Pace, lavoro e cittadinanza attiva nella Settimana civica dell’Itts Volta

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Gli studenti dell’istituto perugino protagonisti di una serie di eventi nazionali e locali. Reimmaginare Europa e futuro la proposta fatta ai giovani attraverso importanti riflessioni

   

 

Una settimana per pensare, riflettere, immaginare un futuro di cui essere parte attiva in quanto cittadini ed europei, guardando alla pace e al lavoro come momenti fondamentali. Con questo spirito gli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia hanno vissuto la loro Settimana civica, accompagnati dai docenti un una serie di eventi nazionali e locali. Una riflessione sulla visione di un’Europa e di un futuro di pace e sul rispetto della vita è stato il filo conduttore dell’intera Settimana civica che si è aperta con la partecipazione alla Marcia PerugiAssisi ed è proseguita con l’evento nazionale ‘Giovani per un’Europa di pace. Re-immaginiamo insieme il futuro dell’Europa’, alla sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia. L’iniziativa, curata dall’Itts Volta insieme a Rete nazionale delle scuole di pace, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, ha ospitato l’assemblea generale dell’Educazione civica dedicata a David Sassoli ‘Cittadino esemplare’. Un’occasione per ribadire quei valori anche attraverso il lavoro degli studenti che hanno commentato passi di scritti di Papa Francesco e David Sassoli.

“Questa settimana civica – ha commentato la dirigente dell’Itts Volta Fabiana Cruciani – è molto importante per noi perché va a colmare un vuoto che sentivamo, quello di una riflessione profonda in un momento in cui tutti abbiamo bisogno di Europa. I ragazzi hanno bisogno di reimmaginare il loro futuro attraverso il messaggio di Sassoli, il quale ci ha insegnato che la speranza non è una parola, ma un’idea che si concretizza in un’azione”. “Parlare di pace con i giovani – ha spiegato Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e coordinatore Rete nazionale scuole di pace – significa chiedere di imparare a diventare soggetti attivi non spettatori, imparare a prendere in mano il proprio presente, a scommettere sulla Costituzione italiana, sulla capacità di creare strade concrete che diano alla giustizia, ai diritti, alla pace una chance”. “È fondamentale – ha sottolineato Marco Mascia, docente dell’Università di Padova – riprendere in mano i valori delle madri e dei padri fondatori delle comunità europee e poi dell’Unione europea. Oggi nei trattati dell’Ue abbiamo un chiaro riferimento ai valori di pace, diritti umani, dignità umana, democrazia, Stato di diritto, quindi, i giovani devono impossessarsi di questi valori fondamentali, alla base di un processo di integrazione, e portali avanti attraverso l’esercizio di una cittadinanza attiva, dalla loro scuola, il loro quartiere, fino a Bruxelles e ai luoghi dove le istituzioni europee prendono decisioni”.

Costruire la pace significa anche non dimenticare e per questo la Settimana civica ha ospitato l’evento ‘Dalla memoria all’impegno’ legato al progetto nazionale ‘Treno della Memoria’, a cui l’Itts Volta è stata la prima scuola umbra a partecipare e lo ha fatto con un viaggio che ha portato 70 studenti nei luoghi della Shoa da Berlino a Cracovia. A confrontarsi con gli studenti in questa occasione il presidente dell’associazione Treno della memoria Paolo Paticchio. Ha concluso le iniziative della Settimana civica, in cui sono state inserite anche le Olimpiadi di astronomia, un incontro sull’accesso al lavoro attraverso le risorse digitali. Matteo Piselli e Sonia Montegiove, due esperti di tecnologia, hanno raccontato agli studenti la loro esperienza professionale per proporre una panoramica sui ‘lavori del futuro’ e le competenze richieste e per aiutare i ragazzi a costruire un’etica del digitale, per esempio in ambiti come i social network.