Legnini: “Ci auguriamo tanti progetti per il Piano NextApennino”

314
Giovanni Legnini, commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, durante il l’Ansa Forum, Roma 3 marzo 2021. ANSA/FABIO FRUSTACI

“Opportunità che sono da cogliere in tempi rapidi”

   

Dopo L’Aquila, il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini, ha presentato il Piano nazionale complementare NextApennino a Perugia.

Nell’auditorium della Camera di commercio ha illustrato i bandi, con una dotazione finanziaria di 700 milioni di euro e con apertura dei termini per presentare i progetti a settembre, rivolti principalmente alle imprese e al terzo settore delle quattro regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2009.

Erano presenti gli operatori economici e le associazioni di categoria, insieme ai due soggetti gestori designati, Unioncamere e Invitalia e alla Regione Umbria che “dovranno svolgere nei territori un importante lavoro di informazione e divulgazione rispetto a queste opportunità che sono da cogliere in tempi rapidi”, ha sottolineato il commissario. “L’Umbria .- ha aggiunto Legnini – con il suo enorme patrimonio storico, culturale e ambientale rappresenta un territorio esemplare per storia e vocazione rispetto a temi cari a tutto l’Appennino centrale, quali sono il turismo di qualità e la valorizzazione del patrimonio culturale”. “Di tale patrimonio di storia e cultura si è tenuto conto anche nel programma relativo ai Centri di ricerca e alta formazione, prevedendone proprio in Umbria uno per la digitalizzazione, valorizzazione, conservazione e fruizione dei beni culturali e ambientali, con sede a Spoleto”, ha detto il commissario. Aggiungendo: “E con la stessa logica negli investimenti della Macromisura A è stato finanziato il potenziamento, con quasi 10 milioni di euro, del deposito del beni culturali e annessi laboratori per il recupero dei beni artistici danneggiati dal sisma, sempre a Spoleto, dove il deposito di Santo Chiodo rappresenta una delle esperienze più avanzate in Italia”. “Il mio appello e incoraggiamento è a promuovere il più possibile queste misure. Ci auguriamo arrivino tanti progetti, anche oltre le disponibilità economiche, già di per sé rilevanti”, ha sottolineato Legnini. Che ha concluso dicendo: “Se ciò accadrà sarà un ottimo segnale della vitalità di questi territori e della volontà di rinascita”.