punto di riferimento non solo per San Giustino, ma anche per il Comune di Citerna e le sue frazioni: “Voglio congratularmi con l’amministrazione comunale, con la presidente Cernekova e con tutti i volontari AVIS per questo importante traguardo. Desidero ringraziare di cuore tutti i volontari, che con il loro impegno e dedizione rendono possibile questa grande rete di solidarietà. Il loro contributo è fondamentale per mantenere viva la cultura del dono, un gesto di generosità che salva vite e rafforza i legami sociali. Un ringraziamento speciale va anche a tutti i donatori di sangue, il cui gesto quotidiano rappresenta un esempio straordinario di altruismo e responsabilità civica”.

Con questa nuova sede e con una partecipazione sempre più attiva dei cittadini, San Giustino rafforza il proprio impegno nel promuovere la cultura del dono e nel sostenere i valori della solidarietà, dell’inclusione e della salute per tutti.

A rendere ancora più significativo il momento, anche la recente elezione di Kelly Belloni, ex consigliera di AVIS San Giustino, nel Consiglio Nazionale AVIS come rappresentante dell’AVIS Regionale Umbria, con delega al Terzo Settore. Un riconoscimento di grande prestigio che onora tutta la comunità sangiustinese.

In arrivo la “Giornata del Donatore”

Il prossimo appuntamento sarà sabato 11 ottobre in occasione della Giornata del Donatore. L’Amministrazione Comunale e l’AVIS di San Giustino rinnovano l’invito a tutta la cittadinanza per partecipare alla tradizionale Giornata. La serata si aprirà con la Cena del Donatore e sarà arricchita dalle consuete premiazioni dedicate ai donatori, per ringraziare chi contribuisce con generosità alla salute e al benessere collettivo. Un’occasione per celebrare insieme il valore della solidarietà, condividere un momento di comunità e riconoscere l’impegno di chi sceglie ogni giorno di donare.

Vi aspettiamo – hanno concluso Comune e AVIS – l’11 ottobre per festeggiare insieme chi fa del dono un gesto quotidiano di straordinaria umanità”.

   

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto saluta Gianni Quaranta

Scomparso all’età di 82 anni

l Festival dei Due Mondi ricorda Gianni Quaranta, scomparso ieri all’età di 82 anni. Premio Oscar per la scenografia di “Camera con vista”, è tra i maggiori scenografi e registi italiani, e ha collaborato con artisti quali Franco Zeffirelli, Lina Wertmüller, Bernardo Bertolucci, James Ivory e Luca Ronconi. 

Già amico e collaboratore di Gian Carlo Menotti, a Spoleto sotto la direzione artistica di Giorgio Ferrara curò la scenografia di opere rimaste nella memoria storica del Festival, come la prima mondiale di “Gogo no Eiko” nel 2010, “Amelia al ballo” nel 2011 in occasione del centenario della nascita di Gian Carlo Menotti, “Il giro di vite” nel 2012. E ancora il memorabile spettacolo di danza “The Piano Upstairs” con l’etoile Alessandra Ferri e l’attore Boyd Gaines nel 2013, e il musical “La sciantosa” con Serena Autieri nello stesso anno.

Dal giugno 2014 all’ottobre 2016 fu anche assessore alla cultura di Spoleto, con il progetto della realizzazione di una scuola di scenografia, interrotto dalla prematura scomparsa dell’allora sindaco Fabrizio Cardarelli.

La lunga carriera di Gianni Quaranta si è svolta a cavallo tra i Due Mondi, tra Roma, Milano, New York e Los Angeles. Ha lavorato per il cinema, la pubblicità, il teatro di prosa e l’Opera. Oltre alla vittoria del 1987, fu candidato altre due volte all’Oscar con “Fratello sole, sorella luna”  e “La traviata”.

Il Presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi Andrea Sisti, il Consiglio di Amministrazione e il Direttore Artistico Daniele Cipriani si uniscono al cordoglio del mondo della cultura per la scomparsa di uno dei suoi protagonisti più originali e incisivi, e ricordano con profondo affetto il cammino condiviso con il Festival dei Due Mondi e la città di Spoleto. 

