“Donne, lavoro e tempi di vita”, un convegno all’Unipg organizzato dal Comitato Unico di Garanzia
Metrobus Perugia: pronto il campo base di Vestricciano, cuore operativo dei cantieri
Si è svolta ieri sera a Vestricciano una serata conviviale con imprese, maestranze e tecnici impegnati nei cantieri del Metrobus di Perugia, alla presenza della Sindaca Vittoria Ferdinandi, dell’Assessore alla Mobilità Pierluigi Vossi, della direzione lavori. L’occasione è stata la conclusione dei lavori del nuovo campo base, destinato a ospitare da domani tutte le attività operative e di coordinamento.
Il campo base è costituito da quattro moduli compositi: uffici per le imprese e per la direzione lavori, mensa, spogliatoi e servizi igienici, oltre a un’infermeria. La struttura è alimentata da pannelli solari da 12 kW/h, che forniscono energia rinnovabile a tutti i moduli, all’area di stoccaggio e a quella destinata a terre e rocce da scavo, che vengono riutilizzate nell’ambito dei lavori, in linea con i principi di sostenibilità ambientale.
Le dichiarazioni
Ad aprire gli interventi è stato il legale rappresentante di Tecnostrade e Metaphora (raggruppamento delle imprese) Francesco Caporali, che ha ringraziato le imprese e i tecnici impegnati nell’opera:
“Oggi segniamo un passaggio fondamentale: con il campo base di Vestricciano la direzione lavori e i tecnici hanno finalmente una casa comune da cui coordinare in maniera ancora più efficace e quotidiana un’opera complessa e articolata come quella del Metrobus. Questo spazio non è solo un punto logistico, ma un luogo che favorirà lo scambio, il confronto e il lavoro di squadra, garantendo tempi certi e qualità degli interventi.”
La Sindaca Vittoria Ferdinandi ha ricordato l’importanza di mantenere coesione e determinazione:
“Il Metrobus è un’impresa titanica, un investimento mastodontico che ogni giorno combatte con il tempo e con le difficoltà burocratiche. Ma oggi, con questo campo base, prendiamo ritmo e forza. È il segno tangibile che stiamo avanzando insieme: imprese, tecnici, amministrazione e lavoratori. In un’opera così grande, la differenza la fa la squadra. Ai cittadini chiedo pazienza, perché il risultato sarà un cambiamento epocale per la mobilità di Perugia.”
L’Assessore alla Mobilità Pierluigi ha usato una metafora sportiva per descrivere lo sforzo collettivo:
“Il BRT è come un campionato: va giocato giorno per giorno, con impegno costante e spirito di squadra. Dobbiamo arrivare a giugno 2026 pronti, determinati, come una squadra che punta ai playoff. È una sfida non solo tecnica ma anche umana, che ci coinvolge sul piano professionale ed emotivo. Ringrazio tutti coloro che, con dedizione, affrontano quotidianamente questa sfida.”
Con il nuovo campo base, la macchina organizzativa del Metrobus compie un passo decisivo verso la piena operatività dei cantieri, confermando l’impegno dell’Amministrazione e delle imprese a rispettare i tempi e a garantire qualità e sostenibilità nell’avanzamento dei lavori.
Fine settimana di Green Day e birre artigianali a Todi
Due le manifestazioni in programma in città: in piazza del Popolo e a Porta Romana
Il Sindaco: “Bene il protagonismo di associazioni che mantengono vivace il tessuto socio-economico del centro storico”
Unipg e Associazione culturale Ikaria istituiscono un Premio di studio in memoria di Jonathan Spaziani
Sabato 4 ottobre, alle ore 16.30, nell’ambito del festival FolignoLibri (4-5 ottobre), si terrà la presentazione ufficiale presso il Circolo Arci Subasio
FOLIGNO – L‘Università degli Studi di Perugia e l‘Associazione Culturale Ikaria di Foligno annunciano l‘istituzione di un Premio di studio in memoria di Jonathan Spaziani, laureato in Filosofia ed Etica delle Relazioni presso lo stesso Ateneo, scomparso prematuramente un anno fa.
Il premio, dell‘importo complessivo di 1.500 euro, sarà destinato agli studenti regolarmente iscritti, per l‘anno accademico 2025/2026, al secondo anno del Corso di Laurea in Filosofia e Scienze e Tecniche Psicologiche (Classe L-5 Filosofia).
