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venerdì, 12 Settembre 2025
 
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A Bevagna il Mercato delle Gaite 2025, nel segno di Dante, Petrarca e Boccaccio

Fino al 29 giugno incontri storici e letterari, conferenze, spettacoli di strada, spettacoli teatrali, concerti, laboratori di canto e musica e molto altro ad affiancare la competizione tra le quattro “Gaite” – i quartieri cittadini – a colpi di cucina, mestieri, mercato e tiro con l’arco

Ha preso il via a Bevagna il Mercato delle Gaite, storica manifestazione di rievocazione della vita quotidiana di epoca medievale: arti e professioni, nobili e popolo, cibo e suoni, per una ricostruzione di grande rigore, suggestione e qualità scenica che racconta 100 anni – tra il 1250 ed il 1350 – nella storia di questo affascinante borgo.

L’edizione di quest’anno, dal titolo Vassene ‘l tempo e l’uom non se n’avvede, è dedicata in particolar modo a Dante, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, le tre corone alle origini della lingua italiana

Fino a domenica 29 giugno in programma una fitta serie di incontri storici e letterari, conferenze, spettacoli di strada, spettacoli teatrali, concerti (con il festival di musica antica AMM – Arca Musica Medievalis, in cui si esibirà anche l’Ensemble Micrologus, insieme all’ensemble Musicanti Potestatis), laboratori di canto e musica medievali, una mostra di strumenti musicali medievali e itinerari guidati alla scoperta della Bevagna medievale. 

Il tutto, ad affiancare la competizione tra le quattro Gaite (la San Giovanni, la San Giorgio, la Santa Maria e la San Pietro), che si sfideranno in quattro diverse gare: Gara del mercato medievale (Mercatores Gaitarum), Gara gastronomica (Coquina Gaitarum), Gara dei mestieri medievali (Artes Gaitarum) e Gara di tiro con l’arco (Arcatores Gaitarum).

Il Mercato delle Gaite 2025 vanta i patrocini, tra gli altri, di Ministero della Cultura, Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e Schola Cantorum Basiliensis, accademia di studi di musica antica tra le più importanti del mondo, e rientra nell’ambito del progetto “Mercato delle Gaite, l’economia territoriale tra passato e futuro”, sostenuto dalla Fondazione Perugia nell’ambito del Bando Eventi Folcloristici 2025.

Programma completo: 

https://www.ilmercatodellegaite.it/il-mercato-delle-gaite/

   

Festival dei Tramonti: danza, musica, teatro, cinema al Trasimeno

Dieci giorni di iniziative, dal 27 giugno al 6 luglio, tra Passignano, Magione, Monte del Lago, Montecolognola, San Savino, San Feliciano, Castiglione del Lago, Tuoro e Panicale

Dieci giorni di teatro, arte, musica, cinema, danza, turismo dinamico e sapori. È quanto prevede la terza edizione del “Festival dei Tramonti”, in programma nella zona del lago Trasimeno dal 27 giugno al 6 luglio 2025. La manifestazione, organizzata da APS Trasimeno Cultura Futuro Sostenibilità, si snoderà tra Passignano, Magione, Monte del Lago, Montecolognola, San Savino, San Feliciano, Castiglione del Lago, Tuoro e Panicale. Un festival unico nel suo genere, dove l’arte si fonde con il territorio, le parole si intrecciano ai profumi e le storie si gustano in compagnia di piatti preparati con cura. Un modo diverso di vivere, ammirare e gustare il Lago Trasimeno.

Il programma della kermesse – che ha il patrocinio della Regione Umbria, Assemblea Legislativa dell’Umbria, Gal Trasimeno Orvietano, Camera di Commercio dell’Umbria e dei Comuni di Magione, Passignano sul Trasimeno, Panicale, Tuoro e Castiglione del Lago – è stato presentato martedì 17 giugno presso il salone d’Onore di palazzo Donini, a Perugia, alla presenza di Simona Meloni, assessore all’Agricoltura e al Turismo della Regione Umbria; Fabio Cancelloni, presidente APS Trasimeno Cultura Futuro Sostenibilità; Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago; e Simona Cancelloni, in rappresentanza della Fondazione “Nati per Vivere”. Tra i presenti Cristian Betti, consigliere regionale, Daniele Raspati, assessore comunale all’associazionismo di Magione, Francesca Caproni, Gal Orvietano-Trasimeno, Marcello Zeppi, direttore artistico del settore danza e cinema del Festival, alcuni rappresentanti delle associazioni coinvolte (come il Festival Internazionale Green Music, l’associazione Provinciale Cuochi Perugia della Federazione italiana cuochi, l’associazione Kora e il Rotary Club Perugia Trasimeno) e degli sponsor.

Ha aperto la conferenza stampa l’assessore Simona Meloni che ha dichiarato: “Questo Festival, con lo slogan vivi, gusta e ammira, valorizza il nostro Lago Trasimeno e si può accostare proprio a quanto pubblicizzato anche nella nostra campagna di comunicazione della Regione. Come sempre, anche quest’anno ci troviamo davanti ad un programma pieno di iniziative ed eventi. Questo Festival è cresciuto molto e mette insieme tanti aspetti, tra cui le nostre bellezze ed eccellenze enogastronomiche, di cui il territorio è estremamente ricco. Come Regione il nostro obiettivo sarà quello di promuovere l’Umbria e tutte le sue identità territoriali”.

Subito dopo Fabio Cancelloni ha affermato: “Il Festival è nato 3 anni fa valorizzando il lago con un percorso itinerante. Quest’anno abbiamo coinvolto cinque Comuni e per la prossima edizione contiamo di inserire anche Città della Pieve e Paciano. La nostra famiglia ha avuto tanto dalla zona del lago e speriamo di ridargli altrettanto. Il Festival si compone di tre grandi contenitori dedicati a: arte, turismo dinamico ed enogastronomia. Ringrazio la Regione Umbria, il Gal Orvietano-Trasimeno, le associazioni coinvolte e gli sponsor, che hanno permesso la realizzazione dell’evento. Siamo una parte di questo turismo che fa tanto bene all’Umbria”.

