Maltempo: emesso documento di allerta per rischio meteo-idrogeologico-idraulico arancione in parte dell’Umbria

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Gialle altre zone

   

Il Servizio Protezione civile ed emergenze della Regione Umbria ha emesso per la giornata di domani, sulla base degli avvisi di condizioni meteorologiche avverse, un documento di allerta per rischio meteo-idrogeologico- idraulico. Dalle ore 0.00 di giovedì 15 settembre alle ore 0.00 del 16 settembre è stata decretata l’allerta arancione nelle zone di Alto Tevere, Trasimeno-Nestore, Chiascio-Topino, Nera-Corno e l’allerta giallo nelle zone del Chiani-Paglia e Medio Tevere.

L’assessore regionale alla Protezione civile, visto l’avvicinarsi della stagione autunnale che di norma corrisponde a periodi di maggiore piovosità, ha invitato i sindaci, i presidenti delle province, l’ANAS ed i consorzi di bonifica, ciascuno per le proprie competenze, ad una puntuale verifica della funzionalità delle reti di raccolta delle acque meteoriche, dei sistemi di chiusura di sottopassi o di interdizione di aree instabili (controllo impianti semaforici, gruppi di continuità, sistemi di pompaggio, sistemi di chiusura ecc.), dello stato di pulizia delle caditoie e dei fossi di scolo, sia naturali che artificiali. Ha inoltre invitato tutti gli Enti, qualora ve ne fosse necessità, a provvedere alla necessaria manutenzione nel più breve tempo possibile, al fine di migliorare la sicurezza dei cittadini e delle attività nel nostro territorio.

“Gli eventi temporaleschi spesso sono caratterizzati anche dalla presenza di forte vento – ha sottolineato l’assessore – e pertanto è stata segnalata anche la necessità di verificare la presenza di ponteggi, che possano subire il cosiddetto “effetto vela”, per accertarne la corretta esecuzione ed ancoraggio; necessaria la verifica delle alberature per le quali sia stato segnalato il rischio di schianto, su strade o aree pubbliche. Analogamente – ha proseguito – occorre prestare attenzione alla presenza di ammassi di detriti, sui ponti e sui tombini stradali, che possano mettere a rischio il corretto deflusso delle acque; altri punti da attenzionare sono eventuali zone di erosione di corsi d’acqua in vicinanza di tratti viari o altri tipi di infrastrutture, facendone oggetto di monitoraggio in corso di eventuale evento per prendere provvedimenti immediati per la loro messa in sicurezza qualora necessario. Vista l’importanza della cura del territorio – ha concluso – è assolutamente necessario che questa sia garantita da tutti gli Enti con una condivisione dell’obiettivo prioritario della salvaguardia della vita umana, delle città, delle attività e del nostro paesaggio”.