   

Arrone, il Maresciallo Maggiore Gabriele Stroppa nuovo Comandante Stazione Carabinieri

Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Arrone, Maresciallo Maggiore Gabriele Stroppa.

Originario di Fabriano, 50enne, Stroppa vanta una lunga e variegata carriera all’interno dell’Arma dei Carabinieri, nelle cui fila si è arruolato nel 1997 come Carabiniere ausiliario, venendo assegnato alla Stazione Carabinieri di Serravalle del Chienti (MC). Vincitore di concorso per Allievi Marescialli, dal 1999 al 2001 ha svolto il proprio percorso di formazione presso la Scuola Marescialli di Velletri, al termine del quale è stato destinato al 7° Reggimento Carabinieri Trentino Adige, ove ha prestato servizio fino al 2009, partecipando a 6 missioni internazionali tra Kosovo ed Iraq come Comandante di squadra. Nel 2009 l’approdo in Umbria, alla Stazione Carabinieri di Papigno, in qualità di Sottufficiale in sottordine, incarico che ha rivestito fino al 2015 allorquando è stato trasferito alla Stazione capoluogo. Dal 2016 ha poi prestato servizio al Reparto Operativo del Comando Provinciale, occupandosi di attività informative ed investigative di elevato spessore, fino al recente trasferimento al comando del presidio di Arrone.

Nel corso della sua carriera il militare ha conseguito il diploma universitario in Scienze Criminologiche Applicate presso l’Università di Bologna.

All’atto del suo insediamento, il Maresciallo Stroppa, che si è detto onorato del prestigioso incarico, al servizio della comunità di Arrone per garantirne la sicurezza ed assolvere la funzione primaria di rassicurazione sociale, ha ricevuto il benvenuto e l’augurio di buon lavoro da parte delle istituzioni locali.

   

Maggioranza: “Vicinanza ai lavoratori del trasporto pubblico locale”

Foto| Consiglio Regione Umbria

Nota gruppi di maggioranza  Assemblea legislativa “massima disponibilità al confronto”

“Quando i lavoratori scioperano, rinunciando con sacrificio alla propria retribuzione per esercitare un diritto fondamentale, la politica ha il dovere di mettersi in ascolto, con rispetto e senso di responsabilità”. I gruppi regionali di maggioranza (Pd, M5S, Avs, Ud-Pp) esprimono così “vicinanza ai lavoratori del trasporto pubblico locale”, ribadendo “la massima disponibilità al confronto sulle loro esigenze e preoccupazioni”. 

“In questi primi mesi di legislatura, l’attuale maggioranza, in stretta collaborazione con la Giunta, si è fatta carico – spiegano i consiglieri di maggioranza – di riprendere in mano dalla precedente amministrazione di centrodestra un dossier sul trasporto pubblico locale già impostato, ma incompleto e soprattutto non in linea con la nostra volontà politica di favorire il più possibile l’unitarietà del servizio e la sua solidità”.

Tra i punti critici della vicenda vengono citati: “la procedura di gara per l’affidamento dei servizi di TPL del Bacino Umbria diviso in 4 lotti di gara, rispetto agli attuali 3, già avviata con pubblicazione del bando il 22 marzo 2024. Il Piano di bacino del trasporto pubblico regionale e locale e il nuovo sistema tariffario, già predisposti dalla precedente amministrazione, ma poi non approvati. La documentazione di gara e il quadro di riferimento della procedura, definiti dall’Agenzia Umbria Mobilità, d’intesa con la precedente Giunta. I termini procedurali e le scadenze della gara, già fissati e vincolanti, essendo peraltro l’attuale gestione in proroga da moltissimi anni, con continue e motivate sollecitazioni da parte degli organismi di controllo a procedere celermente alla gara”. 