 

“Quale modo migliore di legare il Festival alla missione di Nati per vivere? Abbiamo pensato di creare dei laboratori di bioenergetica e mindfulness, perché crediamo nell’importanza di raccontare in cosa consistono queste due attività. La nostra Fondazione non ha compiuto nemmeno due anni ma siamo già partiti con dei progetti nelle scuole e nelle associazioni sportive, da settembre saremo anche nelle aziende avviando una collaborazione con una grande realtà. Siamo contenti di fare da collante tra pubblico e privato”, ha spiegato Simona Cancelloni.

 

“Se le aziende umbre – ha detto anche Matteo Burico – collaborano con le istituzioni riusciamo a dare vita alla migliore operazione di marketing che si possa fare. L’Umbria è fatta di tanti territori e manifestazioni come questa che riescono a coinvolgere più Comuni, a riprova che uniti siamo più forti. Dovremmo fare una programmazione di eventi per 365 giorni l’anno, il Trasimeno può essere un motore di marketing per tutta l’Umbria. Vi aspettiamo dal 27 giugno al 6 luglio alla Città del Trasimeno”.

La conferenza stampa è stata moderata da Cristina Panico, coordinatrice della manifestazione, che ha anche presentato il programma dei dieci giorni del Festival (consultabile sul sito dedicato www.festivaltramonti.it). Dopo ha dato la parola a Marcello Zeppi che ha illustrato lo spettacolo di “Danza sotto le stelle”, in programma venerdì 4 luglio dalle ore 20,15 con a seguire (dalle 22,15) le premiazioni della terza edizione del Trasimeno International Art Film Festival. Entrambi gli eventi si terranno presso la Rocca del Leone di Castiglione del Lago, così come il gran concerto di Bobby Solo in programma per sabato 5 (ore 21). Ha preso la parola, infine, anche Francesca Caproni che ha rinnovato l’impegno del Gal a sostenere gli eventi turistici promossi nella zona del Lago Trasimeno.

DUE LE ANTEPRIME DEL FESTIVAL

La prima è in programma sabato 21 giugno a Passignano sul Trasimeno, a cura dell’associazione Kora, in occasione della festa del solstizio d’estate. Dalle ore 17 è in programma una passeggiata tra le dolci colline di Passignano insieme agli amici di “Camminare Guarisce”, che terminerà alla Fattoria didattica La Buona Terra dove i partecipanti incontreranno i giovani italiani ed europei dell’associazione Kora e saranno intrattenuti con giochi, danze e canti tradizionali europei. Seguirà la degustazione di sfiziosità internazionali accompagnate da rinfrescanti drink.

La seconda si terrà domenica 22 giugno, dalle ore 17, al Quasar Village di Corciano dove è in programma lo spettacolo del ventriloquo Nicola Pesaresi che allieterà il pomeriggio in compagnia della sua amica Isotta. Pesaresi è noto al grande pubblico per aver brillato in televisione partecipando a programmi come Tú sí que vales e Italia’s Got Talent. Lo scorso anno è stato finalista nel programma Dalla Strada al Palco di Rai2. Dopo lo spettacolo è prevista la degustazione “Sapori del lago da gustare al calar del sole” a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi Perugia della Federazione italiana cuochi.

TUTTI I GIORNI DEL FESTIVAL

Tutti i giorni della manifestazione sarà possibile degustare cene gourmet (dalle 20,30 alle 22,30) nella Fattoria Luca Palombaro a Monte del Lago grazie alla creatività dell’associazione Provinciale Cuochi Perugia e all’energia dei ragazzi dell’associazione Kora che cureranno il servizio insieme ai sommelier. Il menu, ispirato a Giacomo Puccini che amava andare in vacanza proprio a Monte del Lago, è a base dei prodotti del territorio con abbinamenti di vini locali. Per prenotazioni: info@festivaltramonti.it – tel. 348 3065019.

Tutti i giorni è possibile ammirare tre mostreDue sono aperte presso la Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno. La prima è dedicata alla fotografia con il tema “Trasimeno al tramonto: scorci mozzafiato”, realizzata in collaborazione con Hobby Foto Perugia. Una selezione di foto è in esposizione anche nell’area esterna di Zocco Beach di San Feliciano. L’altra, è una mostra d’arte e sostenibilità ambientale, realizzata in collaborazione con TSA (Trasimeno Servizi Ambientali): ambiente, turismo green, natura e arte alleate per promuovere un futuro più ecologico, creativo e responsabile.

Presso la Fattoria Palombaro di Monte del Lago, infine sarà aperto lo Spazio art (dalle ore 20 alle 22). Durante le cene gourmet l’arte trionfa con i due artisti CK23 e Fulvio Bifarini, che doneranno alla Fondazione “Nati per Vivere” Fabio e Simona Cancelloni due delle loro opere, messe all’asta proprio in occasione delle cene al tramonto a Monte del Lago.

IL PROGRAMMA

Molti gli appuntamenti di prestigio in programma durante i dieci giorni del Festival a partire da quelli previsti per venerdì 27 giugno con il premio “Il sole di una vita”, che si terrà dalle ore 21 presso la Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno. Il premio alla carriera andrà allo scrittore regista, sceneggiatore, autore teatrale e televisivo Federico Moccia. Modererà il coinvolgente talk show dedicato al tramonto il giornalista Riccardo Marioni, accompagnato all’arpa da Veronica Fangacci. Evento realizzato in collaborazione con il Festival Internazionale Green MusicDalle 19,30 alle 20,15, invece, presso il percorso panoramico di Monte del Lago andrà in scena “Il Lago racconta Puccini”. Si tratta di una passeggiata teatralizzata lungo le vie e le piazze di Monte del Lago alla scoperta di vite e storie lacustri ispirate al grande compositore Giacomo Puccini con il Laboratorio Teatrale del Martedì. Regia di Maurilio Breccolenti (prenotazioni: info@festivaltramonti.it – tel. 348 3065019). 

