Morte Paolo Rossi: il cordoglio delle istituzioni

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Paolo Rossi diventa un film per la beneficenza

Morte Paolo Rossi: il cordoglio delle istituzioni. Vicinanza alla famiglia da parte della Regione, della Provincia e del Comune di Perugia

   

La morte di “Pablito” ha scosso tutta Italia, non solo quella sportiva. La notizia ha toccato anche le principali istituzioni umbre, che riportiamo di seguito.

“La scomparsa di Paolo Rossi è una triste notizie per il mondo dello sport e per l’Umbria. Con le sue gesta, in nazionale così come con la maglia del Perugia, Rossi ha scritto pagine indimenticabili. Momenti che resteranno per sempre nella memoria collettiva di una nazione alla quale ha regalato  gioia e successi. Alla famiglia e a tutti i suoi cari le più sincere condoglianze”

Questo il commento dell’assessore regionale allo sport e alla cultura, Paola Agabiti.

“Che triste notizia nel cuore della notte: Paolo Rossi, “Pablito” ci ha lasciati. Non sta a me dire chi era tutti lo sanno. Ci ha fatto sognare come tifosi nelle squadre dove ha militato e poi con la maglia azzurra nella nazionale lasciando indelebile, in particolare nel “mundial” 82 in Spagna, il suo segno di campione assoluto, grande uomo, sempre con il sorriso che metteva subito a proprio agio tutti coloro che si trovavano al suo cospetto. La “sua” Perugia, i suoi amici, la sua gente, i tifosi non lo dimenticheranno mai. Come Presidente della Provincia di Perugia ho avuto l’onore e il piacere di inaugurare la splendida mostra di ricordi e cimeli dedicata a Lui alla Rocca Paolina nella sala del Cerp nel mese di maggio 2019 una delle prime in questo ruolo istituzionale. Una mostra voluta fortemente dalla moglie Federica Cappelletti, giornalista assai conosciuta ed apprezzata dal comitato organizzatore che ha davvero lasciato il segno nel cuore di tutti. Anche in quell’occasione abbiamo apprezzato il suo sorriso, il garbo, a tratti la sua timidezza da gran signore del calcio nel raccontare pezzi di storia del nostro paese, dello sport, che lui assieme ad altri campioni ha consegnato ad intere generazioni di tifosi. Che triste notizia. La provincia di Perugia e tutta la comunità territoriale fiera di poterlo annoverare fra i campioni di tutti i tempi del calcio e dello sport ne sono sicuro lo ricorderà sempre. Paolo Rossi aveva Perugia, il Perugia, l’Umbria, la sua gente i suoi tifosi nel cuore. Questo rimarrà sempre. Alla famiglia, alla moglie Federica alla famiglia, parenti ed amici le più sentite condoglianze da parte di tutto l’ente che rappresento”.

Così, Luciano Bacchetta, Presidente Provincia di Perugia. Questo, invece, l’addio a Paolo Rossi da parte del Comune di Perugia.

“Con Paolo – sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale Nilo Arcudi – perdiamo uno straordinario calciatore che ha fatto vivere a tutti noi uno dei momenti più belli della nostra vita e della nostra infanzia. Perdiamo soprattutto un uomo speciale, sempre umile, gentile, generoso. Il suo legame con Perugia è stato fortissimo ed indissolubile. In questo momento così difficile vorrei trasmettere, a titolo personale ed in rappresentanza dell’intero Consiglio,  un forte abbraccio alla moglie di Paolo la giornalista perugina Federica Cappelletti, al figlio Alessandro ed alle sue bellissime figlie Maria Vittoria e Sofia Elena che potranno essere sempre orgogliosi del loro amatissimo papà”.

“Una triste notizia ci ha colti, questa mattina al risveglio: la scomparsa di Paolo Rossi per un male incurabile. Ognuno di noi ha di lui il ricordo della sua grandezza sui campi di calcio, soprattutto in quell’indimenticabile mondiale del 1982 che proprio Paolo Rossi contribuì a far vincere alla nostra Nazionale. Un grande calciatore, che era particolarmente legato alla nostra città. Non solo perché aveva giocato nel Perugia, nella stagione 1979/80, ma perché aveva sposato una nostra concittadina, la giornalista Federica Cappelletti. Proprio grazie a lei Perugia ha avuto modo di conoscere e apprezzare la grande umanità di Pablito, la sua semplicità, il suo sorriso sincero. Non possiamo non ricordare la grande festa che rappresentò per la città l’inaugurazione, quasi due anni fa, della mostra “Pablito, Great Italian Emotions”, allestita alla Rocca Paolina, che celebrava la carriera calcistica dell’attaccante della Nazionale azzurra, dai suoi esordi fino ai successi in squadre come Juve, Lanerossi Vicenza, Milan e Verona, oltre naturalmente al Perugia. In quell’occasione, Paolo Rossi disse che Perugia era la sua casa. Oggi, tutta la città si stringe intorno a Federica e alle figlie, in un abbraccio che vuole essere attestazione di stima non solo per il grande calciatore, ma per l’uomo cordiale e umile nonostante tutto che Paolo Rossi era rimasto. L’amministrazione comunale, non appena sarà possibile, intende ricordare in maniera concreta, il legame stretto che legava Paolo Rossi a Perugia.”