Con questa iniziativa, l‘Università di Perugia e l‘Associazione Ikaria intendono ricordare la figura di Jonathan e, al tempo stesso, sostenere il percorso formativo degli studenti che con impegno e passione si dedicano agli studi filosofici e psicologici.
«Jonathan non solo era un amico ma un pezzo importante dell’associazione; negli anni ha promosso e curato l’organizzazione di diverse iniziative che hanno trovato posto nelle varie edizioni del festival FolignoLibri e il suo è un vuoto veramente difficile da colmare. Una borsa di studio ci è sembrata quindi il miglior modo per ricordarlo, speranzosi che chi si aggiudicherà tale premio abbia la stessa curiosità che aveva Jonathan verso la conoscenza e lo studio» dichiara Filippo Salvucci, presidente dell‘Associazione Ikaria, per poi aggiungere: «Ci tengo a ringraziare la compagna di Jonathan, Nicole, e Fabio Petroni, che si sono spesi con generosità affinché questo premio potesse nascere. E naturalmente l’Università di Perugia per aver reso possibile la sua realizzazione».
Sabato 4 ottobre, alle ore 16.30, nell‘ambito del festival FolignoLibri (4-5 ottobre), si terrà la presentazione ufficiale del premio presso il Circolo Arci Subasio. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Il bando di concorso è pubblicato sul sito dell‘Università degli Studi di Perugia: https://www.unipg.it/ateneo/concorsi/borse-premi-ed-altri-incentivi?view=elenco&stato=A&pagina=1&layout=concorso&idConcorso=53605
Per info:
Associazione Culturale Ikaria / 328 597 4657; info@associazioneculturaleikaria.it
Presentato a Palazzo Donini il programma delle celebrazioni di San Francesco 2025
Assisi cuore di spiritualità, cultura e pace. Presidente Proietti: “Celebrazioni generative, nel segno del Cantico delle Creature”
(Aun) – Perugia, 25 settembre 2025 – Questa mattina, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, è stato presentato il programma delle celebrazioni nazionali 2025 in onore di San Francesco, patrono d’Italia, che si terranno ad Assisi fino all’11 ottobre. Un calendario ricco di eventi religiosi, culturali e civili che culminerà il 3 e 4 ottobre con la solenne accensione della lampada votiva dei Comuni d’Italia da parte del sindaco dell’Aquila, alla presenza delle massime autorità religiose e civili, in diretta Rai.
Alla presentazione hanno preso parte: la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il sindaco di Assisi Valter Stoppini, l’assessore al turismo del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e rappresentanti delle famiglie francescane e della diocesi di Assisi.
La presidente Stefania Proietti ha dichiarato: “È una grande emozione ospitare per la prima volta nella sede della regione la conferenza stampa delle celebrazioni francescane, che quest’anno organizziamo insieme al comune di Assisi. Una scelta che vuole portare la luce dei valori francescani a tutta l’Umbria e a tutte le città che si riconoscono in San Francesco.
Quest’anno le celebrazioni assumono un significato speciale: ricorre l’ottavo centenario del Cantico delle Creature, che richiama con forza al tema del rispetto di ogni creatura e della nostra madre Terra, un tema legato anche alle guerre e ai conflitti che troppo spesso nascono da contese economiche e per le risorse ambientali. È il cuore del magistero di papa Francesco, che si ispira alla visione del Santo di Assisi e ci invita a un cambiamento profondo.
Una grande novità è l’approvazione unanime della Camera per il ritorno del 4 ottobre come festa nazionale in onore di San Francesco. È il segno che i valori francescani – pace, fraternità, custodia del creato, centralità dei più deboli – appartengono a tutto il popolo italiano.
Assisi sarà protagonista insieme alla città dell’Aquila, che rappresenterà simbolicamente tutti i comuni d’Italia, come già avvenne nel 1939 quando San Francesco fu proclamato loro patrono. L’Umbria e l’Abruzzo, unite da amicizia e collaborazione, saranno il cuore di queste celebrazioni.
La Regione sarà al fianco del Comune di Assisi anche per i prossimi eventi, fino all’ottavo centenario della morte di Francesco nel 2026, perché questo percorso non si esaurisca in un avvenimento ma sia generativo e lasci frutti duraturi. Un segno concreto è l’adesione della regione Umbria all’associazione nazionale “Vie e Cammini di San Francesco”, insieme ad Abruzzo, Lazio e Toscana, per promuovere e valorizzare gli itinerari francescani.