Durante la cena gourmet al tramonto, che si terrà come sempre presso la Fattoria Palombaro, è in programma uno spazio dedicato ai talenti giovanili con le premiazioni delle borse di studio di agraria: “Umbria Food. La filiera zootecnica regionale tra innovazione di processo e di prodotto”, in collaborazione con il Rotary Club Perugia Trasimeno

 (prenotazioni: info@festivaltramonti.it – tel. 348 3065019).

Un importante appuntamento aprirà la giornata di sabato 28 giugno. Dalle ore 8 alle 18, presso il Golf Club Lamborghini di Panicale, sarà in programma la finale del Golf Challenge 2025 “Nati per Vivere”. La competizione si terrà al termine di altre due gare: la prima disputata lo scorso 10 maggio presso il Golf di Santa Sabina di Perugia; l’altra in programma il prossimo 21 giugno presso il Golf Antognolla. Seguirà, dalle 18 alle 19,30 presso la Terrazza Panoramica di Montecolognola una sessione di Bioenergetica, a cura della Fondazione “Nati per Vivere”. A condurla Lorenzo Truffi, psicologo e psicoterapista specializzato in bioenergetica e fondatore dell’associazione Clinè, e la dottoressa Arianna Isabella Curcio.

In contemporanea, dalle 18,30 fino alle 22, sarà possibile degustare un aperitivo a cura della GhiOTTOneriaDalle ore 19, presso il centro storico e la piazza Umberto I di Castiglione del Lago sarà in programma un’esibizione della Banda e delle Majorettes di Magione, un percorso vibrante di suoni e melodie con la creatività e l’energia della musica dal vivo. Dalle 19,30 alle 20,15, invece, presso il percorso panoramico di Monte del Lago andrà in scena la passeggiata teatralizzata “Il Lago racconta Puccini”Durante la cena gourmet della Fattoria Palombaro (dalle 20,30 alle 22,30) ci sarà un intrattenimento di musica, suoni, emozioni a cura della Corale Fra Giovanni da Pian di Carpine. Al pianoforte Alessio Pedini con “Le colonne sonore del grande cinema”. Per le prenotazioni ai vari eventi della giornata è necessario scrivere a info@festivaltramonti.it o telefonare al 348 3065019.

Tra le altre iniziative da segnalare nei giorni successivi c’è sicuramente il gran concerto di Bobby Soloin programma alle ore 21 sabato 5 luglio presso la Rocca del Leone di Castiglione del lago. Sarà una serata indimenticabile con uno dei miti della musica italiana con un artista che ha scritto pagine di storia con le sue canzoni, capace di emozionare e far ballare generazioni intere. Un viaggio musicale tra rock, pop e emozioni autentiche (prenotazioni su TicketItalia: https://ticketitalia.com/bobby-solo-in-concerto). Sempre sabato 5, alle ore 18,30, lungo il lago di San Feliciano si terrà lo spettacolo per famiglie con Nicola Pesaresi e Isotta. A seguire l’aperitivo magico al tramonto a cura della Proloco di San Feliciano.

Ma il Festival dei Tramonti non sarà solo musica e divertimento. Mercoledì 2 luglio, alle ore 18, presso la Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno si parlerà di “Custodire il Creato”. Si tratterà di un incontro di riflessione sulla sostenibilità aziendale, moderato dal giornalista Luca Fiorucci, richiamata dall’enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco con Don Marco Briziarelli, direttore della Caritas Diocesana Perugia – Città della Pieve, l’ingegnere Alessio Lutazi, consigliere Delegato TSA Spa. A seguire aperitivo al tramonto brindando al sole.

Tutto il programma del Festival, giorno per giorno, è consultabile nel sito: www.festivaltramonti.it.

Facebook: @ festivaldeitramonti

Instagram: festivaldeitramonti

   

Fondazione Perugia presenta EXTRA Segni antichi/Visioni contemporanee

Un grande progetto che si pone il doppio obiettivo di valorizzare e far conoscere da un lato la recente acquisizione di circa 1700 pergamene della Collezione Albertini e al contempo mostrarne la continua vitalità in dialogo con diciotto artisti contemporanei come Alighiero Boetti, Emilio Isgrò, Maria Lai, David Tremlett, Gianni Dessì e molti altri ancora, creando accostamenti inediti e inaspettati.

EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee è l’ultimo progetto di Fondazione Perugia che dopo le mostre dedicate ad Antonio Canova, al confronto tra Perugino-Burri e alla riflessione sul tema Natura/Utopia, presenta un’originale proposta espositiva per far dialogare l’antico e il contemporaneo in una mostra che può essere anche considerata doppia, poiché indaga il rapporto tra immagine e segno, icona e parole.
A cura di Marco Tonelli, l’idea di questa mostra nasce nel 2024 quando Fondazione Perugia acquisisce una selezione dalla Collezione Albertini consistente in circa 1700 copertine in pergamena datate tra il XIII e il XV secolo. Si tratta di pregiati rivestimenti documentali, finemente decorati e dipinti su copertine di pergamena che avvolgevano antichi registri comunali, notarili e amministrativi, appartenuti a podestà, capitani del popolo, giudici e sindaci del Comune di Perugia: all’interno di esse compaiono elenchi, testi, annotazioni di carattere giudiziario quali testimonianze di accuse, resoconti di danneggiamenti a colture e bestiame, registri di approvvigionamenti e distribuzione di derrate alimentari.
Su una pergamena in particolare compare la parola Extraordinariorum, che proviene dal termine latino di età imperiale cognitio extra ordinem a indicare norme giuridiche fuori dagli schemi tradizionali e passato poi nell’uso della lingua corrente per descrivere qualcosa di non consueto, inaspettato, eccezionale. Da qui l’idea di realizzare qualcosa appunto di extra-ordinario come l’accostamento di una selezione di circa 100 tra le pergamene con più di 40 opere di 18 artisti italiani e internazionali contemporanei, secondo criteri a volte molto stringenti, altri solo evocativi, altri ancora iconografici o tipologici se non tematici e materici o che mettono in relazione parola e immagine, intendendo l’immagine come parola, rebus visivo o figura parlante.
Con EXTRA Fondazione Perugia riafferma il proprio impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, ma anche nella costruzione di nuovi linguaggi, di nuove visioni, capaci di restituire senso e vitalità alla memoria, rendendola patrimonio vivo” – dice Alcide Casini, Presidente Fondazione Perugia.
L’idea alla base della mostra è creare dei rimandi che, pur senza rendere le pergamene antiche più chiare e leggibili, le attualizzino in un ritorno temporale tra il passato del reperto e il presente dell’opera d’arte contemporanea; vedere quindi con uno sguardo (a)storico l’antico e osservare il presente con un’ottica legata alla tradizione, in uno scambio tra passato e presente che rende l’arte sempre contemporanea e che riattualizza l’immagine antica a livello percettivo.
“Tanta è la ricchezza di simboli e segni legati alla scienza araldica, ma anche tante le possibilità per l’arte contemporanea di farci osservare con occhi nuovi aspetti non solo formali, ma anche materiali (lacerazioni, strappi e cuciture delle pergamene) che sono spesso ritenuti soltanto difetti e usure provocati dal tempo” – dice il curatore Marco Tonelli – “È così che EXTRA vuole appunto dispiegare, con un particolare allestimento che evidenzia nessi e relazioni tra reperti antichi e arte contemporanea, la condizione extratemporale dell’arte a contatto ravvicinato con documenti della storia e della cultura materiale, che in questo caso ha regolato la vita della città di Perugia tra medioevo e rinascimento.”
Le pergamene non sempre sono di facile leggibilità, ma possono essere apprezzate per andamento e composizione, ed è indubbio il loro valore formale e iconico. La mostra è dunque suddivisa in cinque macroaree – Figurazioni, Astrazioni, Motivi, (Ri)scritture e Simboli – di confronto e dialogo con gli artisti contemporanei che creano un percorso che rispecchia la storia stessa delle immagini nel loro rapporto con la parola.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
In Figurazioni gli stemmi araldici con figure di leoni rampanti, grifoni, cigni dai colli intrecciati, buoi, uccelli, cani, unicorni e tanti altri si trovano insieme alle opere iperrealiste in ceramica di Bertozzi & Casoni, alle provocazioni di Wim Delvoye che proprio all’araldica si ispirano, ai quadri di Gabriele Arruzzo e alle invenzioni senza tempo di Luigi Serafini, da sempre artista figurativo che ha saputo creare alfabeti e iconici linguaggi visivi.
I temi degli stemmi sono spesso motivi scudati con bande a più colori e motivi geometrici, che nella sezione dedicata alle Astrazioni vengono ampliati dalle assonanze con opere di arte contemporanea di artisti che hanno fatto dell’elemento geometrico, della ricerca iconografica e del concetto stesso di parola/immagine la loro poetica come Maurizio Cannavacciuolo, David Tremlett e Beverly Pepper.
In mostra anche l’opera originale di uno dei due manifesti ufficiali di Umbria Jazz, realizzati da David Tremlett in occasione del cinquantesimo dell’edizione estiva e del trentesimo dell’invernale di una delle più importanti manifestazioni jazzistiche del mondo: anche in questo caso una virtuosa rete fra le istituzioni culturali del territorio umbro.
Tra iconografie ben definite con animali e figure umane e tra forme geometriche ben strutturate, esiste anche uno spazio autonomo fatto di elementi isolati o che possono esulare dal significato semantico o da quello ornamentale: linee e colori che costituiscono il grado zero della rappresentazione e che si trovano nella sala dedicata ai Motivi in cui le pergamene si confrontano con i segni grafici di Domenico Bianchi, Gianni Dessì, Alighiero Boetti e Giorgio Griffa, artisti che hanno creato immagini autonome e astratte partendo proprio dalla reiterazione del segno.
Ci sono però anche composizioni che utilizzando iconografie e forme riconoscibili creando stemmi misteriosi e per questo affascinanti, di cui noi abbiamo perduto l’origine o il significato ma di cui riconosciamo la potenza del valore dei Simboli: questi stemmi trovano un parallelo quasi diretto con le immagini di Ugo La Pietra, con le creazioni di Luigi Ontani, con i grandi fogli di Mimmo Paladino e con le opere di Joe Tilson, tutte riescono a riattivare i simboli antichi e parlare con voce nuova, come fossero segni del nostro tempo dando corpo all’idea di extra temporalità della storia dell’arte.
Infine nella sezione (Ri)scritture entra in gioco la corporalità dell’oggetto in quanto tale: molte delle pergamene sono state sovrascritte nel corso del tempo, riutilizzate, appuntate a margine, e presentano cancellature e ripensamenti, cuciture a riparare strappi e lacerazioni, lasciando però in vista anche buchi e segni di usura del tempo. Emerge quindi un aspetto materico e visivo che esalta la loro fisicità e la loro evidenza scritturale, il loro essere veri e propri libri che raccontano in filigrana la storia della città di Perugia in un momento ben preciso del tempo e che trova riscontro nelle iconiche cancellature di Emilio Isgrò, negli spezzoni di testi e immagini di Gastone Novelli e nelle opere di Maria Lai, mai semplici ricami ma scritture cucite.
EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee è una mostra nella mostra: da una parte il reperto medievale, non opera d’arte ma opera culturale con la sua tangibilità e valore storico, dall’altra parte le opere d’arte contemporanea, vive, che in un percorso di similitudini e intrecci non uniformi che danno vita a una lettura alternativa e non granitica delle forme e della storia, in un mosaico di percorsi imprevedibili.
Il catalogo della mostra è edito da Fabrizio Fabbri Editore e contiene interventi e saggi di Marco Tonelli, Massimiliano Bassetti e Filippo Orsini.
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EXTRA
Segni antichi/Visioni contemporanee
A cura di Marco Tonelli
17 giugno 2025 – 6 gennaio 2026
Palazzo Baldeschi al Corso
Corso Vannucci 66 – Perugia
Orari:
Dal martedì al venerdì: 15:00-19:30
Sabato e domenica: 10:30-19:30
Info e prenotazioni:
Tel: 075 5734760
www.fondazioneperugia.it
Biglietto: 7 euro intero; 4 euro ridotto
Sono previste agevolazioni per i visitatori grazie alle convenzioni con i partner Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), Postmodernissimo – Anonima Impresa Sociale e Saba-Sipa. Per maggiori informazioni sugli sconti visitare il sito www.fondazioneperugia.it
   