“In questo complesso quadro – prosegue la nota di maggioranza – bisogna ricordare che ci si muove nell’ambito di una legislazione, di derivazione europea, e di un indirizzo molto chiaro indicato più volte dall’Autorità di regolamentazione dei trasporti (ART). Un insieme di regole che rischia di anteporre alle esigenze di lavoratori e lavoratrici le necessità di tutela della concorrenza e del mercato. Si tratta di una impostazione distante dalle nostre posizioni e priorità in tema di lavoro e diritti, ma non per questo meno vincolante per le istituzioni che rappresentiamo. Pertanto, nei limiti della discrezionalità consentita dalla normativa vigente e dal percorso già avviato dalla precedente Giunta, ferma restando la condivisibile esigenza di riportare il sistema prima possibile alla piena legittimità, così da dare i migliori e più adeguati servizi ai cittadini, in questi mesi abbiamo lavorato e continueremo a lavorare al fine di garantire la massima tutela dei diritti di lavoratori e lavoratrici e per accogliere, per quanto possibile, le loro rivendicazioni. In particolare, dopo aver  aperto un confronto unitario con tutte le organizzazioni sindacali (a differenza di quanto avvenuto con la precedente amministrazione), abbiamo deciso la rimozione del vincolo di aggiudicazione sui lotti, rendendo possibile per un singolo operatore che parteciperà alla gara proporre offerte anche su tutti i lotti, quindi con una proposta unitaria e compatta sull’intero bacino umbro. Sarà poi prevista l’introduzione di una forma di contrattazione territoriale integrativa, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno e garantire giustizia retributiva a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore. Per rilanciare l’utilizzo del trasporto pubblico e sostenere le famiglie, abbiamo già rafforzato significativamente le borse di studio per studentesse e studenti che ne usufruiscono: per l’anno scolastico 2025/2026, la Regione Umbria ha messo a disposizione 7,69 milioni di euro per borse di studio. Importi che sono stati aumentati per chi utilizza il trasporto pubblico: rispettivamente 300 euro (+100%), 450 euro (+80%) e 650 euro (+63%). Tutto questo con l’intento di rendere strutturali, per gli studenti e i giovani in generale, le misure di agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico locale, in alternativa ad altri mezzi di trasporto. Restiamo comunque pronti al confronto e saremo sempre in ascolto delle ragioni di chi sciopera, facendo tutto il possibile per garantire la massima tutela di chi lavora. Il diritto al lavoro dignitoso e la tutela di lavoratori e lavoratrici rimangono priorità irrinunciabili del nostro impegno politico e istituzionale”. 

   

Il Liceo Properzio di Assisi sempre più accessibile: inaugurato il percorso Loges

È stato realizzato dalla Provincia e rappresenta un ulteriore passo verso l’inclusività

Dall’anno scolastico 2025-2026 il liceo Sesto Properzio di Assisi diventa ancora più accessibile grazie al percorso Loges installato durante i lavori di riqualificazione ed energetico efficientamento energetico, un intervento che consente all’edificio scolastico l’aumento di due classi energetiche per una spesa di € 2.880.000, finanziati con le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il percorso Loges parte dal cancello esterno della “Mattonata” fino all’ingresso del Liceo, rispondendo così concretamente alla richiesta di una famiglia che ha visto poi attivarsi,comune di Assisi per la richiesta e la Provincia di Perugia per la realizzazione.

L’inaugurazione è avvenuta nel corso di una breve ma significativa cerimonia nella mattinata di lunedì 15 settembre alla presenza della dirigente scolastica Francesca Alunni Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, di Valter Stoppini, sindaco della Città di Assisi, insieme a Scilla Cavanna, assessore alla scuola, e ad Annalisa Rossi, presidente del consiglio comunale. Il sistema LOGES, acronimo di Linea di Orientamento Guida E Sicurezza, è costituito da superfici dotate di rilievi appositamente creati – tramite rilievi, spessori, distanze e spaziature – per essere percepiti sotto i piedi e quindi riconoscibili dalle persone non vedenti e ipovedenti per quanto riguarda l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo, permettendo quindi loro di muoversi in autonomia.