Il nostro obiettivo è fare in modo che i valori di Francesco diventino vita concreta e politica: fraternità, custodia del creato, dialogo per la pace. Lui non li enunciava, li viveva. A noi oggi spetta la responsabilità di tradurli in azioni al servizio della nostra comunità e del mondo intero. Voglio infine ringraziare di cuore per la presenza il prefetto Francesco Zito, il questore Dario Sallustio e i rappresentanti istituzionali e religiosi”.
Nel suo intervento il presidente della provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, ha sottolineato: “Il messaggio più autentico di San Francesco è quello del dialogo, e mai come oggi c’è bisogno di riscoprirlo, anche sul piano istituzionale. Quando si ha l’onore di rappresentare un’istituzione non si rappresenta una parte, ma l’intera comunità. Le istituzioni sono di tutti e questo deve guidare il nostro modo di agire. Per questo credo che il nostro mandato vada vissuto con disciplina e onore, con l’obiettivo di lasciare le istituzioni migliori di come le abbiamo trovate. Le celebrazioni francescane devono essere l’occasione per rinnovare un impegno concreto: costruire pace e coesione sociale, offrire maggiori opportunità e servizi ai cittadini, dimostrare che le differenze possono diventare un valore e non un motivo di divisione. È questo lo spirito con cui dobbiamo affrontare le sfide del presente, sapendo che il cammino di Francesco ci indica ancora oggi la strada per un futuro migliore per l’intera società”.
“Assisi accoglie con gioia i pellegrini abruzzesi e le migliaia di visitatori in arrivo da tutto il mondo, nel segno di Francesco – ha detto il sindaco di Assisi, Valter Stoppini. Come comunità proponiamo un programma sempre più ricco di eventi, all’insegna della condivisione, della speranza e della pace, che continuiamo a invocare e a promuovere con azioni e testimonianze concrete, come l’arrivo del sindaco di Betlemme per la Marcia della Pace. La notizia del ritorno del 4 ottobre come festa nazionale dal 2026 è motivo di soddisfazione e responsabilità: un traguardo importante, frutto di impegno condiviso e trasversale, su cui la nostra città ha lavorato molto con l’obiettivo di rilanciare i valori francescani. Ringraziamo l’Abruzzo per la presenza e la collaborazione e la città dell’Aquila, con la quale vogliamo rafforzare il legame attraverso un formale patto di amicizia, dopo quello siglato di recente tra la Basilica di Santa Maria degli Angeli e quella di Collemaggio all’insegna del tema del perdono”.
Il programma, che porterà ad Assisi circa 80 comuni abruzzesi e oltre 2mila pellegrini, si articola in celebrazioni religiose, mostre, spettacoli, momenti di aggregazione e il nuovo Festival delle Creature, dedicato all’armonia tra uomo e natura.
La Regione triplica i fondi per l’assistenza domiciliare e per l’integrazione scolastica dei minori con disabilità
(aun) – La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato lo stanziamento di 3.770.619,73 euro per i servizi di assistenza domiciliare dei minori con disabilità e per l’integrazione scolastica.
La misura arriva sulla base delle richieste delle scuole e delle Zone sociali e dopo il necessario monitoraggio effettuato ad agosto 2025, che ha evidenziato un aumento del fabbisogno dei servizi.
I servizi che beneficeranno dell’incremento di fondi sono quelli dell’assistenza domiciliare educativa ai minori con disabilità e il servizio per l’integrazione scolastica rivolto ad alunni con disabilità ai sensi della L. 104/1992 frequentanti le scuole di ogni ordine e grado.
Per completezza di informazione, nel 2023 per questi servizi sono stati erogati 1.705.843,07 euro, nel 2024 1.023.537,20 euro, mentre per il 2025 la Giunta regionale con DGR 933 del 23/09/2025 ha stanziato 3.770.619,73 euro, per un totale nel triennio di 6.500.000,00 euro.
“A fronte di un aumento dei fabbisogni di supporto educativo scolastico per minori con disabilità, come Regione Umbria ci siamo impegnati per il reperimento di ulteriori fondi atti a garantire sostegno pieno e concreto ai minori con disabilità e alle loro famiglie – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti – L’incremento delle risorse è un atto dovuto: l’assistenza domiciliare e l’integrazione scolastica sono pilastri fondamentali per un sistema sociale inclusivo ed equo, e grazie a questo stanziamento potremo rafforzare i servizi su tutto il territorio regionale”.