L’Amministrazione sta incontrando le aziende del territorio

L’obiettivo è quello di favorire una migliore interazione tra Comune e mondo del lavoro e cogliere nuove opportunità di sviluppo del territorio

L’impegno ad essere presenti sul territorio, a contatto con i cittadini, che rappresenta uno dei tratti distintivi con cui l’Amministrazione comunale sta esercitando il proprio mandato, riguarda anche il mondo dell’impresa e del lavoro in generale. Tant’è che il sindaco Michele Moretti e l’assessore allo sviluppo economico Sergio Berti hanno iniziato un programma di visite alle aziende del territorio che, via via, proseguirà anche nei prossimi mesi. Sono già undici le aziende presso cui gli amministratori si sono recati. Si tratta di Sea, Grifoflex, Molino Bigazzi, Euromeccanica, Vermobil, Usa, Fapi, Prefab, Officine Cicioni, Iris Display, Ecomet.

“Qualunque prospettiva futura di crescita e benessere per la comunità di Marsciano – spiega il sindaco Michele Moretti – non può prescindere dallo sviluppo delle attività industriali, artigianali e agricole, che abbiamo disseminate su tutto il nostro territorio e che rappresentano un vanto per la nostra comunità. Con questi incontri, per i quali ringraziamo la disponibilità che le imprese stanno dimostrando verso l’Ente, vogliamo innanzitutto consolidare le opportunità di sinergia tra mondo dell’impresa e istituzioni. La pubblica amministrazione, per quanto possibile, deve essere al fianco delle aziende per facilitarne la missione e sostenerne le ricadute positive sulla comunità  in termini di occupazione e sviluppo”.

Al centro degli incontri presso le aziende ci sono stati i temi della difficoltà a trovare personale specializzato, della lentezza burocratica, dei finanziamenti pubblici per sviluppo, digitalizzazione e internazionalizzazione. Tutti aspetti sui quali anche il Comune può e deve intervenire, anche favorendo un raccordo con il mondo della scuola e formazione e con gli altri livelli istituzionali. Sono andati proprio in questa direzione anche i momenti di confronto,  che hanno interessato il settore agricolo e quello dell’edilizia, che il Comune ha promosso nelle scorse settimane invitando gli imprenditori e gli amministratori regionali.

“In tutte le aziende che stiamo visitando – sottolinea l’assessore Sergio Berti – troviamo imprenditori attenti al territorio e ben consapevoli del ruolo sociale che l’impresa riveste. Un dialogo aperto e costruttivo tra tessuto imprenditoriale e Amministrazione comunale è quindi importante per valorizzare le risorse locali, favorire investimenti in infrastrutture, sostenibilità e servizi, a tutto vantaggio di una comunità più forte e dinamica”.

   

“Il Grifo a Perugia: tra mito, storia e modernità”: mostre, convegni, eventi per raccontare il simbolo di Perugia

A partire dal 20 giugno

È stato presentato oggi, 17 giugno, a Palazzo dei Priori il progetto “Il Grifo a Perugia: tra mito, storia e modernità”, promosso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di Perugia e curato da Luana Cenciaioli.  L’obiettivo è raccontare la storia del Grifo, simbolo per eccellenza della città, dalle sue origini fino all’età moderna, attraverso numerose iniziative aperte a tutta la cittadinanza. Con mostre, visite guidate, itinerari urbani, convegni, attività ludico-ricreative il tema sarà esplorato offrendo un viaggio coinvolgente tra arte, archeologia, leggenda e identità civica.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Elena Ranfa, presidente del Consiglio comunale, Costantino D’Orazio, direttore dei Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Umbria, la consigliera Francesca Pasquino in rappresentanza della Provincia di Perugia, l’archeologa Cenciaioli. Presenti, tra gli altri, anche il prorettore dell’Università degli studi Francesco Asdrubali, la direttrice Tiziana Caponi e Samuele Ranucci del Manu, nonché esponenti dell’associazionismo cittadino e numerosi consiglieri comunali tra cui il vicepresidente Edoardo Gentili.

Nella sala della Vaccara sono stati illustrati gli eventi in calendario fino a settembre 2025, quando, con l’apertura della scuola, saranno coinvolti anche le alunne e gli alunni delle primarie grazie a uscite didattiche a tema (“Caccia al Grifo”). Per gli appuntamenti previsti a ottobre e novembre le date saranno comunicate successivamente.

CONSULTA IL PROGRAMMA

Diverse le sedi che ospiteranno le iniziative: Museo archeologico nazionale dell’Umbria, Palazzo della Provincia, Galleria nazionale dell’Umbria, Villa del Colle del Cardinale, la sede della Società operaia di mutuo soccorso, Museo Laboratorio di tessitura a mano “Giuditta Brozzetti”, Archivio di Stato.