È un grande onore – le parole della presidente della Regione, Stefania Proietti – assistere all’inaugurazione del Percorso Loges adottato nella sede del Liceo Sesto Properzio per due ordini di motivi. Il primo perché è un sistema che favorisce l’accessibilità delle persone con disabilità visiva ed è sempre importante non lasciare indietro nessuno soprattutto nei luoghi dove si insegna la conoscenza e dove non devono esistere barriere. Il secondo è la soddisfazione per chi amministra la cosa pubblica di aver portato a compimento un risultato a favore di chi ha meno possibilità di altri e ciò è stato fatto convinzione dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Assisi.

Interventi come questi – le parole del presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti – ci rendono orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti. Un lavoro di squadra, sinergico, frutto dell’ascolto e del confronto: inclusione e sostenibilità sono un binomio imprescindibile anche e soprattutto nel mondo della scuola. Ringrazio la dirigente scolastica ed il comune di Assisi per gli stimoli e la collaborazione che ci hanno consentito di raggiungere questo bello ed importante risultato

Un’iniziativa importante – sottolinea il sindaco Valter Stoppini – che abbiamo fortemente sostenuto, per favorire sicurezza e inclusione e promuovere la cultura dell’accessibilità. La nostra città è molto impegnata su questi temi, con azioni concrete per rendere sempre più accessibili spazi e luoghi. Il fatto che una scuola diventi più inclusiva, dando a tutti gli studenti la possibilità di sentirsi a proprio agio, significa costruire una società più giusta e accogliente

Il liceo Properzio – conclude la dirigente scolastica, Francesca Alunni – aspira sempre più a essere concretamente un modello di educazione ambientale senza barriere; in questi anni con i nostri professori e le nostre professoresse e insieme agli studenti e alle studentesse abbiamo sviluppato diversi percorsi sui diritti e il rispetto di questi, e l’inaugurazione odierna rappresenta un ulteriore progresso verso una scuola capace di educare alla sostenibilità e all’inclusione. Ora tutti i nostri alunni potranno, in autonomia e con facilità e sicurezza, percorrere questo piccolo tratto di strada da e per la scuola

Ana e Raffaele, genitori di Anna Maria, hanno espresso infine “la più sincera gratitudine per aver creato un percorso accessibile e sicuro per nostra figlia per la scuola. Questo gesto dimostra la vostra sensibilità e impegno verso l’inclusione e l’accessibilità per tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro abilità. Il percorso progettato è stato di grande aiuto per Anna, permettendole di muoversi con maggiore sicurezza e autonomia. Non solo migliorerà la sua esperienza scolastica ma anche la sua fiducia e motivazione . Grazie per il vostro lavoro e la dedizione verso l’educazione e l’inclusione. Siete un esempio di come la scuola possa essere un luogo accogliente e di supporto per tutti gli studenti”.

   

Perugia, caso di febbre virale: ordinanza contro diffusione della zanzara tigre

La non osservanza dell’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro

A seguito di una nota dell’Azienda Usl Umbria 1 – Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Igiene e Sanità pubblica, con la quale si segnala un caso accertato di febbre virale, denominata Dengue, trasmessa da zanzara del genere Aedes, un’ordinanza della sindaca di Perugia (n. 1916 del 15 settembre) ha disposto l’adozione delle seguenti misure:

– lo svolgimento, a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl Umbria 1 – U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica e della società specializzata, di interventi di disinfestazione adulticida contro le zanzare, nel giorno 17 – 18 – 19 settembre 2025, dalle ore 3.00 alle ore 5.00, in corrispondenza di aree pubbliche situate lungo le seguenti vie: VIA DEL COPPETTA, VIALE ORAZIO ANTINORI, VIALE ENZO PAOLO TIBERI, VIA MARCANTONIO BONCIARI, VIA RUGGERO D’ANDREOTTO, VIA LORENZO SPIRITO GUALTIERI, VIA SAN GALIGANO, VIA FRANCESCO MATURANZIO, VIA SERAFINO SIEPI;

– un intervento di disinfestazione contro le larve di zanzare, in ambito pubblico il 17 settembre dalle ore 8 alle ore 20 in corrispondenza delle citate vie.

