Orvieto, colpi in serie tra supermercati e negozi: denunciati quattro stranieri

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I quattro avrebbero messo a segno due colpi tra Orvieto e Fabro

   

I Carabinieri della Stazione di Fabro, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Ficulle ed Allerona, hanno deferito in stato di libertà quattro cittadini stranieri, ritenuti responsabili di furto aggravato continuato in concorso. Secondo la ricostruzione fatta dai militari i quattro, nel pomeriggio di sabato scorso, avrebbero messo a segno due colpi tra Orvieto e Fabro: nel primo caso avrebbero distratto l’impiegata di un esercizio commerciale orvietano per sottrarre denaro contante (circa 300,00 €) dal registratore di cassa; nel secondo, asportato generi alimentari da un supermercato di Fabro. Decisiva per le indagini si è rivelata la prontezza di un Carabiniere della Stazione di Ficulle, libero dal servizio, che ha notato i quattro aggirarsi con fare sospetto a Fabro Scalo a bordo di un’auto con targa estera.

I loro movimenti, tra cui una sosta prolungata nei pressi di una gioielleria e poi di un supermercato, hanno insospettito il militare, che ha immediatamente allertato i colleghi della Stazione di Fabro, il cui tempestivo intervento ha permesso di bloccare i soggetti e di avviare i relativi accertamenti. Contestualmente, i militari della Stazione di Allerona hanno raccolto i primi elementi investigativi in merito al furto avvenuto ad Orvieto, consentendo di attribuire il fatto ai fermati. Nel corso dell’attività è stata rinvenuta l’intera refurtiva, restituita agli aventi diritto.

Per i quattro, due uomini e due donne, di età compresa tra 19 e 32 anni, è scattata la denuncia in stato di libertà; inoltre, considerata l’assenza di legami con il territorio, la loro presenza ingiustificata ed il sospetto fondato che si trovassero in zona esclusivamente per delinquere, è stata avanzata la proposta di applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nella provincia di Terni.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.