Il primo appuntamento, il 20 giugno, è al Manu in concomitanza con le celebrazioni ufficiali del XX Giugno: alle 17 si inaugura, con accesso gratuito al museo, la mostra diffusa “Il Grifo a Perugia dalle urne alle medaglie”, che durerà fino al 31 luglio, a cura della direttrice Tiziana Caponi, Samuele Ranucci e Luana Cenciaioli.

Si prosegue il 4 luglio (ore 16) con un focus sulla storia del Grifo del Palazzo della Provincia e visita guidata nelle sale affrescate.

Dal 24 al 26 luglio i musei nazionali dell’Umbria (Gnu, Manu, Villa del Colle del Cardinale) aprono le porte per “I giorni del Grifo” prevedendo in ogni data visite guidate (gratuite previo acquisto del biglietto di ingresso) in due turni.

In programma anche percorsi guidati in centro storico sempre sulle orme del Grifo (26 luglio e 21 agosto).

Il 23 settembre si inaugura la seconda mostra di questa prima parte del calendario: “Perusia dicta est quasi Gryphonia. Il grifo nelle carte d’archivio” all’Archivio di Stato, a cura della direttrice Cinzia Rutili e Anna Alberti.

“L’idea, che nasce per volontà dell’Ufficio di Presidenza condivisa con tutto il Consiglio – ha detto la presidente Elena Ranfa – è stata quella di mettere a sistema una serie di iniziative intorno al tema del Grifo, creatura mitologica e simbolo della città. Tante sono state le adesioni di enti, associazioni università, fondazioni che hanno pienamente compreso lo spirito di questo progetto: far ritrovare la città tutta intorno a un segno identitario forte che ha caratterizzato la storia ma anche la vita sociale, culturale ed economica di Perugia. Nell’arco di cinque mesi si articoleranno una serie di eventi, convegni e momenti ludico-ricreativi che coinvolgeranno cittadini e cittadine alla riscoperta del Grifo in tutte le sue declinazioni. Un programma vario e articolato – conclude Ranfa – che ogni giorno si sta arricchendo di nuove proposte capaci di coinvolgere un pubblico sia di esperti che di curiosi, ma soprattutto le nostre ragazze e i nostri ragazzi per far crescere in loro un legame sempre più solido con una città che vuole essere sempre più inclusiva e vuole valorizzare i tanti talenti, risorse ed energie che la animano e la rendono straordinaria”.

“I Musei Nazionali di Perugia-Direzione regionale Musei nazionali Umbria – ha poi spiegato il direttore Costantino D’Orazio – partecipano con soddisfazione a questa iniziativa molto sentita dalla comunità cittadina, valorizzando nei propri musei le innumerevoli opere e reperti con iconografie prodotte in diversi orizzonti cronologici e culturali, legati indissolubilmente alla città di cui il grifo è simbolo. La Galleria Nazionale dell’Umbria, il Museo Archeologico Nazionale di Perugia e la Villa del Colle del Cardinale parteciperanno con visite guidate e con una mostra diffusa a questa importante iniziativa”.

“I simboli – ha affermato la consigliera della Provincia di Perugia Francesca Pasquino – sono elementi fondamentali nell’appartenenza di una città. Rappresentano valori, ideali e identità che uniscono le persone e danno senso di appartenenza. Centocinquanta anni fa venne issato in cima al palazzo della Provincia il Grifo. Quest’anno celebriamo il XX Giugno insieme al Comune di Perugia narrando alla città la storia del Grifo che all’interno del palazzo istituzionale della Provincia viene riprodotto in vari angoli. Un simbolo anche dell’ente in virtù di un’autorizzazione concessa da Vittorio Emanuele III, documento che sarà esibito il 4 luglio”.

“L’idea di parlare e approfondire il tema Grifo – ha infine spiegato Cenciaioli – è nato dopo la scoperta di due urne cinerarie etrusche trafugate e poi recuperate dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale nel 2013 a Perugia, nella zona di Elce. Le urne avevano raffigurato il Grifo sulla cassa in travertino. Di rappresentazioni con il Grifo etrusco non ce ne sono moltissime e ho deciso di approfondire lo studio. Da qui l’idea di organizzare vari eventi per fare sapere ai perugini, e non solo, che il Grifo non è solo quello medievale del Comune. Spero che questo progetto sia ben accolto e susciti interesse. Ringrazio il Comune per averlo accolto e tutti gli enti e le associazioni coinvolte che hanno aderito con entusiasmo”.

Collaborazioni

Provincia di Perugia, Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Nazionali Umbria, Archivio di Stato, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Fondazione Perugia, ANCI Umbria, Deputazione di Storia patria dell’Umbria, Società del Mutuo Soccorso, Nobile Collegio del Cambio, Nobile Collegio della Mercanzia, Tavolo Associazioni Centro Storico Perugia, A.C. Perugia calcio, Perugina Casa  del Cioccolato, Museo laboratorio di tessitura a mano Giuditta Brozzetti, Gran Tour Perugia, Pro-Ponte Etrusca, Consorzio Perugia in Centro, Sistema bibliotecari Perugia.

 

   

Massimiliano Marianelli è il nuovo Rettore dell’Università degli Studi di Perugia

La Presidente Proietti:

“Con la sua guida un’Università sempre più protagonista dello sviluppo scientifico, culturale e civile dell’Umbria”

(Aun) – Perugia, 17 giu 2025 – È Massimiliano Marianelli il nuovo Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, ordinario di Storia della Filosofia e attuale direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione.