In caso di avverse condizioni atmosferiche o per altre cause di forza maggiore gli interventi devono essere rimandati al primo giorno utile successivo ai giorni programmati.

Inoltre, negli orari dell’intervento di disinfestazione adulticida è disposto il divieto di transito pedonale e la sospensione della circolazione di tutti i veicoli nelle vie sopra elencate, eccetto quelli coinvolti nei trattamenti di disinfestazione, delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso. L’ordinanza prevede altresì che, durante il tempo necessario all’effettuazione dei trattamenti di disinfestazione adulticida, in corrispondenza di appartamenti, locali e corti esterne siti nelle vie interessate dagli interventi:

-non siano mantenuti ad asciugare indumenti e biancheria all’esterno delle abitazioni;

-porte e finestre di appartamenti/locali siano tenute chiuse per tutto il tempo del trattamento e per almeno 30 minuti dalla fine delle operazioni;

-sia sospeso l’uso di impianti di ricambio di aria;

-gli animali domestici e da cortile siano detenuti all’interno dei propri ricoveri o comunque allontanati e messi al riparo;

-si provveda ad allontanare o mettere al riparo acqua e cibo destinati agli animali;

-si provveda a ricoprire o svuotare le piscine ad uso natatorio;

-in presenza di apiari gli stessi siano preservati con le opportune modalità;

-siano protette o svuotate vasche ornamentali con presenza di pesci, mantenendo al riparo gli stessi;

-nel caso in cui possano essere irrorati anche giardini con arredi e suppellettili e/o aree gioco, siano coperti con teli le strutture, i giochi e gli arredi presenti all’esterno, o lavati accuratamente dopo gli interventi prima di renderli di nuovo fruibili;

-siano protetti colture e ortaggi ricoprendoli in modo adeguato e lavati accuratamente prima del loro consumo;

-sia consentito l’accesso all’interno delle corti private a tutto il personale coinvolto nelle operazioni di disinfestazione (funzionari del Comune, operatori disinfestatori, personale tecnico del Dipartimento di Prevenzione della Usl 1, Servizio Igiene e Sanità Pubblica e operatori della Protezione civile).

La mancata osservanza delle disposizioni dell’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.

   

Terni, studiosi da tutto il mondo a confronto nel convegno ‘A vent’anni dal Codice del consumo. Un’analisi comparata con altri Paesi’

Oltre 130 relatori delle discipline giuridiche di 37 Università italiane, 15 spagnole, 3 argentine, 2 dell’Uruguay, 1 del Brasile, 1 di Cuba e 1 del Cile, più numerosi professionisti tra notai, commercialisti, avvocati, magistrati e alti dirigenti

(AVInews) – Terni, 15 set. – Un confronto tra studiosi delle discipline giuridiche a livello internazionale ha caratterizzato le due Giornate di studio ‘A vent’anni dal codice del consumo. Un’analisi comparata con altri Paesi’, frutto del lavoro congiunto tra l’Università degli Studi di Perugia-Polo scientifico-didattico di Terni e l’Universidad di Granada, Atenei che hanno unito le rispettive risorse scientifiche ed economiche. Una dimensione europea ed extra europea ha caratterizzato il Convegno – che si è svolto presso l’Hotel Valentino di Terni – vedendo la partecipazione di studiosi appartenenti a 37 Università italiane, 15 spagnole, 3 argentine, 2 dell’Uruguay, 1 del Brasile,1 di Cuba e 1 del Cile, oltre a numerosi professionisti (notai, commercialisti, avvocati, magistrati, alti dirigenti) per un totale di oltre 140 relatori. Anima del Convegno il Prof. Lorenzo Mezzasoma ed il Dott. Carmelo Campagna che è intervenuto per i saluti iniziali quale Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili della Provincia di Terni e di Banca Centro, assieme al Prof. Stefano Brancorsini in veste di Direttore del Polo scientifico-didattico di Terni e ad altri autorevoli rappresentanti delle istituzioni. Il Convegno ha visto la collaborazione scientifica dell’Associazione dei dottorati in Diritto privato (ADP) – presieduta dal Prof. Giovanni Perlingieri il quale ha dato inizio alle varie sessioni -, della Facultad de Derecho dell’Università di Granada, dello Ivs Civile Salmanticense, della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili della Provincia di Terni, della Fondazione Prevenzione usura Umbria, dell’Ordine degli Avvocati di Terni e di altri enti.

