Michele Montagano, il 98enne eroe di Unterlüss, racconta la sua storia agli studenti dell’Istituto comprensivo G. Ferraris

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Michele Montagano, il 98enne eroe di Unterlüss, racconta la sua storia agli studenti dell’Istituto comprensivo G. Ferraris. Questa mattina l’incontro con le classi terze della Scuola secondaria

   

 

Ricordare e tramandare alle giovani generazioni la memoria storica legata ai tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale e alle deportazioni nei lager: Michele Montagano, classe 1921 e ultimo sopravvissuto dei quarantaquattro Eroi di Unterlüss, questa mattina ha incontrato gli studenti delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo G. Ferraris di Spello per raccontare la sua storia, una storia piena di sofferenza ma anche di passione, libertà e eroismo. Insieme alla figlia Maria Daniela e accompagnato dal sindaco, dal vice sindaco con delega alla scuola e dall’assessore alle politiche sociali, ha ricordato le vicende che come ufficiale degli alpini lo hanno poi portato a diventare internato militare nei campi nazisti e nello straflager KZ di Unterlüss.  Era il 24 febbraio 1945 quando 214 Ufficiali del Regio Esercito, internati nel Lager di Wietzendorf, si rifiutarono di lavorare e di collaborare con i tedeschi. Dopo sei giorni di ferma opposizione, furono scelti, a caso, fra i dissidenti ventuno prigionieri per essere fucilati. 44 ufficiali italiani, tra cui Montagano, si offrirono allora volontariamente al posto dei commilitoni prescelti. I tedeschi, sorpresi dal gesto eroico, invece di ucciderli li trasferirono nel campo di rieducazione al lavoro di Unterlüss, dove furono sottoposti fino alla liberazione, il 9 aprile 1945, ai lavori forzati e dove condussero una vita di sofferenze e di fame. I ragazzi con attenzione hanno ascoltato la storia di Montagano e numerose sono state le domande finalizzate a comprendere soprattutto il suo stato d’animo durante i momenti più difficili della prigionia.