La Regione Umbria accoglie con grande attenzione e stima la nomina del neo Rettore già membro del Senato Accademico e promotore di importanti accordi con atenei europei e sudamericani, è stato anche presidente del Presidio della qualità di Ateneo e coordinatore di progetti legati all’economia civile e alla sostenibilità.
Il suo impegno nella promozione delle relazioni ne caratterizza l’approccio basato sul confronto, oggi sempre più essenziale anche nell’ambito della formazione universitaria.
A esprimere le congratulazioni della Giunta regionale è la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che sottolinea il valore dell’Università come motore di crescita e innovazione per il territorio:
“Rivolgo al nuovo Rettore Massimiliano Marianelli i migliori auguri di buon lavoro a nome di tutta la Regione Umbria. La nostra Università è un’istituzione cardine, un luogo in cui si formano i talenti e si costruisce il pensiero critico necessario ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo. La nostra Università ha oggi il compito di rafforzare la propria missione pubblica, valorizzando l’eccellenza della didattica, della ricerca e del trasferimento tecnologico. In Marianelli riconosciamo una figura capace di guidare questo processo, valorizzando i saperi e creando connessioni sempre più forti tra il mondo accademico, il tessuto produttivo e la pubblica amministrazione”.
La Presidente ha sottolineato alcune priorità condivise su cui la Regione è pronta a collaborare con il nuovo Rettore: orientamento e formazione dei giovani, ricerca applicata, supporto all’internazionalizzazione, sanità e medicina territoriale, politiche abitative e sostenibilità dei campus, transizione digitale e ambientale.
“Ci attende un lavoro comune per rendere sempre più attrattiva e internazionale l’Università di Perugia – ha aggiunto Proietti – con un impegno condiviso per trattenere i nostri giovani, attrarre nuovi studenti e rafforzare il legame tra sapere e territorio. L’Università è una casa aperta alle idee e al futuro: costruiremo insieme percorsi di crescita che abbiano al centro il valore della conoscenza come bene pubblico. L’Università di Perugia è un pilastro della nostra strategia regionale e con la nuova governance vogliamo affrontare insieme i nodi strategici del diritto allo studio, della formazione post-laurea e dell’occupabilità giovanile”.
La Regione Umbria esprime inoltre un sentito ringraziamento al Rettore uscente, Maurizio Oliviero, per il lavoro svolto in questi anni, segnati da grandi trasformazioni e sfide.
Nel salutare il Rettore uscente, Maurizio Oliviero, la Presidente ha espresso gratitudine per il lavoro svolto in anni complessi e decisivi per l’Ateneo:
“A lui va il nostro ringraziamento più sentito, ha guidato l’Università in una delle fasi più difficili della storia recente, affrontando l’emergenza pandemica e contribuendo alla digitalizzazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa. Ha valorizzato il ruolo sociale dell’Ateneo, rendendolo protagonista di numerose iniziative internazionali, in collaborazione con il territorio e con la Regione. Oliviero in questi anni ha portato avanti una visione moderna dell’Ateneo, investendo in infrastrutture, riforme organizzative, nuove lauree professionalizzanti e relazioni internazionali. Ha rafforzato la rete dei Dipartimenti con il territorio, contribuendo anche alla nascita di nuove progettualità condivise con la Regione”.
   

Terracomunica: dal 18 al 20 giugno i grandi talk sulla sostenibilità sociale

Attesi Padre Claudio Ubaldo Cortoni e la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti

Gubbio – Con i primi talk, “Terracomunica” ha evidenziato come la sostenibilità non solo sia una risorsa da condividere e promuovere, ma soprattutto da salvaguardare tutti insieme. La sostenibilità entra in ogni campo della nostra vita, dall’arte, alla politica, dall’ambiente, alla scienza e perché essa si concretizzi occorre responsabilità.

E’ su queste basi che si svilupperanno anche i prossimi incontri.

Domani, alle ore 20.00, a Palazzo dei Consoli – Sala dell’Arengo, grande protagonista sarà Padre Claudio Ubaldo Cortoni, nel Richmond Procurement Director Forum Summer. Padre Claudio Ubaldo Cortoni è monaco camaldolese presso la comunità monastica di Camaldoli, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. È docente di Storia della Teologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e bibliotecario presso la biblioteca del Sacro Eremo di Camaldoli. Ha conseguito la Licenza (2010) e il Dottorato in Sacra Teologia (2015) presso l’Ateneo Sant’Anselmo. È autore di numerose opere teologiche, tra cui “Sono Chiesa anch’io”, che analizza il ruolo e il rinnovamento dei laici nella Chiesa, e “Christus Christi est sacramentum”, un manuale sullo sviluppo della sacramentaria medievale. Cortoni si distingue per l’approfondimento teologico e l’impegno nella valorizzazione della partecipazione attiva dei fedeli nella vita ecclesiale contemporanea.

Tra i momenti istituzionali più attesi, venerdì 20 giugno alle ore 18.30, sempre al Palazzo dei Consoli, si terrà il panel “Territorialità e Sostenibilità Sociale”, un confronto tra rappresentanti delle istituzioni umbre: Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia, e Vittorio Fiorucci, sindaco di Gubbio. A moderare l’incontro sarà Luca Ginetto, caporedattore redazione Tgr Umbria.

A seguire, alle ore 21.00, sempre al palazzo dei Consoli, si terrà l’incontro “Fede, Natura, Comunità: uno sguardo spirituale sulla sostenibilità”, coordinato da Claudio Sebastiani (responsabile Ansa Umbria), con gli interventi di Mons. Luciano Paolucci Bedini, Imam Maymuna Abdel Qader e David Assael. Un momento di confronto interreligioso che unisce etica, spiritualità e cura del Creato.

La settimana ospiterà anche altri importanti business forum, organizzati da Richmond Italia, azienda leader nell’ambito degli incontri business-to-business, che ha scelto ancora una volta Gubbio per ospitare il Marketing Forum, il Sustainability Richmond Forum, il Procurement Forum e il Welfare & Wellbeing Richmond Forum, ospitati presso il Park Hotel ai Cappuccini e in altre strutture ricettive locali.