La Conferenza di apertura è stata a cura del Prof. Ricardo Lorenzetti, Ministro della Corte Suprema di Giustizia della Repubblica Argentina, massimo organo della giustizia argentina, ed è stato veramente un privilegio per la sede ternana dell’Università degli Studi di Perugia aver potuto contare su una presenza tanto autorevole e qualificata.

“Ancora una volta Terni ha dimostrato di essere un punto di riferimento – ha affermato il Dott. Carmelo Campagna – per il confronto tra professionisti e Università, tra Paesi e culture diverse, offrendo spunti per attività professionali al servizio dei consumatori e delle imprese. Siamo contenti di come si è svolto questo Convegno e speriamo si possa ripetere nei prossimi anni”.

“È stato un momento di crescita per tutti – ha detto il Prof. Lorenzo Mezzasoma –, un momento significativo a vent’anni dall’emanazione del Codice del consumo, ma ciò che mi preme sottoilineare è che ancora una volta, e sempre di più, Terni è luogo di alta formazione a livello internazionale”.

Quindici le sessioni che si sono svolte contestualmente in più aule, suddivise a seconda delle diverse linee tematiche: Profilo soggettivo: consumatore, utilizzatore, cliente, contraente debole; Consumatore, commercio online e Intelligenza Artificiale; Pratiche commerciali scorrette e tutela della concorrenza; Accesso al credito, sovraindebitamento e tutela del consumatore; Circolazione dei beni immobili e meccanismi di tutela; Rappresentanza e tutela del consumatore; Contratti dei consumatori: clausole vessatorie e rinegoziazione del contratto; Vendita di immobili e tutela dell’acquirente; Il contratto di compravendita e il codice del consumo; Mercati regolamentati, sistema creditizio e tutela del cliente-consumatore; La responsabilità civile nei rapporti di consumo; Gli strumenti di natura processuale a tutela del consumatore; Il danno da prodotti.

Le relazioni hanno approfondito vari istituti di Diritto civile, tra cui il sistema della responsabilità civile, nonché gli strumenti che l’ordinamento mette a disposizione per la protezione del consumatore, ponendo in evidenza come mediante un processo interpretativo, alcune volte anche complesso, nel corso del tempo sia stato possibile rendere tali istituti concretamente applicabili alla luce di un bilanciamento dei contrapposti interessi delle parti, spesso raggiunto mediante l’applicazione del criterio di meritevolezza, sia oggettiva che soggettiva.

Le sessioni plenarie hanno visto quali protagonisti la Dott.ssa Teresa Giardino, Presidente facente funzione del Tribunale di Perugia, il Prof. Eugenio Llamas Pombo, dell’Universidad de Salamanca, la Prof.ssa María Jesús Guerrero Lebrón, dell’Universidad Pablo de Olavide de Sevilla, e il Prof. Andrés Mariño López, responsabile del Nucleo de Derecho Civil dell’Universidad de la República de Uruguay. La Conferenza di chiusura del Convegno è stata tenuta dal Prof. José Luis Pérez-Serrabona González, Decano della Facultad de Derecho dell’Universidad di Granada.

   

Il Secondo circolo ‘Aldo Moro’ di Gubbio ha iniziato l’anno nella sede rinnovata

In apertura un importante momento di confronto su “La visione educativa della scuola tra tradizione e innovazione”

L’anno scolastico del Secondo Circolo ‘Aldo Moro’ di Gubbio ha preso il via nella sede recentemente rinnovata con il seminario: “La visione educativa della scuola tra tradizione e innovazione” che si è tenuto nel teatro-sala conferenzadell’istituto.

