Magione: il punto sull’emergenza del Sindaco Chiodini

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Magione: il punto sull’emergenza del Sindaco Chiodini. “Trend positivo ma non dobbiamo abbassare la guardia”. Intanto, l’Assessore al bilancio Lagetti illustra le misure per coprire le minori entrate

   

Prosegue il trend positivo per quello che riguarda le guarigioni nel comune di Magione dove resta un solo contagiato attualmente ricoverato in ospedale. A comunicarlo il sindaco Giacomo Chiodini nella diretta settimanale in cui viene fatto il punto sulla situazione a livello comunale di contagi e servizi. Il quadro sanitario è il seguente: 1 positivo ricoverato in ospedale, 9 clinicamente guariti, 14 in isolamento e sotto osservazione, 218 isolamento concluso. Sono quasi terminati i tamponi “a tappeto” nelle residenze protette: fino ad ora solo risposte negative.

“Una situazione che non deve farci abbassare la guardia perché ci sono ancora persone sotto osservazione”.

Così ha commentato il primo cittadino che ha fatto la diretta dalla sede della Misericordia di Magione, luogo da cui si sta gestendo tutta l’emergenza attraverso il Centro operativo comunale (Coc) e che vede proprio questa associazione, tramite la locale sezione di Protezione civile, in prima linea a fianco dell’amministrazione comunale. Al Coc è demandato anche il controllo e la gestione del Fondo sociale di solidarietà

“a cui – ha fatto sapere il primo cittadino – hanno generosamente contribuito in tanti e che ha raggiunto la cifra di 11mila euro. In parte verranno utilizzati per i buoni spesa dato che il fondo di 96mila euro messo a disposizione dal decreto governativo si è esaurito”.

Alla Protezione Civile di Magione è stato anche donato un nuovo mezzo dalla famiglia Cinaglia dell’azienda Centumbrie di Agello proprio per dare supporto in questa fase di emergenza. Per quello che riguarda l’ordine pubblico in questa settimana sono proseguiti i controlli di Polizia Municipale, con una denuncia e 400 ispezioni negli esercizi commerciali, e dei Carabinieri. I negozi resteranno chiusi il 25 aprile e il primo maggio.
Poste italiane sta gradualmente tornando alla normalità. Queste le aperture in orario mattutino previste per la prossima settimana: Magione aperto tutti i giorni; Agello aperto martedì, giovedì e sabato; San Feliciano aperto lunedì, mercoledì e venerdì; Sant’Arcangelo aperto lunedì, mercoledì e venerdì. Tutti i Postamat sono in funzione.

Allo stesseo tempo, l’assessore al bilancio Massimo Lagetti, fa il punto sulle azioni già attivate e quelle necessarie per coprire le minori entrate e le spese. L’incognita legata al ritorno alla normalità dopo l’emergenza Coronavirus tocca in maniera preoccupante i bilanci dei comuni che stanno sostenendo anche con risorse proprie le necessità legate a questo particolare momento.

“Difficile stabilire una cifra allo stato attuale in cui siamo ancora alla fase uno dell’emergenza – fa sapere il vicesindaco con delega al bilancio del Comune di Magione, Massimo Lagetti – ma è sicuro che anche il nostro comune subirà una contrazione delle entrate che si ripercuoterà inevitabilmente sul nostro bilancio con il rischio di gravi disavanzi. Al momento alcune azioni sono già state messe in campo. Ad esempio il decreto legge prevede la sospensione della quota capitale dei mutui di un anno e nella legge di bilancio era già prevista la rinegoziazione degli interessi. Misure importanti ma che non riteniamo sufficienti a coprire quelle che saranno le mancate entrate derivanti, ad esempio, da mense trasporti asili addizionale IRPEF tassa soggiorno accertamenti tributari e pubblicità. Riteniamo fondamentale, il sostegno economico alle diverse realtà produttive che escono da questa prima fase con grandi perdite. Penso alle nostre piccole aziende che sono la colonna portante del nostro sistema produttivo o al turismo che rappresenta una delle industrie più importanti del nostro territorio. Se è probabile che tante iniziative dovranno essere cancellate o riviste, è anche vero che chi guarda al futuro del turismo pone l’accento su offerte di tipo naturalistico come sentieri, escursioni e passeggiate che evitano assembramenti. Il nostro territorio ha caratteristiche che possono far ripartire un tipo di turismo secondo queste modalità ma servono fondi per investimenti immediati. Anche molte famiglie usciranno da questa emergenza più povere e anche a loro dovremo dare il sostegno necessario per riprendersi. Siamo in attesa di quello che accadrà dopo il 4 maggio mentre Anci sta facendo proposte concrete per le quali siamo in attesa di risposta. Naturalmente noi continueremo, come fatto fino ad ora, ad andare incontro a cittadini, attività commerciali, artigianali ed imprenditoriali. Come assessorato stiamo infatti monitorando continuamente la situazione”.