Il Festival è patrocinato da Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio, Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, con il sostegno di Richmond Italia, numerosi partner privati e con il generoso impegno dei tanti volontari che da anni partecipano con passione alla vita sociale del territorio.

   

Comune di Perugia: approvate in IV Commissione le proposte in tutela dei rider

L’ordine del giorno impegna il Comune a predisporre misure per migliorare le condizioni di lavoro – Le aveva avanzate la Nidil Cgil dopo assemblee con i lavoratori e confronto con forze politiche

È stato discusso e approvato con nove voti favorevoli e due astensioni, nel corso della seduta di martedì 17 giugno della IV Commissione del Consiglio comunale di Perugia, l’ordine del giorno contenente disposizioni in tutela dei rider nel contesto urbano, presentato dai gruppi consiliari di Partito democratico e Alleanza Verdi e Sinistra.

“L’ordine del giorno – spiegano dalla Nidil Cgil di Perugia, categoria che rappresenta i lavoratori atipici e gli autonomi delle piattaforme digitali in prestazione occasionale e partita iva – recepisce le proposte che abbiamo avanzato al Comune di Perugia sin dalla scorsa consiliatura, ed è frutto di un percorso di collaborazione e confronto con le forze politiche e i consiglieri comunali firmatari, che ha permesso di aggiornare le proposte al contesto attuale tenendo conto delle richieste emerse dai momenti di ascolto, dai volantinaggi e dalle assemblee svolte con i rider di Perugia”.

“In un contesto normativo frammentario e privo di tutele – sottolinea Andrea Marconi di Nidil Cgil Perugia –, finalmente, a livello territoriale si riconosce l’esistenza e l’importanza di questi lavoratori considerati essenziali durante la pandemia, ma subito dimenticati e troppo spesso rimasti invisibili alle istituzioni locali, seppure abbiano come luogo di lavoro le strade della nostra città. Un primo passo per costruire migliori condizioni di vita e di lavoro, a prescindere dai differenti inquadramenti contrattuali e dalle diverse piattaforme con cui operano. Ora avanti con l’approvazione in Consiglio comunale e con l’attuazione delle proposte”.

L’ordine del giorno impegna la sindaca e la Giunta a valutare e predisporre strumenti volti al miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore delle consegne a domicilio. Tra le proposte c’è l’avvio di un confronto promosso dal Comune con le aziende che impiegano rider a Perugia, per negoziare la creazione di spazi di ristoro con possibilità di ricarica dei dispositivi e manutenzione del mezzo, verificare la fornitura dei dispositivi di sicurezza e promuovere la sicurezza stradale e la sicurezza sul lavoro. Al centro delle richieste anche il tema della viabilità, con la proposta di definire zone di sosta e appositi permessi di transito durante l’attività di consegna. Tra gli impegni previsti c’è anche la possibilità di blocco dell’attività lavorativa dei rider in occasioni di rischio climatico (forti piogge e alto rischio calore) con attivazione di indennità compensative, nonché l’approvazione di una Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori digitali nel contesto urbano.

“Il settore del food delivery, controllato da non più di due o tre multinazionali – dichiara anche Barbara Mischianti, della segreteria Cgil di Perugia –, è esempio lampante di un capitalismo predatorio che sfrutta i lavoratori più svantaggiati e non diffonde ricadute positive sul tessuto commerciale e produttivo del territorio. Schiere di lavoratori pagati pochi euro a consegna, i cui ritmi sono governati da un’applicazione e da un algoritmo, sono davvero l’unica forma di commercio online possibile per collegare domanda e offerta in una città come Perugia? Auspichiamo che questo sia solo un primo passo per avviare una riflessione coraggiosa su forme etiche di commercio online e di organizzazione del lavoro nel food delivery, così da tutelare gli esercizi locali e garantire allo stesso tempo modalità più eque di organizzazione e retribuzione del lavoro nel settore”.

   

Foligno, incontro formativo su “Prevenzione degli eventi avversi e gestione rischio clinico”

FOLIGNO – La prevenzione degli eventi avversi e la gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), incluse quelle da patogeni multiresistenti sono state al centro, nei giorni scorsi,  di un evento formativo nella sala Alesini dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno promosso dal servizio Gestione Rischio Clinico della Usl Umbria 2 e realizzato, nell’ambito delle attività del Piano Formativo Regionale e del Centro Unico di Formazione in Sanità, dal servizio Formazione e Comunicazione dell’azienda sanitaria – coordinamento didattico affidato alla dott.ssa Francesca Petrolo.

Il corso ha fornito ai partecipanti conoscenze aggiornate e competenze pratiche per identificare, analizzare e prevenire gli eventi avversi, migliorare la gestione del rischio clinico come strumento per la riduzione del contenzioso medico-legale, sviluppare una gestione proattiva del rischio clinico insieme a indicazioni sulla sicurezza del paziente, il risk management e la responsabilità professionale.

Obiettivo dell’appuntamento formativo sensibilizzare gli operatori sanitari sull’importanza di metodologie consolidate per l’identificazione e l’analisi degli eventi avversi con la consapevolezza che la gestione corretta e appropriata del rischio clinico sia un elemento rilevante per la qualità delle cure, la sicurezza del paziente e la sostenibilità del sistema sanitario.

Il programma dell’evento ha incluso sessioni dedicate all’introduzione alla gestione del rischio clinico e al contenzioso medico-legale, curate dalla dott.ssa Federica Corridoni, medico legale responsabile del Servizio Gestione del Rischio Clinico Usl Umbria2 mentre la dott.ssa Rossana Metelli, responsabile aziendale Igiene Ospedaliera, ha affrontato il tema delle infezioni correlate all’assistenza e la gestione dell’emergenza dei patogeni multi-resistenti. Sono stati inoltre previsti lavori di gruppo coordinati dalla dott.ssa Maria Piera Maccaglia, del servizio Rischio Clinico.