“L’inizio dell’anno scolastico nella sede rinnovata – ha commentato la dirigente scolastica Maria Gioia Pierotti – è simbolo del sogno realizzato per l’intera comunità educante, la certezza di una scuola moderna, accogliente e soprattutto capace di ispirare. Si aprono le porte a un mondo di possibilità per i nostri giovani studenti, dove oltre alle consuete aule scolastiche, si hanno spazi didattico-pedagogici, sia interni che esterni, di fondamentale importanza per la crescita dei nostri alunni partendo dalla palestra, passando dai laboratori immersivi fino ad arrivare all’orto didattico”. Tra i relatori che hanno partecipato al seminario ci sono stati la dirigente scolastica Franca Burzigotti attraverso l’intervento ‘Innovare la scuola è necessario? Il contributo delle metodologie e dell’AI’, la dirigente scolastica dell’Itts Volta di Perugia Fabiana Cruciani che ha parlato di ‘metodologie di Avanguardie Educative al servizio della cittadinanza responsabile”, mentre la dirigente Pierotti ha sottolineato “La valenza educativa della scuola”.

“La scuola – ha sottolineato la dirigente Pierotti – ha la meravigliosa responsabilità di orientarsi costantemente tra tradizione e innovazione ricercando un equilibrio tra la trasmissione del patrimonio culturale e l’adozione di strategie didattiche e innovazione tecnologica, sia per formare gli studenti alle sfide del futuro e sia per favorire una crescita educativa e culturale quanto più armoniosa possibile”.

Tra i presenti all’incontro anche rappresentanti istituzionali come il vicesindaco di Gubbio  Francesco Gagliardi, l’assessore comunale per la Coesione sociale e alle Politiche educative Lucia Rughi e per l’Arma dei Carabinieri il vicebrigadiere Villan.

La platea si è emozionata e ha interagito con i formatori e le figure istituzionali offrendo preziosi momenti formativi e interessanti spunti di riflessione, nel merito dell’attualità del tema trattato.

   

Minimetrò, orario prolungato: “numeri da record”

L’appuntamento è tutti i sabato, fino alle 1:05

Il primo fine settimana di prolungamento orario del Minimetrò si è chiuso con un risultato straordinario, senza precedenti nella storia dell’impianto se si escludono i grandi eventi cittadini come Umbria Jazz, Eurochocolate o l’ultimo dell’anno.

I dati parlano chiaro:

  • Venerdì: 9.000 accessi complessivi, di cui ben 1.400 nella fascia di estensione (21:00 – 01:05).
  • Sabato: giornata da record con quasi 12.000 validazioni totali e circa 3.000 accessi nelle ore notturne. Numeri che si avvicinano a quelli solitamente registrati durante Umbria Jazz.

Un dato particolarmente significativo riguarda la tipologia di utenti: quasi il 20% delle validazioni di sabato è riconducibile al biglietto singolo, segnale che molti nuovi utilizzatori hanno scelto di salire a bordo del Minimetrò, scoprendone la comodità anche in orario serale.

“Questi risultati dimostrano come l’estensione oraria risponda a una domanda reale di mobilità sostenibile e possa ampliare il bacino di utenza, intercettando non solo gli abitué ma anche nuovi cittadini e visitatori. La città sta cambiando, e Minimetrò sta facendo la sua parte, come promesso”, dichiara l’amministratore unico Andrea Mazzoni.

L’obiettivo ora è consolidare questo trend, fidelizzare i nuovi utenti e proseguire su una strada che coniuga servizi innovativi, maggiore accessibilità e interventi integrati sulla mobilità urbana.

Il successo del primo weekend con orario esteso segna quindi un passo avanti decisivo verso una città più vivibile, sostenibile e interconnessa, con il Minimetrò al centro della trasformazione. E’ solo l’inizio, l’appuntamento è tutti i sabato, fino alle 1:05.