Lo stanziamento deliberato, che rientra nell’obiettivo specifico k) del programma regionale FSE+ 2021-2027, è stato ripartito tra le Zone sociali sulla base di parametri demografico-sociali. È stata già avviata la procedura per l’acquisizione delle richieste da parte delle Zone sociali e dei Comuni.
Proietti incontra i vertici dei vigili del fuoco a Palazzo Donini
(Aun) – Perugia, 25 settembre 2025 – La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha incontrato questa mattina a Palazzo Donini il direttore regionale dei vigili del fuoco Enrico Porrovecchio e il comandante provinciale Valter Cirillo. Nel corso della riunione è stata confermata la volontà di unificare in una sola convenzione generale le tre attualmente in essere tra il servizio Protezione civile ed emergenze della Regione e la Direzione regionale dei vigili del fuoco, valutando al tempo stesso possibili ambiti di potenziamento e nuove forme di collaborazione.
La Presidente e i suoi ospiti hanno ribadito l’importanza del ruolo svolto dai volontari, sia all’interno della protezione civile sia tra i vigili del fuoco, due realtà che operano in stretta sinergia e che garantiscono un supporto fondamentale alla popolazione. “Su questi gruppi – ha sottolineato la presidente Proietti – l’apporto della formazione è essenziale, perché consente di affrontare in maniera sempre più qualificata le emergenze e le nuove sfide”.
L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare il tema del rischio idrogeologico, particolarmente rilevante nei territori umbri così come in altre aree del Paese. Si tratta di una criticità che deriva direttamente dal cambiamento climatico e dalla fragilità del territorio. A questo proposito, la Presidente ha evidenziato la necessità di “recuperare quanto è stato lasciato indietro e di intervenire con tempestività e decisione, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini”.
Un’attenzione specifica è stata rivolta anche al tema della sicurezza in vista dei grandi eventi che interesseranno l’Umbria nei prossimi anni. Ha ricordato la Presidente: “Il 2026 porterà con sé l’ottocentenario di San Francesco, che richiamerà numerosi visitatori da tutto il mondo. A questo si aggiungono i già imponenti flussi legati alla canonizzazione di Carlo Acutis. La sfida che ci attende è significativa, ma l’Umbria saprà farsi trovare pronta grazie al lavoro congiunto delle istituzioni e delle forze di protezione e sicurezza”.
A Norcia raduno nazionale degli assistenti sociali per la Protezione civile nei 10 anni dell’associazione A.S. Pro.C. Odv
Sabato 27 settembre saluti istituzionali, poi fino a domenica la parte tecnica dei lavori nel World Cafè
Si celebrerà a Norcia il VI raduno nazionale degli assistenti sociali per la Protezione civile nel decimo anniversario dell’associazione A.S. Pro. C. Odv, da venerdì 26 a domenica 28 settembre. Dopo la sistemazione nel campo allestito intorno al centro storico della città, venerdì 26 ci sarà la presentazione del raduno alle 18 e, a seguire, un momento conviviale. Sabato 27 settembre alle 10 si aprirà la cerimonia del decennale con un incontro allo Spazio Digipass a cui parteciperanno rappresentati delle istituzioni regionali e comunali, dell’Ordine degli assistenti sociali nazionali e regionali, del direttivo di A.S.Pro,C. e della Protezione civile regionale dell’Umbria, inoltre, sindaci e responsabili dei servizi sociali dei 9 Comuni della Zona sociale 6. Nel pomeriggio di sabato, invece, ci sarà la parte più tecnica del raduno con l’A.S.Pro.C. World Cafè per l’individuazione, la costruzione e lo sviluppo di strategie e strumenti professionali e per il sostegno dei colleghi. Si discuterà anche del contributo di A.S.Pro.C. per lo sviluppo del coping di comunità e si illustreranno indicazioni operative per la pianificazione degli interventi di Protezione Civile a favore di persone con specifiche necessità. La condivisione dei risultati e le conclusioni del raduno saranno domenica 28 settembre a partire dalle 9 con la sintesi dei lavori del World Cafè e l’Agenda 2026.
Il Piano di comunicazione del Comune di Norcia è finanziato dal Gal Valle Umbra e Sibillini – AS 2.1 nell’ambito del CSR per l’Umbria 2023-2027 – Intervento SRG 06.
Presentato a Perugia il manuale di tartuficoltura ‘La coltivazione pratica dei tartufi’
Una guida pratica che sintetizza i risultati di oltre 40 anni di ricerca scientifica del prof. Bencivenga, autore insieme alla dott.ssa Gabriella Di Massimo e al dott. Matteo Galletti – “La nuova frontiera della ricerca è la coltivazione del tartufo bianco, la specie più pregiata ma non ancora coltivabile”
Una guida pratica per tecnici e tartuficoltori che sintetizza i risultati di oltre quarant’anni di ricerca scientifica condotta dal professore Mattia Bencivenga, ordinario di Botanica ambientale e applicata dell’Università di Perugia, oggi in pensione. È lui l’autore del manuale ‘La coltivazione pratica dei tartufi’, insieme a Gabriella Di Massimo e Matteo Galletti, presentato mercoledì 24 settembre nell’aula Magna del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali (Dsa3) dell’Università degli studi di Perugia.
L’edizione illustrata del manuale di tartuficoltura si compone di oltre 180 pagine in cui viene descritta la coltivazione di tutte le specie di tartufo che si possono raccogliere e commercializzare in Italia, secondo la legge quadro numero 752 del 1985: Tartufo bianco pregiato, Tartufo nero pregiato, Tartufo nero d’inverno, Tartufo moscato, Tartufo nero d’estate o Scorzone, Tartufo uncinato, Tartufo bianchetto o marzuolo, Tartufo nero liscio, Tartufo nero ordinario, redatto in maniera chiara e sintetica, per renderlo leggibile anche ai ‘non addetti ai lavori’. “Negli ultimi decenni – ha spiegato Bencivenga – la tartuficoltura ha fatto grossi passi in avanti, ma questi successi scientifici e colturali non sono stati completamente recepiti dagli operatori del settore, dove si rileva una disomogeneità di comportamento nei confronti della conduzione delle tartufaie. Per questo ho voluto fornire ai tecnici elementi utili per progettare l’esecuzione e la conduzione di una tartufaia coltivata”.
Nella stesura del manuale, sono stati così coinvolti due suoi ex allievi, la dottoressa Gabriella Di Massimo, che ha dedicato la sua trentennale attività di studio e di ricerca alla tartuficoltura e che progetta e gestisce prove pratiche di coltivazione in campo, e il dottor Matteo Galletti, vivaista impegnato nella ricerca di nuove tecniche per migliorare la produzione delle piante tartufigene e la loro coltivazione in pieno campo. Alla presentazione del libro, oltre agli autori c’erano il dottor Moreno Moraldi, dell’Accademia italiana scienze forestali, che ha moderato l’incontro, Graziano Antonielli, dirigente della Regione Umbria, Antonella Brancadoro, direttrice dell’Associazione nazionale Città del tartufo, numerosi agronomi, vivaisti, tartufai e conduttori di tartufaie coltivate, oltre al professore Bruno Granetti, con il quale “nel 1975-77 – ha ricordato Bencivenga – da giovani ricercatori quali eravamo, iniziammo a interessarci di tartufi perché ci arrivò la notizia che in Francia avevano iniziato a coltivare il tartufo nero pregiato. Eravamo completamente digiuni, ci documentammo, iniziammo a fare le prove di micorrizazione e nel 1980 mettemmo a dimora la prima tartufaia a fini sperimentali a Volperino”.
“Abbiamo sentito l’esigenza come studiosi e come tecnici – ha affermato Di Massimo – di riportare le nostre esperienze che affondano le loro radici all’origine della tartuficoltura in Umbria, fondata dal professor Bencivenga negli anni ’80. Per l’Umbria questo è un settore importante, abbiamo molti impianti coltivati e un manuale tecnico è sicuramente utile per i colleghi agronomi, anche se ovviamente persone perfettamente formate, e per i tartuficoltori. Il tartufo è un prodotto molto richiesto dal mercato mondiale, quindi se è fatta bene, la sua coltivazione garantisce reddito all’azienda agricola e alla comunità”.
Il dottor Galletti ha spiegato, infine, che “il tartufo bianco è la specie più pregiata ma ancora non coltivabile. Tuttavia, dato il miglioramento delle tecniche vivaistiche e l’uso della biologia molecolare, si è iniziato a produrre piante micorrizate con il tartufo bianco; non abbiamo ancora la piena conoscenza sulle pratiche agronomiche per la sua coltivazione, quindi è necessario effettuare ricerche sul campo, per questo abbiamo realizzato diverse tartufaie sperimentali per mettere a punto nei prossimi anni, le tecniche colturali per coltivare il tartufo più pregiato per l’Umbria e per il mercato mondiale”.






























